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Robot di mungitura e mungitura volontaria


mc_nafta

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Non mi sembra che stiamo parlando di come piantare cetrioli ma del perchè o del per come i grandi formaggi dop italiani non vogliano il latte munto dai robot.

Che vuoi che ti dica se questo è fuori tema vabbè cancella...ma allora ci sarebbe da cancellare mezzo forum...

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Io sono un produttore di latte per parmigiano, e vi posso dire che qui nella zona di produzione non si sente questa grossa necessità di installare i robot di mungitura. anzi sono visti con un pò di diffidenza dalla maggior parte degli allevatori.

il parmigiano ha un punto fermo nella sua lavorazione, cioè la doppia raccolta del latte(quello della sera viene messo a scremare e quello del mattino viene utilizzato intero). illatte non può stare piu di 4 ore nel frigo dall'inizio della mungitura.

In base a questa regola salta gia il principio della mungitura robotica. Infatti qulla azienda mantovana di cui si parlava prima utilizza 2 robot per mungere circa 70 vacche; e li fanno partire 4 ore prima del ritiro dell'latte da parte del caseificio. Che senso ha utilizzare i robot in questa maniera? e soprattuto che costo e cosa effetivamente risparmio?

Che so io il consorzio stà effetuando prove sulla mungitura robotizzata, penso che presto si sapranno i primi risultati.

sinceramente nel comprensorio credo che prenderanno più piede le giostre robotizzate ( vedi de laval) in quanto non modificano questi capi saldi del disciplinare.

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il discorso del robot per il parmigiano a mio avviso non si pone perchè nel regolamento è chiaro cosa si richiede al latte come tempistica di raccolta, quindi con robot non si può. Poi se qualcuno è furbo pace.

Se in futuro si riterrà che anche chi produce parmigiano potrà raccogliere il latte di 24 ore prima allora i robot prenderanno piede. Non penso si possa fare un discorso di qualità del latte più bassa perchè quando impari a conoscere la macchina si ottengono risultati simili o superiori alla mungitura robotizzata.

Il mio ultimo cartellino ad esempio:

 

cellule 210.000

c.b 12.000

grasso 4,2%

proteina 3,6% urea 22

mungiture 2.6 per animale

produzione circa 30 kg/capo

 

l'introduzione del mangime liquido dopo 5 gg disastrosi si è dimostrata giusta. Sarei dovuto partire con quantitativi davvero minimi, quasi irrisori. Probabilmente anche solo 50 grammi di prodotto così dolce di botto non andavano bene. Ora sulle fresche viaggio a 600 gr/giorno mentre per le altre premio quelle che fanno più latte.

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l'inserimento del mangime liquido a distanza di 25 gg ha dato risultati positivi da ogni punto di vista: più munte, più latte e meno ritardi.

Ecco intanto l'ultimo cartellino

 

cell: 230.000

gras: 4,20

prot: 3,58

urea: 22

crioscopia: -0,524

carica batt. 30.000

 

purtroppo il mio azzardo di lavorare con due lavaggi in 24 ore non ha dato buoni risultati. Torno ai 3 lavaggi, uno ogni 7-8 ore.

Il passaggio da 3 a 2 lavaggi, senza modificare nulla del resto, ha portato la carica da 15 a 30 mila. Quanto mi era stato detto dai tecnici si è rivelato vero.

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Gustissima la scelta fatta di aggiungere zuccheri all'alimentazione delle bovine,

il rifiuto delle vacche del prodotto è forse da ricercarsi al brusco inserimento di esso?

Seppur buona e utile è sempre una cosa nuova quindi va inserita con gradualità....

 

....

Il mio ultimo cartellino ad esempio:

 

cellule 210.000

c.b 12.000

grasso 4,2%

proteina 3,6% urea 22

mungiture 2.6 per animale

produzione circa 30 kg/capo

 

l'introduzione del mangime liquido dopo 5 gg disastrosi si è dimostrata giusta. Sarei dovuto partire con quantitativi davvero minimi, quasi irrisori. Probabilmente anche solo 50 grammi di prodotto così dolce di botto non andavano bene. Ora sulle fresche viaggio a 600 gr/giorno mentre per le altre premio quelle che fanno più latte.

 

l'inserimento del mangime liquido a distanza di 25 gg ha dato risultati positivi da ogni punto di vista: più munte, più latte e meno ritardi.

