Mirco1984 Inviato 24 Giugno Condividi Inviato 24 Giugno Ciao a tutti, leggendo mi è venuta una curiosità essendo anche io Interessato a mettere pannelli a tetto....non ci saranno incentivi per l energia venduta a ci dovremmo basare soltanto sul pun per la vendita di energia, che può essere di 0.12 come di 0.04,quindi fare un business plan La vedo molto molto dura, e poi 20/25 anni sono lunghi..... Ma sopratutto, può succedere anche che l energia immessa in rete non venga neanche pagata dal GSE causa troppa energia Prodotta in rapporto a quella richiesta?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Enry99 Inviato 24 Giugno Condividi Inviato 24 Giugno Anche io mi sono informato riguardo a questa cosa e la possibilità di un distacco dalla rete causa sovratensione esiste. Cose come la sezione dei cavi del proprio impianto possono influire su tale problematica ma se è un problema della rete si può solo provare a contattare il gestore. Se non si presenta una sovratensione si può continuare ad immettere in rete e se la produzione nazionale è veramente alta da influire sul PUN, l' energia viene pagata al prezzo minimo garantito del relativo anno che per ora è tipo 0,046€/kWh. Garanzie che questo prezzo minimo garantito non si dimenzzi nel giro di 10 anni che io sappia non ci sono. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vara Inviato 25 Giugno Condividi Inviato 25 Giugno Il distacco della rete da parte di Enel esiste solo per impianti superiori al mega che infatti sono obbligati ad installare apparecchiatura che permette all'enel di sganciare impianto Inviato dal mio Pixel 7 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bu$ine$$ Inviato 16 Luglio Condividi Inviato 16 Luglio Buongiorno a tutti, PUN in risalita e non tende a mollare l'ascesa, senza strappi, ma continua che ha caratterizzato l'ultimo mese...i future per il prossimo anno scontano già dei prezzi intorno ai 100/120 MWH , in Italia ottimo primo semestre con le rinnovabili che spingono forte (forte di un idroelettrico in spolvero), bene anche le installazioni (tranne residenziale a causa della fine SUPERBONUS) bisognerà vedere se teniamo questi ritmi... Voi come siete messi? Uscite le ultime graduatorie? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 16 Luglio Condividi Inviato 16 Luglio Vediamo se la risalita del PUN è soltanto una bolla estiva, oppure sarà più strutturale. Fatto sta che se da un lato siam contenti perchè i Fv incassano di più, dall'altro lato l'energia elettrica sarà sempre più cara... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Brog Inviato 16 Luglio Condividi Inviato 16 Luglio Vediamo se la risalita del PUN è soltanto una bolla estiva, oppure sarà più strutturale. Fatto sta che se da un lato siam contenti perchè i Fv incassano di più, dall'altro lato l'energia elettrica sarà sempre più cara...Basta che facciano un altro prelievo degli “extraprofitti” come nel 2023 e vedi come saranno contenti i proprietari di Fv.Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 16 Luglio Condividi Inviato 16 Luglio 2 ore fa, Brog ha scritto: Basta che facciano un altro prelievo degli “extraprofitti” come nel 2023 e vedi come saranno contenti i proprietari di Fv. fin quando prelevano sugli extraprofitti non vedo problemi... il problema è che prelevano anche sui profitti ! ! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bu$ine$$ Inviato 22 Luglio Condividi Inviato 22 Luglio infatti il mio problema maggiore è che per me l'energia è un costo e bello pesante.... Il 16/07/2024 at 10:21, Primo ha scritto: Fatto sta che se da un lato siam contenti perchè i Fv incassano di più, dall'altro lato l'energia elettrica sarà sempre più cara... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bu$ine$$ Inviato 20 Agosto Condividi Inviato 20 Agosto Parco Agrisolare, a settembre apre il terzo bando Redazione QualEnergia.it 20 Agosto 2024 CATEGORIE: Fotovoltaico L’avviso da 250 milioni di euro e lo scorrimento delle graduatorie 2023. Il Masaf: entro fine anno assegneremo l’intera dotazione Pnrr di 2,35 miliardi. A partire dalle ore 12:00 del prossimo 16 settembre e fino allo stesso orario del 14 ottobre 2024 sarà possibile presentare domanda per il terzo bando Pnrr “Parco Agrisolare” (disponibile in basso). Il nuovo avviso ha una dotazione di 250 milioni di euro e prevede la partecipazione attraverso il portale web del Gse. Saranno sostenuti solo i progetti relativi ai territori di Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Secondo