MCT Inviato 3 Marzo 2010 Condividi Inviato 3 Marzo 2010 Dalle mie parti si è sempre fatto sovescio usando il favino, però ora con il passare degli anni le tecniche colturali degli oliveti sono cambiate infatti si usa sempre meno la vangatura che si è sostituita con la trinciatura delle malerbe. Data l'elevata pendenza dei terreni coltivati ad oliveto, volendo contenere il fenomeno dell'erosione causata dallo scorrimento delle acque meteoriche e dalle ripetute vangature e fresature succedutesi nel corso degli anni, ma volendo comunque praticare la tecnica del sovescio, pensavo di seminare del trifoglio e più precisamente quello che in estate con il caldo va a sparire cioè non è più in grado di offrire copertura vegetale, poi dopo le pioggie di fine estate rinasce e che è in grado di coprire il terreno per vari anni, in tal modo per diverse stagioni trincierei solo il trifoglio e limiterei la nascita di malerbe. Ora il problema è che essendoci diverse varietà non conosco qual'è il nome della varietà di trifoglio che voglio usare per il sovescio. Un'ultima cosa, i quantitativi da 25 a 35 kg di seme per ettaro necessari per la semina del trifoglio, sono validi per qualsiasi varietà di trifoglio o no? Se semino fra 30 gg circa pensate che riuscirà a nascere e sopratutto visto che il terreno ora è inerbito, per seminare svitando la vangatrice che mmi manderebbe i semi troppo in profondità, pensate che per interrare i semi una leggerissima fresata vada bene? Un'ultima cosa, quanto costa il seme di trifoglio? Grazie. Scusate la sfilza di domande ma dalle mie parti il sovescio con trifoglio su oliveto non lo fa nessuno,al limite se non ci riesco quest'anno lo faccio per la prossima stagione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mark879/90 Inviato 4 Marzo 2010 Condividi Inviato 4 Marzo 2010 dovresti fare il sovescio col favino..sarebbe meglio ma dopo devi interrarlo. dunque..per la semina usa un frangizolle a dischi..fai la prima passata tutto aperto..poi semini e per coprire passi il frangizolle chiuso..il disco tira quel po di terra che copre il seme..certo..se poi rulli sei a posto ma io ho fatto cosi per altri tipi di semina..a cominciare dai broccoletti..e ha funzionato. mi viene pero' un dubbio che mi son posto anche io. nell' epoca di potatura hai le erbe alte..e quando passi per potare con scale..o compressori diventa un casino genrale..poi se trinci i residui devi aspettare che anche il favino o trifolgio sia a "tiro" secondo me è un vero casino..non è meglio dare un po di urea? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
pinolo Inviato 4 Marzo 2010 Condividi Inviato 4 Marzo 2010 secondo me il trifoglio va benissimo in quanto non raggiunge elevate altezze tali da infastidire le operazioni di potatura e poi lo puoi comunque tranquillamente trinciare o farlo pascolare tanto ricaccia. noi in genere ci mandiamo le pecore di un vicino fino a marzo inoltrato e poi lo lasciamo da trebbiare. per i prezzi non posso aiutarti in quanto noi seminiamo il caporosso che in genere costa tra i 180 200 euro al q mentre a te servirebbe un perenne del quale non so i prezzi.per la semina concordo con mark879/90 una passata di erpice a dischi, semina con spandiconcime(secondo me migliore) oppure con seminatrice a cui è meglio levare i tubi dove passa il seme da dentro gli stivaletti in modo da fare una sorta di semina a righe ma con la profondità di quella a spaglio e poi nel caso di semina con spandiconcime una copertura con l erpice della seminatrice.O0O0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MCT Inviato 4 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 4 Marzo 2010 (modificato) Mark il sovescio con il favino l'abbiamo fatto diverse volte, però siccome vorrei inerbire per diversi anni in modo da bloccare il fenomeno del calo della terra verso valle causato dal fatto che i terreni lavorati essendo in media e forte pendenza, (ogni volta che vango o freso il terreno non faccio altro che agevolarne la discesa a valle) dall'altro avrei meno problemi a transitarci sopra anche dopo le piogge sopratutto nel periodo della raccolta. Sovesciando con il favino a primavera poi debbo vangare il terreno per interrarlo, invece con il trifoglio perenne trincerei e basta, infine ricaccerebbe da solo per diversi anni senza doverlo riseminare, interrare ecc ecc, per ultima cosa mi hanno detto che l'estate con la siccità quasi sparisce, quindi non entra in competizione con le piante per quanto concerne il fabbisogno