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5 ore fa, EnricoTr ha scritto:

Da un punto di vista ambientale io sono a favore della transizione ecologica, da un punto di vista geopolitico è però innegabile che stiamo passando dalla padella alla brace(dal gas Russo al silicio e litio Cinese)

siamo d'accordo, però c'è da dire che silicio e litio si estraggono anche altrove (australia, africa o sud america per esempio) e poi è molto differente il discorso....il pannello non devi comprarlo tutti i gg. , il gas o la corrente si....?

si calcola che tra gas e petrolio l'europa paghi QUOTIDIANAMENTE tra 1 e 1,5 miliardi di $ !!!!

Rendiamoci conto di quanto sia enorme questa cifra...e infatti se domani smettessimo di comprarlo e pagarlo Putin richiamerebbe i carri in 5 minuti

sinceramente non voglio andare OT parlando di politica, ma la storia sia antica che recente ci insegna che meno siamo legati ad altro e più ragioniamo in modo indipendente...

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Si ma non puoi assassinare quei 4 terreni che sono rimasti  in Italia per fare fotovoltaico . Esiste una legge non scritta che dice " un essere umano può resistere 3 minuti senza aria,3 giorni senza bere e 3 settimane senza mangiare" e questi sono i veri fondamentali. Se devo fare a meno di mangiare per avere il monopattino elettrico carico preferisco mangiare e poi muovermi con la cara bicicletta a pedali come si è sempre fatto . La geopolitica riguarda tutto non solo l'energia , che poi non si capisce perché non si sfrutti il geotermico considerando la natura geologica del nostro territorio. Il sole c'è quando vuole e lo stesso il vento servono fonti costanti e indipendenti da fattori esterni meteorologici

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27 minuti fa, 409 vario ha scritto:

Si ma non puoi assassinare quei 4 terreni che sono rimasti  in Italia per fare fotovoltaico . Esiste una legge non scritta che dice " un essere umano può resistere 3 minuti senza aria,3 giorni senza bere e 3 settimane senza mangiare" e questi sono i veri fondamentali. Se devo fare a meno di mangiare per avere il monopattino elettrico carico preferisco mangiare e poi muovermi con la cara bicicletta a pedali come si è sempre fatto . La geopolitica riguarda tutto non solo l'energia , che poi non si capisce perché non si sfrutti il geotermico considerando la natura geologica del nostro territorio. Il sole c'è quando vuole e lo stesso il vento servono fonti costanti e indipendenti da fattori esterni meteorologici

Non sono d'accordissimo, con una probabile fine degli allevamenti intensivi il naturale sbocco dell'agricoltura sarà nella produzione di energia. Per sfamare gli umani se mangiano poca o nessuna carne e latticini ci vuole pochissima terra

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12 minuti fa, Simo23 ha scritto:

Non sono d'accordissimo, con una probabile fine degli allevamenti intensivi il naturale sbocco dell'agricoltura sarà nella produzione di energia. Per sfamare gli umani se mangiano poca o nessuna carne e latticini ci vuole pochissima terra

Probabile fine degli allevamenti intensivi con sostituzione della carne con proteine di sintesi? Si ma da cosa? Quello che si dovrebbe fare casomai, è farci accedere direttamente alla rete di distribuzione e allora sì puoi mettere pannelli ( dove li trovimo però e a che prezzi ? ) nei capannoni e in tutte le costruzioni agricole. Potesti proprio costruirle in modo da ottimizzare la produzione fotovoltaica. Dubito però che ci lasceranno mai accedere a quel circuito

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  • 5 settimane dopo...

Torno a scrivere dopo un mese dall'ultimo messaggio, prezzi dei pannelli impazziti e pare che non se ne trovino, ovviamente adesso che sono partiti gli incentivi sono ripartite le istallazioni...qualcuno di voi è in ballo?

Io volevo ampliare il mio impianto ma penso di aspettare un attimo per vedere se scendono i prezzi...

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13 minuti fa, bu$ine$$ ha scritto:

Torno a scrivere dopo un mese dall'ultimo messaggio, prezzi dei pannelli impazziti e pare che non se ne trovino, ovviamente adesso che sono partiti gli incentivi sono ripartite le istallazioni...qualcuno di voi è in ballo?