Ecco intanto l'ultimo cartellino

 

cell: 230.000

gras: 4,20

prot: 3,58

urea: 22

crioscopia: -0,524

carica batt. 30.000

 

purtroppo il mio azzardo di lavorare con due lavaggi in 24 ore non ha dato buoni risultati. Torno ai 3 lavaggi, uno ogni 7-8 ore.

Il passaggio da 3 a 2 lavaggi, senza modificare nulla del resto, ha portato la carica da 15 a 30 mila. Quanto mi era stato detto dai tecnici si è rivelato vero.

 

confermi quanto aveva detto qualcuno :fiufiu:

le mungiture a quanto le hai?

Altra domanda quanto concentrato mangiano le vacche che producono di più?

 

riguardo ai liquidi energetici, molti allevatori che li hanno introdotti nel periodo freddo si sono trovati SPLENDIDAMENTE, infatti siamo in un periodo dove pur aumentando l'ingestione di SS giornaliera la quantità di acqua bevuta dagli animali è più bassa causa il freddo, le sostanze zuccherine aiutano l'animale nel mantenimento della temperatura quindi ha più energie per a disposizione....

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io mi comporto così:

 

mi sono costruito un report di allarmi basato sull'incrocio tra produzione, conducibilità e lattosio nel latte. Quando mi segnala un allerta faccio prima un approccio visivo; se l'occhio mi dice di non intervenire aspetto la munta successiva. Spesso tutto rientra da solo. Quando invece l'occhio suggerisce di controllare manualmente la vacca la intrappolo e la verifico. Se c'è una mastite tratto con antibiotico intrammario e anti-infiammatorio: prima di farlo però imposto sul computer la separazione del latte (è una regola fondamentale per me... perchè prima o poi ti frega). Il trattamento lo ripeto poi alla munta successiva o il giorno dopo se l'ho vista di sera. Il vantaggio però è che con la mungitura robotizzata le mastiti calano molto.. negli ultimi 70 gg ho curato una mastite con 115 capi su due robot.

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io mi comporto così:

 

mi sono costruito un report di allarmi basato sull'incrocio tra produzione, conducibilità e lattosio nel latte. Quando mi segnala un allerta faccio prima un approccio visivo; se l'occhio mi dice di non intervenire aspetto la munta successiva. Spesso tutto rientra da solo. Quando invece l'occhio suggerisce di controllare manualmente la vacca la intrappolo e la verifico. Se c'è una mastite tratto con antibiotico intrammario e anti-infiammatorio: prima di farlo però imposto sul computer la separazione del latte (è una regola fondamentale per me... perchè prima o poi ti frega). Il trattamento lo ripeto poi alla munta successiva o il giorno dopo se l'ho vista di sera. Il vantaggio però è che con la mungitura robotizzata le mastiti calano molto.. negli ultimi 70 gg ho curato una mastite con 115 capi su due robot.

 

Confortante, sai mio padre è contrario al robot per queste problematiche....

 

 

Complimenti per il managment Stefano!!!

 

Sicuramente hai buoni spazi e puliti per gli animali per avere una sola mastite; molto qui gioca il fatto di aver animali tranquilli e la NON sovramungitura possibile solo col robot!!!

 

L'unica per convincersi è ascoltare Allevatori che l'han su da tempo (Allevatori non agricoltori)

 

Sò che qualcuno che frequenta il forum, qualcuno da Biella, sta montando 2 robot ISENTEC; qualcuno lo conosce???? :cheazz:

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Voi che avete il robot come vi comportate se una vacca ha una mastite che necessità di un trattamento con le candelette e nel caso il farmaco richieda la somministrazione ad ogni mungitura per più volte ?

Io ho scelto un farmaco da somministrare ogni 24 ore, così son sicuro che indipendentemante dal numero di mungiture il principio attivo rimane in mammella, inoltre così devo portare la vacca solo una volta al giorno al robot, quando devo applicargli le candelette, poi è libera di far quello che vuole.

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L'unica per convincersi è ascoltare Allevatori che l'han su da tempo (Allevatori non agricoltori)

 

Tipo i tuoi conoscenti vicentini che hanno fatto vedere domenica scorsa a linea verde? Ah bè sicuramente c'è solo da imparare a vedere quelle cose, vacche pulitissime e capezzoli ancora più puliti dal mitico lely.....

