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il sito non è aggiornato e anche al concessionario non avevano i depliant delle serie nuove.

credo che questa situazione si dovuta anche al fatto che Valtra è ora presente ufficialmente sul territorio italiano, mentre prima si appoggiava all'importatore Oberto di cuneo; forse si devono ancora rodare in tutti i servizi.

 

altre due cosette: la serie T come largehzza di gommatura max può montare le 710 dietro (non ricordo la misura aimè) e la serie N le 600, però vi è una persona in Valtra preposta all'omologazione di gommature diverse, quindi c'è un gran numero di misure che possono essere richieste.

 

le trasmissioni versu e direct sono disponibili anche per i due modelli più potenti della serie N

 

per in cambio direct la levetta posta dietro la console prende la funzione di regolazione della velocità (come la leva arancio di jd e il multicontroller di fendt). di fatto non si ha più il comando del gas a mano, ma, come in altri marchi, il motore utilizzerà automaticamente il regime migliore rispetto al carico richiesto.

ovviamente c'è un potenzionetro per il cruise control ed i programmi di gestione per il traino, lavoro alla pto ecc...

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Ospite albe 86
Anch'io sono sempre rimasto affascinato dai Valtra,ma se devo essere sincero mi hanno deluso quando all'Eima ci sono salito:l'ergonomia dove l'hanno lasciata?

Hanno equipaggiato questi bei trattori con delle trasmissioni all'avanguardia per poi nascondere il tasto per il cambio gamma dietro al bracciolo ed affidare il cambio di rapporto powershift (o l'aumento e diminuzione di velocità per il cambio a variazione continua) a 2 tastini posizionati sul bracciolo in mezzo a tanti altri tasti.Così se uno deve cambiare marcia rischia di confondersi e azionare accidentalmente altre funzioni,oppure deve andare a cercare il comando del cambio col rischio di distrarsi.

Non credo che sarebbe stato così difficile inserire i comandi del cambio su un joystick dedicato,come accade su tutti gli altri trattori.:ave:

 

Gian concordo in pieno con la tua affermazione. Purtroppo le case recentemente stanno facendo anche delle scelte, a mio avviso sbagliate, volutamente diverse per quanto riguarda i loro marchi, così da conservarne l'identità (vedi cnh con case). La cosa, a mio avviso, spesso si traduce in una porcheria, però la logica del mercato forse è questo che vuole.

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  • 4 settimane dopo...

La nuova trasmissione è veramente interessante, non mi piace molto il comando del gas a mano sotto il corrimano e secondo me sono scomodi anche quelli dei distributori idraulici.

 

Per il resto il baracciolo nuovo ha tutto a portata di mano intorno alla leva di controllo dei distributori.

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ciao e scusate l'assenza..

onestamente non ho ancora potuto usare il trattore per un pò d'impedimenti famigliari, che mi terranno via dal lavoro e dal trattore fino a circa il 15 gennaio...

 

Non posso onestamente dare un giudizio circa l'ergonomia e la scomodità di alcune soluzioni..visto che utilizzo un landini 8500 non penso ovviamente di poter fare paragoni...

 

la serie che ho preso è un 95 cavalli 4 cilindri, appunto la vecchia serie 6000.

l'altra che avevo preso in considerazione era la serie 8000, quella a 6 cilindri.

 

Per me che opero nei boschi la decisione è stata semplice..dovendo avere un mezzo robusto, con meno sporgenze possibili e una ripartizione dei pesi ottimale ho trovato in questi modelli quello che più si avvicinava all'"optimum"

 

su queste due serie infatti il motore poggia a sbalzo sull'asse anteriore, unito al cambio attraverso un robusto telaio d'acciaio che svolge pure la funzione di sebatoio, in questo modo il motore è posto più anteriormente (nel mio modello infatti la batteria e filtro aria sono tra il motore e il cambio) e la ripartizione dei pesi arriva abbastanza vicina al 50-50

l'altra cosa essenziale era inoltre la totale assenza di protuberanze sotto il trattore (tipo il serbatoio in plastica comune a quasi tutti i modelli).

Detto questo ho visto un paio di modelli al lavoro e mi hanno stupito per la loro motricità, specie in bosco.

