Vai al contenuto

2023 in Vigneto


ALAN.F

Messaggi raccomandati

1 ora fa, alexbrown ha scritto:

credo bisogni riferirsi a tutti gli insetti pronubi.

per il miele, io ne consumo poco (sbagliando) ma in casa, moglie e figlia, ne fanno andare parecchio. il problema è proprio cercare di capire se potrebbe essere inquinato da sostanze chimiche.... chi può  dirlo con certezza senza un'analisi mirata?

Il miele ha il problema delle polveri e delle spore. Da quando si usa meglio certi casi di intossicazione da botulino e altri batteri sporigeni non ci sono pi+. Le api non hanno il microscopio e il miele essendo tendenzialmente vivo e non propriamente pastorizzabile o peggio, presenta dei problemi di spore. Il Botulino è sicuramente il più pericoloso ma ormai è un nemico noto. I bambini o meglio i giovani non andrebbero alimentati a miele non tanto per il pericolo chimico ma per quello biologico, le api non sterilizzano il nettare, bloccano semplicemente la crescita dei batteri e ne eliminano molti ma  non tutti. Le api non sono nepure tanto sceme o robotizzate, scelgono.... ma la fame è fame e la guerra è guerra, se non hai un axxx da mangiare, mangi quello che trovi.

Il fatto è che in molte zone c'è solo il coltivo e il coltivato male. Quindi serve il paesaggio ossia la diversità di campi, tecniche e paesaggio che io mi riferisco generalmente a boschetti, coste, ripe, golene, barere ecc.... Ovvio che nella definizione coste e ripe ci sono siepi e filari ecc.... dove trovano polline e nettare e dove uno solitamente non va a trattare ne ci passa a barra spiegata.

Il motivo che nella parola Paeseggio ci sia il mondo agricolo italiano dice tutto e lega il tema api. erosione e filtro.... ma in Europa che cavolo ne sanno.... mi sembra di disquisire di pazzi in manicomio europeo. Almeno da mè dove esistono ancora le coste, siepi e filari, boschetti.... 

Solitamente i funghicidi sono studiati ma appunto, ogni prodotto seleziona e impatta a modo suo, da me ad esempio le megachile, le api tappezziere sono tantissime e sono fortemente impollinanti, le sirfidi idem. Ma chiaro che se uno non ha rose o afidi o piante con afidi particolari, può seminare tutte le nettaro pollinifere che vuole ma questi insetti non vogliono solo il nettare. Per vedere molti impollinatori servono moltissime cose non solo fiori.... Tema degli impollinanti e degli antagonisti è davvero vasto e interconnesso poi ripeto come sempre, ogni tecnica e ogni prodotto sposta le cose e non è detto che uccida o abbatta o disorienti.... anche fra gli insetti esistono sempre i tossici oltre che ai resistenti, agisce la selezione naturale e naturalizzata.

Link al commento
Condividi su altri siti

18 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Difatti dicevo quello ma appunto i funghicidi per ora, fino a prova, pistola fumante, non fanno danni o meglio si conoscono e quelli provati dannosi non ci sono più o si usano pochissimo. Gli insetticidi, piretroidi a parte, sono tutti da non usare nei canonici 15.20gg ossia fino a fecondazione. Nel polline e nel miele ci entra di tutto ma sicuramente entra prima da altre parti perchè le api bottinanono dai 20 ai 40 Km. In annate terribili siccità e pioggie vanno oltre quindi nel miele non entra proprio il prodotto del campo ma del territorio.

La nicotina la conosciamo tutti e i neo nicotinoidi... vanno da sè. Uno in coma nicotinico non entra a casa anche se fosse un mammifero condato, primate o ungulato a uncghia divisa o intera. Ai tempi lavavano i cavalli con il thè di nicotina.... se si sbagliava la dose o la concentrazione.... cavallo e cavaliere (cavallante) andavano a coltivare i Campi Elisii, quelli sempre verdi.

Nello specifico non so, ma su alcuni fungicidi (es. i rameici) c'è scritto di non trattare in fioritura, da capire se non fa bene agli impollinatori o alle piante.

Le api da miele viaggiano in linea d'aria circa 3km, che corrispondono a 30km quadri, forse intendevi questo.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, Piedeliscio ha scritto:

Nello specifico non so, ma su alcuni fungicidi (es. i rameici) c'è scritto di non trattare in fioritura, da capire se non fa bene agli impollinatori o alle piante.

Le api da miele viaggiano in linea d'aria circa 3km, che corrispondono a 30km quadri, forse intendevi questo.

