MET80100 Inviato 15 Ottobre 2013 Condividi Inviato 15 Ottobre 2013 Sono spettatore in questa discussione in quanto proprio allo scuro di tale tecnica. Ma davvero Frentano credi che questo tipo di allevamento si possa realizzare in asciutta? Vedendo la mia zona trovo quella soluzione moooooolto discutibile e non realizzabile..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
T40/13 Inviato 15 Ottobre 2013 Condividi Inviato 15 Ottobre 2013 Facciamo un po' di chiarezza, nelle valutazione da me fatta mi è stato chiesto un costo ad ettaro con la vendemmiatrice semovente di circa 500 Euro più un contributo forfettario per lo spostamento di 100 Euro per un totale di 1.600 Euro che diviso una produzione TOTALE dei 3 ettari stimata in 200 q.li porta ad un costo a q,le di 8 Euro. In pianura, sia per il maggior rendimento della macchina che per la produzione maggiore ( stimabile in un + 50%) il costo a q,le scende. Ci sono dati di prove con produzioni ad ettaro di 200 ed oltre, personalmente penso che una produzione in irriguo di 120/130 q.li sia il limite da non superare, evitando di forzare eccessivamente la pianta onde evitare l'insorgere di problemi patologici e nello stesso tempo ottenere una maggior durata dell'impianto, a tal proposito, chi ha detto che l'impianto dura 15 anni?, molto dipende da come viene condotto, personalmente sono convinto che si potrebbe arrivare tranquillamente ai 25 anni, specialmente in coltura asciutta. Infatti ho letto e scritto male, ma comunque 25 anni per un uliveto mi sembrano pochini, in cosiderazione che le piante in zona sono per il 90% secolari..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Frentano Inviato 15 Ottobre 2013 Condividi Inviato 15 Ottobre 2013 Sono spettatore in questa discussione in quanto proprio allo scuro di tale tecnica. Ma davvero Frentano credi che questo tipo di allevamento si possa realizzare in asciutta? Vedendo la mia zona trovo quella soluzione moooooolto discutibile e non realizzabile..... Ciao, Met, la varietà di origine greca Koroneiki è resistente alla siccità però non resiste al freddo, penso che da te non sia un problema, naturalmente si deve avere un sesto di impianto più largo, in Spagna adottano un sesto di 6.5 x 1.5 con rese medie di 60/70 q,li Ha, chiaramente si dovrebbe provare su una piccola superficie per valutare, io ci sto facendo un pensierino.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
nonno_sprint Inviato 15 Ottobre 2013 Condividi Inviato 15 Ottobre 2013 Quando si decide e/o si progetta una nuova tipologia d'impianto non bisogna pensare ai vantaggi a breve termini ma anche gli effetti collaterali a medio/lungo termine. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Prince 50 Inviato 18 Ottobre 2013 Condividi Inviato 18 Ottobre 2013 Discussione molto interessante. Desidero esprimere solo un mio personale parere. In centro Sicilia e completamente in asciutto, il sesto d'impianto non può che essere 7 x 7. Penso che queste forme intensive non possono andare bene in queste condizioni. Qualcuno me lo può confermare? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
T40/13 Inviato 18 Ottobre 2013 Condividi Inviato 18 Ottobre 2013 Discussione molto interessante. Desidero esprimere solo un mio personale parere. In centro Sicilia e completamente in asciutto, il sesto d'impianto non può che essere 7 x 7. Penso che queste forme intensive non possono andare bene in queste condizioni. Qualcuno me lo può confermare? Penso che ovunque ci siano coltivazioni in asciutto non sia possibile questo tipo di impianto, perchè qualunque cosa diciamo 1400 piante per ettaro non possono produrre senza acqua.... poi in sicilia dove le estati sono veramente calde per via della posizione...... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Johndin Inviato 18 Ottobre 2013 Autore Condividi Inviato 18 Ottobre 2013 Io tutti gli impianti che ho visitato di superintensivo sia in Spagna che in Toscana che in Puglia erano irrigati goccia a goccia. Secondo me il superintensivo ha senso con le varietà spagnole o derivati ma direi che quelli che ho visto produrre di più erano con la varietà arbequina. Il sesto deve essere aggressivo per forza per sfruttare tutte le potenzialità della quantità di piante, nessuna o parziale potatura quasi tutto a macchina. Gli impianti che ho visto io la potatura avveniva con un trattore dotato di cimatrice per la parte relativa alla chioma, davanti avevano fatto una mini cimatrice a L rovesciata per tagliare i rami tra terra e il tubo dell'irrigazione. Comunque con questi tipi di allevamento i costi di produzione si riducono drasticamente se pensate che in un giorno col trattore un operatore "pota" un ettaro di oliveto superintensivo fate voi il raffronto con una potatura manuale. Un ettaro di superintensivo diciamo 1700 piante si pota in un giorno col trattore, quanto tempo ci mettete a potare 1700 piante tradizionali?? In quanti?