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Questo è la situazione in europa ad oggi, il problema gas Russia è da vedersi problematico solo in parte per quanto riguarda il prezzo dell'energia...in quanto il problema vero sono le centrali atomiche in Francia...di cui metà sono ferme?

PUN 25 ago.jpg

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Il 25/8/2022 Alle 17:28, 1760michele ha scritto:

Si già fatto. Volevo solo valorizzare l’energia in eccesso rispetto all’autoconsumo. 

Credo che l’energia in eccesso non venga retribuita 

gli impianti già esistenti percepiscono 5 cent/kw/h

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1 ora fa, Simo23 ha scritto:

Non è la vendita lo scopo, ma l'autoconumo. Anche perchè dare soldi a fondo perduto per poi farci speculare sopra sarebbe criminale

chi sta speculando?

6mesi fa impianto di 100kw finito 75000 euro oggi almeno 110000 euro quindi il criminale chi è'?

il 40% te l hanno già mangiato

Modificato da tla90
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la speculazione sta nel pensare di prendere sussidi per poi vendere a prezzi di mercato fatto da fattori esogeni particolari poi. Le energie rinnovabili sono incentivate solo per battere la speculazione, se no sarebbe folle da parte dello stato incentivare qualcosa per strapagarne il frutto poi. 

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Si però c'è una cosa che non capisco. Se c'è un differenziale tra il prezzo di acquisto al produttore del kwh prodotto e quello di vendita al consumatore finale, lo stato chi ha avvantaggiato , di fatto ? Cioè io stato contribuisco alla diffusione di impianti fotovoltaici , ma alla fine chi ha il vero guadagno ? Chi la produce, chi la trasporta e/o la vende o chi la consuma?  Perchè comunque tutta l'energia elettrica prodotta alla fine finisce in rete ma non c'è un differenziale sul prezzo di acquisto da parte dell'utente finale. Cioè il prezzo è unico a parte le ovvie differenze dei vari contratti di forniture etc etc. Mentre in quasi tutte le bollette c'è un fantomatico contributo per energie rinnovabili .

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20 ore fa, Simo23 ha scritto:

la speculazione sta nel pensare di prendere sussidi per poi vendere a prezzi di mercato fatto da fattori esogeni particolari poi. Le energie rinnovabili sono incentivate solo per battere la speculazione, se no sarebbe folle da parte dello stato incentivare qualcosa per strapagarne il frutto poi. 

Perché secondo te nn è speculare sapendo che c’è il contributo del 40% allora aumentano il prezzo di vendita 

stessa cosa anzi anche peggio vedi ogni bonus 110 ecc

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10 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Frutta e verdura, uva compresa...emoji28.pngemoji28.pngemoji28.png

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A te non è aumentata del 40% perchè per il consumatore finle lo è eccome. Se tu vendessi al prezzo del supermercato ti faresti ricco. E' lo stesso discorso vale per energia elettrica. Il differenziale tra il prezzo che ti danno per la parte che metti in rete e il prezzo di acquisto del consumatore finale , chi lo prende? E poi perchè non puoi fare un parco fotovoltaico nei tuoi terreni ma una ditta israeliana si?

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A te non è aumentata del 40% perchè per il consumatore finle lo è eccome. Se tu vendessi al prezzo del supermercato ti faresti ricco. E' lo stesso discorso vale per energia elettrica. Il differenziale tra il prezzo che ti danno per la parte che metti in rete e il prezzo di acquisto del consumatore finale , chi lo prende? E poi perchè non puoi fare un parco fotovoltaico nei tuoi terreni ma una ditta israeliana si?
Oltre a non essere aumentata del 40%, è addirittura dimezzata!!!
La corrente elettrica alla produzione non so quanto aumenta, ma dovrebbe seguire l'andamento di mercato, ovviamente non la pagano come quella che poi acquisti ma gli impianti fotovoltaici che immettono in rete hanno visto un allineamento verso l'alto, o sbaglio?

