mina Inviato 10 Febbraio 2010 Condividi Inviato 10 Febbraio 2010 salve a tutti. vorrei sapere voi che lavorazioni fate sul terreno a partire da dopo la raccolta fino al momento di ri-raccogliere:) la questione mi interessa perche' tra una zona e una altra,al cambiare del terreno,le lavorazioni necessarie un po' sono diverse. porrei come riferimento per la discussione un campo di cereali..grano,mais,oppure sorgo.ecc ecc grazie a tutti coloro che risponderanno:clapclap: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alvin 86 Inviato 10 Febbraio 2010 Condividi Inviato 10 Febbraio 2010 buona sera! anche se sbagliato,nel mio terreno negli ultimi 40 anni viene piantato ogni anno il mais! dopo la trebbiatura procedo con la trinciatura degli stocchi rimasti e se il terreno è asciutto o comunque umido al punto giusto (in tempra) lo aro tutto (periodo tra fine settembre,metà ottobre)! se le pioggge me lo permettono a gennaio do una bella erpicata in modo da rompere le zolle create dall'aratura così che nelle gelate successive possano rompersi ancora! di solito il mais lo semino il 25 aprile e il giorno prima do una bella passata con il vibrocultore e poi erpice a strascino in modo da livellare di più il terreno! il concime lo metto tutto nella seminatrice e niente a sparlio. faccio 2 sarchiature:la prima quando il mais è alto circa 20 cm;la 2 quando quasi non ci passo più con il trattore! purtroppo non ho acqua per poter irrigare quindi mi affido alla pioggia ricevuta e quest'anno (20009) con 1mese e mezzo a luglio senza pioggia sono riuscito a raccogliere 120qt ettaro! finalmente sono riuscito a far cambiare coltura a mia mamma (lei è la coltivatrice diretta) e quest'anno seminerò soia! il procedimento e circa lo stesso nella preparazione,tranne che invece di passere col vibrocultore,do una passata con l'erpice rotante in modo da rompere quasi tutte le zolle rimaste. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mina Inviato 11 Febbraio 2010 Autore Condividi Inviato 11 Febbraio 2010 buona sera! anche se sbagliato,nel mio terreno negli ultimi 40 anni viene piantato ogni anno il mais! dopo la trebbiatura procedo con la trinciatura degli stocchi rimasti e se il terreno è asciutto o comunque umido al punto giusto (in tempra) lo aro tutto (periodo tra fine settembre,metà ottobre)! se le pioggge me lo permettono a gennaio do una bella erpicata in modo da rompere le zolle create dall'aratura così che nelle gelate successive possano rompersi ancora! di solito il mais lo semino il 25 aprile e il giorno prima do una bella passata con il vibrocultore e poi erpice a strascino in modo da livellare di più il terreno! il concime lo metto tutto nella seminatrice e niente a sparlio. faccio 2 sarchiature:la prima quando il mais è alto circa 20 cm;la 2 quando quasi non ci passo più con il trattore! purtroppo non ho acqua per poter irrigare quindi mi affido alla pioggia ricevuta e quest'anno (20009) con 1mese e mezzo a luglio senza pioggia sono riuscito a raccogliere 120qt ettaro! finalmente sono riuscito a far cambiare coltura a mia mamma (lei è la coltivatrice diretta) e quest'anno seminerò soia! il procedimento e circa lo stesso nella preparazione,tranne che invece di passere col vibrocultore,do una passata con l'erpice rotante in modo da rompere quasi tutte le zolle rimaste. caspita 40 anni sempre mais:n2mu: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LucAgri Inviato 25 Dicembre 2010 Condividi Inviato 25 Dicembre 2010 (modificato) ho a disposizione circa 4 Ha divisi in 2 appezzamenti (2+2) di terreno incolto, e vorrei destinarli alla coltivazione di erba medica ed erbaio misto da fieno principalmente per alimentazione di cavalli... ovviamente dovrò bonificarli con la trincia,vista la presenza di rovi e ginestre,specialmente nell'appezzamento destinato alla medica...ma avrei bisogno di qualche consiglio sulla lavorazione dei 2 terreni! per quello destinato ad erba medica avevo pensato di: ararlo subito dopo averlo trinciato in modo da rivoltare anche le radici dei rovi ed interrare i residui trinciati e lasciarlo a maggese fino a marzo; concimazione, passaggio con estirpatore o morgano, semina ed eventuale rullatura... oppure: ripper a 40-45, vangatrice (a noleggio) sempre per il solito discorso di interrare i residui, lasciare il terreno a maggese