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 18 Ottobre 2013 Condividi Inviato 18 Ottobre 2013 Un ettaro di superintensivo diciamo 1700 piante si pota in un giorno col trattore, quanto tempo ci mettete a potare 1700 piante tradizionali?? In quanti?? Io ne ho 1000 di piante secolari, la potatura la facciamo in 2, all'incirca ci mettiamo 25-30 gg per potarle. Di ritorno dall' agrilevante, un responsabile dell' agromillora mi ha spiegato che dal 5-6 anno la potatura (con cimatrice) nella fila, viene fatta alternata, questo per garantire una produzione costante nel tempo. Ieri mattina seguendo un convegno all'agrilevante, ho notato che questi tipi di impianto stanno prendendo piede in tutto il mondo, e sembra che l'unica varietà in grado di resistere nel tempo sembra proprio l' arbequina. La mia domanda è: se tutti si mettessero a fare tali inpianti con solo arbequina, le altre varietà che fine faranno? e sul mercato si avrà un unico tipo di olio, nel tempo sarà carta vincente? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LaCinghiala Inviato 18 Ottobre 2013 Condividi Inviato 18 Ottobre 2013 (modificato) un unica cultivar non è mai una carta vincente, un buon olio è fatto sopratutto e solamente se derivato da almeno 3 o 4 cultivar diverse. e su questo, non ho dubbi per aver assaggiato i miei e del vicino che fa monocoltivazione intensiva su 50 ettari. che poi ai fini commerciali conti avere un olio piu buono bah... a sto mondo la qualità è in secondo piano. 1 mese solo per potare 1000 piante in 2? COMPLIMENTI! manco dal tramonto all'alba ci riuscirei! EDIT: jhondin la pianta d'ulivo è una pianta siccitosa, richiede siccità, sentire di ulivi che per campare hanno bisogno di impianti irrigui mi fa specie... ma d'altronde essendo piante ultra sfruttate con una vita brevissima annacquare un po non deve farli male, anzi forse è l'unico modo per farle campare, magari mettendo nell'irrigazione qualche roba chimica :-) Modificato 18 Ottobre 2013 da LaCinghiala Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 un unica cultivar non è mai una carta vincente, un buon olio è fatto sopratutto e solamente se derivato da almeno 3 o 4 cultivar diverse. e su questo, non ho dubbi per aver assaggiato i miei e del vicino che fa monocoltivazione intensiva su 50 ettari. che poi ai fini commerciali conti avere un olio piu buono bah... a sto mondo la qualità è in secondo piano. 1 mese solo per potare 1000 piante in 2? COMPLIMENTI! manco dal tramonto all'alba ci riuscirei! EDIT: jhondin la pianta d'ulivo è una pianta siccitosa, richiede siccità, sentire di ulivi che per campare hanno bisogno di impianti irrigui mi fa specie... ma d'altronde essendo piante ultra sfruttate con una vita brevissima annacquare un po non deve farli male, anzi forse è l'unico modo per farle campare, magari mettendo nell'irrigazione qualche roba chimica :-) Noi potiamo gli alberi tutti gli anni, scompensi di vegetazione non ci sono, per questo motivo ci sbrighiamo subito. Che sia siccitosa non ci credo, resistente al caldo si, da queste parti in estate non piove (o piove poco) chi non innaffia le piante ha raccolti minimi sia in termini di quantità di olive che di resa in olio e questo penso che valga anche per impianti superintensivi, inoltre non irrigando le piante in estate si accentua l'alternanza di produzione. Se devi fare produzione (olive e olio) le piante vanno potate, irrigate e concimate (concimazione di fondo ogni 3-4 anni, concimazione fogliare fatta 2-3 volte l'anno) ogni anno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HawK Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 Io ne ho 1000 di piante secolari, la potatura la facciamo in 2, all'incirca ci mettiamo 25-30 gg per potarle. Credo ti sia scappato uno 0, altrimenti non tornano i conti :cheazz:. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 Credimi sono qualcosa meno di 1000, poi dipende da come li conti..