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4 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Oltre a non essere aumentata del 40%, è addirittura dimezzata!!!
La corrente elettrica alla produzione non so quanto aumenta, ma dovrebbe seguire l'andamento di mercato, ovviamente non la pagano come quella che poi acquisti ma gli impianti fotovoltaici che immettono in rete hanno visto un allineamento verso l'alto, o sbaglio?

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Non gli impianti. LA maggior parte delle persone che lo hanno in casa è da 3 kwh in autoconsumo e basta . Ne conosco solo uno che ha fatto un impianto un pò più grosso e che la vende e mi dice che gli davano , quando ne abbiamo parlato, 14 centesimi. Fatti un pò di preventivi o aspetta alle prossime bollette e poi si vede cosa realmente c'è. Il discorso sulle nostr produzioni , purtroppo è legato sempre alla vendita all'utente finale. Se non la raggiungi tu , anzi noi, paghiamo tutto quello che c'è in mezzo. Incassettamento e trasporto. E quelli si che sono aumentati assai e qualcuno ci marcia pure.

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secondo me si sta andando un tantino OFF-TOPIC, la situazione attuale la conosciamo tutti, forse non è mai stata vissuta e sicuramente nessuno di noi ha la palla magica per prevedere il futuro...quindi rimaniamo concentrati sul tema fotovoltaico..

al momento, per chi ancora non l'ha fatto e ci sta pensando, l'occasione è ghiotta se hai tetti liberi e molto consumo, mentre per chi non ha (o ha poco autoconsumo) si ragiona facendo accordi con società che sono interessati a grandi superfici (dai 2500 m2 in su)

a causa dell'impennata del prezzo del petrolio, del gas e dello stop alle centrali nucleari il prezzo della corrente è quintuplicato, ovviamente anche il prezzo dei pannelli si è alzato...così come quello degli inverter...è il mercato baby

la cina ha lavorato in dumping (sottocosto) per almeno 5 anni, le aziende europee e USA sono diminuite in modo allucinante e ora loro si possono permettere di vendere al prezzo che vogliono (o quasi).

abbiamo sprecato almeno 3/4 anni di situazioni che non torneranno più o quasi, dove gli impianti ti venivano quasi regalati e i soldi a prestito anche....chi non ha colto l'occasione deve fare mea culpa e che deve prendere spunto per il futuro

farsi dare i soldi all' 1% fisso, e fare impianti da 100 kwp in su a meno di 1000 €/kwh (anche molto meno) era un rigore a porta vuota o quasi ... un rendimento MINIMO del 10% l'anno per 20/25 anni senza immobilizzare capitale visto che le banche li finanziavano volentieri

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52 minuti fa, bu$ine$$ ha scritto:

secondo me si sta andando un tantino OFF-TOPIC, la situazione attuale la conosciamo tutti, forse non è mai stata vissuta e sicuramente nessuno di noi ha la palla magica per prevedere il futuro...quindi rimaniamo concentrati sul tema fotovoltaico..

al momento, per chi ancora non l'ha fatto e ci sta pensando, l'occasione è ghiotta se hai tetti liberi e molto consumo, mentre per chi non ha (o ha poco autoconsumo) si ragiona facendo accordi con società che sono interessati a grandi superfici (dai 2500 m2 in su)

a causa dell'impennata del prezzo del petrolio, del gas e dello stop alle centrali nucleari il prezzo della corrente è quintuplicato, ovviamente anche il prezzo dei pannelli si è alzato...così come quello degli inverter...è il mercato baby

la cina ha lavorato in dumping (sottocosto) per almeno 5 anni, le aziende europee e USA sono diminuite in modo allucinante e ora loro si possono permettere di vendere al prezzo che vogliono (o quasi).

abbiamo sprecato almeno 3/4 anni di situazioni che non torneranno più o quasi, dove gli impianti ti venivano quasi regalati e i soldi a prestito anche....chi non ha colto l'occasione deve fare mea culpa e che deve prendere spunto per il futuro

farsi dare i soldi all' 1% fisso, e fare impianti da 100 kwp in su a meno di 1000 €/kwh (anche molto meno) era un rigore a porta vuota o quasi ... un rendimento MINIMO del 10% l'anno per 20/25 anni senza immobilizzare capitale visto che le banche li finanziavano volentieri

