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Ieri mentre curiosavo in libreria, mi sono imbattuto in questo libro:

 

Om. Trattori agricoli , libro di William Dozza, Misley Massimo su laFeltrinelli.it 9788879115209

 

Dopo un breve sguardo mi è sembrato interessante. Qualcuno di voi l'ha già acquistato? Cosa ne pensate?

Saluti

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Ieri mentre curiosavo in libreria, mi sono imbattuto in questo libro:

 

Om. Trattori agricoli , libro di William Dozza, Misley Massimo su laFeltrinelli.it 9788879115209

 

Dopo un breve sguardo mi è sembrato interessante. Qualcuno di voi l'ha già acquistato? Cosa ne pensate?

Saluti

Molto interessante, riporta tutta la storia del marchio OM dalle origini fino agli ultimi trattori degli anni 70, mi e' arrivato qualche giorno fa' ma avevo gia' avuto l'onore di vederlo in anteprima a casa di Dozza quando ancora non era in stampa ma solo una bozza, il locomobile testacalda raffigurato e' mio.

Franco

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Non è male, serve per farsi una buona idea del prodotto OM prima dei trattori più conosciuti.

Molto scarso lo spazio dedicato al 513R, meritava di più.

Discutibile l'uso di trattori restaurati (mai uguali al "nuovo") per illustrare alcuni modelli; sempre meglio impiegare immagini d'epoca, per quanto meno scenografiche.

Discutibile anche il mettere immagini tagliate dalla rilegatura.

Prezzo non indifferente.

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Aperto all'Eima oplà, senza volere finisco subito nella sezione riservata all'850.

Sarà un caso, sarà una coincidenza (........ovviamente......) ma mi ritrovo esattamente le stesse immagini che avevo preso dal mio archivio personale e scannerizzato per l'articolo che scrissi tempo fa per Mad. Immagini che poi erano state scartate da Dozza e non pubblicate nell'articolo stesso.

Chiuso il libro e lasciato dov'era.

 

Ovviamente si tratta di una coincidenza ed evidentemente io e Dozza abbiamo le stesse fonti documentali. Peccato però vedere che per il "mio" articolo non erano state ritenute adeguate, mentre per il libro si.

Non sarà che erano piuttosto interessanti e rare e che quindi è stato meglio conservarle per il libro stesso?

Caro Dozza, pensar male è peccato, ma il più delle volte ci si azzecca. Bastava una mail chiedendomi "il permesso".

Anche perchè, a suo tempo, Dozza mostrò molto sdegno per alcune sue immagini riutilizzate poi dal Compianto Cavalier Magnanini in una sua opera (dozza-gennaio03). Due pesi e due misure? Tra gentiluomini certe cose non si fanno.

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Salve a tutti,

Ho comperato il libro e 2 ore dopo averlo portato a casa ero li a chiudere l'ultima pagina.

Sarà per la mia enorme passione per il marchio o forse per l'amore che nutro per queste macchine o ancora per la voglia che avevo di vedere finalmente qualche cosa di specificatamente dedicato alla OM.....ma il testo mi ha deluso! Non penso il buon Dozza se ne avrà a male in quanto, da persona intelligente qual è, saprà certamente accettare costruttivamente le critiche!

Ho raccolto una mare di testi e informazioni sulla storia del marchio e posso dire di aver riscontrato molte delle cose citate nella parte introduttiva dall'autore, per cui da lettore mi ritengo soddisfatto della cura con cui è descritta la storia OM. Ho trovato interessante anche la parte dedicata alle macchine agricole che, al contrario di quanto ho sentito da molti sostenere, è giustamente trattata come attività preponderante nella formazione e nello sviluppo del marchio OM. Buona anche a mio avviso la sezione dedicata ai trattori testacalda e petrolio, grazie alla quale ho potuto arricchire le mie conoscenze su queste macchine assai rare a vedersi oggi giorno.

Ciò che invece non mi ha francamente soddisfatto è la parte prettamente dedicata alle macchine Diesel. Durante tutta la lettura ho notato una certa sinteticità e stringatezza nel descrivere la nascita, lo sviluppo e la storia di queste macchine, quasi tutte protagoniste nella meccanizzazione agricola italiana. Intendiamoci, le informazioni sono tutte corrette, utili e interessanti ma forse un tantino scarse, sopratutto se si considera cosa hanno rappresentato questi trattori per gli agricoltori italiani. Si ha come la sensazione che l'autore scriva pressato dalla necessità di terminare la narrazione in tempi brevi....non che sia così ovviamente, ma è una sensazione che mi ha pervaso durante tutta la lettura del libro! Aprendo la sezione dedicata al 35/40 mi sarei aspettato un mondo di informazioni, foto, fonti, nomi, numeri.....ma al termine dell'ultimo capoverso mi sono sorpreso nel voltare pagina e trovare già il capitolo sugli eredi del 35/40! Ancora maggiore sinteticità mi è sembrato di notare nella trattazione di macchine immense come il 50C, il 615, 650 e 750...eppure basterebbe girare tra la gente che le ha usate per scriverne trattati enciclopedici!