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HawK Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 Credimi sono qualcosa meno di 1000, poi dipende da come li conti..... Un operaio con scala e motosega in una giornata (5 ore e mezza) su piante di ulivo secolari (cv olealora o cellina), in condizioni normali, tra potatura e sramatura riesce a fare 2,5 piante. Con cestello bielevatore due operai ne fanno 10. Tornando al primo caso, quello più diffuso, occorrono 400 giornate lavorative per fare 1000 piante. Come fate in due a fare 1000 piante in 25 giorni. Un rendimento 10 volte la media umana è alquanto inverosimile. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 Allora innanzitutto io non so se da voi potate ogni anno, ma per prendere la motosega vuol dire che non li potate ogni anno, per potare veloce bisogna innanzitutto formare la pianta in modo da dargli una struttura: primo palco a 2 m da terra subito dopo a 1-1.5 m il secondo palco e a 0.5m la "testa" il classico vaso poli conico, tutto da dargli una forma a cono rovesciato. Logicamente i palchi di sopra con relative branchette fruttifere sono molto vicini al tronco difficilmente si supera 1m dal tronco. Penso di essere stato chiaro per qualsiasi altra domanda chiedi pureO0 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HawK Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 Allora innanzitutto io non so se da voi potate ogni anno, ma per prendere la motosega vuol dire che non li potate ogni anno, per potare veloce bisogna innanzitutto formare la pianta in modo da dargli una struttura: primo palco a 2 m da terra subito dopo a 1-1.5 m il secondo palco e a 0.5m la "testa" il classico vaso poli conico, tutto da dargli una forma a cono rovesciato. Logicamente i palchi di sopra con relative branchette fruttifere sono molto vicini al tronco difficilmente si supera 1m dal tronco. Penso di essere stato chiaro per qualsiasi altra domanda chiedi pureO0 Stai parlando di cultivar "coratina" o simili. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 Certo soprattutto coratina, ma non vedo quale sia la difficoltà con altre cultivar.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HawK Inviato 22 Ottobre 2013 Condividi Inviato 22 Ottobre 2013 Certo soprattutto coratina, ma non vedo quale sia la difficoltà con altre cultivar.... Adesso è tutto chiaro. Solitamente per ulivi secolari si intendono piante alte dai 6 fino ai 9 metri, sesto d'impianto all'incirca 14x14 metri, se una tromba d'aria lo sradica ci fai 40 q.li di legna, producono (se Dio vuole) 80-100 chili di olive all'anno considerando nella media l'anno scarico della potatura. Per intenderci [ATTACH=CONFIG]15647[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]15648[/ATTACH]. Uno di noi due pensava allo Xerion 5000 e l'altro al Tigrone 5000, entrambi isodiametrici mi dirai :n2mu:. Ridiamoci su..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LaCinghiala Inviato 23 Ottobre 2013 Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 io negli anni si con piante tra i 200 e gli 800 anni produco a pianta tra i 150 e 300 kg abbondanti... varietà 4 cultivar, Frantoio, Leccino, Carboncella, Salviana... per quanto riguarda la potatura, io con queste piante in abbandono da 20 anni, dopo 3 anni sto ancora che devo finire di potarle, vado per settori, essendo solo... produco sui 100 kg a potatura di legna, e ci metto 1 giorno per fare 2 piante... e mi sentivo frustato perchè pensavo di esser lento ma da quel che ho letto non vado neanche male considerando che ho dei succhioni anche da 10 cm e per tagliarle uso sega da potatura pneumatica e motosega a due mani forbici pneumatiche quando posso... oltre alla cimatura e i succhioni verticali faccio anche la scacchiatura pre raccolta, levo tutti i rametti non produttivi, perchè dopo 20 anni sotto 5 metri di rovi molti non sono produttivi, tant'è che lascio anche le capre e i cavalli liberi di mangiare sotto chioma, per favorire una rigenerazione... quest'anno dopo raccolta eseguirò il secondo sovescio in 3 anni, il primo con aratro assolcatore trivomere a 15 cm... e ha fatto molto... quest'anno ancora non so, devo valutare il compattamento del suolo quando faccio la raccolta... per la resa ho serie difficoltà di molitura, essendo il mio l'ultimo impianto secolare di zona ho dei tempi di maturazione diversa, che mi portano a dicembre e gennaio al 27,5 percento di resa, con punte del 33 negli anni di grazia der signore... ma i frantoio specie quest'anno chiuderanno prima di natale... e sono costretto a fare 30 km per andare nei frantoi di montagna dove la maturazione è tardiva! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
