Francesco F. Inviato 22 Maggio Condividi Inviato 22 Maggio certo che...prima la grandine...poi sotto acqua... che sfiga! 2 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
martinaz Inviato 22 Maggio Condividi Inviato 22 Maggio Vi saprò dire la fine del vigneto di un mio vicino , sotto acqua da venerdì se non sbaglio , e ci rimarrà ancora! mai visto cose del genere 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Francesco F. Inviato 23 Maggio Condividi Inviato 23 Maggio Specifica sulla Pac: ecoschema 2 in viticoltura: non applicabile in caso di sovescio. non solo per chi interra, ma anche per chi trincia. La circolare esplicativa ha definito, infatti, che per la semina viene comunque "mossa" la terra, per cui non è applicabile l'ecoschema. bella stupidata...invece di incentivare. Io me ne frego perchè comunque è poca roba e non ci vivo di quello, ma per le zone in cui il valore uva è davvero risicato la questione non è proprio da sorvolare. 3 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 23 Maggio Condividi Inviato 23 Maggio 1 minuto fa, Francesco F. ha scritto: Specifica sulla Pac: ecoschema 2 in viticoltura: non applicabile in caso di sovescio. non solo per chi interra, ma anche per chi trincia. La circolare esplicativa ha definito, infatti, che per la semina viene comunque "mossa" la terra, per cui non è applicabile l'ecoschema. bella stupidata...invece di incentivare. Io me ne frego perchè comunque è poca roba e non ci vivo di quello, ma per le zone in cui il valore uva è davvero risicato la questione non è proprio da sorvolare. Cioè dovresti lasciare inerbire naturalmente oppure seminare qualcosa che non necessita di lavorazione tipo trifoglio o medica ? Che poi trinci solamente o non puoi neanche trinciare? Ma allora ti lasci la giunglain mezzo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Francesco F. Inviato 23 Maggio Condividi Inviato 23 Maggio 7 ore fa, superbilly1973 ha scritto: Cioè dovresti lasciare inerbire naturalmente oppure seminare qualcosa che non necessita di lavorazione tipo trifoglio o medica ? Che poi trinci solamente o non puoi neanche trinciare? Ma allora ti lasci la giunglain mezzo? significa che fai il vigneto, inerbisci una volta e poi ti limiti a trinciare quando vuoi/serve questo è sufficiente per ecoschema 2 se però in quel vigneto l'anno successivo ti inventi di fare sovescio, non puoi chiedere il contributo ecoschema 2 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 23 Maggio Condividi Inviato 23 Maggio 44 minuti fa, Francesco F. ha scritto: significa che fai il vigneto, inerbisci una volta e poi ti limiti a trinciare quando vuoi/serve questo è sufficiente per ecoschema 2 se però in quel vigneto l'anno successivo ti inventi di fare sovescio, non puoi chiedere il contributo ecoschema 2 Ok. Così diventa fattibile. Semini qualcosa che ricaccia e hai inerbimento naturale. Volendo lo si può tentare se hai piogge in estate che magari ti tengono la leguminosa verde Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndin Inviato 25 Maggio Condividi Inviato 25 Maggio Il 23/5/2023 at 09:12, Francesco F. ha scritto: Specifica sulla Pac: ecoschema 2 in viticoltura: non applicabile in caso di sovescio. non solo per chi interra, ma anche per chi trincia. La circolare esplicativa ha definito, infatti, che per la semina viene comunque "mossa" la terra, per cui non è applicabile l'ecoschema. bella stupidata...invece di incentivare. Io me ne frego perchè comunque è poca roba e non ci vivo di quello, ma per le zone in cui il valore uva è davvero risicato la questione non è proprio da sorvolare. Poi ti dicono "fregatene" avevo analizzato la questione ma senza lavorazione sui miei terreni non c'è un gran beneficio come "ristrutturazione" del terreno nell'interfila mentre lavorandolo hai un risultato veramente notevole. Io quest'anno ho fatto tutti i filari e penso che continuerò ripper, rotante con la seminatrice e poi rullo. Se lo fai con tempistica corretta non hai neanche problemi quando transiti col trattore. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndin Inviato 25 Maggio Condividi Inviato 25 Maggio Il 20/5/2023 at 09:35, 5500 ha scritto: Queste immagini parlano da sole guardate dove è arrivata l'acqua l'altro giorno....una vigna che ho a Barisano Non avevo seguito bene, non ho parole, come dice @Francesco F. non resta che tirare avanti ma capisco lo sfinimento psicologico. Anche l'importante è la salute non risarcisce ma conta. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 25 Maggio Condividi Inviato 25 Maggio Il 23/5/2023 at 09:12, Francesco F. ha scritto: Specifica sulla Pac: ecoschema 2 in viticoltura: non applicabile in caso di sovescio. non solo per chi interra, ma anche per chi trincia. La circolare esplicativa ha definito, infatti, che per la semina viene comunque "mossa" la terra, per cui non è applicabile l'ecoschema. bella stupidata...invece di incentivare. Io me ne frego perchè comunque è poca roba e non ci vivo di quello, ma per le zone in cui il valore uva è davvero risicato la questione non è proprio da sorvolare. Non so come seminate e gestite il sovescio, ma qua un collega chiama un terzista con una macchina che semina sull'inerbito, quindi non noti assolutamente la lavorazione di semina. Poi però lui sfalcia e non interra, che è il procedimento che invece può farti perdere il contributo. Praticamente tu vedi sempre inerbito. Comunque ieri mi dicevano che i controlli li fanno da settembre a novembre se non sbaglio. Od ogni modo gli ecoschemi hanno buone intenzioni ma pessime applicazioni. Per non parlare delle mellifere: bastava obbligare a precisi sfalci alternati (pratica peraltro obbligatoria in SNQPI ma di scarsissima applicazione e comunque molto utile) e avevi metà superficie sempre in fiore. Ovvio, deroga per determinati insetticidi con tanto di evidenza nel QDC. Non mi pareva così difficile. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Francesco F. Inviato 25 Maggio Condividi Inviato 25 Maggio 2 ore fa, alefriuli ha scritto: Non so come seminate e gestite il sovescio, ma qua un collega chiama un terzista con una macchina che semina sull'inerbito, quindi non noti assolutamente la lavorazione di semina. Poi però lui sfalcia e non interra, che è il procedimento che invece può farti perdere il contributo. Praticamente tu vedi sempre inerbito. Comunque ieri mi dicevano che i controlli li fanno da settembre a novembre se non sbaglio. Od ogni modo gli ecoschemi hanno buone intenzioni ma pessime applicazioni. Per non parlare delle mellifere: bastava obbligare a precisi sfalci alternati (pratica peraltro obbligatoria in SNQPI ma di scarsissima applicazione e comunque molto utile) e avevi metà superficie sempre in fiore. Ovvio, deroga per determinati insetticidi con tanto di evidenza nel QDC. Non mi pareva così difficile. mi spiego meglio: diamo per chiarito che non si può interrare ma sfalciare e trinciare sì. il problema è la semina. è vero che non vedi dove la macchina passa, ma comunque la pratica in sè, per ovviare a ogni diversa interpretazione (io faccio così, l'altro fa colà, per cui dovrebbe esserci una interpretazione da parte di qualcuno), a prescindere da come semini (rivoltamento del terreno in maniera pesante o invisibile che sia), è "non ammesso" (per l'ecoschema) poi possiamo discutere sul fatto che bisogna puntare a preservare il terreno e le sue caratteristiche, favorendo pratiche "buone " come il sovescio, ma poi mi elimini quel poco di contributo che potrebbe aiutare a metterlo in pratica...; ma questo è un'altra polemica Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 25 Maggio Condividi Inviato 25 Maggio 11 minuti fa, Francesco F. ha scritto: mi spiego meglio: diamo per chiarito che non si può interrare ma sfalciare e trinciare sì. il problema è la semina. è vero che non vedi dove la macchina passa, ma comunque la pratica in sè, per ovviare a ogni diversa interpretazione (io faccio così, l'altro fa colà, per cui dovrebbe esserci una interpretazione da parte di qualcuno), a prescindere da come semini (rivoltamento del terreno in maniera pesante o invisibile che sia), è "non ammesso" (per l'ecoschema) poi possiamo discutere sul fatto che bisogna puntare a preservare il terreno e le sue caratteristiche, favorendo pratiche "buone " come il sovescio, ma poi mi elimini quel poco di contributo che potrebbe aiutare a metterlo in pratica...; ma questo è un'altra polemica Si, d'accordo con te. No, ma dicevo che, per ovviare a queste scemenze, il modo c'è, ecco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stunden Inviato 25 Maggio Condividi Inviato 25 Maggio 11 ore fa, Johndin ha scritto: Poi ti dicono "fregatene" avevo analizzato la questione ma senza lavorazione sui miei terreni non c'è un gran beneficio come "ristrutturazione" del terreno nell'interfila mentre lavorandolo hai un risultato veramente notevole. Io quest'anno ho fatto tutti i filari e penso che continuerò ripper, rotante con la seminatrice e poi rullo. Se lo fai con tempistica corretta non hai neanche problemi quando transiti col trattore. Ma parli di essenze da sovescio o risemini ogni anno l'erba? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Stunden Inviato 25 Maggio Condividi Inviato 25 Maggio Considerati i vicoli dell'ecoschema, ho pensato alla semina di essenze da gestire con sfalci regolari, come fosse della comune erba. Quindi ho pensato alla semina di trifoglio in purezza che mi garantisce copertura e azotofissazione (letteratura dice tra 100-200 unità/ha). A questa idea avevo inoltre pensato di aggiungere una semina autunnale di essenze in miscuglio da terminare con i primi sfalci della stagione: praticamente ogni autunno semino sopra al trifoglio il miscuglio di essenze che più mi interessa per avere i vantaggi del sovescio. Il problema, è la semina che prevede l'utilizzo di macchine da sodo per vigneto, che però non credo siano ancora diffuse oppure metodi più "casalinghi" ma comunque da testare (pensavo a semina a spaglio con passaggio di strigliatore). Trovando una soluzione per la semina, si può pensare di terminare la cover anche con roller crimper, con dei passaggi scalari e/o con trinciatura: si avrebbe il vantaggio della copertura del suolo di una buona massa vegetativa, riduzione delle temperature al suolo e migliore mantenimento dell'umidità, mentre il trifoglio continua a crescere sotto tutto ciò garantendo la completa copertura sui 12 mesi. Una riflessione comunque me la pongo: sono meglio i vantaggi del sovescio o un centinaio di euro a ettaro? N.B. La prima credo si possa applicare anche per tutti i filari o a filari alternati con semplice erba; la seconda la vedo più adatta a lavorare a file alterne con erba o trifoglio. La seconda idea è più complessa ma se l'agrotecnica lo permette, la preferisco. Che ne pensate? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndin Inviato Venerdì alle 07:50 Condividi Inviato Venerdì alle 07:50 12 ore fa, Stunden ha scritto: Ma parli di essenze da sovescio o risemini ogni anno l'erba? Io faccio sovescio con miscugli da due anni. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexbrown Inviato Venerdì alle 09:38 Condividi Inviato Venerdì alle 09:38 E' da un po' che ci penso a sta storia del sovescio. sto cercando una seminatrice da un paio d'anni ma non mi sono ancora deciso a prenderla nuova, per via dei costi. quest'autunno, parto comunque. ho trovato chi mi fa una tramoggia con motore elettrici da piazzare su un erpice a molle. costi contenuti ma un po' più complesso da gestire (bisogna lavorare bene prima e poi coprire il seme). ecoschemi non ne faccio. il centinaiodi euro a Ha non mi cambia la vita e vorrei essere libero di gestire il tutto come mi pare. qui in collina non irrigua, lasciare l'erba senpre non è una buona idea, soprattutto in questi ultimi anni. sovescio ma con lavorazione, assolutamente. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Francesco F. Inviato Venerdì alle 12:22 Condividi Inviato Venerdì alle 12:22 interessante @alexbrown, in particolare l'ultima osservazione denota come i nostri areali siano "distanti" io chiuderei con : sovescio sempre, ma senza lavorazione, assolutamente. comunque circa la scelta tra ecosche ma sì o no, condivido che il centinaio di euro non faccia la differenza. intanto quest'anno chiedo il contributo, visto che non ho fatto sovescio, e vedo quanto mi danno: infatti tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo la pecunia...intendo dire che promettono 100, ma poi quanto arriva davvero? boh. quando vedo quanto arriva davvero sarò anche più cosciente della scelta che vado a fare. (almeno parlando del vigneto di proprietà) parlando del vigneto azienda bio dove lavoro, ormai sono anni che facciamo sovescio, non su tutto, ma a filari alterni e su vigneti alternati. Ci troviamo bene, a parte la difficoltà a lavorare il sottofila. noi seminiamo con combinata su cotico erboso perenne, per cui l'erba perenne di fatto non sparisce, ma viene soffocata dal seminato. una volta che viene trinciato tutto, rimane comunque l'erba per lasciare sempre praticabile il