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Same Centauro, Leone e tutti gli altri modelli con motore a V


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Versioni stradali e/o industriali sono "esperimenti" che hanno fatto piu o meno tutti i Costruttori, chi con continuità chi meno, all'estero sono (erano) diffuse anche ditte specializzate nella conversione after market.

Same dalla serie DA in poi ha sempre allestito qualche esemplare per utilizzi in aeroporto, in stazioni ferroviare, porti etc etc.

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  • 9 mesi dopo...
Versioni stradali e/o industriali sono "esperimenti" che hanno fatto piu o meno tutti i Costruttori, chi con continuità chi meno, all'estero sono (erano) diffuse anche ditte specializzate nella conversione after market.

Same dalla serie DA in poi ha sempre allestito qualche esemplare per utilizzi in aeroporto, in stazioni ferroviare, porti etc etc.

 

salve a tutti possiedo un same leone 70 (stradale) in quanto privo di sollevatore, veniva usato da mio padre in ambito forestale con varricello fisso

ultimamente è fermo ma ancora funzionante,è mia intenzione sistemarlo per qualche lavoretto il problema è il sollevatore mancante e ho scoperto

la mancanza del'albero per la pompa ma cosa piu grave una paratia tra differenziale e cambio predisposta ma non forata ,secondo voi esiste un modo per montare un sollevatore pensavo anche a uno non originale ma compatibile saluti andrea

 

  • :clapclap:
     

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  • 5 mesi dopo...
  • 6 mesi dopo...

mi piacerebbe avere qualche informazione: perchè Same si avventurò nei motori a V in un'epoca dove la concorrenza non si era avventurata in quel campo.

Nemmeno quei fanatici degli americani con i loro V8 si avventurarono in trattori cosi motorizzati.

Ricordo solo un'esperienza di MF con un V8.

Fra l'altro tale soluzione tecnica è totalmente sfavorevole per un trattore sia per costi che per ingombri.

Il mito del motore V8 ad uso automobilistico in america, venne proprio grazie ad il suo limitato ingombro longitudinale ma piu quadrato l'esatto contrario di cio che serve ad un trattore.

Fra l'altro i miei vicini sono dei felici possessori di un Leone 70 V4 e di un tiger six.

Ecco mi piacerebbe sapere perchè crearono motori V4 sui trattori?

Modificato da MET80100
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Per me perchè con un v4 riesci a fare un trattore compatto con della potenza, riesci ad avere la lunghezza di un 2 cilindri...e poi penso che un motore raffreddato ad aria in conformazione a "v" venga raffreddato meglio, perchè è come raffreddare un 2 cilindri...ho sentito dire però che avevano tendenza a sbiellare (se presi per il collo penso!!), e pensandoci potrebbe essere, perchè in un "gomito" dell'albero lavoravano 2 bielle e quindi si scaldava di più, e in un motore ad aria è la temperatura dell'olio a decidere, mi pare non montassero neanche il radiatore dell'olio...oppure si?

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Nei "V" Same venne prodotta una prima serie con un solo perno per due cilindri (quello con scarico circumnavigante -450V, Atlanta prima serie e anche i primi centauro ), poi quelli con perno di manovella per ogni cilindro (centauro, leone, italia), sostanzialmente per questione di equilibratura (equidistanza degli scoppi), il V8 del Dinosauro e autocarro Elefante avevano un solo perno per due cilindri e una biella a forchetta.

I V a 2 e 4 cilindri vennero prodotto anche dalla Lombardini negli anni 50, erano dei precamera.

Il principale svantaggio, secondo me, è che non era possibile fare il 3 cilindri, cosa fattibile nei "linea" e indispensabile se si voleva fare l'intermezzo da 40 cv, invece di strozzare il 4v.

Vantaggio dei V è di avere l'albero motore corto e meno suscettibile di torsioni, motore più compatto, ma per il resto sono sol ocosti superiori, tanto è che il motore in linea è universalmente diffuso fino al 5 cilindri, poi dal 6 ci sono diversi modelli anche a V, mentre dall'8 cil in su sono praticamente tutti a V (detta così a spanne).

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Chi li ha maneggiati come meccanico mi ha detto che non era l' uso esasperato a farli sbiellare ma avevano solo bisogno di periodici controlli del serraggio dei supporti di banco e dell' integrità dei loro prigionieri che tendevano a stirarsi e strapparsi a causa di una ripresa che ne riduceva lo spessore tanto che alcuni riparatori con opportune modifiche li sostituivano con altri dallo spessore uniforme.