 

Il rame fa male a tutti i fiori perchè è fitotossico per le piante persino per la vite. Infatti non si tratta in fioritura con rame. Quello che non capisco è che senso può avere fare un ecoschema con mellifere in vigneto quando la vite va trattata . Cioè è assurdo chiedere una pratica simile. Persinoin regime biologico tratti. Non solo , si sta andando verso prioblematiche tali da obbligare per legge a trattare e poi fai un ecoschema dove non devi trattare? Roba da cerebrolesi...

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

39 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Il rame fa male a tutti i fiori perchè è fitotossico per le piante persino per la vite. Infatti non si tratta in fioritura con rame. Quello che non capisco è che senso può avere fare un ecoschema con mellifere in vigneto quando la vite va trattata . Cioè è assurdo chiedere una pratica simile. Persinoin regime biologico tratti. Non solo , si sta andando verso prioblematiche tali da obbligare per legge a trattare e poi fai un ecoschema dove non devi trattare? Roba da cerebrolesi...

Bisognerebbe leggere il testo per capire bene come e se ragionano.

Link al commento
Condividi su altri siti

5 ore fa, Piedeliscio ha scritto:

Nello specifico non so, ma su alcuni fungicidi (es. i rameici) c'è scritto di non trattare in fioritura, da capire se non fa bene agli impollinatori o alle piante.

Le api da miele viaggiano in linea d'aria circa 3km, che corrispondono a 30km quadri, forse intendevi questo.

 

E' una frase di circostanza ma alla prova non sono tossici. Le frasi di rischio. Così come non trattare in fioritura... lo dicano a chi ha le batteriosi o il meligete.... è l'Europa dei pazzi e dei coglioni e intanto ci stiamo riempiendo di specie alliene. Molti batteri entrano in fioritura e altri mezzi di contrasto non ci sono. 

Seppur è vero che per 7 o 10gg si può evitare di trattare ma per la vite guarda caso anche la fioritura è un periodo critico.... Quando si dice che la Politica anzi la politica non va bene con La Scienza ma neppure col Realismo. Caro Galimberti quanto ti penso seppur..... 

Link al commento
Condividi su altri siti

14 minuti fa, CultivarSé ha scritto:

E' una frase di circostanza ma alla prova non sono tossici. Le frasi di rischio. Così come non trattare in fioritura... lo dicano a chi ha le batteriosi o il meligete.... è l'Europa dei pazzi e dei coglioni e intanto ci stiamo riempiendo di specie alliene. Molti batteri entrano in fioritura e altri mezzi di contrasto non ci sono. 

Seppur è vero che per 7 o 10gg si può evitare di trattare ma per la vite guarda caso anche la fioritura è un periodo critico.... Quando si dice che la Politica anzi la politica non va bene con La Scienza ma neppure col Realismo. Caro Galimberti quanto ti penso seppur..... 

La politica è più lenta della natura a recepire i cambiamenti...

Link al commento
Condividi su altri siti

6 ore fa, Piedeliscio ha scritto:

La politica è più lenta della natura a recepire i cambiamenti...

No semplicemente vuole comandare sulla Natura, fisica e biologia comprese ma la tecnica è tecnica e la scienza non è le scienze politiche. Già solo in economia la politica fa gran danno....  Lasciate che le api vengano da sole e lasciate volare gli insetti perchè anche gli zanzari, i maschi delle zanzare impollinano, non fate i sessisti!!

Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, biemme ha scritto:

Ci si rientra nell ecoschema 2 se si lavora solo sulla fila ?
Se si che larghezza massima si può lavorare?

Inviato dal mio CPH2211 utilizzando Tapatalk
 

La copertura dev'essere almeno il 70% del totale dell'appezzamento. Quindi filari da 3m puoi lavorare al massimo 45cm x parte.

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Il 5/2/2023 at 13:53, monster ha scritto:

 

Per il 2023, in via eccezionale, il Veneto ha chiesto la deroga, su Scafoideo, per l'utilizzo del Thiamethoxan o del Clorpirifos. Nessuna possibilità per il primo, si attendono risposte sul secondo. Non hanno specificato quale clorpirifos, perché tra etile e metile la differenza è parecchia. 