Ultima notazione vorrei farla riguardo alle foto: se da una lato ho letteralmente gioito alla vista della magnifica istantanea che mostra il plotone dei 35/40C ed R pronti per il "fronte" delle campagne italiane o quella in cui un muletto OM solleva un 50 cingolato industriale, mi sono altrettanto letteralmente intristito nel vedere il 35/40R della copertina e quello all'interno del libro "spacciati" per esemplari restaurati.

Credo di poter asserire abbastanza certamente che io, assieme a molti altri utenti del forum, avremmo gratuitamente e orgogliosamente fornito a Dozza decine di foto dei trattori che con tanti sacrifici di tempo e danaro abbiamo recentemente restaurato....non di certo per vanità o manie di protagonismo ma per il gusto di mostrare ai lettori del libro quanto belle e curate fossero queste macchine.

Saluti a tutti

apozzo

 

ps

aggiungo una doverosa postilla: onore a Dozza che ha avuto il coraggio e la voglia di scrivere un libro sulle gloriose macchine OM....un conto è la critica, resta tuttavia la gratitudine per chi si prende la responsabilità di trattare questi argomenti

Modificato da apozzo
aggiunta
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condivido pienamente Apozzo, mi complimento con il sig.Dozza per l' uscita del libro , interessante ed immancabile, ma anch' io riscontro "risicato, ridotto" la parte dedicata ai 35/40 poi 45 e 50 ed inoltre 615 ecc...- hanno fatto davvero la storia dell'agricoltura italiana.-

dovevano avere ogniuno di questi modelli almeno 6/10 pagine dedicate.-

penso che comunque ci sara' il bis da parte del sig.Dozza su questi meravigliosi trattori.-

Modificato da toninope
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Aperto all'Eima oplà, senza volere finisco subito nella sezione riservata all'850.

Sarà un caso, sarà una coincidenza (........ovviamente......) ma mi ritrovo esattamente le stesse immagini che avevo preso dal mio archivio personale e scannerizzato per l'articolo che scrissi tempo fa per Mad. Immagini che poi erano state scartate da Dozza e non pubblicate nell'articolo stesso.

Chiuso il libro e lasciato dov'era.

 

Ovviamente si tratta di una coincidenza ed evidentemente io e Dozza abbiamo le stesse fonti documentali. Peccato però vedere che per il "mio" articolo non erano state ritenute adeguate, mentre per il libro si.

Non sarà che erano piuttosto interessanti e rare e che quindi è stato meglio conservarle per il libro stesso?

Caro Dozza, pensar male è peccato, ma il più delle volte ci si azzecca. Bastava una mail chiedendomi "il permesso".

Anche perchè, a suo tempo, Dozza mostrò molto sdegno per alcune sue immagini riutilizzate poi dal Compianto Cavalier Magnanini in una sua opera (dozza-gennaio03). Due pesi e due misure? Tra gentiluomini certe cose non si fanno.

 

 

Caro Filippo, a pensar male qualche volta si può sbagliare. Ecco dove hai sbagliato.

 

! - Sentito Massimo Misley, l'autore della parte moderna del volume (il settore diesel per intenderci), la fonte delle foto relative al 850 provengono dal Centro Storico Fiat, opportunamente ringraziato nella prima pagina del libro. Quelle immagini di conseguenza non appartengono a nessun Filippo B, Almeno sino a prova contraria.

 

2 - A proposito di Magnanini, segnalavo con molta bonomia (andare a rileggere il mio testo), l'uso delle tabelle tecniche da me compilate con fatica (e anche qualche errore), cosa molto diversa dalle fotografie di un costrutttore stampate in migliaia di depliant!

 

saluti

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Caro Apozzo, le critiche (meglio, le osservazioni), di un appassionato come te sono sempre bene accette. Tieni però presaente che le pagine erano fiìssaate dall'editore in 144 (prendere o lasciare). Tu avrestki lasciato? Io e Misley che si è sobbarcato la parte diesel, che sta ricevendo per la sua stringatezza la tua critica, abbiamo accettato convinti di aprire una finestra su un marchio tanto amato e scarsamente conosciuto in profondità.

Abbiamo fatto male? Era meglio soprassedere e continuare a lasciar circolare le "chiacchere da osteria"? Quando avremmo avuto la possibilità di ottenere 228 pagine? Forse fra qualche anno, può darsi.

Aggiungo anche che, se qualcuno ha qualcosa di valido da dire, sono qui per esaminare dove e come ciò possa essere pubblicato. Per esempio, sarebbe un delitto non pubblicare le tue esperienze sul restauro, oppure le differenze che esistono tra i vari periodi di produzione che tu hai bene in mente, se ricordo bene i tuoi interventi sul blog.