Io volevo ampliare il mio impianto ma penso di aspettare un attimo per vedere se scendono i prezzi...

Per me è come le altre materie prime o i carburanti. C'è questo o c'è quello però ne arrivano lo stesso ma a prezzi esagerati. E allora non è vero che non ce ne sono. Ormai guerra e covid sono situazioni "consolidate". Quello che purtoppo è in più è "l'obbligo" per legge di installare pannelli negli edifici pubblici e i vari incentivi anche per privati. Questa sera un piccolo evento per l'agrivoltaico maè roba fatta a misura del sindacato che la ha promossa.

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  • 2 settimane dopo...

Agrisolare, il decreto Mipaaf arriva in Gazzetta

Dal Pnrr 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di impianti FV su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Il Gse soggetto attuatore della misura (articolo di Quotidiano Energia)

  

29 giugno 202215:18

 

Quotidiano Energia - Arriva finalmente in Gazzetta Ufficiale il decreto Mipaaf recante “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare  nell'ambito  del  Pnrr, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 ‘Parco Agrisolare’”.

Firmato dal ministro Patuanelli il 25 marzo, il provvedimento è stato pubblicato sulla GU di ieri 28 giugno e prevede risorse, per gli anni dal 2022 al 2026, pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del Piano di ripresa e resilienza per l'erogazione di contributi a fondo perduto.

Rispetto allo stanziamento totale, 1,2 mld di euro sono riservati a interventi connessi alla produzione agricola primaria e almeno il 40% è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 

Per le aziende agricole di produzione primaria, specifica ancora il decreto, gli  impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l'obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo  medio annuo di energia elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale. 

Gli interventi ammissibili all'agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all'attività agricola, zootecnica e agroindustriale (inclusi agriturismi) – precisa il provvedimento - devono prevedere l'installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp. 

Insieme a questa attività possono essere eseguiti anche interventi di riqualificazione energetica delle strutture, come la rimozione e smaltimento dell'amianto dai tetti; isolamento termico dei tetti; realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.

1 milione di euro sarebbe sufficiente per 30 anni in pensione?Fisher Investments Italia

Ammissibili anche spese abbinate sostenute per sistemi di accumulo e installazione di colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.

Per la raccolta delle domande di partecipazione è allestita una piattaforma ad hoc. Il soggetto attuatore della misura “Parco agrisolare” è il Gse.

In allegato sul sito di Quotidiano Energia il decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali pubblicato in Gazzetta.

 

https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/focus_energia/2022/06/29/agrisolare-il-decreto-mipaaf-arriva-in-gazzetta_ea19325a-3bb8-404a-bac1-d164e188ce2b.html

 

ci siamo! sotto a istallare!

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Agrisolare, il decreto Mipaaf arriva in Gazzetta
Dal Pnrr 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di impianti FV su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Il Gse soggetto attuatore della misura (articolo di Quotidiano Energia)
  
29 giugno 202215:18
 
Quotidiano Energia - Arriva finalmente in Gazzetta Ufficiale il decreto Mipaaf recante “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare  nell'ambito  del  Pnrr, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 ‘Parco Agrisolare’”.
Firmato dal ministro Patuanelli il 25 marzo, il provvedimento è stato pubblicato sulla GU di ieri 28 giugno e prevede risorse, per gli anni dal 2022 al 2026, pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del Piano di ripresa e resilienza per l'erogazione di contributi a fondo perduto.
Rispetto allo stanziamento totale, 1,2 mld di euro sono riservati a interventi connessi alla produzione agricola primaria e almeno il 40% è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 
Per le aziende agricole di produzione primaria, specifica ancora il decreto, gli  impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l'obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo  medio annuo di energia elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale. 
Gli interventi ammissibili all'agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all'attività agricola, zootecnica e agroindustriale (inclusi agriturismi) – precisa il provvedimento - devono prevedere l'installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp. 
Insieme a questa attività possono essere eseguiti anche interventi di riqualificazione energetica delle strutture, come la rimozione e smaltimento dell'amianto dai tetti; isolamento termico dei tetti; realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.
1 milione di euro sarebbe sufficiente per 30 anni in pensione?Fisher Investments Italia
Ammissibili anche spese abbinate sostenute per sistemi di accumulo e installazione di colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.
Per la raccolta delle domande di partecipazione è allestita una piattaforma ad hoc. Il soggetto attuatore della misura “Parco agrisolare” è il Gse.
In allegato sul sito di Quotidiano Energia il decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali pubblicato in Gazzetta.
 