Si questo è vero. Si poteva fare tranquillamente a debito ma non si poteva prevedere un costo dell'energia elettrica in decollo verticale frutto di diversi fattori incluse decisioni economicamente al limite del suicidio. Io però mi domandavo perchè , se hai un impianto fotovoltaico che ti produce tot kwh tu li vendi ad un prezzo che è sproporzionato al costo all'utilizzatore finale. Che tu abbia fatto un impianto con o senza contributo , produci tot energia. Puoi anche essere piccolo ma comunque sommato a un sacco di impianti domestici se li vogliamo definire così per dimensioni, hai una produzione considerevole. Per cui anche se il contributo per installazione lo prendo io , una volta che produco a costi molto bassi, in fin dei conti, a vantaggio di chi è il contributo? Anche dal punto di vista dell'equità sociale, cosa è preferibile per lo stato? distribuire piccoli guadagni a numerosi contribuenti o far ingrassare qualche società magari estera?  Non so quante aziende agricole hanno superfici orientate in maniera opportuna per poter rendere disponibili 2500 metri quadri per installare, ma di sicuro se scendi a qualche centinaio di metri quadri sono molte di più e se non fai trasformazione aautoconsumo è minima parte. Cioè siamo in una brutta situazione , e non solo per quanto riguarda energia elettrica , però stiamo andando verso il fondo e non verso la superficie.

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lo scopo dell'agrovoltaico non è quella di arricchire il contadino, non pensateci nemmeno a sta cosa, ma quella di abbassare il prezzo dell'energia per lui in modo da tenere il prezzo del cibo basso. Non molto differente dalle agevolazioni sul gasolio. Se ci fosse un arricchimento di sicuro poi ci metterebbero mano.

PS. Resta comunque conveniente nell'ottica aziendale e credo sarà indispensabile in un futuro nemmeno troppo lontano per una gestione economica anche solamente sostenibile

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secondo me si sta andando un tantino OFF-TOPIC, la situazione attuale la conosciamo tutti, forse non è mai stata vissuta e sicuramente nessuno di noi ha la palla magica per prevedere il futuro...quindi rimaniamo concentrati sul tema fotovoltaico..
al momento, per chi ancora non l'ha fatto e ci sta pensando, l'occasione è ghiotta se hai tetti liberi e molto consumo, mentre per chi non ha (o ha poco autoconsumo) si ragiona facendo accordi con società che sono interessati a grandi superfici (dai 2500 m2 in su)
a causa dell'impennata del prezzo del petrolio, del gas e dello stop alle centrali nucleari il prezzo della corrente è quintuplicato, ovviamente anche il prezzo dei pannelli si è alzato...così come quello degli inverter...è il mercato baby
la cina ha lavorato in dumping (sottocosto) per almeno 5 anni, le aziende europee e USA sono diminuite in modo allucinante e ora loro si possono permettere di vendere al prezzo che vogliono (o quasi).
abbiamo sprecato almeno 3/4 anni di situazioni che non torneranno più o quasi, dove gli impianti ti venivano quasi regalati e i soldi a prestito anche....chi non ha colto l'occasione deve fare mea culpa e che deve prendere spunto per il futuro
farsi dare i soldi all' 1% fisso, e fare impianti da 100 kwp in su a meno di 1000 €/kwh (anche molto meno) era un rigore a porta vuota o quasi ... un rendimento MINIMO del 10% l'anno per 20/25 anni senza immobilizzare capitale visto che le banche li finanziavano volentieri
Io non sono del settore e potrei sbagliare probabilmente qualche calcolo. Ma a me non sembra reale ciò che scrivi o cmq non lo vedo aderente alla realtà. Parliamo del periodo pre covid quindi senza queste speculazioni in atto: il costo del denaro era basso ma non all '1% lordo, quando faccio un investimento che sia in terreni o attrezzature ecc guardo sempre e solo il lordo, e non ho mai trovato nessuno che arrivi a ciò che hai scritto, forse sarò sfortunato io.
Seconda cosa, senza autoconsumo elevato (in quel caso, chi non ne ha approfittato prima hai ragione a considerarlo un errore) fino a questa impennata di prezzi non aveva senso installare un impianto, sobbarcandosi per intere spese di smaltimento eternit e rifacimento tetto, per poi vendere al gse a 10 cent. Era un investimento a perdere o cmq con ritorno troppo lungo ed incerto e di fatti in molti hanno ritardato l'operazione. Io l'ho letta così la situazione ma ripeto, potrei essere in errore. Pre covid mi ero guardato attorno e le uniche soluzioni economicamente percorribili erano quelle di affidarsi a società che, in cambio della ristrutturazione del tetto con eternit, si prendevano l'uso esclusivo dell'impianto sopra costruito. Probabilmente lavoravano con imprese a costi molto più bassi e riuscivano a starci dentro facendo leva sui grandi numeri, non saprei.

