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2 ore fa, pastore ha scritto:

Lo scambio sul posto sta per finire tra poco si andrà solo in Rid (ritiro dedicato) sarà davvero conveniente solo per gli usi aziendali cioè per il risparmio esempio consumo 10000 faccio un impianto che produce 12000 e cerco di autoconsumare più possibile il fatto è che chi ha pecore o vacche da latte i maggiori consumi li ha di notte o tardo pomeriggio quindi si riduce il vantaggio 

inoltre, ma questa sarà una cosa che riguarda il gse  si potranno creare delle comunità energetiche cioè ad esempio  io produco per me è per altre 10 famiglie 

oppure io e altri dieci produttori produrremo corrente per tutto il comune dove abito ma non so quali vantaggi comporta nello specifico o  questa formula ..la devo approfondire

Questa cosa della convenienza a termine fa veramente incazzare. Ma scusa se saremo in deficit energetico sempre perchè non incentivare ( previo controllo dell'andamento dei costi degli impianti eh ) fino alla copertura ssu quasi tutto il terreitorio nazionale con impianti domestici o aziendali su piccole e medie imprese di qualsiasi natura esse siano? Cioè il discorso comunità energetiche etc etc andrebbe tenuto sempre fino a quando non hai delle produzionistabili che ti consentono di produrre tutto il resto in maniera oculata. Cioè il discorso delle comunità energetiche andrebbe reso strutturale proprio. E' come se stessero sempre con il freno a mano tirato per paura che gli scappi la gallina delle uova d'oro

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il discorso delle comunità energetico è molto interessante, in realtà però bisogna capirne bene il meccanismo.... e l'aveo già anticipato qualche post fa....

sarebbe un'ottima idea, ma come sempre secondo me i legislatori sono consigliati male...perchè una delle beghe maggiori e che per fare parte della stessa comunità energetica, devi avere la stessa cabina di quello che immette...e qui casca l'asino....chi lo sa dove dov'è sotto la propria utenza? enel...

 

https://www.enea.it/it/seguici/pubblicazioni/pdf-volumi/2021/opuscolo-comunita-energetica.pdf

vi allego il link al sito Enea, dove c'è una bella brochure che spiega le comunità energetiche, se vogliamo possiamo pensare a delle cooperative di produzione e consumo di energia elettrica...per evitare di passare da chi ci "mangia" (utility)

Modificato da bu$ine$$
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Per le comunità energetiche c’è un vincolo non da poco che si deve appartenere alla stessa cabina di connessione significa che in un comune non può essercene una sola ma se ha venti cabine ne deve fare 20 comunità e tutto si complica esempio dove abito io in campagna siamo solo tre utenze su quella cabina …ma vedremo più avanti come e se vale la pena aderire

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Il 23/3/2022 Alle 13:42, pastore ha scritto:

Il bando esce il 31 marzo

macchè srl credo sia più una cosa virtuale  al massimo prenderanno i numeri dei consumi di chi si associa 

esattamente....cercatevi delle piccole aziende vicino a voi che consumano e il gioco è più semplice...magari senza passare dalla comunità energetiche ma un contratto tra voi...

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A quanto ho capito però deve esserci anche una riqualificazione del tetto, nel senso di smaltimento eternit o miglior isolamento (sostituzione lamiera con coibentato) il che mi sembra l'ennesima stronzata e vincolo inutile. Io ho appena costruito un pezzo di stalla nuova orientamento est ovest quindi ho una falda esposta a sud già con linea vita coibentato nuovo in pacca, facendo due conti a spanne ci starebbero circa 120-130 kw senza contare la falda a nord dove le metrature sono più che doppie, e quindi sarei escluso da questo bando?? A me pare una puttanata se fosse veramente cosi 

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È stato firmato oggi dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, il decreto che fornisce le direttive necessarie all'avvio della misura "Parco Agrisolare", a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR. Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.   

Obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo, tramite l'erogazione di un contributo che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell'eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali.

Si dà cosi avvio alla diversificazione delle fonti energetiche, spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell'energia sostenuti dalle aziende del settore. 

Il decreto sarà ora notificato alla Commissione europea e successivamente partirà il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti. 
Il target finale da raggiungere è l'installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 375.000 kW, contribuendo così ad aumentare la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l'efficienza energetica del settore.

 

link: https://www.politicheagricole.it/PNRR_Agrisolare

 

firmare hanno firmato!!! e ora....fuoco alle polveri!

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1 ora fa, bu$ine$$ ha scritto:

È stato firmato oggi dal Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, il decreto che fornisce le direttive necessarie all'avvio della misura "Parco Agrisolare", a cui sono dedicate risorse pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del PNRR. Il 40% delle risorse è riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.   

Obiettivo della misura è sostenere gli investimenti per la realizzazione di impianti fotovoltaici su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, escludendo totalmente il consumo di suolo, tramite l'erogazione di un contributo che potrà coprire anche i costi di riqualificazione e ammodernamento delle strutture, con la rimozione dell'eternit e amianto sui tetti (ove presente) e/o migliorando coibentazione e areazione, anche al fine di contribuire al benessere degli animali.

Si dà cosi avvio alla diversificazione delle fonti energetiche, spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell'energia sostenuti dalle aziende del settore. 

Il decreto sarà ora notificato alla Commissione europea e successivamente partirà il bando che darà il via alla presentazione delle candidature dei progetti. 
Il target finale da raggiungere è l'installazione di pannelli fotovoltaici per una potenza complessiva pari a 375.000 kW, contribuendo così ad aumentare la sostenibilità, la resilienza, la transizione verde e l'efficienza energetica del settore.