https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/focus_energia/2022/06/29/agrisolare-il-decreto-mipaaf-arriva-in-gazzetta_ea19325a-3bb8-404a-bac1-d164e188ce2b.html
 
ci siamo! sotto a istallare!
Io avrei tetti con eternit che mi piacerebbe sostituire ma essendo un'azienda agricola con un consumo irrisorio di corrente elettrica (ho tutte macchine a gasolio per le lavorazioni e officina veramente limitata alle piccole riparazioni) non credo di rientrare nei requisiti relativi all'autoconsumo

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Agrisolare, il decreto Mipaaf arriva in Gazzetta
Dal Pnrr 1,5 miliardi di euro per la realizzazione di impianti FV su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale. Il Gse soggetto attuatore della misura (articolo di Quotidiano Energia)
  
29 giugno 202215:18
 
Quotidiano Energia - Arriva finalmente in Gazzetta Ufficiale il decreto Mipaaf recante “Interventi per la realizzazione di impianti fotovoltaici da installare su edifici a uso produttivo nei settori agricolo, zootecnico e agroindustriale, da finanziare  nell'ambito  del  Pnrr, Missione 2, componente 1, investimento 2.2 ‘Parco Agrisolare’”.
Firmato dal ministro Patuanelli il 25 marzo, il provvedimento è stato pubblicato sulla GU di ieri 28 giugno e prevede risorse, per gli anni dal 2022 al 2026, pari a 1,5 miliardi di euro a valere sui fondi del Piano di ripresa e resilienza per l'erogazione di contributi a fondo perduto.
Rispetto allo stanziamento totale, 1,2 mld di euro sono riservati a interventi connessi alla produzione agricola primaria e almeno il 40% è destinato al finanziamento di progetti da realizzare nelle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. 
Per le aziende agricole di produzione primaria, specifica ancora il decreto, gli  impianti fotovoltaici sono ammissibili agli aiuti unicamente se l'obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno energetico dell'azienda e se la loro capacità produttiva non supera il consumo  medio annuo di energia elettrica dell'azienda agricola, compreso quello familiare. La vendita di energia elettrica è consentita nella rete purché sia rispettato il limite di autoconsumo annuale. 
Gli interventi ammissibili all'agevolazione, da realizzare sui tetti di fabbricati strumentali all'attività agricola, zootecnica e agroindustriale (inclusi agriturismi) – precisa il provvedimento - devono prevedere l'installazione di impianti fotovoltaici, con potenza di picco non inferiore a 6 kWp e non superiore a 500 kWp. 
Insieme a questa attività possono essere eseguiti anche interventi di riqualificazione energetica delle strutture, come la rimozione e smaltimento dell'amianto dai tetti; isolamento termico dei tetti; realizzazione di un sistema di aerazione connesso alla sostituzione del tetto.
1 milione di euro sarebbe sufficiente per 30 anni in pensione?Fisher Investments Italia
Ammissibili anche spese abbinate sostenute per sistemi di accumulo e installazione di colonnine di ricarica elettrica per la mobilità sostenibile e per le macchine agricole.
Per la raccolta delle domande di partecipazione è allestita una piattaforma ad hoc. Il soggetto attuatore della misura “Parco agrisolare” è il Gse.
In allegato sul sito di Quotidiano Energia il decreto del ministero delle Politiche agricole e forestali pubblicato in Gazzetta.
 
https://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/focus_energia/2022/06/29/agrisolare-il-decreto-mipaaf-arriva-in-gazzetta_ea19325a-3bb8-404a-bac1-d164e188ce2b.html
 
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In un momento di crisi energetica consentono l’installazione con il vincolo dell’autoconsumo.. pazzesco! Sono un imprenditore o privato cittadino, ho dei tetti liberi? Fammi installare!