La qualità costruttiva comunque mi sembra eccellente e il mezzo molto robusto.

che abbiano il cofano lungo (almeno queste serie che sono le uniche che conosco ) mi sembra ovvio, se hanno il motore spostato molto in avanti giocoforza avranno un cofano lungo..

purtroppo, come ho già letto, sempre più spesso si giudicano quelle che sono peculiarità come difetti, visto che sono fuori dal coro.

 

tra l'altro sono pure un fissato dei Kubota e penso che se avessi preso un trattore nuovo avrei preso uno di questi ultimi

Modificato da Johndin
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Beh la ripartizione dei pesi del Valtra è sempre stato uno dei punti di forza della macchina, anche di quelle più grandi.

 

La trazione ne parlano tutti come superlativa e sicuramente il motore no si discute visto quanti se ne servono.

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All'ultima Eima ho potuto guardare per bene il Valtra serie A, e mi ha un po' deluso, come cabina in primis, dove uno come me taglia xxl rischia di quasi incastrarsi...e senza contare che non ha i pedali sospesi:AAAAH:con delle ridicole cuffiette a protezione della polvere, e poi come zona posteriore a vederlo mi sembra un po' tutto troppo esile...bracci sollvamento, semiassi ecc......dal depliant sembrava un po' meglio...

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  • 3 settimane dopo...
grazie gian.... comunque, giusto per chiuderla qui e non andare oltre con il FUORI TEMA, sono dell'opinione che è un po' una cavolata che Valtra si metta a fare il \"vario\" quando c'è già il super collaudato e premiato made in Fendt. A questo punto aspetto anche un super cambio continuo GIMA:asd::asd:

 

Io invece ammiro la scelta di Valtra,che ha progettato da sè la trasmissione a variazione continua.Non dirmi che avresti preferito avere 3 trattori all'interno della famiglia Agco tutti con lo stesso cambio,2 dei quali (Valtra e Massey Ferguson) anche con lo stesso motore...:)

 

Sento tanti utilizzatori lamentarsi del fatto che ormai i trattori si assomigliano tutti,talvolta i marchi appartenenti allo stesso gruppo industriale fanno delle "fotocopie":un plauso a Valtra per essere uscita dal coro.

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Non dirmi che avresti preferito avere 3 trattori all'interno della famiglia Agco tutti con lo stesso cambio,2 dei quali (Valtra e Massey Ferguson) anche con lo stesso motore...

 

si ma per un "fergusonnista" come me, che sia Fendt o Valtra a fornire i cambi a MF, è sempre una delusione...

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  • 2 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

per gli amici boscaioli, ecco un N141 in allestimento boschivo

 

10032009233_thumb.jpg

 

qui si vedono le protezioni aggiuntive alla cabina

 

10032009234_thumb.jpg 10032009235_thumb.jpg

 

il serbatoio in metallo

10032009236_thumb.jpg

 

guida retroversa

 

10032009237_thumb.jpg

 

tetto ad alta visibilità

 

10032009238_thumb.jpg

Modificato da puntoluce
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si ma per un "fergusonnista" come me, che sia Fendt o Valtra a fornire i cambi a MF, è sempre una delusione...

 

 

 

SCUSA MASSEY ma il cambio nn e' GIMA??????????????????????????????:cheazz:

EPPOI, IN OGNI CASO... a me sti valtra anche se fossero i migliori al mondo, proprio non scendono giu' per l'estetica....

Modificato da 6490
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Di produzione GIMA sono attualmente solo i cambi Dyna 4 e 6 montati rispettivamente dagli MF 5400 e 6400. Come sai le serie MF 7400 e 8400/8600 montano il Vario Fendt. Però, a quanto pare, la nuova serie MF 7600 (che dovrebbe andare a sostituire l'attuale 7400 di qui a qualche mese) monterà il nuovissimo cambio continuo totalmente Made in Valtra, che dovrebbe essere ancora migliore del Fendt. Tuttavia, che sia Fendt o Valtra, la mia delusione sta proprio nel fatto che oramai, dalla fine della serie 200 di MF (4200/4300, 6200, 8200, 8200Xtra) che era completamente di costruzione Massey, le uniche serie rimaste "pure" sono la 5400 e la 6400 (e spero che lo restino anche in futuro...), e per una casa che ha fatto del cambio e di tutto il sistema del sollevatore posteriore i suoi punti di forza e originalità, non è certo, a mio avviso, una scelta valida.

