Vai al contenuto

Ospite albe 86

Messaggi raccomandati

Salve, dovrei trasformare 50 ettari di terreno a risaie. Chi sa più o meno i costi che ci vogliono per la livellatura e la costruzione degli argini?So che dipende dal terreno da quanta quantità di terra c’è da spostare ma vorrei sapere indicativamente i costi. Grazie in anticipo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Il ‎08‎/‎06‎/‎2020 Alle 21:48, Frank2020 ha scritto:

Salve, dovrei trasformare 50 ettari di terreno a risaie. Chi sa più o meno i costi che ci vogliono per la livellatura e la costruzione degli argini?So che dipende dal terreno da quanta quantità di terra c’è da spostare ma vorrei sapere indicativamente i costi. Grazie in anticipo.

Dipende dallo sterro, dai metri cubi ma siamo nell'ordine dei 75 euro ora media con trattori grossi, 100 con scapper e livelle grandi. Argini la cifra è questa ma non servono grossissimi argini, il peggio lo fa in vicinanza dei fossi con una benna ad ora 74 euro. Poco poco anche solo un  primo piano vanno tutti 15 ore ettaro di livella, argini dipende se con arato ad orecchio non ci vuole molto, aratro e campana 3 ore. Fossi e scoline a benna dipende ma serve anche per incastri, salti e finitura.  Se nn sono grossi lavori 15 ore bastano di sola livella. Falsa semina e semina in asciutta basta molto meno in termini di ore. 50 ettari va una settimana 7-8gg over day a sola livella. Più il campo è grande e più è abbastanza veloce.  minimo minimo 600 euro ettaro, livella e scapper minimi. Purtroppo gli argini si fanno ancora ad occhio non è possibile dire nulla. poi fossi acquai e scoline dipende. Ormai a giugno si può solo fare grossi lavori di sterro e riporto ma in questo caso le cifre sono più alte, quelle cifre sono medie e normali per un terreno tenuto senza grossi sforzi. Facile girare per ore, dipende dai piani e dalle pendenze, da dove arriva acque e fossi.-

Una leccatina, livellatura ordinaria è meno 45 euro a Pm, si va ancora a pertiche e giornate.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 6 mesi dopo...

Non ho mai capito che impatto ambientale abbia il riso, dove si distribuiscono diserbi, fungicidi e concimi direttamente nell'acqua, che poi prima o poi ritorna nei canali ed in falda.

Addirittura mi è sembrato di capire che sia una coltura sostenibile di default, tanto che nel conteggio delle  tre colture in rotazione relativo alla Pac attuale viene abbastanza agevolata.

Potreste spiegarmi su che basi questa coltura è ambientalmente sostenibile?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

5 minuti fa, ansimoni ha scritto:

 

Potreste spiegarmi su che basi questa coltura è ambientalmente sostenibile?

 

molto semplice....è una lobby molto potente 

esempio con la scusa della sommersione che rende utilizzabile i terreni solo per il riso hanno sempre evitato   avvicendamenti e poi negli ultimi anni sono sorti i biogas anche nelle zone risicole e di colpo si è seminato mais dappertutto......ma guarda un po ... 

set aside mai fatto 

pac vergognosamente alta

in poche parole uno schifo 

  • Like 2
  • Thanks 2
Link al commento
Condividi su altri siti

Non ho mai capito che impatto ambientale abbia il riso, dove si distribuiscono diserbi, fungicidi e concimi direttamente nell'acqua, che poi prima o poi ritorna nei canali ed in falda.

Addirittura mi è sembrato di capire che sia una coltura sostenibile di default, tanto che nel conteggio delle  tre colture in rotazione relativo alla Pac attuale viene abbastanza agevolata.

Potreste spiegarmi su che basi questa coltura è ambientalmente sostenibile?