MET80100 Inviato 23 Ottobre 2013 Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 .......al 27,5 percento di resa, con punte del 33 negli anni di grazia der signore... ma di che tipologia di frantoio stiamo parlando? vedo che la grazia del signore e' piu' presente dalle tue parti! le altre due cultivar che hai non le conosco, ma anch'io ho "frantoio e leccino".....ma manco se le fai stare fino al settembre successivo rendono tanto.....mah! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 23 Ottobre 2013 Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 X lacinghiala: guarda che qui nessuno vuole farti sentire frustrato, si sta nel forum per aiutarsi e darsi consigliO0 Xhawk:questi alberi di olivo come li chiami? [ATTACH=CONFIG]15652[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]15653[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]15655[/ATTACH] Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
LaCinghiala Inviato 23 Ottobre 2013 Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 sto in sabina, qui è terra di grazie per l'olio d'oliva, quello con il contenuto di fenoli piu alto di italia... sono a 100 metri dall'ulivo piu grande d'europa e terzo nel mondo... qui tutto parla di olivi... ci arrivo... ma se raccolgo ora faccio l'8 percento... il mio impianto è pensato per la colta a mano, quindi fino a marzo è in maturazione... per me è un mezzo problema... a volte ci si sente frustrati perchè facendo questo mestiere vorresti sempre essere piu produttivo, ma i limiti economici bisogna rispettarli, anzi che non colgo con le canne di bambu' come il primo anno ahahhaha Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
T40/13 Inviato 23 Ottobre 2013 Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 Adesso è tutto chiaro. Solitamente per ulivi secolari si intendono piante alte dai 6 fino ai 9 metri, sesto d'impianto all'incirca 14x14 metri, se una tromba d'aria lo sradica ci fai 40 q.li di legna, producono (se Dio vuole) 80-100 chili di olive all'anno considerando nella media l'anno scarico della potatura. Per intenderci [ATTACH=CONFIG]15647[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]15648[/ATTACH]. Uno di noi due pensava allo Xerion 5000 e l'altro al Tigrone 5000, entrambi isodiametrici mi dirai :n2mu:. Ridiamoci su..... Pagherei per un camo di solo questi olivi...... Ne ho una sola e ad una rete 12x12 standard devo aggiungere intorno altre reti altrimenti non compro nemmeno l'ombra della pianta..... laCinghiala@ : come fai a fare una resa di 27,5-33 con la frantoiana??????? nel mio campo ho 150/160 frantoiana 10 leccino 4 da frutto e 1 ulivo secolare simile a quello della foto di Hawk e la resa media e di 15/17 in base all'anno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
HawK Inviato 23 Ottobre 2013 Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 Xhawk:questi alberi di olivo come li chiami? [ATTACH=CONFIG]15652[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]15653[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]15655[/ATTACH] Alberi di olivo . Battute a parte. Il fraintendimento c'è stato sul tipo di cultivar e di conseguenza sulla differente vigoria, elevata o media. ps: per le tecniche di potatura delle mie parti quei bastoni sono troppo assurgenti, "spaccale prima della cima" oltretutto nella raccolta con scuotitore o affini le olive non cadono tutte. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 23 Ottobre 2013 Condividi Inviato 23 Ottobre 2013 Comunque siamo fuori tema, se continuiamo partono gli xerion 5000 con tanto di pala per pulire:2funny: Allora parlando con il responsabile dell' agromillora un impianto superintensivo viene a costare 4-5000€/ha, compresa la messa a dimora con pali e inpianto irrigazione, se devi fare lo scasso il costo puo variare da poche centinaia di € fino a 12-15000€/ha se sono presenti nel terreno elevate quantità di pietre. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
leo90 Inviato 24 Ottobre 2013 Condividi Inviato 24 Ottobre 2013 Ragazzi se volete continuiamo in coltivazione dell'olivo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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