il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, si tratta di un’opportunità per abbattere i costi energetici delle imprese agricole nel Sud “che rappresentano, in media, il 20% dei costi variabili”. Dal punto di vista pratico, sottolinea il Masaf in una nota, valgono le regole introdotte con il secondo bando 2023, cioè un contributo a fondo perduto dell’80% massimo sulle spese ammissibili, oltre alla possibilità di adottare soluzioni di autoconsumo condiviso e partecipazione al bando in forma aggregata. È prevista l’installazione di fotovoltaico sui tetti dei fabbricati agricoli con una potenza massima di 1.000 kWp per impianto. La spesa massima per singolo beneficiario del contributo è fissata a 2.330.000 euro. Infine, pubblicato un “Simulatore analisi controfattualità grandi imprese” per l’accesso all’incentivo (leggi anche Bando Parco Agrisolare, possibilità di proroga per la fine lavori). Per quanto riguarda la cumulabilità di incentivi differenti, nel regolamento operativo (in basso) si segnala che la percezione di più aiuti finalizzati alla realizzazione della stessa attività, della stessa iniziativa o dello stesso progetto, ma per spese ammissibili diverse, non costituisce cumulo. Chiusa la finestra temporale per partecipare, il Gse procederà con la fase istruttoria ma si prevede anche il contestuale scorrimento del secondo bando, con l’obiettivo di assegnare entro il 2024 l’intera dotazione finanziaria della Misura Pnrr, pari a 2,35 miliardi di euro, “come da scadenza europea”, sottolinea il dicastero. In tema del FV Lollobrigida ribadisce come “il successo straordinario” dell’iniziativa confermi la possibilità di “promuovere la generazione di energia da fonti rinnovabili senza alcun consumo di suolo agricolo”, da destinare invece “alla produzione” agricola. L’annuncio del terzo bando arriva a breve distanza dal via libera della Commissione Ue all’aumento della dotazione per la misura Parco Agrisolare, con un totale di 850 milioni di euro di risorse supplementari, come previsto da decreto Masaf del 17 aprile 2024. Il terzo bando (pdf) Il regolamento operativo (pdf) L’allegato B recante “Codici Ateco Agrisolare” (pdf) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
vara Inviato 20 Agosto Condividi Inviato 20 Agosto 11 mesi dal secondo bando e non hanno ancora finito di valutare le domande ...Ed ora se ne escono con un terzo bando?Ridicoli...Inviato dal mio Pixel 7 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 20 Agosto Condividi Inviato 20 Agosto Piùche altro quante aziende agricole sarebbero veramente in grado di consumare l'energia che secondo loro potrebbero realmente produrre? Che al sud la quota di energia elettrica rappresenti il 20% dei costi variabili la trovo quantomeno discutibile 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto 15 ore fa, vara ha scritto: 11 mesi dal secondo bando e non hanno ancora finito di valutare le domande ... Ed ora se ne escono con un terzo bando? Ridicoli... Considerato che il termine di spesa dei fondi PNRR è il 30/06/2026 (a meno di proroghe), se non stanno svelti ad emettere il terzo bando rischiano o le sanzioni o di dover dare indietro i soldi... Per quando avranno raccolto le domande del terzo bando avranno terminato l'istruttoria di quelle del secondo. Infine, avendo rifinanziato i fondi, ci sarà uno scorrimento i graduatoria per il secondo bando, quindi ancora ci staranno lavorando sù. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bu$ine$$ Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto Io non riesco davvero a capire, ma in un forum che si posiziona in testa al settore quasi nessuno che commenta questa sezione, non me ne capacito.... Le agroenergie direi che sono state individuate come davvero importanti e integrative al reddito agricolo tradizionale (quasi sempre in calo) ma l'interesse mi sembra veramente basso, eppure le cifre in ballo sono importanti... Voi che siete del settore cosa ne pensate? Come mai le aziende agricole sono così restie in questo campo? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto 8 minuti fa, bu$ine$$ ha scritto: Io non riesco davvero a capire, ma in un forum che si posiziona in testa al settore quasi nessuno che commenta questa sezione, non me ne capacito.... Stavo pensando la stessa cosa pure io... 8 minuti fa, bu$ine$$ ha scritto: Voi che siete del settore cosa ne pensate? Come mai le aziende agricole sono così restie in questo campo? Ti spiego la mia visione a riguardo attraverso alcuni punti. 