 

Ancora! Non metti i prodotti nell'acqua corrente. L''acqua è ferma e poca, due dita ma non sempre e non con tutti i prodotti fitosanitari.
I concimi in sommersione si danno in acqua ferma e hanno un destino diverso rispetto al terreno asciutto. La risaia è un ambiente particolare con un alto potenziale redox
La sostenibilità è legata alla durata di un ambiente particolate, umido e sommerso.
La semina sommersa e la risaia in sommrrsione continua sono cose diversw dalla risicoltura in asciutta che comunque è sommersa dopo più ritardata e a cicli.
È una durata Ecologica come zona umida rosocola non Ambientale in senso italico.
Nitticore, tarabusi, aironi,ibis ecc... uccwlli migranti, stanziali ,cicogne .... non cito gli insetti, si trovano tutti solo in queste condizioni. La tecnica della Sommersione più che la coltivazione.
La rotazione dove si può farla va benissimo ma come mai le tecniche Cl e Prv si sono estese su atre colture? Perchè anche il girasole è una lobby o una necessità? Bietole idem, non mi pare che serva bietola Imi e CL? Concetto di rotazione è degenerato in concetto di tecnologia per questione di remunerazione (mutazione chimicamente indotta di geni naturali che portano a resistenza di particolari erbicidi)
Il riso sarebbe più remunerativo, cosa non troppo vera visti i costi ed altro.
Il riso ha effettivamente una pac storica documentabile.
I biogass se incentivano i non agricoltori... rispetto al riso, tra lavoro e costi meglio un fermentatore che ettari di risaia meglio ettari di mais a irrigazione turnata ma appunto cambia ecosistema da irriguo sommerso umido a irriguo turnato secco.
Ripeto, il concetto Sostenibile in realtà non esiste nel vero senso della parola, l'Agro Ecosistema abbisogna di Input e da Output non è autoreggente se mai lo sia anche un sostema naturale. Ad ogni ecosistema serve una catena di mantenimento, il discrimine è la dose di quello che ci si mette dento ( input ) e quello che si sottae e esce ( output ). Il riciclo e trasformazione della materia con poca asportazione della materia ed energia dal sito, ambiente di coltivazione.

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

  • Thanks 1
Link al commento
Condividi su altri siti

molto semplice....è una lobby molto potente 
esempio con la scusa della sommersione che rende utilizzabile i terreni solo per il riso hanno sempre evitato   avvicendamenti e poi negli ultimi anni sono sorti i biogas anche nelle zone risicole e di colpo si è seminato mais dappertutto......ma guarda un po ... 
set aside mai fatto 
pac vergognosamente alta
in poche parole uno schifo 
Il biogass è storia ha se ed è appoggiato dalle politiche delle Federazioni, in lotta fra e dentro di loro stessi sindacati.
Del resto con i vecchi conti e.nergia credo che nessuno sia stato del tutto puro, tutti ci hanno pensato e le zone risicole non sono neppure le più toccate dal fenomeno. Col ribasso progressivo di incentivi, certificati e costo kwh le cose sono cambiate e col biometano lo sono di più.
Biogass in zona risicola è coltura asciutta non sommersa per cui va a pac ordinaria.
A rigor di cronaca, anche la risicoltura ha condizionali ma la politica dei gruppuscoli federativi sovrasta ogni legge e logica. La legge la si impone ai nemici e la si interpreta ai nemici ogniuno a convenienza passa da una parte all'altra.
Nessuno può dire che sia tutto un teatrino ma è vero che è un'attività di peso inquanto sono tutte aziende grosse ma di agricoltori, i biogass sono spesso extra agricole come origine, industriali e imprese, spesso aziende energetiche vere derivaxione di grossi allevatori.

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

non hai capito l esempio del biogas era solo per sottolineare che i risicoltori hanno sempre avuto regole pac molto attenuate quindi niente avvicendamenti e niente set aside oltre ad avere una pac molto generosa e di fronte a cio hanno sempre sostenuto che il loro ambiente di coltivazione non permetteva altra coltura o di lasciar a riposo i terreni ,salvo poi con l arrivo dei biogas convertire i terreni a lla coltivazione del mais

non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questi favoritismi politici un azienda risicola ha sempre avuto una pac tripla e dico tripla rispetto alla mia che sono confinante senza obblighi di rotazioni e di set aside

vogliamo poi parlare della coltivazione del riso ,la coltura piu facile in assoluto  in quanto puoi programmare lavorazioni e interventi da manuale agronomico in quanto non hai nessun problema di rispettare il terreno e puoi sempre entrare in campo (certamente con ruotine in ferro o ramponi)ed hai sempre il veicolo (ovvero l acqua ) per il trasporto degli elementi nutritivi

pensa invece a una coltura come il grano ,il terreno devi rispettarlo (lavorazione in tempera ) concimazioni le fai quando puoi ,non sempre quando dovresti puoi entrare in campo oppure hai periodi di siccita (ti manca il veicolo l acqua) il risicoltore individua lo stadio fenologico fa i conti in quanti giorni il concime sara a disposizione della pianta e interviene da manuale d agronomia per le scuole elementari