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Nei "V" Same venne prodotta una prima serie con un solo perno per due cilindri (quello con scarico circumnavigante -450V, Atlanta prima serie e anche i primi centauro ), poi quelli con perno di manovella per ogni cilindro (centauro, leone, italia), sostanzialmente per questione di equilibratura (equidistanza degli scoppi), il V8 del Dinosauro e autocarro Elefante avevano un solo perno per due cilindri e una biella a forchetta.

I V a 2 e 4 cilindri vennero prodotto anche dalla Lombardini negli anni 50, erano dei precamera.

Il principale svantaggio, secondo me, è che non era possibile fare il 3 cilindri, cosa fattibile nei "linea" e indispensabile se si voleva fare l'intermezzo da 40 cv, invece di strozzare il 4v.

Vantaggio dei V è di avere l'albero motore corto e meno suscettibile di torsioni, motore più compatto, ma per il resto sono sol ocosti superiori, tanto è che il motore in linea è universalmente diffuso fino al 5 cilindri, poi dal 6 ci sono diversi modelli anche a V, mentre dall'8 cil in su sono praticamente tutti a V (detta così a spanne).

PIenamente daccordo infatti il successo dei V8 e oltre viene principalmente da un ridotto ingombro longitudinale.

Ma torniamo alla radice, perchè Same si avventurò nei V, non mi sembra che sia una casistica che offra vantaggi.

Eppure un motivo ci sarà stato...

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Chi li ha maneggiati come meccanico mi ha detto che non era l' uso esasperato a farli sbiellare ma avevano solo bisogno di periodici controlli del serraggio dei supporti di banco e dell' integrità dei loro prigionieri che tendevano a stirarsi e strapparsi a causa di una ripresa che ne riduceva lo spessore tanto che alcuni riparatori con opportune modifiche li sostituivano con altri dallo spessore uniforme.

 

Stessa cosa che mi stata detta da un mio amico meccanico.

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A mio avviso c'era anche il fatto di voler proporre qualcosa di diverso rispetto ai "linea" sempre presenti, ricordiamoci che in quegli anni, anche nel settore autovetture i V4 avevano una diffusione apprezzabile, poichè Lancia proponeva da sempre i suoi V4 stretti (con testata unica), e anche la ford tedesca proponeva le sue Taunus con motori V4, poi c'erano le ZAZ e Tatra.

Anche Fiat aveva studiato V4 benz per le proprie vetture, ma i costi maggiori lasciavano cadere ogni intento.

Su di un trattore pieno campo, la compattezza non è un pregio e il peso non fa danno, però la complicazione e il costo maggiore non sono certo utili, tra l'altro i Same avevano due alberi a camme (erano ai lati e non al centro) e questo complicava le cose e i costi.

Poi c'era il grosso svantaggio di non poter formulare un 3 cilindri usando la modularità dei linea.

Detto ciò, però, specialmente il primo V4 con bottone di manovella comune e scarico circumnavigante, era una bella realizzazione coraggiosa (bisogna considerare anche l'impatto sull'utilizzatore e la sua diffidenza).

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Sicuramente corraggio e ambizione non mancavano, forse però era un progetto un pò troppo esasperato,(non mi viene l'aggettivo corretto) che ha assorbito risorse, e rallentato lo sviluppo degli anni successivi.

Ma comunque era il boom economico, forse ce lo si poteva permettere, e il Fatto che l'azienda sia sopravvissuta e tuttora vivente lo conferma.

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  • 7 mesi dopo...

Ciao, rispolvero la discussione perchè mi servirebbe sapere se su un Centauro 65 2rm nato senza SAC è possibile montarne una prelevata da un altro centauro, oltre al corpo del sollevatore e ai tiranti con i relativi comandi al volante serve altro? Secondo voi è una cosa fattibile?

 

Leonardo

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Una cosa simile volle fare un mio parente su di un 250, nato senza, ma all'atto di posizionare il sollevatore si sono accorti che non era presente l'ingranaggio che portava il moto dal cambio alla sac.

A mio avviso si può fare, tuttavia controllare ci sia tutto, o quantomeno predisposto.

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Grazie per la risposta, se non ci fosse la predisposizione è un problema montare l'ingranaggio o bisogna smontare il cambio per poterlo aggiungere? Inoltre mi interesserebbe sapere se le SAC sono uguali su tutti e tre i Centauro, cioè 55, 60 e 65 ed eventualmente se sono uguali anche sul leone visto che sono trattori abbastanza simili.

 

Leonardo

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  • 1 anno dopo...

Aprendo lo spertellino laterale che serve per ingrassare il cuscinetto reggispinta della frizione,ho notato che c è un po d olio nella scocca dove alloggia la frizione!!!Da premettere che la frizione è originale mai aperto niente va benissimo ...Adesso il mio pensiero è che l olio potrebbe imbrattare la frizione e slittare...Ho chiesto parere ad un meccanico e mi ha suggerito di fare un foro sotto con il trapano in modo che magari l olio potrebbe fuoriuscire!!!!Cosa ne pensate?

