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Trasmissione Carraro VaryT


DjRudy

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Il concetto rappresentato da VaryT, introdotto dal vertice dell'ingegneria Carraro in occasione della 67th International Conference on Agricultural Engineering che si terrà il giorno prima dell'apertura della fiera di Hannover, rappresenta una tra le più rilevanti evoluzioni tecnologiche applicate alla gamma trasmissioni esistente, che troverà sviluppo in un ampio programma sia nel settore agricolo che in quello movimento terra nei prossimi 5 anni.

 

La regolazione continua della velocità avviene attraverso un variatore "full-toroidal", tecnologia nota per essere utilizzata nell'automotive e in particolare all'interno del sistema KERS (Kinetic Energy Recovery System) da alcuni dei principali team di Formula 1.

 

La configurazione propria del VaryT consente il costante utilizzo del motore al numero di giri ottimale garantendo pertanto importante riduzione delle emissioni pur aumentando la produttività ed il confort di guida ma soprattutto garantendo una sostanziale riduzione dei consumi del trattore. Inoltre, grazie alla sua natura meccanica, il VaryT si propone oggi come il sistema di trasmissione a variazione continua più efficente nel mercato.

 

VaryT si presta a molteplici sistemi di gestione: dai più tradizionali ai più moderni come per esempio una consolle di comando user-friendly, nella quale le manovre sono effettuate attraverso un joystick che garantisce un'ottima sensibilità nella relazione con il veicolo stesso.

 

Infine, il design compatto del modulo VaryT si adatta in modo particolare anche a trattori leggeri e per applicazioni speciali, quali vigneto o frutteto. VaryT è stato concepito come una black box per la quale non è prevista manutenzione alcuna.

 

L'avevamo provato in anteprima quando siamo andati alla Carraro, chiedo a Tiziano di scrivere come funziona il sistema di variazione Toroidale.

Modificato da DjRudy
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eh si ... avevo letto male e pensavo ci fosse anche un sistema di recupero dell'energia cinetica (kers appunto) , invece adotta solo lo stesso tipo di tecnologia !!

... scusate , ma leggendo veloce avevo pensato ad un sistema simile a quelli del 7530 E-Premium ...

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Interessante davvero! A quanto pare questa trasmissione potrà equipaggiare anche macchine di piccolo segmento tipo gli specializzati.... chissà se entro il decennio vedremo i primi frutteti JD, Valtra, Claas, MF di fattura Carraro con questo cambio innovativo

 

...almeno si riaccenderebbe un po' la concorrenza col mostro teutonico Fendt..... in senso buono s'intenda....

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Devo dire che a maggio quando abbiamo potuto fare un breve test su un prototipo equipaggiato con questa trasmissione le impressioni positive degli Utenti presenti si sono sprecate.

 

Io non ho dimestichezza con le trasmissioni continue, ma l'impressione è stata quella di avere a che fare con una trasmissione incredibilmente semplice da utilizzare.

 

Speriamo che il Made in Italy in questo caso fissi i nuovi parametri delle trasmissioni vario nella categoria under 100cv.

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Eccomi qua, riporto le conversazioni in "bassa frequenza" che facemmo dopo la visita in Carraro e le mie elucubrazioni (dietro breve ricerca) sul principio di funzionamento della trasmissione in oggetto.

 

Infatti, se si osserva l’immagine (che mostra solo il concetto del cambio) si vedono quattro dischi, due conduttori e due condotti e i “rulli” che in realtà sono dei dischi che vengono fatti ruotare dei dischi conduttori e trasmettono il moto ai dischi condotti e in base alla loro posizione (poiché possono variarla) rispetto ai dischi cambia la velocità dei dischi condotti e, alla fine, l’albero d’uscita del cambio.

Il vantaggio, rispetto alle altre soluzioni sta nell’avere un alto rendimento dovuto al fatto che il compito del lubrificante è solo, appunto, di lubrificare il contatto tra i dischi e rulli e che sostanzialmente si tratti di una trasmissione meccanica.