1-La stragrande maggioranza degli agricoltori hanno la "malattia del ferro" (non intendo il tetano!), quindi pensano solo al trattore, alla mietitrebbia, etc...; 2-Pochi sono imprenditori agricoli capaci di fare i conti e valutare la convenienza di investimenti (ma anche dell'acquisto di un trattore o dei conto colturali), soprattutto quelli a lungo termine... Nessuno sa mettersi a tavolino a redigere un businessplan e, se questo businessplan gli viene portato già fatto da terzi, a riguardo sono molto scettici; 3-Complice l'ondata di investitori terzi che hanno richiesto terreni al mondo agricolo, hanno causato "l'effetto riccio", cioè quando un agricoltore si sente accerchiato da aziende che gli propongono cifre importanti sente subito, a prescindere, puzza di bruciato e si rinchiude su sè stesso non valutando le offerte. Sia chiaro che io non sono favorevole all'avvento di terzi su terreni agricoli per realizzare impianti fotovoltaici, ma son favorevole affinchè siano le aziende agricole stesse a realizzarli per sè, diversificando e beneficiandone direttamente dei rendimenti, anche perchè per le imprese agricole i contributi concessi, nonchè il benficio fiscale, secondo me sono rilevanti... che poi l'impianto sia realizzato prioritariamente su tetto, ma senza escludere anche quello a terra, per me è indifferente 2 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ansimoni Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto 1 ora fa, bu$ine$$ ha scritto: Io non riesco davvero a capire, ma in un forum che si posiziona in testa al settore quasi nessuno che commenta questa sezione, non me ne capacito.... Le agroenergie direi che sono state individuate come davvero importanti e integrative al reddito agricolo tradizionale (quasi sempre in calo) ma l'interesse mi sembra veramente basso, eppure le cifre in ballo sono importanti... Voi che siete del settore cosa ne pensate? Come mai le aziende agricole sono così restie in questo campo? Parlo da Bologna, che è a priori esclusa da questo terzo bando, ma precedentemente mi sembra fosse inclusa. Forse sono un caso particolare, o forse no; io ho +di 2500 mq di capannone da ricoprire, ho un consumo annuo di circa 600kw. Se non ci fosse stato il vincolo dell'autoconsumo sarei già partito da un pezzo; non penso che si tratti di malattie del ferro o scarsa imprenditorialità. Oppure non ho capito una cippa del bando ed allora mi merito di stare a guardare. 4 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
1760michele Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto 3 ore fa, bu$ine$$ ha scritto: Io non riesco davvero a capire, ma in un forum che si posiziona in testa al settore quasi nessuno che commenta questa sezione, non me ne capacito.... Le agroenergie direi che sono state individuate come davvero importanti e integrative al reddito agricolo tradizionale (quasi sempre in calo) ma l'interesse mi sembra veramente basso, eppure le cifre in ballo sono importanti... Voi che siete del settore cosa ne pensate? Come mai le aziende agricole sono così restie in questo campo? Premetto che non ho ancora letto il terzo bando, lo leggerò nei prossimi giorni e poi magari ne riparleremo con cognizione di causa. Intanto ti dico quali sono per me le cause principali dello scarso interesse tra le aziende agricole: 1 - Il vincolo dell'autoconsumo ha tagliato fuori la stragrande maggioranza delle aziende agricole. Non so se questo vincolo sia ancora presente nel terzo bando e spero proprio di no. 2 - Tutte le regioni interessate dal bando sono regioni fortemente penalizzate a livello infrastrutturale. Le linee sono sature, le cabine elettriche sono sature, non è per nulla scontato avere una connessione perciò esiste il forte rischio di sostenere delle spese di istruttoria e di domanda di connessione e di fare un bel buco nell'acqua. I problemi infrastrutturali non sono risolvibili da un giorno all'altro. Ammesso che ci sia un governo interessato a risolverli (la politica ha dimenticato il sud dell'Italia ed usa l'assistenzialismo per accaparrarsi i voti) ci vorranno anni se non decenni. E' un problema che al sud non riguardo purtroppo solo la rete elettrica ma riguarda la rete autostradale, la rete ferroviaria, la rete telefonica, la rete adsl ad alta velocità, la rete 5G... 3 - Il sistema delle domande di connessione attuale fa acqua da tutte le parti, il 90% delle connessioni rilasciate è falso nel senso che non c'è un reale interesse a fare un impianto ma comunque una volta ottenuta una connessione si tiene occupato uno slot di kWp per un paio d'anni e oltre non consentendo di fare l'impianto a chi magari ha un reale interesse. Una connessione di un grosso impianto impedisce a tanti piccoli imprenditori di realizzare un impianto e ciò è a danno della distribuzione uniforme della produzione. 