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Tipo i tuoi conoscenti vicentini che hanno fatto vedere domenica scorsa a linea verde? Ah bè sicuramente c'è solo da imparare a vedere quelle cose, vacche pulitissime e capezzoli ancora più puliti dal mitico lely.....

 

Quelli hanno in mente il vino e i cavalli :asd: (scherzo)

 

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5fe152a0-915d-41a9-a7c2-65acad2dc91c.html

 

dal minuto 6 in poi Linea Verde è nella storica azienda Pagiusco....

Modificato da Federico Marconato
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Complimenti per il managment Stefano!!!

 

Sicuramente hai buoni spazi e puliti per gli animali per avere una sola mastite; molto qui gioca il fatto di aver animali tranquilli e la NON sovramungitura possibile solo col robot!!!

 

L'unica per convincersi è ascoltare Allevatori che l'han su da tempo (Allevatori non agricoltori)

 

Sò che qualcuno che frequenta il forum, qualcuno da Biella, sta montando 2 robot ISENTEC; qualcuno lo conosce???? :cheazz:

 

 

quest'anno mi è mancata la forte spinta latte a dicembre: invece di salire sono sceso dopo aver vaccinato e complice una maledetta influenza ho perso ingestione e tenore fisico degli animali. In pratica non sono mai andato oltre i 30 kg/capo.... Ora sembrerebbe andare meglio però mi resterà di lezione per la prossima volta.

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Quelli hanno in mente il vino e i cavalli :asd: (scherzo)

 

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-5fe152a0-915d-41a9-a7c2-65acad2dc91c.html

 

dal minuto 6 in poi Linea Verde è nella storica azienda Pagiusco....

 

Ah c'è poco da scherzare....le immagini parlano chiaro...

Comunque volevo chiedervi visto che si parlava della miglior pulizia del latte munto dal robot, quella vacca nel video se si fosse munta nella sala e pulita con il pre-dipping e il classico pezzo di carta si sarebbe pulita meglio o peggio di come ha fatto il robot??

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La pulizia che riesci a fare in sala col robot te la sogni, le vacche devono entrare già pulite, quindi cura maniacale delle cuccette e delle corsie. Ho provato più volte a pulire le punte dei capezzoli dopo il lavaggio e difficilmente il foglio di carta rimane perfettamente bianco, sempre meglio che niente ma mai come in sala.

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Visto che siamo entrati in argomento mastiti mi piacerebbe sviluppare l'argomento e sentire che cosa fate voi e come le identificate, ho da poco concluso un corso su mungitura e mastiti e ne è uscito che il grosso handicap della mungitura robotizzata è proprio questo, la loro identificazione.

Innanzitutto mi piacerebbe sapere che dati avete a disposizione, quali osservate e a che parametri scattano i vosti allarmi.

Io ho a disposizione conducibilità elettrica, tempo di mungitura per singolo quarto e produzione totale. Nella finestra allarmi mi compaiono i dati relativi all'ultima mungitura che presenta almeno uno di questi parametri che si discostano dalla media delle mungiture precedenti, quindi se una vacca ha prodotto il 25% in meno della produzione attesa, o la conducibilità di uno o più quarti aumenta o diminuisce oltre una certa percentuale dalle mungiture precedenti o ancora il tempo di mungitura di un quarto è (non ho ancora capito quanto) più breve delle mungiture precedenti la vacca è segnalata in allarme. Poi spetta e me capire se c'è da intervenire oppure no, nella maggior parte dei casi non è niente, e non vado neanche a controllare visivamente il quarto, ad esempio se una vacca è cronica so già che periodicamente quel quarto avrà degli sbalzi di CE (entro certi limiti) oppure se una vacca è a fine lattazione e si sta per asciugare la conducibiltà alta in tutti quarti è normale. In parole povere ad una mastite corrisponde un picco di conducibilità, viceversa non sempre.