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Di produzione GIMA sono attualmente solo i cambi Dyna 4 e 6 montati rispettivamente dagli MF 5400 e 6400. Come sai le serie MF 7400 e 8400/8600 montano il Vario Fendt. Però, a quanto pare, la nuova serie MF 7600 (che dovrebbe andare a sostituire l'attuale 7400 di qui a qualche mese) monterà il nuovissimo cambio continuo totalmente Made in Valtra, che dovrebbe essere ancora migliore del Fendt. Tuttavia, che sia Fendt o Valtra, la mia delusione sta proprio nel fatto che oramai, dalla fine della serie 200 di MF (4200/4300, 6200, 8200, 8200Xtra) che era completamente di costruzione Massey, le uniche serie rimaste "pure" sono la 5400 e la 6400 (e spero che lo restino anche in futuro...), e per una casa che ha fatto del cambio e di tutto il sistema del sollevatore posteriore i suoi punti di forza e originalità, non è certo, a mio avviso, una scelta valida.

 

Questi sono i vantaggi (nuovo cambio vario di progettazione Valtra su MF, anche se mi chiedo come fai a dire che è meglio di Fendt senza averlo provato, e soprattutto mi sembra strano che i tecnici Valtra per quanto bravi siano riescano fare una trasmissione migliore di Fendt che invece la produce da quasi 15 anni.... forse ora che MF monta Vario Valtra bisogna dire che sono migliori di Fendt dato che in futuro i Fendt monteranno i SISU e quindi l'unica cosa che li differenzierà da MF saranno le trasmissioni????) e svantaggi (serie "Pure" MF in via di estinzione) del far parte di una multinazionale che basa lo sviluppo delle proprie macchine puntando soprattutto su acquisizioni e relative tecnologie (così come ha fatto Fiat-Agri-NH-CNH per oltre 20 anni) e cercando di massimizzare le economie di scala per cercare di ridurre i costi, invece di sviluppare progetti che mantengano un comune denominatore nel tempo (vedi prerogative e caratteristiche del marchio MF nel corso della sua storia, trasmissioni, elettronica di bordo, motori Perkins ecc).

 

Purtoppo la strategia di: "mi serve una cosa, bene vado e la compro già bella e pronta", (vedi acquisizioni su acquisizioni, ditte produttrici di motori, trasmissioni, interi marchi con relativi centri di ricerca ecc) è sicuramente una scorciatoia per poter mettere sul mercato macchine tecnologicamente non inferiori alla concorrenza, ma spesso comporta lo sconvolgimento della storia di un marchio (esempio MF).

 

Non dobbiamo dimenticare che non sempre le ciambelle escono con il buco (cioè fare macchine non proprio venute bene, gamme sbagliate o non troppo affidabili, di esempi ce ne sono a bizzeffe per tutti i marchi di qualsiasi colore essi siano) ma con questo metodo di lavoro è più facile fare "cavolate" inoltre non è sempre garantito il mantenimento di un livello qualitativo dei prodotti costante negli anni e con esso anche la fiducia dei milioni di clienti sparsi per il mondo.

 

Al contrario di JD che da oltre 170 anni con solo qualche sporadica acquisizione ha fatto del marchio e delle prerogative tecniche dell'azienda un valore non contraccambiabile con nessuna "azione" o "titoli" o "acquisizione" o "new economy" di borsa che invece piacciono tanto a multinazionali come AGCO e CNH e se vogliamo in misura minore anche SDF, Claas, e ARGO.

Modificato da DjRudy
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anche se mi chiedo come fai a dire che è meglio di Fendt senza averlo provato, e soprattutto mi sembra strano che i tecnici Valtra per quanto bravi siano riescano fare una trasmissione migliore di Fendt che invece la produce da quasi 15 anni.... forse ora che MF monta Vario Valtra bisogna dire che sono migliori di Fendt dato che in futuro i Fendt monteranno i SISU e quindi l'unica cosa che li differenzierà da MF saranno le trasmissioni????).