fino a marzo,e via come sopra... mentre per l'erbaio pensavo a: ripper a 40-45, lasciare a maggese fino a marzo, concimazione,vangatrice e se la terra viene subito fine semina,oppure passaggio con morgano,semina e rullatura. vorrei evitare l'aratura... tenete presente che i terreni sono vulcanici,abbastanza sciolti, e dispongo soltanto di un trattore frutteto 60cv dt, aratro monovomere,ripper 3 ancore,morgano a V 180cm,fresa 145cm,vangatrice 150cm a noleggio, estirpatore vibro 180cm e spandiconcime (in prestito)... Modificato 25 Dicembre 2010 da LucAgri Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 26 Dicembre 2010 Condividi Inviato 26 Dicembre 2010 Se dei fare un nuovo medicaio su terreno incolto, l'aratura è quanto mai necessaria, perchè un terreno incolto ha una seedbank superficiale molto elevata, e con la rippatura rischieresti che questi semi infestanti germinino già al primo anno (soprattutto graminacee) "affogando" l'erba medica che si diraderebbe troppo. Mentre con l'aratura anche solo a 30 cm interreresti molta parte di questa seedbank riducendo molto lo sviluppo delle infestanti almeno nel primo anno di vita del medicaio (quello più problematico quanto a competizione delle infestanti con la medica). Volendo puoi anche rippare per fare il medicaio, ma poi devi mettere in conto un costoso diserbo graminicida quindi non so se il gioco vale la candela. Mentre per l'erbaio puoi tranquillamente fare una rippatura o minima lavorazione tanto se nasce qualche graminacea infestante tutto fa fieno.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LucAgri Inviato 26 Dicembre 2010 Condividi Inviato 26 Dicembre 2010 quello che vorrei capire, è se utilizzando il ripper per lavorare il terreno in profondità, e la vangatrice per rivoltarlo,riuscirei ad ottenere piu o meno lo stesso effetto dell'aratura! la sola cosa che mi preoccupa è la ricomparsa di rovi,ginestre e felci che come ben sapete danno fastidio nel fieno...almeno avrei una lavorazione abbastanza profonda in modo da creare delle riserve idriche, e rivolterei il terreno impiegando un terzo del tempo rispetto all'aratura,che comunque lascia la solita suola di lavorazione....senza contare che arare superfici così ampie con un trattore da frutteto non è il massimo della goduria:nutkick: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Alberto64 Inviato 27 Dicembre 2010 Condividi Inviato 27 Dicembre 2010 (modificato) quello che vorrei capire, è se utilizzando il ripper per lavorare il terreno in profondità, e la vangatrice per rivoltarlo,riuscirei ad ottenere piu o meno lo stesso effetto dell'aratura! la sola cosa che mi preoccupa è la ricomparsa di rovi,ginestre e felci che come ben sapete danno fastidio nel fieno...almeno avrei una lavorazione abbastanza profonda in modo da creare delle riserve idriche, e rivolterei il terreno impiegando un terzo del tempo rispetto all'aratura,che comunque lascia la solita suola di lavorazione....senza contare che arare superfici così ampie con un trattore da frutteto non è il massimo della goduria:nutkick: In presenza di infestanti perenni e' saggio procedere al diserbo totale prima (e sottolineo, prima) di trinciare. Ho qualche dubbio sul fatto che un trattore da frutteto, che ha problemi ad arare 2 ettari, riesca a tirare un ripper ad una profondita' tale da rompere la suola di aratura. Modificato 27 Dicembre 2010 da Alberto64 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LucAgri Inviato 27 Dicembre 2010 Condividi Inviato 27 Dicembre 2010 il trattore non ha problemi ad arare 2 Ha, semmai il problema sono io! essendo il trattore largo 145cm quando si ara entro solco rimane molto inclinato,e a fine giornata non si scende freschi come una rosa:nutkick: per questo dicevo che vorrei evitare l'aratura...ma non cè problema,se serve lo faccio!! per fortuna quei terreni sono abbastanza sciolti, ed anche il ripper 3 ancore a 40-45 cm lo tira senza problemi! per i rovi potrebbe essere saggio eliminarli prima con diserbante, ma se magari riesco ad ottenere anche il biologico non si può.