 

Porto un esempio per spiegarmi meglio.

t139040_ce346.png

All'innalzamento della conducibilità del PD (blu) non ho dato grossa importanza e non sono intervenuto con alcun trattamento, nei primi giorni ho controllato il quarto che non presentava gonfiori, nemmeno al tatto, ne flocculi nel latte. Non mi ricordo bene il giorno ma prima del 135 giorno di lattazione anche il CMT (california test) non dava segno di innalzamento delle cellule nel latte di quel quarto, quindi ho lasciato stare. Controllo APA al 147 gg di lattazione cellule somatiche 406 ...qualcosa c'è allora. In sala comunque non ne avrei nemmeno fatto caso, i primi schizzi di latte son perfetti la mammella sembra sana e i Kg di latte son sempre gli stessi. Arriviamo al 164 giorno, PS oltre i 9 di CE e calo di produzione, questo nella mungitura della tarda serata, la mungitura del mattino la faccio in manuale, il primo latte è bello, la mammella sembra Ok solo a fine mungiuta mi accorgo che il quarto è leggermente più carnoso, ma veramente di poco, anche questa in sala mi sarebbe sfuggita, almeno a questa mungitura. Decido di intervenire, ora sono al 3° giorno di trattamento, CE e CCS rimangono alti ma il quarto ha perso completamente la carnosità ...staremo a vedere. Il PD invece che 3 gg fà al CMT era a posto oggi segnava, se guardate il grafico nelle ultime mungiture è in aumento, quello però aspetta la messa in asciutta per la cura.

 

Scusate la lungaggine ma trovo importante scambiarsi queste esperienze.O0

Aggiungo un video che spiega un pò come interpretare i risultati del CMT

Modificato da 5820jd
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bell'intervento...

 

io mi sono costruito un report che incrocia più dati per cercare di togliere i falsi allarmi.

Il problema del robot è indubbiamente "beccare" la mastite e non farsi ingannare dai falsi allarmi: da manuale, e qui i tecnici non ti aiutano perchè non hanno esperienza sul campo, ad ogni aumento di conducibilità moderata durante buona parte della lattazione bisognerebbe intervenire con anti-infiammatorio per non degenerare in mastite... non corretto! L'aumento di conducibilità dipende da moltissimi fattori e nella quasi totalità delle volte non porta mastite: ripeto, NELLA QUASI TOTALITA' delle volte! Ho passato mesi a guardare dati, grafici... confrontare analisi apa, analisi mie, CMT....

 

La conducibilità aumenta ad esempio se la vacca che entra 3 volte quotidianamente, il giorno x decide di far visita al robot solo due volte. Spesso aumenta nel caso di calore. Altre volte aumenta per stress vari... può variare anche quando si cambia ad esempio trincea di insilato, ma questo lo si deve notare su buona parte della mandria.

 

Tornando al discorso dei dati usati io utilizzo la produzione, l'aumento o il CALO di attività motoria, scostamenti del lattosio, aumento conducibilità anomalo di 1 o 2 quarti rispetto alla sua media precedente, aumento conducibilità LATTE TOTALE rispetto alla media precedente . Elementi secondari sono lo scostamento del rapporto grasso-proteine, eventuale presenza di sangue del latte.

 

Esempio:

vacca 1000 oggi calo di produzione del 25%, aumento di attività motoria > 15%, aumento di conducibilità>15% (parlo del latte del lattometro) ma nessuno scostamento significativo di lattosio, no sangue, no aumento conducibilità solo su 1 o 2 quarti... al software dico di non segnalarmela

 

vacca 50 oggi produzione costante, attività motoria normale, scostamento al ribasso del lattosio moderato, no sangue, aumento conducibilità sia su lattometro che su quarto dico al software di segnalarmela.

 

Ovviamente poi controllo visivo.

Modificato da StefanoARCOBALENO
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Stefano grazie per la risposta! mi son dimenticato del sensore del colore che per fortuna non ho ancora avuto modo di provare e degli allarmi di flusso diverso dalla media a cui sinceramente non ci bado.

I lelysti che dicono? coraggio ragazzi sono curioso di sapere cosa vi dicono i tecnici lely che sono senza dubbio i più preparati sull'argomento visti i numeri di vendite e l'esperienza che si son fatti col tempo.

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Stefano grazie per la risposta! mi son dimenticato del sensore del colore che per fortuna non ho ancora avuto modo di provare e degli allarmi di flusso diverso dalla media a cui sinceramente non ci bado.

I lelysti che dicono? coraggio ragazzi sono curioso di sapere cosa vi dicono i tecnici lely che sono senza dubbio i più preparati sull'argomento visti i numeri di vendite e l'esperienza che si son fatti col tempo.

 

io per tecnici intendo veterinari e alimentaristi :asd:

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  • 2 settimane dopo...

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