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3 ore fa, Simo23 ha scritto:

lo scopo dell'agrovoltaico non è quella di arricchire il contadino, non pensateci nemmeno a sta cosa, ma quella di abbassare il prezzo dell'energia per lui in modo da tenere il prezzo del cibo basso. Non molto differente dalle agevolazioni sul gasolio. Se ci fosse un arricchimento di sicuro poi ci metterebbero mano.

PS. Resta comunque conveniente nell'ottica aziendale e credo sarà indispensabile in un futuro nemmeno troppo lontano per una gestione economica anche solamente sostenibile

No su questo non sono d'accordo. Nei miei terreni ( o meglio in quelli dei miei genitori ) o ci guadagno io o non ci guadagna nessuno. Non solo. Io vivo e opero in italia e quindi tutto quello che io guadagno diventa propettiva di fatturato e guadagno per tutti quelli che comunque lavorano con la mia produzione agricola ed extra agricola. Il concetto di base è che ad ognuno dovrebbe spettare il suo. Come la trasporti la corrente ? Ognuno si fa i suoi tralicci per caso? No usi la rete che prima era di enel e cioè nostra. Spiegami perchè una società deve prendere corrente prodotta anche con aiuti di stato , e rivenderla a prezzo di mercato con guadagni a doppia cifra percentuale ? Che indotto mantiene suddetta società ?

2 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Io non sono del settore e potrei sbagliare probabilmente qualche calcolo. Ma a me non sembra reale ciò che scrivi o cmq non lo vedo aderente alla realtà. Parliamo del periodo pre covid quindi senza queste speculazioni in atto: il costo del denaro era basso ma non all '1% lordo, quando faccio un investimento che sia in terreni o attrezzature ecc guardo sempre e solo il lordo, e non ho mai trovato nessuno che arrivi a ciò che hai scritto, forse sarò sfortunato io.
Seconda cosa, senza autoconsumo elevato (in quel caso, chi non ne ha approfittato prima hai ragione a considerarlo un errore) fino a questa impennata di prezzi non aveva senso installare un impianto, sobbarcandosi per intere spese di smaltimento eternit e rifacimento tetto, per poi vendere al gse a 10 cent. Era un investimento a perdere o cmq con ritorno troppo lungo ed incerto e di fatti in molti hanno ritardato l'operazione. Io l'ho letta così la situazione ma ripeto, potrei essere in errore. Pre covid mi ero guardato attorno e le uniche soluzioni economicamente percorribili erano quelle di affidarsi a società che, in cambio della ristrutturazione del tetto con eternit, si prendevano l'uso esclusivo dell'impianto sopra costruito. Probabilmente lavoravano con imprese a costi molto più bassi e riuscivano a starci dentro facendo leva sui grandi numeri, non saprei.

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Dovresti tornare molto più indietro almeno 7-8 anni fa . Si il punto era proprio che ti prendevano la corrente a 5-6 centesimi ma la rivendevano a 12-13. Ora la stanno rivendendo a 50 se non oltre. Quello che è ancora più strano è che pur vedendo una crisi imminente non cercano di mettere riparo ma spingono per fare altri debiti. Con società energetiche che fanno guadagni del 600% e fino a qualche decennio fa erano statali....