Però probabilmente il Torotrak non ha un “range” tra gli estremi dei rapporti in modo da soddisfare le esigenze del trattore, ovvero da 0,2 Km/h a 50 Km/h (da 0,2 a 20 in retro) e perciò (da ciò che ha scoperto Filippo) dovrebbe pure avere uno o più epicicloidi in modo da raddoppiare la gamma d’utilizzo e dare una sostanziale azione di continuità.

Queste sono solo mie congetture ma avvalorate dalle informazioni catturate alla Carraro.

Spero di essermi spiegato abbastanza bene.>>

 

t36633_20090508torotrak.JPG

 

Ovviamente si prendano queste informazioni con le pinze, con beneficio d'inventario, poichè sono state sviscerate quando ancora non si sapeva niente di ufficiale.

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Carraro ci ha gentilmente inviato il video della presentazione ufficiale della trasmissione Vary T. Eccolo

 

 

Guardatelo, è molto bello (secondo me). Il trattore in nero (penso che finalmente possiamo dirlo) era presente alla visita che abbiamo effettuato a maggio ed è il prototipo che abbiamo avuto il piacere di provare.

 

Ringrazio sentitamente Carraro per averci fornito il materiale ed il video.

Modificato da Filippo B
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sicuramente, se le premesse verranno rispettate, sarà una trasmissione innovativa con rendimenti molto elevati.

le uniche componenti idrauliche, infatti, sono il movimento dei dischi che è dato da semplici pistoni idraulici e l'azionamento delle frizioni del cambio di gamma.

come detto da tiziano nella trasmissione il moto è trasmesso grazie al film di lubrificante che si forma tra i dischi. quest'olio sintetico è stato brevettato e non ha bisogno di essere sostituito, basta solo cambiare il filtro all'intervallo stabilito.

l'inversione di marcia è data dalsolo movimento dei dischi ed è molto dolce come potemmo constatare alla prova che ci concesse la carraro

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Ospite albe 86

Carraro sostiene che questa trasmissione, opportunamente dimensionata, possa reggere fino a 180 cv. L'unico mio dubbio riguarda il fatto che un film d'olio possa concretamente trasmettere tutta quella potenza.

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In passato oli con il compito di trasmettere il movimento sono stati impiegati per i giunti viscosi montati sulle auto 4x4 al posto del differrenziale centrale e tali oli con l'innalzarsi della temperatura aumentano la loro viscosita rendendo ancora più efficace la loro azione suipacchi di dischi con i quali sono chiamati a lavorare.

 

L'olio usato nel cambio continuo Carraro potrebbe avere caratteristiche simili, d'altronde oggi l'olio è usato per svolgere molteplici lavori nel campo della meccanica agrindustriale, quindi sulla base di questi esempi credo che alla Carraro possano avere grandi soddisfazioni dal loro prodotto, d'altronde molto spesso la semplicità dei meccanismi associata al loro buon funzionamento ha sempre decretato il successo dei prodotti in qualsiasi ambito produttivo e merciologico, lo diceva pure Henry Ford "quello che non c'è non si rompe" e in quella scatola cambio non vedo cassettate di diavolerie chiamate a funzionare perraggiungere la meta, ma poca roba e dal funzionamento apparentemente semplice.

Complimenti Carraro.

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In effetti la trasmissione Vary T sembra essere molto semplice, con poche parti in movimento. A questo punto mi chiedo perchè nessuno ci abbia pensato prima....

Se la Carraro studierà un efficace campagna mediatica, a mio avviso potrebbe diventare per un determinato arco temporale anche il riferimento della categoria.

Sui mezzi under 100cv infatti le Variazione Continua sono ancora poche (se togliamo Fendt non resta poi molto) ed anche nei 110-120 non è che ci sia l'imbarazzo della scelta.

Oltre a questo, se il prezzo riuscisse ad essere accettabile (ed ovviamente la trasmissione si dimostrasse efficace) chi rinuncia a questo ben di Dio?