  • Like 1
Link al commento
Condividi su altri siti



non hai capito l esempio del biogas era solo per sottolineare che i risicoltori hanno sempre avuto regole pac molto attenuate quindi niente avvicendamenti e niente set aside oltre ad avere una pac molto generosa e di fronte a cio hanno sempre sostenuto che il loro ambiente di coltivazione non permetteva altra coltura o di lasciar a riposo i terreni ,salvo poi con l arrivo dei biogas convertire i terreni a lla coltivazione del mais
non possiamo chiudere gli occhi di fronte a questi favoritismi politici un azienda risicola ha sempre avuto una pac tripla e dico tripla rispetto alla mia che sono confinante senza obblighi di rotazioni e di set aside
vogliamo poi parlare della coltivazione del riso ,la coltura piu facile in assoluto  in quanto puoi programmare lavorazioni e interventi da manuale agronomico in quanto non hai nessun problema di rispettare il terreno e puoi sempre entrare in campo (certamente con ruotine in ferro o ramponi)ed hai sempre il veicolo (ovvero l acqua ) per il trasporto degli elementi nutritivi
pensa invece a una coltura come il grano ,il terreno devi rispettarlo (lavorazione in tempera ) concimazioni le fai quando puoi ,non sempre quando dovresti puoi entrare in campo oppure hai periodi di siccita (ti manca il veicolo l acqua) il risicoltore individua lo stadio fenologico fa i conti in quanti giorni il concime sara a disposizione della pianta e interviene da manuale d agronomia per le scuole elementari


Di base è il concetto di Sostenibile che in italuano è ambiguo. Il concetto è di durata e durata de ke? In romanesco.
Non è vero in quanto è agronomicamente non corretto quanto hai affermato seppur puoi fregartene della tempra ma poi paghi su meccanica e velocotà delle operazioni e l'agronomia delle stoppie so esiste comunque per questo serve molta più tecnica.Nel riso vuoi il fondo e la suola e la fai e la cerchi tanto quanto in colture asciutte ti ingegni ad evitarla e combatterla.
La tua è agronomia revisionista e semplicista.Se si crede nel mito della Sostenibilità alla Von der Liher o alla Greta Tumbergh.
In Italia non siamo nel sud est asiatico dove ari in acqua. Ci sono casi e casi in zone diversissime dall'argilla alla sabbia quasi amorfa e lunare.
Coltura facile assolutamente no assolutamente per niente. Bietola da zucchero e riso non sono colture facili neppure minimamente, certo non ci inpiegano 9 mesi un parto come tenero o segale.
Anzi ci metterei orricole, bietole assieme al riso riso . In Paradiso manderei le colture da seme in toto, capitolo a se.
Pomodoro facile ma ha basi agronomiche fisse e inflessibilità su difesa e rotazione, pomodoro in rotazione e saltuario è meno problematico ma a patologie è nella rosa dei fanatici 4.
Riso in acqua, sommersione no di certo e so benissimo cosa dico perchè ero l'unico in zona a fare sommersione in quanto tutti si sono defilati a coltivare in asciutta.
Ho detto che in molte xone veramente non puoi togliere il riso
Per il resto riso e vite sono vere monocolture e monoavvicendamento.
0ac tripla anche perchè storica ma prima del 2000 il riso non aveva pac e aveva quote ecco lo storico. Riso, bietola e pomodoro tutto a quote fisse.
Per onestà intellettiale, il riso.n9n aveva pac perchè sempre goduto di prezzi e unicità.
Biogas in zone risicole, chi non è coltivatore ragiona da impresa e quindi sugli incentivi. Se fai biogass hai aziende minimo da 200ha e puoi benissimo fare a comprensorio o acquistare materiale, il.biogass può fare mercato della materia prima... o meglio faceva mercato, non a prezzi attuali o a biomerano.
Per il resto coltivare con gli assetti storici e in pianura è cosa diversa che coltivare in collina e montagna.per Pianura intendo Padana con nord costiere, Campidano e costiere sarde, Tirreniche e Joniche soprattutto.
Il riso ricordo che era ben più diffiso e in molti areali è regredoto se non con forme di Dannazio memorie proprio.perchè so è dismesso e abbandonata l'irrogazione. Regrediro per pesco bietola, vivai o pomodoro.
In molte zone insospettabili oggi, c'era riso lo hanno estirpato per via della tecnica e delle conoscenze che servivano , così facendo hanno fatto involvere aree umide orrigue in seccagne con ridotta irrogazione. Penso a ER e a Toscana e zone più meridionali. Hanno asciugato e bonificato sì, per sempre però.
Le colture primaverili sono altra cosa dalle autunnali.
Non c'è da incazzarsi se è l'economia e i cicli che lo ha mantenuto così, ha avuto alti e bassi come lo è stato il pesco, le pere, il boom delle percoque, dei rossi, lo è adesso il Prosecco ecc..
È sempre stato il cereale dai prezzi più alti e per questo mai oggetto di Pac, ultimamente ha sofferto di parecchio ma prego chiunque a lasciar da parte gli slogan e le trovate politiche o peggio.
Se poi uno parla di grandi aziende, quasi latifondi, Proprietari, imprese e compagnie con possedimenti agricoli si parli di lobby di grosse proprietà di Stakeholders, portatori di interesse, aldilà dello stretto concetto di lobby risicola.


Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Ragazzi, una domanda che vi sembrerà stupida.
Parliamo di semina interrata: ho sempre usato la classica seminatrice da grano interfila 12,5.
Ora però mi frulla l'idea di passare all'interfila 15 cm?
Chiedo ai più esperti: ci possono essere differenze?
Lo farei perché con interfila 15 ho la possibilità di sarchiare...

Inviato dal mio moto g(9) plus utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Ragazzi, una domanda che vi sembrerà stupida.
Parliamo di semina interrata: ho sempre usato la classica seminatrice da grano interfila 12,5.
Ora però mi frulla l'idea di passare all'interfila 15 cm?
Chiedo ai più esperti: ci possono essere differenze?
Lo farei perché con interfila 15 ho la possibilità di sarchiare...

Inviato dal mio moto g(9) plus utilizzando Tapatalk


No, se si hanno risi che accestiscono ma a dose di semina sulla fila resta più spesso. S3 uno ha un 388Cl non vede nulla, un Vilano, un Carnaroli passa tutto. In generale si vede poco se fa un annata calda che spinge l'accestimento e chiude.
Sarchiatira si fa con lo strigliatore e tenendo un bel asciutto poi se uno tenta l'acqua la mette dopo la 5 foglia vera ma coi pre emergenza ha senso solo 1 striglio.
Dipende che infestanti ci sono, con tutto il giavone bianco e rosato strigliare e sarchiare è dura.
Sarchio a zappette vai su 20cm ma poi ti fregano i cypersu.

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

No, se si hanno risi che accestiscono ma a dose di semina sulla fila resta più spesso. S3 uno ha un 388Cl non vede nulla, un Vilano, un Carnaroli passa tutto. In generale si vede poco se fa un annata calda che spinge l'accestimento e chiude.
Sarchiatira si fa con lo strigliatore e tenendo un bel asciutto poi se uno tenta l'acqua la mette dopo la 5 foglia vera ma coi pre emergenza ha senso solo 1 striglio.
Dipende che infestanti ci sono, con tutto il giavone bianco e rosato strigliare e sarchiare è dura.
Sarchio a zappette vai su 20cm ma poi ti fregano i cypersu.

Inviato dal mio SM-J600FN utilizzando Tapatalk

Grazie!
Io semino esclusivamente Vialone e Carnaroli.
Strigliatore si, ma l'idea era sarchiarlo con il sarchiatore diciamo "normale".
Qualcuno mi ha consigliato di seminare a 30 di interfila, ma francamente mi pare esagerato, a meno di non optare definitivamente per l'asciutta.
Diserbo escluso, perché sono in bio stretto, diciamo che i magheggi possibili sono esclusi per scelta mia, visto che mi sono costruito una certificazione di qualità che prevede campioni e analisi frequenti.
Giavone ce n'è ma nemmeno tanto, conta che devo ruotare per forza, e la scelta è fare riso un anno su tre.
Già fatto l'esperimento dei due anni di seguito, e il secondo è stato un mezzo macello.
Poi volevo provare la cimatrice, se ne vedono parecchie su soia o grano...non so, siamo agli esperimenti...


Inviato dal mio moto g(9) plus utilizzando Tapatalk

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...