idrico. Mark non vorrei dare urea per due motivi il primo è agronomico, infatti è inutile dare concimi chimici se la parte di humus nel terreno scarseggia, il sovescio continuo di trifoglio apporterebbe azoto ma sopratutto humus e visto che dalle mie parti gli allevamenti in grado di fornire letame scarseggiano preferirei sovesciare, anche perchè letamare costa visto che il letame te lo fanno pagare, si fatica e si impiega tempo a caricarlo spanderlo ed interrrarlo, mentre per il tipo di sovescio che vorrei fare io si spende meno si fatica poco ed è per molti anni. Il secondo motivo è dato dal fatto che vorrei evitare del tutto i concimi chimici, infatti dalle mie parti fare dell'olio biologico non è difficile visto che la mosca olearia attacca poco o niente dipende dalle stagioni, quindi riuscendo a eliminare anche i concimi chimici sarei a posto per cercare in futuro di avere anche la certificazione bio. Unico pensiero relativamente a tale coltura è il momento della trinciatura in quanto il trifoglio fa faticare moltissimo il trattore al momento della trinciatura. Un'ultima cosa, quando va seminato e per la trinciatura in che periodo è meglio farla per garantire il miglior apporto di azoto al terreno? Modificato 4 Marzo 2010 da MCT Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
mark879/90 Inviato 5 Marzo 2010 Condividi Inviato 5 Marzo 2010 per la trinciatura il periodo migliore dovrebbe essere quello in cui la pianta da sovescio è in fiore, perche mi pare rappresenti il massimo della sostanza organica. piuttosto..ma perche vanghi, non hai preso in considerazione l' utilizzo di un buon frangizolle a dischi? io ho un viviani ecm 22*61..quello con il carrello centrale a un trave unico, da quando l' ho preso ho abbandonato l' uso della vangatrice, se lo apri tutto fa lo stesso lavoro, ci metti un terzo di tempo in meno..non fai buche e non ti ammazzi sotto le piante. per il resto devo dire che ho tenuto i miei oliveti per anni senza lavorazione, ma ho notato che le piante sembrano stanche e poi sul terreno si è fatto uno strato di robaccia spesso diversi cm che non mi garba molto.. il terreno confinante che è stato sempre lavorato le piante sembrano piu vigorose. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gianvi Inviato 5 Marzo 2010 Condividi Inviato 5 Marzo 2010 p per il resto devo dire che ho tenuto i miei oliveti per anni senza lavorazione, ma ho notato che le piante sembrano stanche e poi sul terreno si è fatto uno strato di robaccia spesso diversi cm che non mi garba molto.. il terreno confinante che è stato sempre lavorato le piante sembrano piu vigorose. Non ti basare solo sull'apparenza iniziale. Pensa al fatto che l'inerbimento permanente (spero che io abbia interpretato bene non lavorazione=inerbimento e non diserbo chimico) apporta molta sostanza organica nel terreno, evita l'erosione e migliora la transitabilità nei periodi piovosi: non sono io a dirlo ma molta letteratura scientifica è di questo avviso. Penso piuttosto che (e lo dico per esperienza) l'inerbimento associato alla coltivazione in biologico sia "deleterio" in apparenza i primi anni ( a vedere gli alberi vien da pensare che si sta sbagliando tutto), ma dopo alcuni anni nell'oliveto si instaura un equlibrio naturale che rende le piante più belle e resistenti ai parassiti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MCT Inviato 5 Marzo 2010 Autore Condividi Inviato 5 Marzo 2010 Mark mi ostino a vangare perchè purtroppo non posso usare il frangizolle, infatti i terreni oltre ad essere molto pendenti non sono costituiti da particelle abbastanza lunghe e squadrate, a volte mi trovo a lavorare sui bordi dei terrazzamenti e solo la vangatrice riesce a lavorare a fermo o a basse velocità, con il frangizolee devi correre almeno a 3.5 4 km/h per cominciare a lavorare con decenza, infine il frangizolle fa calare la terra dai pendii molto più della vangatrice. Ritornando al sovescio da fare con il trifoglio in fiore è un pò come si fa con la favetta. Io la trincia la passerei tre volte l'anno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LaCinghiala Inviato 23 Agosto 2010 Condividi Inviato 23 Agosto 2010 riporto su questa discussione perchè sono interessato anche io..., dopo 10 anni di incolto ho provveduto ad aratura con interramento erbacce e fresa, con ottimi risultati, ma nei punti dove ho ecceduto meno nel lavoro (20 passate di aratro contro le 3 di questi punti) ecco rovi ed erbacce rispuntare... negli appunti del mio bisnonno che ho qui in casa una nota del 13 giugno 1927 nomina la dicondra nanissima come razza migliore per combattere il fenomeno delle erbacce... la sto cercando, circa 50 kg per un ettaro... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sbref Inviato 28 Dicembre 2010 Condividi Inviato 28 Dicembre 2010 Ciao. Il trifoglio di cui parlate si chiama Subterraneum,(sotterraneo)con le macchie sulle foglie,resiste molto bene al freddo fino a circa +1 °C,si trova bene in terreni acidi ed e' quello piu' attivo nell'autorigenerazione,l'altezza varia da 15 a 30cm. Una fatto curioso e' che se viene pascolato dalle pecore,anche nel periodo della fioritura(in questo momento va solo allegerita questa attivita' e non fermata),aumenta la produzione di seme. Per lasemina si usano 25-30kg /ha,per la concimazione vanno bene i fosfati con 40-60 kg/ha,la resa del seme va da 300 a 1000 kg/ha. Le varieta' piu' adatte all' Italia sono quelle sperimentate in Sardegna,con 80% delle coltivazioni;(Losa,semi precoce,Campeda,media e Limbara,semi tardiva)anche in centro e in Sicilia. Altre specie sono il Brachicalicino che viene da Australia e Spagna,vuole terreno argilloso e leggermente alcalino,ha una scarsa penetrazione,poi c'e' lo Ianninico che e' adatto a zone umide. E' risaputo,ma per il piacere di ''parlare'' su questo forum e per approfittare dei momenti liberi,c'e da dire che da quando si comincia a lasciare a sodo l'oliveto,devono passare 2-3 anni perche' le piante stabiliscano una perfetta simbiosi con il trifoglio. Fate sapere come va poi. Ciaoooooo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MCT Inviato 28 Dicembre 2010 Autore Condividi Inviato 28 Dicembre 2010 c'e da dire che da quando si comincia a lasciare a sodo l'oliveto,devono passare 2-3 anni perche' le piante stabiliscano una perfetta simbiosi con il trifoglio. Fate sapere come va poi. Ciaoooooo Cosa intendi? Spiegati meglio per favore. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Sbref Inviato 31 Dicembre 2010 Condividi Inviato 31 Dicembre 2010 Ciao mct. Parlando di simbiosi,intendo l'attivita' che dapprima i batteri(Azotofissatori simbionti) esercitano sulle radici del trifoglio,formano i noduli radicali(Che sono cellule dei batteri),trasformano l'azoto atmosferico in forma gassosa che sara' assimilabile dalla leguminosa,poi lentamente ma fortemente l'altra simbiosi tra leguminosa e olivo,e quindi la cessione(Anche con la morte della leguminosa) di ammoniaca,proteine,sali minerali ecc.,in perfetta combinazione tra di loro e in equilibrio con le necessita' delle piante circostanti;per questo serve qualche anno perche' tutto si verifichi e diventi funzionante,ovviamente nessun concime chimico potra' sostituire simili processi e sostanze. Poi per verificare se la simbiosi e' in atto,si puo' sezionare il nodulo radicale e dedurre in base ai colori: Rosato=Fissazione avvenuta. Bianco o verde=Niente fissazione,i batteri ci sono ma l'interazione con la pianta non avviene. Grigio o marrone=Batteri morti,quindi fissazione impossibile. Mi tocca smettere visto l'orario tardo,a risentirci e buon anno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MCT Inviato 3 Gennaio 2011 Autore Condividi Inviato 3 Gennaio 2011 GRazie Sbref e buon anno anche a te! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BAFILE Inviato 6 Gennaio 2012 Condividi Inviato 6 Gennaio 2012 salve a tutti vi chiedo quali colture utilizzare per il sovescio dell'uliveto? è vero che il lupino è ottimo per la vigna grazie anticipate Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LaCinghiala Inviato 6 Gennaio 2012 Condividi Inviato 6 Gennaio 2012 io mi appresto a spolverare un antica usanza dei romani, che erano solti in sabina piantare farro tra gli uliveti, si dice che si ottenga una farina dal sapore incredibile, dato dalla forte acidità dei terreni sottoposti a marciscenza di ulive, problema che io ho dopo 20 e passa anni di abbandono, sto valutando attraverso uno studio accurato dei "de re rustica" scritti in latina (fortuna che sono figlio un insegnante di latino) sulle pratiche agronomiche dell'epoca, cercando riscontri effettivi... ovviamente il farro dopo va raccolto e macinato, ma questa è un altra storia... il problema piu grande è la varietà del farro stesso, e non è detto che le attuali tipologie siano compatibili... Farro piccolo, Farro medio, Farro grande o Spelta Triticum spp. - Cereali - Coltivazioni erbacee ovviamente una cosa del genere comporta l'obbligo etico e morale di effettuare una raccolta, anche perchè è un prodotto di indiscutibile qualità... falciatrice bcs mulino in pietra con ruote rivestite in sughero e asino per la molitura! ...in alternativa, parlavamo della dicondra nanissima, un infestante positivo, il trifoglio classico ma che non supera mai pochi cm e quindi non necessita di trinciatura... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ponofrio Inviato 8 Gennaio 2012 Condividi Inviato 8 Gennaio 2012 (modificato) lo scorso anno su un nuovo impianto ho fatto il sovescio del trifoglio incarnato. All'impianto ho inserito anche letame maturo, circa 10kg a pianta e hanno avuto un'ootima crescita. Al seguente sito puoi trovare la descrizione delle sementi: SIS - Società Italiana Sementi - Prodotti Credo che vanno bene le leguminose e le biocide prova anche su questo sito: http://www.arcoiris.it/content.php?page=Miscele_da_Sovescio Se hai api puoi utilizzare anche la facelia. Ciao Modificato 8 Gennaio 2012 da ponofrio Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BAFILE Inviato 8 Gennaio 2012 Condividi Inviato 8 Gennaio 2012 grazie mille Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Prince 50 Inviato 9 Gennaio 2012 Condividi Inviato 9 Gennaio 2012 Io uso favino. Seminato a fine dicembre verrà interrato in primavera. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 10 Gennaio 2012 Condividi Inviato 10 Gennaio 2012 Anche da me qualcuno usa il favino, ma tra raccolta e potatura, viene seminato troppo tardi e non è che faccia tutta questa gran biomassa da interrare. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BAFILE Inviato 11 Gennaio 2012 Condividi Inviato 11 Gennaio 2012 Grazie ancora. Comunque accetto consigli e proposte Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
tk90 Inviato 11 Gennaio 2012 Condividi Inviato 11 Gennaio 2012 Favino te lo posso consigliare, ma attenzione che è una pianta che richiede tanta acqua, quindi occhio alla competizione idrica che si potrebbe creare. Non fare il sovescio in ritardo!!! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BAFILE Inviato 11 Gennaio 2012 Condividi Inviato 11 Gennaio 2012 grazie ancora Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MCT Inviato 11 Gennaio 2012 Autore Condividi Inviato 11 Gennaio 2012 Da me mettevano favino, anche se i più vecchi preferivano trifoglio sub-terraneo che in estate sparisce e quando ritorna la disponibilità di acqua rispunta fuori, poi è poliennale e cosi i terreni possono esser trattati con trinciasarmenti per la loro pulizia, infine tale leguminosa può essere anche pascolata sembra che tale pratica la faccia addirittura crescere meglio. Unico problema la trinciatura con il trinciasarmenti impegna il trattore in modo a dir poco pesante per via del fatto che la pianta sviluppa bracci lunghi che sia ttorcigliano al rotore della trincia facendo soffrire il motore il quale va portato a giri elevati e sopratutto non triciate mai all'alba con il trifoglio bagnato dalla rugiada, allora è proprio la morte del motore. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BAFILE Inviato 11 Gennaio 2012 Condividi Inviato 11 Gennaio 2012 grazie aspetto altre notizie Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Matteo1986 Inviato 7 Febbraio 2012 Condividi Inviato 7 Febbraio 2012 Se devi fare il sovescio ti consiglio un mix favino e veccia (che fissa molto più azoto) ma li devi seminare in autunno ed interrare quando sono in fioritura. Siccome io non amo le lavorazioni dell' oliveto come ti hanno già detto preferisco il trifoglio sotterraneo che ha la particolarità di seccare in estate e quindi non essere competitiva per l' acqua e riseminarsi da solo ogni anno! Per la trinciatura se si hanno le mazze sforza un pò ma con i coltelli ed un trincia adeguato a cassa alta io mi posso pemettere di trinciare anche sotto la pioggia! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Raffaele Pingue Inviato 30 Settembre 2013 Condividi Inviato 30 Settembre 2013 Io a febbraio porterò tutto a semina di trifoglio sotterraneo brachicalicino versione clare o campeda. Il trifoglio agisce come il favino in quanto azotofissatore. In più in estate non va in competizione con gli olivi visto che secca. Altra cosa importante è che eviti di zappare il terreno così da non danneggiare le radici superficiali degli ulivi. Quindi opta per il trifoglio, è un ottima cosa. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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