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Per Lodi anche se il messaggio é di un anno fa : Si Centauro e leone montano due tipi di Sac ma compatibili tra loro la 9007 e la 9009 se non sbaglio e cambia solo il distributore, con quelle di minitauro ecc. Sono diverse ( cambia sia il glifo che oltre a essere piùpiccolo che negli ultimi citati non hanno fasce elastiche sia il diametro di pistone e perno dei bracci)

Per il fatto dell olio nel corpo d unione non penso proprio sia necessario un foro , li dentro ci possono stare anche 15 lt di olio prima che tocchi la frizione, quindi tienila sott' occhio( verifica anche l olio nel cambio) e nel caso fai i paraoli che se saltano li é la guerra...

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  • 2 mesi dopo...

buongiorno a tutti,ho appena acquistato un same centauro 60 DT immatricolazione 1967,sul libretto porta il tipo motore DA954 V cilindrata 3400 cc,volevo chiedere alcune info,è forse il tipo di motore che tende a sbreccare o rompere l'albero motore ?ho un altro problemuccio:ho montato il pistone del terzo punto idraulico,comandato da un distributore a doppio effetto,che prende l'olio dalla sac(da lato destro della sac escono 2 tubi idraulici che vanno al distributore),il problema è che se uso il sollevatore non riesco ad azionare il pistone del terzo punto,allora devo azionare la leva che c'è sul lato sinistro della sac allora la benna che ho attaccato al sollevatore scende a terra,riesco finalmente ad azionare il terzo punto ,ma non riesco ad azionare il sollevatore,riaziono la levetta che c'è sul lato sinistro della sac,ed allora si ritorna da capo ,il sollevatore funziona ma non funziona il terzo punto idraulico , premesso che sul trattore è montato il pistone idraulico di sterzo (con pompa separata e circuito separato,non esiste un sistema per riuscire ad azionare sollevatore e terzo punto idraulico senza prima dover far scendere la benna a terra e dover azionare la levetta che si trova sulla sinistra della sac???

altra domanda,esiste un porta zavorre anteriori per il same centauro ?? c'è qualcuno che che se l'è autocostruito ? è possibile avere qualche foto ?

grazie a tutti

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Possiedo lo stesso trattore dello stesso anno!!!Conosco abbastanza questa serie di trattori il problema da te descritto non mi risulta!!In quasi 50 anni di vita l unico intervento fatto è stato il motore!!!è stato rifatto 2 volte arrivato alla soglia delle 6500 7000 ore manca di compressione!!!Già il motore del Corsaro quello in linea è piu longevo!!!!Per il resto tutto originale !!!per le zavorre ti dico lascia perdere!!è un trattore che nasce senza ed non ne ha bisogno ha il passo lungo!!!

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Possiedo lo stesso trattore dello stesso anno!!!Conosco abbastanza questa serie di trattori il problema da te descritto non mi risulta!!In quasi 50 anni di vita l unico intervento fatto è stato il motore!!!è stato rifatto 2 volte arrivato alla soglia delle 6500 7000 ore manca di compressione!!!Già il motore del Corsaro quello in linea è piu longevo!!!!Per il resto tutto originale !!!per le zavorre ti dico lascia perdere!!è un trattore che nasce senza ed non ne ha bisogno ha il passo lungo!!!

ciao francyy quello da me sopra descritto non è una difettosità della macchina ,ma un problema riscontrato in quanto "non predisposto per" e volevo sapere se qualcuno si era inventato qualcosa per ovviare al problema, riguardo invece alla zavorra almeno 100 kg ce li devo mettere in quanto ad uscire dal bosco ci sono diverse salite ed in alcune con 6 quintali sulla benna in certi punti (troppo spesso per i miei gusti di trattorista novizio per necessità) staccava le ruote davanti

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ciao francyy quello da me sopra descritto non è una difettosità della macchina ,ma un problema riscontrato in quanto "non predisposto per" e volevo sapere se qualcuno si era inventato qualcosa per ovviare al problema, riguardo invece alla zavorra almeno 100 kg ce li devo mettere in quanto ad uscire dal bosco ci sono diverse salite ed in alcune con 6 quintali sulla benna in certi punti (troppo spesso per i miei gusti di trattorista novizio per necessità) staccava le ruote davanti

carica meno...

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Se vai per boschi riempi le gomme d'acqua danno piu stabilità a terra, per l'olio è un problema di circuito olio che è separato, ci puoi fare poco. Conosco poco i same ma i fiat hanno la pompa esterna quindi ti poi collegare al tubo di mandata. Avendola interna devi separare l'olio o pura teoria collegarti alla pompa nella scatola cambio...

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