Una domanda per gli Amici che operano sui terreni collinari e/o montuosi, secondo Voi questa nuova trasmissione potrebbe essere adatta all'impiego in pendenza? Per esempio, potrebbe superare i limiti delle CVT finora viste? (mi riferisco ad esempio alla mancanza di freno motore)

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Una domanda per chi lo ha provato: con la leva in cabina si cambia direttamente il rapporto di trasmissione o si varia la velocità desiderata e il trattore adegua rappoto e giri motore in automatico? e l'inversore è sotto il volante o si fà con la stessa leva?

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Penso che l'invenzione rilevante in questo cambio,che come avete detto è molto semplice, sia l'olio,sempre che abbia qualcosa a che fare con l'olio....già il fatto che non va sostituito.....perchè,forse il filtro ha una funzione rigenerante? probabile che la sostituzione di quest'olio sia molto difficoltosa da effettuare da un semplice tappo.....come pure il riempimento?

Qualcuno sa come viene raffreddato quest'olio?....con un normale scambiatore?

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Una domanda per chi lo ha provato: con la leva in cabina si cambia direttamente il rapporto di trasmissione o si varia la velocità desiderata e il trattore adegua rappoto e giri motore in automatico? e l'inversore è sotto il volante o si fà con la stessa leva?

 

A maggio abbiamo provato un prototipo, per cui non era certo la versione definitiva, aveva inversore al volante, e la velocità veniva variata con una leva, ma se non ricordo male non era ancora stata inserita nel software il sistema per capirsi simil TMS Fendt di adeguare il rapporto e i giri motore in automatico, vedremo se nella versione definiva ci sarà oppure no.

 

@ Filippo secondo me questo cambio ha freno motore, proprio perchè è praticamente meccanico, bisogna vedere però cosa succede con un rimorchio 100 q.li dietro in discesa del 30 % tirando indietro la leva il povero olio tra le pulegge che dice; bisognerebbe piovare.

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Domanda. Come è stato ricordato da Tiziano, questo tipo di trasmissione, per lo meno concettualmente, non è di certo una novità. E' stato utilizzato ad esempio in alcune auto Nissan è figura pure tra i moderni sistemi Kers di Formula 1. Come è stato spiegato da Carraro il trasferimento di moto avviene solo tramite questo particolare olio, senza contatto fisico tra le componenti della trasmissione.

Ora chiedo: è sempre stato così ? Tutte le trasmissioni basate su questo schema funzionano in questo modo ? O solo ora vi è stato uno step evolutivo grazie ai nuovi oli che ha permesso questo, mentre precedentemente l'olio aveva quasi esclusivamente l'unica funzione di lubrificare ?

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Domanda. Come è stato ricordato da Tiziano, questo tipo di trasmissione, per lo meno concettualmente, non è di certo una novità. E' stato utilizzato ad esempio in alcune auto Nissan è figura pure tra i moderni sistemi Kers di Formula 1. Come è stato spiegato da Carraro il trasferimento di moto avviene solo tramite questo particolare olio, senza contatto fisico tra le componenti della trasmissione.

Ora chiedo: è sempre stato così ??

Sicuramente si, due parti metalliche che sfregano una contro l'altra hanno vita breve....ti porto l'esempio:bronzina-albero motore,pistone-canna....tutto dura perchè tra le due superfici c'è un velo d'olio...nel momento in cui viene a mancare e le superfici vanno a contatto l'una con l'altra...avviene il disastro....nel caso del motore il velo d'olio viene usato per lubrificare ed impedire che le due superfici in movimento vadano in cotatto diretto l'una con l'altra,mentre nel caso del cambio viene usato il velo d'olio anche per trascinare la parte statica con quella in movimento....ti faccio un altro esempio:hai due superfici perfettamente rettificate,anzi lappate,se metti qualche goccia d'olio tra le due superfici e le unisci...staccarle diventa abbastanza difficoltoso.....penso che il principio sia questo

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 anni dopo...
So per certo che il trattore è stato visto lavorare nei campi nelle zone di Campodarsego dove c'è la sede della Carraro DriveTech...

significa che in Carraro stanno ancora lavorando!:clapclap::clapclap:

 

staranno lavorando..ma sono lenti..:perfido:

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