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Malakian Inviato 9 Gennaio 2011 Condividi Inviato 9 Gennaio 2011 Luca provo a consigliarti pure io appena puoi pulisci anche se sarebbe stato meglio farlo prima perchè molte piante probabilmente hanno gia fatto cadere il seme per terra a fine stagione scorsa.Poi dai una bella rippata e lasci riposare,tra un mese quando sara rinato qualcosa ripeterei il ripper o estrpatore magari per traverso rispetto alla passata precedente e poi arrivi al periodo della semina dove prepari il terreno con l aratro.E' un processo un po laborioso ma anni fà a forza di passate di estirpatore e\o ripper e rotante dopo le pioggie in un l estate ho visto ripulire un campo infestato da canne palustri di un signore.Ora magari tu hai meno tempo ma ti consiglio di fare alla antica "muovila piu che puoi" Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato 17 Gennaio 2011 Condividi Inviato 17 Gennaio 2011 Nella mia zona,veneto orientale zona Portogruro dove i terreni sono prevalentemente argillosi, per la preparazione del terreno per la semina di mais e soia si procede in questo modo - aratura autunnale (meglio se fuori solco) a profondità 35-40 cm - estirpatura indicativamente a febbraio profondità di 25 cm circa -per l'affinamento si utilizza o erpice rotante se il terreno risulta ancora grossolano, oppure vibro se il gelo ha già operato un buon grado di affinamento del terreno. Nel caso siano nate delle infestanti in pre semina si effettua un passaggio con diserbante a base di glifosate. Per quanto riguarda la preparazione per seminare il frumento, si attua una minima lavorazione sulle stoppie generalmente con dissodatori ad ancore rigide e dopo un passaggio di erpice rotante si semina. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tirel Inviato 2 Febbraio 2011 Condividi Inviato 2 Febbraio 2011 Anche nelle mie zone bassa friulana le lavorazioni sono aratura sui 40 cm con aratro fuorisolco e successivamente estirpatura poi vibrocoltivatore se il terreno risulta abbastanza fine,per frumento si passa con ripuntatore 7 ancore e poi erpice rotante ma lo stesso il terreno non viene perfettamente affinato Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giordyjoy93 Inviato 21 Gennaio 2015 Condividi Inviato 21 Gennaio 2015 ragazzi scusate, ma sto cercando di capire un po' di cose su questa benedetta aratura e suola di aratura! Non ho ancora ben capito se per la struttura del terreno, in campi con più del 50% di argilla e spesso bagnati è meglio l'aratura sopratutto per il frumento o la rippatura? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 Se hai l'argilla al 50 % (ma hai delle analisi per confermare oppure sono dati ad orecchio? ) come fai ad ararla bagnata per fare il grano? Cosa avevi di coltura prima di fare il grano? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
katta80 Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 ragazzi scusate, ma sto cercando di capire un po' di cose su questa benedetta aratura e suola di aratura! Non ho ancora ben capito se per la struttura del terreno, in campi con più del 50% di argilla e spesso bagnati è meglio l'aratura sopratutto per il frumento o la rippatura? se è bagnata e l'argilla è davvero al 50 scordati l'aratura!!!! meglio la vangatura o il rotoaratro. se non hai carreggiate e il terreno e baulato bene puoi provare con un estirpatore combinato con dischi e poi sperare in una stagione poco piovosa Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matteodc Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 io avrei una curiosità...al corso di meccanizzazione agraria ci avevano spiegato che fare le lavorazioni ripuntatura+erpice rotante o aratura+erpice rotante su terreni a medio impasto o argillosi fa risparmiare gasolio nella prima strategia e porta a risultati produttivi analoghi; potete confermare ? perchè io noto sempre che nelle colture erbacee l'aratura è la lavorazione primaria più usata, quindi devono esserci dei vantaggi che non mi sono stati spiegati per giustificare costi maggiori Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 Spesso si fa aratura perchè si è sempre fatto così ed è difficile far cambiare idea, se non c'è nulla da interrare (nel quale l'aratro è l'attrezzo ottimo), sostituire l'aratura con una ripuntatura adeguata porta ad avere più infestanti ma con un buon diserbo si possono avere produzioni analoghe a costo minore.