  • Like 2
  • Thanks 3
Link al commento
Condividi su altri siti

Per il 2023, in via eccezionale, il Veneto ha chiesto la deroga, su Scafoideo, per l'utilizzo del Thiamethoxan o del Clorpirifos. Nessuna possibilità per il primo, si attendono risposte sul secondo. Non hanno specificato quale clorpirifos, perché tra etile e metile la differenza è parecchia. 
Daranno via libera al Reldan22, , già concesso per la cimice

Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

3 ore fa, ALAN.F ha scritto:

Daranno via libera al Reldan22, , già concesso per la cimice

Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk
 

Credo anch'io. Ammesso che riescano a re introdurlo. Certo che il Veneto non è proprio l'ultimo della fila. Vedremo, perché comunque credo si faccia sempre riferimento a Bruxelles, e lì il Veneto perde parecchio peso. Staremo a vedere. Certamente siamo tardi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Anche il Dursban 75wg non esiste più?
Zelig , dursban revocati erano clorpirifus etile/

Reldan22 concesso in deroga per la cimice su frutteti è clorpirifus metile

Inviato dal mio M2101K7BNY utilizzando Tapatalk

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

La follia è che thiametoxam ha un profilo tossicologico su essere umano molto migliore rispetto a clorpirifos, quest'ultimo è certo che interferisca con la formazione del feto. Il fatto è che le lobby di ambientalisti/apicoltori vince ancora e il thiametoxam che è un neonicotinoide non viene ammesso quasi per "partito preso". Vedi recente pronuncia della corte costituzionale europea che ha vietato gli usi in deroga concessi da Belgio e richiesti da Francia per le bietole (2022 perdita stimata in 30% causa elateridi incontrollabili).

  • Like 3
  • Sad 1
Link al commento
Condividi su altri siti

Con l'acqua come siamo? Ho ricevuto una foto dell'invaso montano principale che serve la nostra zona (qualche migliaio di ettari). La situazione è drammatica. Quest'anno saremo totalmente in balia del meteo. Non c'è acqua per irrigare, ad oggi. Ma questo sarebbe il problema minore. Poste così le cose, vi saranno seri problemi di approvvigionamento nelle abitazioni civili. Già l'anno scorso in alcuni comuni montani e di pianura sono dovuti intervenire con le cisterne di acqua potabile. A mio modesto avviso, tra chi ci governa sono in pochi che hanno presente a cosa si va incontro. Nessuno ne parla dando il corretto peso alla gravità della questione. Da che si legge, il Piemonte sembra ancora peggio. Da tenere presente che nelle nostre zone, in un luglio come l'anno scorso, se ci tolgono l'acqua, dopo 15 giorni si compromettono tutti i raccolti, stante la scarsissima capacità di campo. 

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

48 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Con l'acqua come siamo? Ho ricevuto una foto dell'invaso montano principale che serve la nostra zona (qualche migliaio di ettari). La situazione è drammatica. Quest'anno saremo totalmente in balia del meteo. Non c'è acqua per irrigare, ad oggi. Ma questo sarebbe il problema minore. Poste così le cose, vi saranno seri problemi di approvvigionamento nelle abitazioni civili. Già l'anno scorso in alcuni comuni montani e di pianura sono dovuti intervenire con le cisterne di acqua potabile. A mio modesto avviso, tra chi ci governa sono in pochi che hanno presente a cosa si va incontro. Nessuno ne parla dando il corretto peso alla gravità della questione. Da che si legge, il Piemonte sembra ancora peggio. Da tenere presente che nelle nostre zone, in un luglio come l'anno scorso, se ci tolgono l'acqua, dopo 15 giorni si compromettono tutti i raccolti, stante la scarsissima capacità di campo. 

Una delle caratteristiche dell’Italia, è quella di aspettare il problema, cercare la soluzione per prevenirlo è troppo impegnativo……

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti

22 minuti fa, alexbrown ha scritto:

io sto pensando di accumulare un 300 hl di acqua per i trattamenti. ho parecchie vasche libere in cantina.

qualcuno sa quanto cloro bisogna mettere in percentuale per evitare che si formino alghe o quant'altro?

Tipo piscina

  • Like 2
Link al commento
Condividi su altri siti

20 ore fa, alexbrown ha scritto:

io sto pensando di accumulare un 300 hl di acqua per i trattamenti. ho parecchie vasche libere in cantina.

qualcuno sa quanto cloro bisogna mettere in percentuale per evitare che si formino alghe o quant'altro?

Ti consiglierei il Biossido di cloro, non il cloro ipoclorito.

penso potrebbe essere sufficiente un 0,1-0,2 % di soluzione, ma bisognerebbe sentire il fornitore.

se vuoi ti mando in pvt il contatto.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...