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1 ora fa, fendt724 ha scritto:


In un momento di crisi energetica consentono l’installazione con il vincolo dell’autoconsumo.. pazzesco! Sono un imprenditore o privato cittadino, ho dei tetti liberi? Fammi installare!


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nessuno ti vieta di istallare, semplicemente non avrai il 40% a fondo perduto di questa legge ma avrai altre agevolazioni....

Giustamente prima devono essere agevolati quelli che autoconsumano, infatti oltre alle aziende agricole in questa misura rientrano anche le agro-alimentari...come ad esempio mulini, aziende conserviere, caseifici ecc ecc

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nessuno ti vieta di istallare, semplicemente non avrai il 40% a fondo perduto di questa legge ma avrai altre agevolazioni....
Giustamente prima devono essere agevolati quelli che autoconsumano, infatti oltre alle aziende agricole in questa misura rientrano anche le agro-alimentari...come ad esempio mulini, aziende conserviere, caseifici ecc ecc

Giusto per carità, ma prima di installare i pannelli nei campi anche se si può coltivare sotto, forse è meglio incentivare a coprire dei tetti sia con autoconsumo che senza. Ovviamente è un parere personale


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mi trovi assolutamente d'accordo, per quanto mi riguarda i pannelli andrebbero tutti a tetto o al massimo su zone non coltivabili (ex discariche, dighe, posti impervi o siti inquinati ecc ecc) ma dato che il governo ha approvato una legge dove agevola l'istallazione a tetto con una quota molto alta a fondo perduto, è giusto che prima siano agevolati i siti dove la corrente si produce e consuma direttamente sul posto in loco, e non immessa in rete per finire chissà dove...

 

 

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Il 30/6/2022 Alle 06:30, Gianni il Folle ha scritto:

Io avrei tetti con eternit che mi piacerebbe sostituire ma essendo un'azienda agricola con un consumo irrisorio di corrente elettrica (ho tutte macchine a gasolio per le lavorazioni e officina veramente limitata alle piccole riparazioni) non credo di rientrare nei requisiti relativi all'autoconsumo

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Stesse condizioni, mi sa che se voglio fare un fotov me lo devo pagare completamente, uguale anche per lo smaltimento dell'eternit, che diventa obbligatorio se poi vuoi mettere i pannelli, peccato..

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ciao a tutti, avrei due capannoni di 500 mq adibiti per allevamento ovini + 100 mq caseificio (ma entrato in funzione). Quanti kWp riuscirei a montare? Che costo potrei sopportare considerando il 50% dell'agrisolare (zona svantaggiata)? come conteggiano il consumo effettivo? Se volessi montare una pompa elettrica per un pozzo artesiano nelle vicinanze potrei incrementare l'utilizzo dell'energia elettrica e permettere di irrigare quando si vuole e ampliare il portfolio colturale. Questo potrebbe portare a un "aumento" della quota energia per autoconsumo? quali aziende consigliate (enel x?)

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ciao a tutti, avrei due capannoni di 500 mq adibiti per allevamento ovini + 100 mq caseificio (ma entrato in funzione). Quanti kWp riuscirei a montare? Che costo potrei sopportare considerando il 50% dell'agrisolare (zona svantaggiata)? come conteggiano il consumo effettivo? Se volessi montare una pompa elettrica per un pozzo artesiano nelle vicinanze potrei incrementare l'utilizzo dell'energia elettrica e permettere di irrigare quando si vuole e ampliare il portfolio colturale. Questo potrebbe portare a un "aumento" della quota energia per autoconsumo? quali aziende consigliate (enel x?)

A spanne 5,7 mq per kw
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Il 1/7/2022 Alle 11:25, ansimoni ha scritto:

Stesse condizioni, mi sa che se voglio fare un fotov me lo devo pagare completamente, uguale anche per lo smaltimento dell'eternit, che diventa obbligatorio se poi vuoi mettere i pannelli, peccato..

Ansimoni e @Gianni il Folle, guardate che nei casi come i vostri (cioè tetti grandi ma poco consumo) ci sono anche aziende che cercano tetti su cui fare l'impianto (e la rimozione eternit) senza che tu spendiate un € e poi o ti pagano l'affitto del tetto o ti danno energia scontata/gratis.... un mio amico è in contatto su SUNPRIME, però se cerchi su google fotovoltaico gratis ce ne sono tante altre...provate a sentirli e poi ci dite...sono curioso di sapere come funziona...