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5 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

No su questo non sono d'accordo. Nei miei terreni ( o meglio in quelli dei miei genitori ) o ci guadagno io o non ci guadagna nessuno. Non solo. Io vivo e opero in italia e quindi tutto quello che io guadagno diventa propettiva di fatturato e guadagno per tutti quelli che comunque lavorano con la mia produzione agricola ed extra agricola. Il concetto di base è che ad ognuno dovrebbe spettare il suo. Come la trasporti la corrente ? Ognuno si fa i suoi tralicci per caso? No usi la rete che prima era di enel e cioè nostra. Spiegami perchè una società deve prendere corrente prodotta anche con aiuti di stato , e rivenderla a prezzo di mercato con guadagni a doppia cifra percentuale ? Che indotto mantiene suddetta società ?

Dovresti tornare molto più indietro almeno 7-8 anni fa . Si il punto era proprio che ti prendevano la corrente a 5-6 centesimi ma la rivendevano a 12-13. Ora la stanno rivendendo a 50 se non oltre. Quello che è ancora più strano è che pur vedendo una crisi imminente non cercano di mettere riparo ma spingono per fare altri debiti. Con società energetiche che fanno guadagni del 600% e fino a qualche decennio fa erano statali....

Era sull'agrisolare il discorso, ho sbagliato termine, scusate. Comunque in qualche modo vale anche per l'agrisolare, lo scopo non è quello di dare reddito, ma quello di abbassare il fabbisogno energetico non rinnovabile. Non vi aspettate di vivere di quello. Se dovesse diventare troppo premiante di sicuro cambierebbero le tariffe

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26 minuti fa, Simo23 ha scritto:

Era sull'agrisolare il discorso, ho sbagliato termine, scusate. Comunque in qualche modo vale anche per l'agrisolare, lo scopo non è quello di dare reddito, ma quello di abbassare il fabbisogno energetico non rinnovabile. Non vi aspettate di vivere di quello. Se dovesse diventare troppo premiante di sicuro cambierebbero le tariffe

Infatti il principio è lo stesso. Spiegami perchè una ditta israeliana deve venire in sardegna , prendere in affitto terreni coltivabili( almeno in questo è stata stoppata e non può prendere terre in zone particolarmente vocate alla produzione di cereali e orticole ) e vendere energia elettrica dove pare a lei. Idem per eolico , ma quello è un altro argomento. Se ti interessa veramente far funzionare il fotovoltaico, dato che non tutti hanno superfici giustamente orientate, fai delle piccole comunità di autoconsumo . Il punto è che sbagliano anche le modalità con cui queste rinnovabili vengono incentivate. Non puoi "incentivare" per legge. Anche un idiota ti prenderebbe per il collo.

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Sono stato a Gardaland. Ho parcheggiato la macchina al sole tutto il giorno, al costo di 6 euro.
Ho misurato per curiosità l'area di tutto il parcheggio e sono 13 ettari già cementificati e pianeggianti in un unico blocco.
Mi sto chiedendo, senza polemizzare, perché non lo ricoprano tutto di pannelli facendo tettoie.
Sarei contento io di avere la macchina coperta (e sarei anche più contento di pagare il parcheggio) e Gardaland di avere parte di energia "gratis", dal momento che penso ne consumino parecchia...
Non capisco perché non lo facciano? Oppure nessuna ditta glielo proponga?

No, vanno in cerca di rovinare terreni agricoli...

e chissà quante situazioni simil Gardaland ci saranno in giro...?
 