4 - Le regole in Italia cambiano molto spesso. Nel fotovoltaico è già successo varie volte. Quindi non si tratta di non saper costruire un business plan si tratta di avere già la certezza che questo business plan conta fino ad un certo punto. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ansimoni Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto 1 ora fa, 1760michele ha scritto: Premetto che non ho ancora letto il terzo bando, lo leggerò nei prossimi giorni e poi magari ne riparleremo con cognizione di causa. Intanto ti dico quali sono per me le cause principali dello scarso interesse tra le aziende agricole: 1 - Il vincolo dell'autoconsumo ha tagliato fuori la stragrande maggioranza delle aziende agricole. Non so se questo vincolo sia ancora presente nel terzo bando e spero proprio di no. Mi spiace deluderti, ma da pag 15 del regolamento operativo: Per le imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, possono essere ammessi ai contributi previsti dal Decreto “Parco Agrisolare” nei limiti delle intensità di aiuto di cui alla Tabella 1A, esclusivamente i progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici la cui energia elettrica prodotta sarà destinata a soddisfare l’autoconsumo o l’autoconsumo condiviso (cosiddetti impianti in regime di cessione parziale/autoconsumo). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto (modificato) 4 ore fa, ansimoni ha scritto: Parlo da Bologna, che è a priori esclusa da questo terzo bando, ma precedentemente mi sembra fosse inclusa. Forse sono un caso particolare, o forse no; io ho +di 2500 mq di capannone da ricoprire, ho un consumo annuo di circa 600kw. Se non ci fosse stato il vincolo dell'autoconsumo sarei già partito da un pezzo; non penso che si tratti di malattie del ferro o scarsa imprenditorialità. Oppure non ho capito una cippa del bando ed allora mi merito di stare a guardare. nel secondo bando in Tab.4A era previsto un 40% a fondo perduto per rifacimento tetti e costruzione fotovoltaico per coloro i quali eccedevano il limite dell'autoconsumo... che poi nel terzo non sia previsto è un conto..ma le occasioni ci sono state Modificato 21 Agosto da Primo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto Come per tutte le cose, a parità di condizioni: - CHI VUOL FARE vede delle opportunità e cerca di cogierle; - CHI NON VUOL FARE vede dei problemi e degli ostacoli insormontabili. Questa non vuol essere una critica, ma è la verità su tutte le cose Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
1760michele Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto (modificato) 29 minuti fa, ansimoni ha scritto: Mi spiace deluderti, ma da pag 15 del regolamento operativo: Per le imprese attive nel settore della produzione agricola primaria, possono essere ammessi ai contributi previsti dal Decreto “Parco Agrisolare” nei limiti delle intensità di aiuto di cui alla Tabella 1A, esclusivamente i progetti di realizzazione di impianti fotovoltaici la cui energia elettrica prodotta sarà destinata a soddisfare l’autoconsumo o l’autoconsumo condiviso (cosiddetti impianti in regime di cessione parziale/autoconsumo). Non saprei come sormontare questo limite, se uno ha poco consumo non è che se lo può inventare Modificato 21 Agosto da 1760michele 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
1760michele Inviato 21 Agosto Condividi Inviato 21 Agosto Per autoconsumo condiviso cosa si intende? Mi sembra di capire che si possono aggregare solo aziende agricole e non di altra natura. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
EnricoTr Inviato 22 Agosto Condividi Inviato 22 Agosto (modificato) @Primo @bu$ine$$ chiedo a voi che avete fotovoltaico ma anche a chiunque altro sappia rispondere, quanto vi è stata pagata l'energia che avete prodotto lo scorso anno? Intendo la quota in eccesso, non eventuali conguagli dello scambio sul posto Modificato 22 Agosto da EnricoTr Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Primo Inviato 22 Agosto Condividi Inviato 22 Agosto 1 ora fa, EnricoTr ha scritto: @Primo @bu$ine$$ chiedo a voi che avete fotovoltaico ma anche a chiunque altro sappia rispondere, quanto vi è stata pagata l'energia che avete prodotto lo scorso anno? Intendo la quota in eccesso, non eventuali conguagli dello scambio sul posto Questo è il grafico dell'andamento del PUN durante il 2023; i prezzi di cessione dell'energia seguono quell'andamento. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 22 Agosto Condividi Inviato 22 Agosto 22 ore fa, Primo ha scritto: Stavo pensando la stessa cosa pure io... Ti spiego la mia visione a riguardo attraverso alcuni punti. 1-La stragrande maggioranza degli agricoltori hanno la "malattia del ferro" (non intendo il tetano!), quindi pensano solo al trattore, alla mietitrebbia, etc...; 2-Pochi sono imprenditori agricoli capaci di fare i conti e valutare la convenienza di investimenti (ma anche dell'acquisto di un trattore o dei conto colturali), soprattutto quelli a lungo termine... Nessuno sa mettersi a tavolino a redigere un businessplan e, se questo businessplan gli viene portato già fatto da terzi, a riguardo sono molto scettici; 3-Complice l'ondata di investitori terzi che hanno richiesto terreni al mondo agricolo, hanno causato "l'effetto riccio", cioè quando un agricoltore si sente accerchiato da aziende che gli propongono cifre importanti sente subito, a prescindere, puzza di bruciato e si rinchiude su sè stesso non valutando le offerte. Sia chiaro che io non sono favorevole all'avvento di terzi su terreni agricoli per realizzare impianti fotovoltaici, ma son favorevole affinchè siano le aziende agricole stesse a realizzarli per sè, diversificando e beneficiandone direttamente dei rendimenti, anche perchè per le imprese agricole i contributi concessi, nonchè il benficio fiscale, secondo me sono rilevanti... che poi l'impianto sia realizzato prioritariamente su tetto, ma senza escludere anche quello a terra, per me è indifferente A parte questa cosa qua che solo certe regioni possono sfruttare questi bandi , che proprio non la si può neanche vedere, va detto che la quasi totalità delle aziende agricole è solo produttiva, non trasforma. Potendo trasformare e accedere alla grande distribuzione ( cosa che nella realtà dei fatti succede poco e niente , mentre un pochino meglio sul lato vendita diretta ) avresti degli impianti in azienda in grado i consumare di più ma avendo più stabili produrresti anche di piùsfruttando la maggiore superficie disponibile. Non è questione di malattia del ferro. Quella la hanno comunque , chi può permettersi di curarla almmeno , ma il punto è che comunque una piccola parte la devi restituire e se non vendi a condizioni almeno accettabili cosa ne fai di impianti su 4-500 mq di tetti ? Se non di più. Se hai l'azienda in campagna come la crei una piccola comunità di consumo? Parlando almeno per la mia zona la maggior parte delle ditte individuali ( perchè per chiamarle aziende dovebbero essere strutturate meglio ) hanno tutto in casa : sede di azienda e civile abitazione però dovresti avee una costruzione tale che tti permette di investire e fare impianto . Potresti sfruttare l'enegia prodotta anche per la tua abitazione? Non lo so ma non lo dò per scontato. Parlando da sardo poi, con tutto il casino che stanno facendo sulla speculazione energetica perchè non la limitano concedendo alle aziende o ai proprietari dei terreni di associarsi e impiantare loro? Tanto la progettazione la fanno sempre gli stessi soggetti, la realizzazione alla fine la porta a termine una ditta specializzata e ti rimarrebbe la produzione in italia. Per non parlare del fatto che alla fine i progetti li finanzia comunque il pnnr che in parte è un nostro debito. Invece no. Progetti già approvati, contratti di acquisto non onorati del tutto ( quindi alla fine non c'è nemmeno il tornaconto personale ) e alla fine quando verrà prodotta l'energia a quali prezzi andremmo a pagarla? Da questo puto di vista eolico o fotovoltaico è lo stesso. Agrivoltaico idem. Noi non possiamo coltivare, o meglio non vogliono che si acceda al circito di vendita dei prodotti ottenuti dai terrreni impegnati con agrivoltaico. Agricoltori scemi sono morti quasi tutti ormai per cui voglia di impelagarsi in installazione di impianti non remunerativi, non c'è. Opinione personale eh però è un sentimento diffuso diciamo. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
EnricoTr Inviato 22 Agosto Condividi Inviato 22 Agosto 7 ore fa, Primo ha scritto: Questo è il grafico dell'andamento del PUN durante il 2023; i prezzi di cessione dell'energia seguono quell'andamento. Quindi nel tuo business Plan che valore hai dato all'energia che vendi? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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