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Johndin

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Caro Johndin, Anch`io sto cercando di capire se vale la pena investire sulla coltivazione intensiva degli olivi oppure no; dato che la sua realizzazione prevede non pochi ettare perche` sia applicabile. Se riuscissimo a sapere il numero minimo di ettari richiesti per rendere la coltivazione superintensiva degli olivi vantaggiosa, allora sarebbe un bel passo in avanti. E subito dopo si potrebbe andare nei dettagli tra le varie cultivar (Arbequinae, Tosca, Arbosana....)

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@valeriovalerio @Johndin forse uno dei massimi esperti di olivicoltura intensiva è il prof. Camposeo. E' qui oggi Raccolta in continuo delle olive, giornata dimostrativa - AgroNotizie - Agrimeccanica e lavora al Dipartimento di Scienze delle Produzioni Vegetali - Università degli Studi di Bari (ci sono i contatti nel pdf riportato nell'articolo)

bye

Cris

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  • 2 settimane dopo...

Vi dico la mia considerando anche il fatto che vicino casa ho diversi impianti sperimentali di superintensiva: l' olio che se ne ottiene è completamente diverso da quello ottenuto in zona.

L'unica cosa che la potrebbe salvare è il prezzo ma se si pensa di fare in Italia un prodotto di scarso valore da svendere a grossisti secondo me si è sbagliato tutto! Ci saranno sempre paesi (Spagna, Marocco ecc) che lo produrranno a meno di noi perchè non ci sono regole e la manod'opera è quasi gratis per cui la battaglia sarà sempre persa in partenza.

L' unica cosa su cui può puntare l' Italia è la qualità che gli altri paesi al momento non possono garantire.

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Il problema è che ci dovrebbe essere la certezza che quello che viene spacciato come olio extra vergine d'oliva italiano lo debba essere realmente, e di una certa qualità.

I mercati ci sarebbero pure: America, Cina, Giappone...ed altri ancora......i ricchi di là spenderebbero per un vero prodotto di qualità! ma dovremmo andarlo a vendere noi produttori di persona e farcelo pagare per quello che è.

ma tanto possiamo discuterne fino all'infinito: ci sono troppi interessi in ballo, troppi soldi facili che guadagnano i truffatori con facili contraffazioni.

non se ne uscirà mai da questa situazione.

Ora si mettono pure i superintensivi!! Viste le produzioni che si prospettano e si fanno in tali impianti i prezzi non possono far altro che scendere, le macchine che servono per le lavorazioni in questi impianti costano l'ira di Dio!!! come si fà?

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Ci saranno sempre paesi (Spagna, Marocco ecc) che lo produrranno a meno di noi perchè non ci sono regole e la manod'opera è quasi gratis per cui la battaglia sarà sempre persa in partenza.

L' unica cosa su cui può puntare l' Italia è la qualità che gli altri paesi al momento non possono garantire.

 

sono d'accordo con te anche se ci sarebbe sempre il problema dell'olio con etichetta " 100 % olio italiano" che viene venduto a 3,99 euro al litro che è tutto fuorchè italiano senza contare la qualità di tale olio

Modificato da Leo89
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Il problema è che ci dovrebbe essere la certezza che quello che viene spacciato come olio extra vergine d'oliva italiano lo debba essere realmente, e di una certa qualità.

I mercati ci sarebbero pure: America, Cina, Giappone...ed altri ancora......i ricchi di là spenderebbero per un vero prodotto di qualità! ma dovremmo andarlo a vendere noi produttori di persona e farcelo pagare per quello che è.

ma tanto possiamo discuterne fino all'infinito: ci sono troppi interessi in ballo, troppi soldi facili che guadagnano i truffatori con facili contraffazioni.

non se ne uscirà mai da questa situazione.

Ora si mettono pure i superintensivi!! Viste le produzioni che si prospettano e si fanno in tali impianti i prezzi non possono far altro che scendere, le macchine che servono per le lavorazioni in questi impianti costano l'ira di Dio!!! come si fà?

 

sono pienamente d'accordo con te

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Il vero problema sono i diversi tipi di olio che si ottengono dalle diverse regioni italiane, infatti l'olio pugliese come gusto è completamente diverso da quello molisano, abruzzese, campano etc.