 

link: https://www.politicheagricole.it/PNRR_Agrisolare

 

firmare hanno firmato!!! e ora....fuoco alle polveri!

L’ho già letto quindi non è di oggi??

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Via libera agli incentivi per il fotovoltaico agricolo

 

Il Ministro delle politiche agricole firma il decreto Parco Agrisolare che disciplina l’impiego di 1,5 miliardi a favore della solarizzazione degli edifici del comparto agroalimentare

 
fotovoltaico agricolo
Allevamento di polli con fotovoltaico sul tetto via depositphotos.com

Il Mipaaf invia il decreto Parco Agrisolare all Commissione Europea per l’ultimo ok

(Rinnovabili.it) – Via libera agli incentivi per il fotovoltaico agricolo. Con la firma sul decreto del Ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli, il progetto Parco Agrisolare entra finalmente nel vivo. L’iniziativa fa parte delle linee d’azione finanziate del Piano nazionale Ripresa e residenza (PNRR) e mira ad incentivare l’installazione del fotovoltaico agricolo senza consumo del suolo. Nel dettaglio l’intervento, del valore complessivo di 1,5 miliardi di euro, supporta l’installazione di moduli solari sugli edifici ad uso produttivo nei comparti agricolo, zootecnico e agroindustriale. L’obiettivo? Riuscire a solidarizzare ben 4,3 milioni di metri quadrati, aggiungendo almeno 375 MW di nuova capacità elettrica verde.

Il decreto siglato da Patuanelli contiene le regole attuative della misura. “Si dà cosi avvio – sil legge sul sito ministeriale – alla diversificazione delle fonti energetiche, spingendo sulle rinnovabili, che rappresentano un elemento centrale per ridurre i costi dell’energia sostenuti dalle aziende del settore”. Il testo era già stato approvato dalla Conferenza Stato-Regioni ma prima di procedere con i bandi di assegnazione delle risorse, si dovrà aspettare l’ok della Commissione europea.

Fotovoltaico agricolo senza consumo di suolo

Nel frattempo il Dicastero ricorda come l’intervento permetterà tramite l’erogazione di un contributo non solo di realizzare impianti fotovoltaici ma anche di coprire eventuali spese di riqualificazione e ammodernamento delle strutture. Compresa la rimozione dell’amianto dai tetti o la coibentazione e l’areazione delle stalle, finalizzata al benessere animale. Il decreto specifica come il 40% delle risorse sia riservato al finanziamento di progetti da realizzare nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.   

 A breve il Mipaaf firmerà anche un accordo con il GSE per delegare all’ente il ruolo attuativo e alcune delle funzioni di monitoraggio, controllo, rendicontazione delle spese e dei target.

Link: https://www.rinnovabili.it/energia/fotovoltaico/incentivi-fotovoltaico-agricolo/

 

si esatto...hanno firmato il 25 mi pare...

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Risulta anche a voi che l'incentivo a fondo perduto sia passato da 65 (se non ricordo male) al 40? E per i giovani dal 90 al 60? 

Io farò due conti ma se fosse vero penso di non mettermi in ballo, e penso che anche altri rinuncieranno

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Risulta anche a voi che l'incentivo a fondo perduto sia passato da 65 (se non ricordo male) al 40? E per i giovani dal 90 al 60? 
Io farò due conti ma se fosse vero penso di non mettermi in ballo, e penso che anche altri rinuncieranno
50 e 70%, spesa minima 750k, come al solito le piccole realta tagliate fuori, poi nel mio caso ci pure starebbe l investimento, ma di sti tempi probabilmente baipasso

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44 minuti fa, eugeniobufano886 ha scritto:

50 e 70%, spesa minima 750k, come al solito le piccole realta tagliate fuori, poi nel mio caso ci pure starebbe l investimento, ma di sti tempi probabilmente baipasso

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Spesa massima, volevi dire... 

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46 minuti fa, eugeniobufano886 ha scritto:

50 e 70%, spesa minima 750k, come al solito le piccole realta tagliate fuori, poi nel mio caso ci pure starebbe l investimento, ma di sti tempi probabilmente baipasso

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 Si parte da 6kwp

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Secondo me se danno il contributo al 40% a fondo perduto per l'impianto, che da cosa ho letto deve.essere dimensionato in base ai propri consumi, e il resto viene venduto a prezzo di mercato, perché non sempre viene consumata l'energia prodotta istantanea, mi sembra una cosa più logica che dare una tariffa incentivante per anni.

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Il fotovoltaico non ha nemmeno più bisogno di incentivi, solo di spazio e vicinanza alle linee elettriche, basta non farsi fregare nell'acquisto ed è un affare praticamente sicuro, anche senza guerra e anche senza autoconsumo. Poi se si possono usufruire pure degli incentivi e dell'autoconsumo meglio ancora 

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23 ore fa, eugeniobufano886 ha scritto:

50 e 70%, spesa minima 750k, come al solito le piccole realta tagliate fuori, poi nel mio caso ci pure starebbe l investimento, ma di sti tempi probabilmente baipasso

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leggi bene, spesa massima 750K....e mi sembra più che ragionevole...basta contributi a pioggia, speriamo sia la volta buona che si creino le condizioni per uno sviluppo giusto senza esasperazione di tempi e costi volati alle stelle perchè tanto paga pantalone (vedi 110%) con prezzi praticamente raddoppiati il gg. dopo l'uscita del decreto...

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1 ora fa, pastore ha scritto:

È un affare senza autoconsumo? Ma dove?

un kwp ormai comprato bene viene sui 1000 euro, non c'è nessun rischio finanzario, li recuperi sempre in tempi abbastanza contenuti, poi il resto diventa guadagno

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