campo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alexbrown Inviato Venerdì alle 16:51 Condividi Inviato Venerdì alle 16:51 4 ore fa, Francesco F. ha scritto: interessante @alexbrown, in particolare l'ultima osservazione denota come i nostri areali siano "distanti" io chiuderei con : sovescio sempre, ma senza lavorazione, assolutamente. comunque circa la scelta tra ecosche ma sì o no, condivido che il centinaio di euro non faccia la differenza. intanto quest'anno chiedo il contributo, visto che non ho fatto sovescio, e vedo quanto mi danno: infatti tra il dire e il fare c'è sempre di mezzo la pecunia...intendo dire che promettono 100, ma poi quanto arriva davvero? boh. quando vedo quanto arriva davvero sarò anche più cosciente della scelta che vado a fare. (almeno parlando del vigneto di proprietà) parlando del vigneto azienda bio dove lavoro, ormai sono anni che facciamo sovescio, non su tutto, ma a filari alterni e su vigneti alternati. Ci troviamo bene, a parte la difficoltà a lavorare il sottofila. noi seminiamo con combinata su cotico erboso perenne, per cui l'erba perenne di fatto non sparisce, ma viene soffocata dal seminato. una volta che viene trinciato tutto, rimane comunque l'erba per lasciare sempre praticabile il campo. ma voi potete innaffiare? perchè, qui, senz'acqua, se facesse 2-3 estati come la scorsa, addio vigneti. comunque, l'idea del sovescio, credo sia una buona cosa. anche in zona, negli anni passati, si sentiva la mancanza di sostanza organica di fondo. adesso vedo che in parecchi stanno tornando al letame, vinacce utilizzate per uso agronomico, tanto pellettato e sovesci. quest'anno, anche senza seminarlo, ho un "erbaio" mica da ridere.... 😁 ho già cominciato ad interare tutto con la fresa ... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato Venerdì alle 20:58 Condividi Inviato Venerdì alle 20:58 Si ricomincia da capo. Dopo 6 (sei) insetticidi E 5 passaggi a estirpare piante l'anno scorso continuano a venire fuori piante sintomatiche come non avessi fatto niente. 1 1 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TNV65 Inviato Sabato alle 09:20 Condividi Inviato Sabato alle 09:20 Età dell'impianto? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato Sabato alle 10:26 Condividi Inviato Sabato alle 10:26 1 ora fa, TNV65 ha scritto: Età dell'impianto? Anno 2010 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TNV65 Inviato Sabato alle 10:48 Condividi Inviato Sabato alle 10:48 Io ho un pinot grigio del 2018 con sintomi evidenti già al secondo anno🤦 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato Sabato alle 12:02 Condividi Inviato Sabato alle 12:02 15 ore fa, BIANCO86VE ha scritto: Si ricomincia da capo. Dopo 6 (sei) insetticidi E 5 passaggi a estirpare piante l'anno scorso continuano a venire fuori piante sintomatiche come non avessi fatto niente. Quest'anno noi si fa Quadris un po' in anticipo e olio di arancio nello spollonante chimico. La stagione pareva iniziata meglio dell'anno scorso, forse anche per via delle temperature più basse che magari avevano inibito il manifestarsi della malattia. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato Sabato alle 12:09 Autore Condividi Inviato Sabato alle 12:09 Oggi giro 6 o 7 di folpet , perso il conto..iniziato a diserbare sottofila e' un calvario tra convolvolo malva e orzo selvaticoInviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato Sabato alle 15:49 Condividi Inviato Sabato alle 15:49 3 ore fa, ALAN.F ha scritto: Oggi giro 6 o 7 di folpet , perso il conto..iniziato a diserbare sottofila e' un calvario tra convolvolo malva e orzo selvatico Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk Da me il convolvolo non è ancora partito. Lo avrà soffocato il loietto spigato....Cosa funziona sulla malva? Perchè il glifo per seccarla, va dosato alto e se è un ricaccio non ce la fa. Poi con la zappa fa sudare oppure forbici. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato Sabato alle 16:18 Autore Condividi Inviato Sabato alle 16:18 Da me il convolvolo non è ancora partito. Lo avrà soffocato il loietto spigato....Cosa funziona sulla malva? Perchè il glifo per seccarla, va dosato alto e se è un ricaccio non ce la fa. Poi con la zappa fa sudare oppure forbici.Io uso glifo 2% e bagno beneInviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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