Questa divversificazione del sapore dell'olio non viene riconusciuta, anzi hanno fatto una classificazione generale in base all'acidità:

 

Olio di oliva: classificazione ed analisi

 

  • OLIO DI OLIVA EXTRAVERGINE: gusto assolutamente perfetto e acidità libera, espressa in acido oleico, non superiore allo 0,8%.
  • OLIO DI OLIVA VERGINE: gusto perfetto e acidità libera non superiore al 2 %.
  • OLIO DI OLIVA VERGINE LAMPANTE: gusto imperfetto e/o acidità libera superiore al 2 %. Non può essere utilizzato per il consumo diretto ma deve essere avviato ad un processo di rettifica che ne corregga l'acidità ed il gusto. Analogo discorso per gli oli di sansa. Quindi, tutti gli oli ottenuti tramite i processi fisici che abbiamo visto, ma che hanno un'acidità libera superiore al 2% e/o un gusto imperfetto, vengono definiti oli di oliva vergini lampanti.

OLIO DI OLIVA: Olio di oliva raffinato tagliato con oli di oliva vergini, diversi dall'olio lampante, con acidità non superiore all'1%.

 

OLIO DI SANSA DI OLIVA: olio ottenuto dal taglio di olio di sansa di oliva raffinato e di olio di oliva vergine diverso dal lampante; acidità non superiore all'1%.

 

 

Io penso che sarebbe ora di mettere la dicitura di "Olio extravergine italiano" ma addirittura di "Olio extravergine abruzzese", una classificazione come per i vini, perche se dicessi che esistono solamente il vino rosso e quello bianco, tutti quelli che hanno la vigna verrebero a casa mia a prendermi a bastonate, allora perchè con l'olio non si fa?

Semplice perchè con l'olio conta la quantità ma non la qualità e le proteste e tutto il resto non serve a niente.

Comunque sono andato abbondamente OT e meglio chiudere qui.

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Ecco appunto l' olio non è molto diverso dal vino! Assaggiando oli di amici che abitano a pochi km da casa mia ma che lavorano alla mia stessa maniera si capisce subito che gli oli sono completamente diversi. Perchè in pratica ogni comune d' Italia ha il suo vino mentre con l' olio basta che sia italiano e poi anche se viene dall' estero va bene lo stesso basta che sia imbottigliato da noi???

Finchè si continuerà a trovare olio extravergine italiano al supermercato a 3€ compreso di confezione, imballaggi ecc cosa vuoi sperare???? Quell' olio non credo sia costato di 1€/l e allora dove vuoi andare???? Olio extravergine a 100-150€/q??? Hai voglia a fare super intensivo con i paesi esteri non si può competere!

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  • 1 anno dopo...

Se non sbaglio sul forum era stato postato già ma non ricordo dove

Da quel pochissimo che riesco a capire parla di 150'000 piante, 2'700 ettari, 48 T/ettaro (numeri confermati dai sottotitoli).

Ora 150'000/2'700=55 e qualcosa piante per ettaro :cheazz: però 150'000/270= 555 piante per ettaro :leggi: ipotizzando un sesto d'impianto di 5x3.5 m sono 20 file con 28 piante per fila sono 560 piante per ettaro, potrebbe starci. A questo punto siamo a 86 kg/pianta direi non pochi. C'è qualcuno che ne sa di più?

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Buongiorno sono della Provincia di Arezzo ( Zona Valdichiana ) e vorrei avere alcuni chiarimenti circa un eventuale impianto intensivo:

 

1) Ad uno come me che non sono giovane agricoltore, ( sono impiegato amministrativo ), nel caso di impianto di oliveto intensivo mi viene dato qualche contributo ?

 

2) Il terreno deve essere un pò in collina o può essere anche in piano ?

 

3) A che tipo di spesa vado incontro per piantare circa 1 ha ??

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  • 6 mesi dopo...

Salve .

Sto pensando di realizzare circa un ettaro di oliveto intensivo .

Credete che possa essere conveniente ? Quale sarebbe approssimativamente la spesa considerando che tutte le lavorazioni dallo scasso al trapianto le farei io ?

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il mese scorso ho rinfittito il mio oliveto , ogni piantina mi è costata 8 euro in totale tra: costo piantina 6 euro; tutore 1,3 euro; buco trivella 0,7 euro....calcolando circa 300 piante per un ettato di oliveto intensivo fanno 2400 euro ai quali va aggiunto l'impianto di irrigazione, volendo/potendo, per altri 1000 euro circa

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M comunque come Oliveto intensivo intendo circa 1000 piante /ha

Non è un po troppo 6€

 

Molto probabile che le varietà del super intensivo costino meno altrimenti sarebbe un investimento esorbitante per ettaro, cosa che nessuno farebbe; a questo punto una telefonata ad un vivaio risolve i tuoi dubbi

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Bè le cose cambiano e le tecniche di produzione altrettanto, anche quì da noi in maremma in questi giorni ho notato un impianto del genere, non ne conosco le rese, certamente la superficie impiegata è molto ridotta, credo che le piante siano una varietà particolare che non conosco.

Certamente all'occhio, forse fa più figura un impianto normale, ma questa è una mia opinione niente altro.

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