 

Per @savioleo Vara e Bahcwm ti hanno dato la risposta giusta!

image.gif

Modificato da bu$ine$$
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NORME E TRIBUTI
Il Sole 24 Ore
06 luglio 2022
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Agli agricoltori incentivi a fondo perduto per pannelli fotovoltaici
I beneficiari possono vendere in rete la quantità prodotta
Francesco Giuseppe Carucci

L’articolo 8 del Dl Aiuti incentiva la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili nel settore agricolo. A tal fine prevede la possibilità di concedere aiuti alle imprese del comparto agricolo, zootecnico e agroindustriale per realizzare impianti «sulle coperture delle proprie strutture produttive» che superino la potenza eccedente il proprio consumo medio annuo di energia elettrica tenendo conto anche del consumo familiare.

L’incentivo è rispettoso degli «orientamenti dell’Unione europea per gli aiuti di Stato nei settori agricolo e forestale e nelle zone rurali 2014-2020» prorogati sino al 31 dicembre.

La disposizione, che è subordinata all’autorizzazione della Commissione europea, è valevole anche per le misure previste dal Pnrr a favore della produzione di energia elettrica da rinnovabili in agricoltura. In tal senso il Pnrr ha destinato 1,5 miliardi al «Parco agrisolare» e 1,1 miliardi all’«Agrivoltaico».

Relativamente al primo intervento, è stato pubblicato in «Gazzetta Ufficiale» il 28 giugno il Dm attuativo firmato il 25 marzo dal ministro Patuanelli (si veda «Il Sole 24 Ore» del 31 marzo 2022).

Gli aiuti consistono in un contributo a fondo perduto per la realizzazione di impianti fotovoltaici sui tetti degli immobili strumentali alle attività agricole e zootecniche, comprese le attività connesse e agrituristiche, nonché alle attività agroindustriali. In virtù dell’articolo 2 del Dm, le aziende agricole della produzione primaria accedono agli aiuti unicamente per la realizzazione di impianti di capacità produttiva non eccedente il consumo medio annuo di energia elettrica dell’azienda agricola, compreso quello familiare.

La medesima disposizione consente la vendita di energia elettrica purché sia rispettato quel limite di autoconsumo annuale.

Come accennato, il Dm attuativo pubblicato solo pochi giorni fa risale allo scorso mese di marzo. Il Dl 50/2022, invece, è in vigore dal 18 maggio 2022.

Alla luce della novità introdotta dall’articolo 8 del Dl Aiuti, nonostante il rispetto della gerarchia delle fonti garantirebbe l’applicabilità della disposizione al «Parco agrisolare», si rende opportuno rivedere l’articolo 2 del Dm eliminando il divieto di accesso all’aiuto qualora l’azienda intenda realizzare impianti di potenza eccedente rispetto a quella finalizzata all’autoconsumo medio annuo e subordinando il regime incentivante all’autorizzazione della Commissione Ue. In virtù dell’articolo 13 del Dm, si attende l’avviso di adesione che renderà noto l’arco temporale durante il quale presentare le domande.

Per lo «Sviluppo agrivoltaico» è capofila il ministero della Transizione ecologica che, lo scorso 27 giugno, ha pubblicato le linee guida e avviato una fase di consultazione pubblica che si concluderà martedì 12 luglio durante la quale le parti interessate potranno presentare osservazioni in vista della definizione dello schema di decreto.

La misura incentiva la realizzazione di impianti fotovoltaici che rispondano a specifici requisiti tecnici, altezza in primis, affinché sia garantito l’esercizio dell’attività di coltivazione e allevamento sulle superfici sottostanti all’impianto in modo che l’attività agricola e quella di produzione di energia non risultino penalizzate l’una dall’altra.

L’aiuto si traduce un contributo in conto capitale di non oltre il 40% dei costi ammissibili e in una tariffa agevolata per la produzione di energia elettrica netta immessa in rete.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Questo è l'articolo apparso ieri sul Sole24Ore

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