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Non credo che la ditta israeliana faccia l'agrovoltaico, troppo costoso rispetto al rendimento,  al limite li vuole mettere a terra i pannelli dove il costo è minimo per starci dentro. L'agrivoltaico ha senso solo se migliora la coltivazione sottostante oltre a produrre energia, se no non ne vale la pena, neanche con gli incentivi  

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6 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Io non sono del settore e potrei sbagliare probabilmente qualche calcolo. Ma a me non sembra reale ciò che scrivi o cmq non lo vedo aderente alla realtà. Parliamo del periodo pre covid quindi senza queste speculazioni in atto: il costo del denaro era basso ma non all '1% lordo, quando faccio un investimento che sia in terreni o attrezzature ecc guardo sempre e solo il lordo, e non ho mai trovato nessuno che arrivi a ciò che hai scritto, forse sarò sfortunato io.
Seconda cosa, senza autoconsumo elevato (in quel caso, chi non ne ha approfittato prima hai ragione a considerarlo un errore) fino a questa impennata di prezzi non aveva senso installare un impianto, sobbarcandosi per intere spese di smaltimento eternit e rifacimento tetto, per poi vendere al gse a 10 cent. Era un investimento a perdere o cmq con ritorno troppo lungo ed incerto e di fatti in molti hanno ritardato l'operazione. Io l'ho letta così la situazione ma ripeto, potrei essere in errore. Pre covid mi ero guardato attorno e le uniche soluzioni economicamente percorribili erano quelle di affidarsi a società che, in cambio della ristrutturazione del tetto con eternit, si prendevano l'uso esclusivo dell'impianto sopra costruito. Probabilmente lavoravano con imprese a costi molto più bassi e riuscivano a starci dentro facendo leva sui grandi numeri, non saprei.

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scusami se a volte scrivo di getto e con qualche imprecisione, e soprattutto se pensiate che io sia un'esperto....

Semplicemente (l'ho scritto indietro) non sono un'agricoltore ma lavoro in un'azienda industriale che con tutte le problematiche del momento (o forse un po' di più perchè ci occupiamo di carta) negli ultimi anni non si può permettere di sbagliare nessuna mossa.

Ho studiato durante il covid come investire in un'impianto fotovoltaico per l'azienda, ho cercato i fornitori,  finanziamenti, possibili agevolazioni, ecc ecc e alla fine ho fatto un'impianto da 200 kwp, e, siccome seguo il forum da molti anni e non potendo su altri argomenti apportare conoscenza , ho deciso di aiutare qualche forumista riportando qui la mia esperienza e condividendo dubbi e altro ecc. ecc.... 

per quanto riguarda i finanziamenti non puoi paragonare una scarpa a una ciabatta, cioè un mutuo ipotecario a 30 anni a tasso fisso, non sarà mai come un finanziamento a 36 mesi a tasso variabile per la seminatrice nuova...e poi dipende anche da che tipo di garanzie puoi accedere...o ad esempio se potevi accedere alla Sabatini 

cmq sappi che con il decreto FER, anche senza sostituire eternit, ma istallando sopra al tetto ....se facevi un fotovoltaico da 200 kw a circa 850 €/kw, (170.000 €) e ti accettavano l'incentivo per il ritiro totalitario a 0,10  €/kwh, senza calcolare eventuali , con una produzione stimata superiore a 220.000 kwh/anno avevi 22.000 € annui di entrate...quindi superiore al 10% ...calcola poi che l'impianto dura circa 25/30 anni, e questo è un calcolo che non tiene conto di questi aumenti esagerati degli ultimi 10/12 mesi....e non ho calcolato ne incentivi, ne credito d'imposta, ne altro...

mettici l'assicurazione (nel mio caso 500 € anno), la manutenzione, qualche lavaggio...ma era super conveniente come ritorno...

lascio questo link dove spiegava dettagliatamente entrate/uscite per un 100 kwh: https://www.spesezero.it/blog/incentivi-per-gli-impianti-fotovoltaici-aziendali-nel-2021

io consideravo nella peggiore delle ipotesi (nessun contributo, prezzo energia a 70 €/MW UN rientro in 7 anni , nel caso intermedio di arrivo del contributo e l'energia rimane a 70€/MW rientro in meno di 6 anni e ipotesi migliore di concessione del contributo e prezzo dell'energia intorno ai 120/150 € /MW rientro netto in 5 anni....