 

suvvia rudy!!! leggiamo con attenzione..... dire" dovrebbe essere ancora migliore del Fendt" non è lo stesso di "è migliore del Fendt", concordi? La mia è solo una supposizione infuenzata da un'opinione personale dato che mi pare strano che in casa Agco dove vi è già l'ultrarinomata-collaudata-premiata-echipiùnehapiùnemetta trasmissione continua Fendt, si facciano spendere altri soldi per creare qualcosa di omologo e concorrenziale. Ecco perchè penso, e ripeto PENSO, che questo nuovo vario Valtra sia qualcosina meglio, vuoi perchè nascerà con l'esperienza di Fendt (dato che siamo in casa non penso che ognuno continui a tenersi i segreti tecnici per se) vuoi perchè non ne varrebbe altrimenti la candela di spendere altri soldi in sviluppo per andare a far concorrenza diretta all'interno della famiglia. E poi chi ti da la sicurezza che, di qui a qualche anno, non manderanno in pensione anche il vario tedesco per sostituirlo col finlandese anche sotto i Fendt? L'hai detto tu che l'interesse delle multinazionali va oltre il prestigio personale delle Case, e io concordo a pieno! L'unica cosa che mi consola è che unendo forze ed esperienze di case come Valtra, Fendt ed MF, si è sempre sicuri di non avere ciofeche per le mani, e questo lo dice la storia di queste aziende.

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Ospite albe 86

A me sembra strano che Fendt aiuti a sviluppare una trasmissione a variazione continua migliore della propria e la lasci tranquillamente ai concorrenti... Io credo che il cambio Valtra sia inedito e sviluppato dal settore R&D della stessa Valtra, poi magari mi sbaglio. Di sicuro parlare di migliore-peggiore ora è prematuro.

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Infatti albe , concordo pienamente con te .

Ho letto da qualke parte che i 2 nuovi cambi valtra sono inediti e sono anni che i tecnici valtra ci lavorano sopra e dell'esperienza fendt su questo prodotto non credo ci sia traccia !!

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ben detto albe! parlare di meglio o peggio oggi è ancora prematuro, ma fare presupposizioni basate su idee proprie e, pertanto, contestabilissime, non penso debba provocare alcun scalpore nè essere segno di pregiudizi.

Per il discorso "cose strane" in casa Agco, ormai con quello che sto vedendo per MF, penso che non dobbiamo poi meravigliarci più di tanto.....

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Questi sono i vantaggi (nuovo cambio vario di progettazione Valtra su MF, anche se mi chiedo come fai a dire che è meglio di Fendt senza averlo provato, e soprattutto mi sembra strano che i tecnici Valtra per quanto bravi siano riescano fare una trasmissione migliore di Fendt che invece la produce da quasi 15 anni.... forse ora che MF monta Vario Valtra bisogna dire che sono migliori di Fendt dato che in futuro i Fendt monteranno i SISU e quindi l'unica cosa che li differenzierà da MF saranno le trasmissioni????) e svantaggi (serie "Pure" MF in via di estinzione) del far parte di una multinazionale che basa lo sviluppo delle proprie macchine puntando soprattutto su acquisizioni e relative tecnologie (così come ha fatto Fiat-Agri-NH-CNH per oltre 20 anni) e cercando di massimizzare le economie di scala per cercare di ridurre i costi, invece di sviluppare progetti che mantengano un comune denominatore nel tempo (vedi prerogative e caratteristiche del marchio MF nel corso della sua storia, trasmissioni, elettronica di bordo, motori Perkins ecc).

 

Purtoppo la strategia di: "mi serve una cosa, bene vado e la compro già bella e pronta", (vedi acquisizioni su acquisizioni, ditte produttrici di motori, trasmissioni, interi marchi con relativi centri di ricerca ecc) è sicuramente una scorciatoia per poter mettere sul mercato macchine tecnologicamente non inferiori alla concorrenza, ma spesso comporta lo sconvolgimento della storia di un marchio (esempio MF).

 

Non dobbiamo dimenticare che non sempre le ciambelle escono con il buco (cioè fare macchine non proprio venute bene, gamme sbagliate o non troppo affidabili, di esempi ce ne sono a bizzeffe per tutti i marchi di qualsiasi colore essi siano) ma con questo metodo di lavoro è più facile fare "cavolate" inoltre non è sempre garantito il mantenimento di un livello qualitativo dei prodotti costante negli anni e con esso anche la fiducia dei milioni di clienti sparsi per il mondo.

 

Al contrario di JD che da oltre 170 anni con solo qualche sporadica acquisizione ha fatto del marchio e delle prerogative tecniche dell'azienda un valore non contraccambiabile con nessuna "azione" o "titoli" o "acquisizione" o "new economy" di borsa che invece piacciono tanto a multinazionali come AGCO e CNH e se vogliamo in misura minore anche SDF, Claas, e ARGO.

 

Concordo pienamente su tutta la linea. Un bel post e scritto bene.

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