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giordyjoy93 Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 Se hai l'argilla al 50 % (ma hai delle analisi per confermare oppure sono dati ad orecchio? ) come fai ad ararla bagnata per fare il grano? Cosa avevi di coltura prima di fare il grano? ho le analisi, comunque scusa djrudy, ma non mi son spiegato bene! di solito la aro ad agosto, in cui è più che accettabile come umidità, a volte anche secca, il problema è che appena piove diventa impossibile entrare e quando vado a mettere colture primaverili mi ritrovo sempre con infestanti più alte di me! l'unico problema è che solitamente trincio ed interro la paglia. è sbagliato anche questo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matteodc Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 quindi si continua ad arare per consuetudine mi dici...ma con l'erpice rotante non viene garantito un sufficiente grado di interramento ? e per il diserbo: vedo spesso che vengono fatti in ogni caso pre-emergenza, post-emergenza e sarchiature anche con precedente aratura...il problema delle infestanti quindi riguarda entrambe le tecniche mi sembra Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 ho le analisi, comunque scusa djrudy, ma non mi son spiegato bene! di solito la aro ad agosto, in cui è più che accettabile come umidità, a volte anche secca, il problema è che appena piove diventa impossibile entrare e quando vado a mettere colture primaverili mi ritrovo sempre con infestanti più alte di me! l'unico problema è che solitamente trincio ed interro la paglia. è sbagliato anche questo? Devi arare ad agosto, passarla con un chisel a fine settembre (in modo da spianare un po' la terra e ridurre la zollosità, ed eliminare anche le prime infestanti nate a fine estate), e poi d'inverno almeno 1 volta riuscire ad entrare con il gliphosate, e poi ridarlo prima di seminare se è necessario. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giordyjoy93 Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 Devi arare ad agosto, passarla con un chisel a fine settembre (in modo da spianare un po' la terra e ridurre la zollosità, ed eliminare anche le prime infestanti nate a fine estate), e poi d'inverno almeno 1 volta riuscire ad entrare con il gliphosate, e poi ridarlo prima di seminare se è necessario. Il problema è che se è una stagione piovosa praticamente non si entra, se invece è una stagione secca è come andar lì solo a spostare le zolle Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
matteodc Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 sembra proprio il mio caso che ho postato su Colture arboree Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 Il problema è che se è una stagione piovosa praticamente non si entra, se invece è una stagione secca è come andar lì solo a spostare le zolle Che attrezzatura e che trattori hai in casa oltre all'aratro? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giordyjoy93 Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 (modificato) Che attrezzatura e che trattori hai in casa oltre all'aratro? Ho un ford 6610 e in arrivo un jd 6110 mc, inoltre un m115 e se serve mi faccio prestare un jd 7710, per le attrezzature ho un chisel e un estirpatore, oltre che 2 rotanti, un frangizolle ed ho in progetto di acquistare un ripuntatore. il riportatore per ora mi faccio prestare un 5 ancore senza rulli Modificato 22 Gennaio 2015 da giordyjoy93 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 Bene allora a fine estate dopo la prima pioggia da 30-40 mm, aspetti che asciughi un po e ci passi con il chisel, se rimane ancora grossa, gli passi una passata veloce di rotante per sgrossarla, poi d'inverno capita la settimana di bel tempo che asciuga sopra puoi entrare a fare il diserbo ed eliminare l'erba. Perchè se non puoi entrare mai significa che hai seri problemi di sgrondo idrico, e quindi c'è prima da pensare alle sistemazioni idrauliche agrarie, altro che coltivare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giordyjoy93 Inviato 22 Gennaio 2015 Condividi Inviato 22 Gennaio 2015 no, se non piove scola apparte su un campo che ho letteralmente una sorgente (anche perché è in collina e passo tutti gli anni con rip con la singola ancora con la palla), comunque grazie mille dei consigli DjRudy, quest'anno provo e vediamo come va Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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