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2 ore fa, Nick670H ha scritto:

Sono stato a Gardaland. Ho parcheggiato la macchina al sole tutto il giorno, al costo di 6 euro.
Ho misurato per curiosità l'area di tutto il parcheggio e sono 13 ettari già cementificati e pianeggianti in un unico blocco.
Mi sto chiedendo, senza polemizzare, perché non lo ricoprano tutto di pannelli facendo tettoie.
Sarei contento io di avere la macchina coperta (e sarei anche più contento di pagare il parcheggio) e Gardaland di avere parte di energia "gratis", dal momento che penso ne consumino parecchia...
Non capisco perché non lo facciano? Oppure nessuna ditta glielo proponga?

No, vanno in cerca di rovinare terreni agricoli...

e chissà quante situazioni simil Gardaland ci saranno in giro...?
 

assolutamente d'accordo...tra l'altro veramente questa è proprio la situazione tipica dove hanno solo tutti da guadagnarci a farlo...il parcheggio già c'è, la gente è felice di sapere che la macchina è protetta sia dal sole che dalla grandine....bhoooo

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scusami se a volte scrivo di getto e con qualche imprecisione, e soprattutto se pensiate che io sia un'esperto....
Semplicemente (l'ho scritto indietro) non sono un'agricoltore ma lavoro in un'azienda industriale che con tutte le problematiche del momento (o forse un po' di più perchè ci occupiamo di carta) negli ultimi anni non si può permettere di sbagliare nessuna mossa.
Ho studiato durante il covid come investire in un'impianto fotovoltaico per l'azienda, ho cercato i fornitori,  finanziamenti, possibili agevolazioni, ecc ecc e alla fine ho fatto un'impianto da 200 kwp, e, siccome seguo il forum da molti anni e non potendo su altri argomenti apportare conoscenza , ho deciso di aiutare qualche forumista riportando qui la mia esperienza e condividendo dubbi e altro ecc. ecc.... 
per quanto riguarda i finanziamenti non puoi paragonare una scarpa a una ciabatta, cioè un mutuo ipotecario a 30 anni a tasso fisso, non sarà mai come un finanziamento a 36 mesi a tasso variabile per la seminatrice nuova...e poi dipende anche da che tipo di garanzie puoi accedere...o ad esempio se potevi accedere alla Sabatini 
cmq sappi che con il decreto FER, anche senza sostituire eternit, ma istallando sopra al tetto ....se facevi un fotovoltaico da 200 kw a circa 850 €/kw, (170.000 €) e ti accettavano l'incentivo per il ritiro totalitario a 0,10  €/kwh, senza calcolare eventuali , con una produzione stimata superiore a 220.000 kwh/anno avevi 22.000 € annui di entrate...quindi superiore al 10% ...calcola poi che l'impianto dura circa 25/30 anni, e questo è un calcolo che non tiene conto di questi aumenti esagerati degli ultimi 10/12 mesi....e non ho calcolato ne incentivi, ne credito d'imposta, ne altro...
mettici l'assicurazione (nel mio caso 500 € anno), la manutenzione, qualche lavaggio...ma era super conveniente come ritorno...
lascio questo link dove spiegava dettagliatamente entrate/uscite per un 100 kwh: https://www.spesezero.it/blog/incentivi-per-gli-impianti-fotovoltaici-aziendali-nel-2021
io consideravo nella peggiore delle ipotesi (nessun contributo, prezzo energia a 70 €/MW UN rientro in 7 anni , nel caso intermedio di arrivo del contributo e l'energia rimane a 70€/MW rientro in meno di 6 anni e ipotesi migliore di concessione del contributo e prezzo dell'energia intorno ai 120/150 € /MW rientro netto in 5 anni....
Il tuo calcolo sarebbe giusto se il gse pagasse 10 cent, invece fino a dicembre 2021 mi risulta fosse dai 6 agli 8 cent. Diventava 10 se sostituivi tutta la copertura in eternit con il tetto nuovo, xo a quel punto la spesa aumentava a dismisura xke rifare un tetto non è proprio un lavoretto. Oltretutto il mio è a doppio strato, quindi doppia spesa. Almeno, i dati in mio possesso sono questi ma ripeto che potrei essere in errore. Ne approfitto per chiederti se hai un tariffario relativo a ciò che paga il gse l'energia tramite lo scambio sul posto, sia quella riutilizzata che quella in esubero

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