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Motori agricoli ed industriali raffreddati ad aria.


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Buongiorno a tutti volevo, aprire questo topic per raccogliere un po' quella che è stata la storia delle applicazioni, (oramai quasi finita) dei motori diesel raffreddati ad aria in agricoltura e su mezzi industriali. Tralasciando la same di cui è stato ampiamente parlato vorrei capire il perchè del declino di questi motori fino agli anni 80/ampiamente utilizzati ed ,a mio avviso, facili da manutenere e se ben controllati anche robusti e duraturi. Da quanto ho potuto vedere in applicazioni di motori fino a 3 o 4 cilindri in passato erano quasi tutti ad aria (trattori compatti, minipale, minidumper, escavatorini, betoniere motopompe, compressori, gruppi elettrogeni, ecc montavano sempre motori lombardini, slanzi, ruggerini, vm, deutz, acme e molti altri marchi oggi spariti). Immagino sia più facile capire il declino di motori grossi come i deutz e i vm a 8 e 12 cilndri a V (già non diffusissimi all'epoca come i fratellini più piccoli), ma non capisco perchè quasi nessuno al giorno d'oggi sviluppi più motori entro i 50 60 cv ad aria che potrebbero per compattezza, semplicità ed economia dire la loro anche oggi in molte applicazioni. Personalmente posseggo un pasquali 970 con motore lombardini 914 a 3000 giri con circa 5000 ore, e anche dopo 5 ore a manetta piena con una trincia da 1,30 metri su erba molto alta, in agosto mai avuto problemi di surriscaldamento (sempre ventilatore ed alette ben pulite), stesso con il lamborghini 483 dt; infine ho un gruppo elettrogeno sempre lombardini bicilindrico da 1500 giri che non cambierei mai con uno a liquido, usandolo in emergenza e stando fermo molto a lungo non ho problemi di liquido che ghiaccia, tubi che si arrugginiscono, pompe bloccate, ecc; tutte cose che mi sono capitate con il mio fiat 352c.

Inviato
4 minuti fa, mr. favi ha scritto:

Buongiorno a tutti volevo, aprire questo topic per raccogliere un po' quella che è stata la storia delle applicazioni, (oramai quasi finita) dei motori diesel raffreddati ad aria in agricoltura e su mezzi industriali. Tralasciando la same di cui è stato ampiamente parlato vorrei capire il perchè del declino di questi motori fino agli anni 80/ampiamente utilizzati ed ,a mio avviso, facili da manutenere e se ben controllati anche robusti e duraturi. Da quanto ho potuto vedere in applicazioni di motori fino a 3 o 4 cilindri in passato erano quasi tutti ad aria (trattori compatti, minipale, minidumper, escavatorini, betoniere motopompe, compressori, gruppi elettrogeni, ecc montavano sempre motori lombardini, slanzi, ruggerini, vm, deutz, acme e molti altri marchi oggi spariti). Immagino sia più facile capire il declino di motori grossi come i deutz e i vm a 8 e 12 cilndri a V (già non diffusissimi all'epoca come i fratellini più piccoli), ma non capisco perchè quasi nessuno al giorno d'oggi sviluppi più motori entro i 50 60 cv ad aria che potrebbero per compattezza, semplicità ed economia dire la loro anche oggi in molte applicazioni. Personalmente posseggo un pasquali 970 con motore lombardini 914 a 3000 giri con circa 5000 ore, e anche dopo 5 ore a manetta piena con una trincia da 1,30 metri su erba molto alta, in agosto mai avuto problemi di surriscaldamento (sempre ventilatore ed alette ben pulite), stesso con il lamborghini 483 dt; infine ho un gruppo elettrogeno sempre lombardini bicilindrico da 1500 giri che non cambierei mai con uno a liquido, usandolo in emergenza e stando fermo molto a lungo non ho problemi di liquido che ghiaccia, tubi che si arrugginiscono, pompe bloccate, ecc; tutte cose che mi sono capitate con il mio fiat 352c.

è molto semplice. Col raffreddamento ad aria non è possibile controllare al meglio i parametri della gestione del motore, nell'ottica di emissionarli secondo i limiti di legge vigenti. Purtroppo è un dato di fatto che gli svantaggi del raffreddamento ad aria ne superino i vantaggi.

Per non parlare poi dei maggiori costi per i lubrificanti (qualità e frequenza dei tagliandi).

Inviato

..e senza dimenticare il  problema del rumore. I raffreddati a liquido sono molto più silenziosi e oggi le normative tengono conto anche dell' inquinamento acustico.

Inviato

Il rumore dipende anche dal tipo di motore, un conto un motore che lavora a 1500 giri un altro che lavora a 2000 giri, poi conta anche la marmitta, quando erano diffuse le motopompe motore lombardini la marmitta era 40cm ora sono grandi quanto tutto il tetto

Inviato
1 ora fa, AleJohnDeere ha scritto:

Il rumore dipende anche dal tipo di motore, un conto un motore che lavora a 1500 giri un altro che lavora a 2000 giri, poi conta anche la marmitta, quando erano diffuse le motopompe motore lombardini la marmitta era 40cm ora sono grandi quanto tutto il tetto

Beh, sono grandi quanto il tetto perché nel frattempo si sono dovuti adeguare alle norme sulle emissioni, non solo per il rumore.

Inviato
29 minuti fa, Ninjarosso ha scritto:

Beh, sono grandi quanto il tetto perché nel frattempo si sono dovuti adeguare alle norme sulle emissioni, non solo per il rumore.

Certo certo, poi c'è anche differenza tra motore aspirato e motore turbo, il turbo monta la marmitta normale, all'aspirato abbiamo dovuto mettere la residenziale  

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