Tanti cari saluti

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Caro Apozzo, le critiche (meglio, le osservazioni), di un appassionato come te sono sempre bene accette. Tieni però presaente che le pagine erano fiìssaate dall'editore in 144 (prendere o lasciare). Tu avrestki lasciato? Io e Misley che si è sobbarcato la parte diesel, che sta ricevendo per la sua stringatezza la tua critica, abbiamo accettato convinti di aprire una finestra su un marchio tanto amato e scarsamente conosciuto in profondità.

Abbiamo fatto male? Era meglio soprassedere e continuare a lasciar circolare le "chiacchere da osteria"? Quando avremmo avuto la possibilità di ottenere 228 pagine? Forse fra qualche anno, può darsi.

Aggiungo anche che, se qualcuno ha qualcosa di valido da dire, sono qui per esaminare dove e come ciò possa essere pubblicato. Per esempio, sarebbe un delitto non pubblicare le tue esperienze sul restauro, oppure le differenze che esistono tra i vari periodi di produzione che tu hai bene in mente, se ricordo bene i tuoi interventi sul blog.

Tanti cari saluti

 

Ciao Dozza!

Mi fa piacere ri-"vederti" sul forum!

Apprendo con estremo dispiacere che gli editori impongono il numero di pagine agli scrittori! Cavolo! Pur capendo l'immancabile venerazione che le case editrici manifestano al "Dio Denaro" (magari travestito da contenimento dei costi di stampa, rilegatura ecc. ecc.) non la ritengo affatto cosa corretta, sopratutto se a pagare sono i lettori, ingiustamente privati di informazioni, dati tecnici, fotografie e altro materiale!

Non so sinceramente cosa avrei risposto alla proposta di taglio....da un lato sembra, come dici, delittuoso farsi sfuggire un'occasione del genere....dall'altro potrebbe sembrare poco coraggiosa l'accettazione del compromesso! Di certo c'è che ognuno fa le sue rispettabilissime valutazioni e che comunque vi va dato atto dell'apertura di tale finestra!

E' un pò come quando vedi quei 35/40R infilati di muso sotto tettoie un pò cortine...di certo il motore non prende acqua, però poi magari si arrugginisce tutta la parte dietro! Ora c'è chi sopperisce con il telo e chi allunga la tettoia! Voi per il momento avete messo il telo...in tempi non troppo lontani a me personalmente (ma credo anche a molti altri appassionati) farebbe piacere vedere una bella tettoia chilometrica così che magari ci mettiamo sotto l'intera collezione OM senza che prenda una goccia d'acqua:)!

Lasciando da parte le battute, perchè tale era quella di cui sopra, mi viene a mente una curiosità: non si riescono a trovare da nessuna parte le quantità prodotte da OM dei modelli dal 650 in poi? Eppure sono macchine ragionevolmente recenti....

Concludo con 3 brevi considerazioni:

- Avevo pensato alla pubblicazione cartacea del restauro del mio trattore ma sono seriamente convinto che gli acquirenti potrebbero non superare il numero 4, dando per scontato te, me e i miei genitori!

- Spero tanto che il coautore del testo non sia persona troppo prestante fisicamente date le cose che ho scritto: un conto è dirlo al pacato Dozza....altro è dirlo ad uno sconosciuto Signor Misley....potevate almeno mettere le foto degli autori!

- Se organizzerete una ristampa senza inserire almeno una foto del mio OM 50R (con lodevole indicazione del restauratore!) provvederò personalmente a boicottare l'uscita del libro!

 

Ok, finito con le cavolate! Ho voluto scherzare in quanto credo sia sempre molto importante, anche quando si muovono critiche (sulle quali non ho cambiato idea, inteso!) verso il lavoro di altri, avere massimo rispetto e pacatezza.

Saluti

apozzo

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Se ne avrò l'occasione non mancherò di chiedere alla sezione storica di New Holland da quali documenti provengono le immagini. Cosi magari so cosa ricercare nelle bancarelle dei mercatini per ampliare la mia modestissima collezione cartacea. Strane le coincidenze, a volte. :cool:

Per il resto Le auguro tutte le migliori fortune coi suoi libri. A proposito, spero che questa pubblicazione contenga meno errori del precedente sulla Storia Fiat-New Holland.

Saluti.

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Se ne avrò l'occasione non mancherò di chiedere alla sezione storica di New Holland da quali documenti provengono le immagini. Cosi magari so cosa ricercare nelle bancarelle dei mercatini per ampliare la mia modestissima collezione cartacea. Strane le coincidenze, a volte. :cool:

Per il resto Le auguro tutte le migliori fortune coi suoi libri. A proposito, spero che questa pubblicazione contenga meno errori del precedente sulla Storia Fiat-New Holland.

Saluti.

 

HE!HE!.....

Beh, se ti serve qualcosa dell'850......dimmelo che ti mando delle scansioni da materiale "ufficiale" da svenimento.....

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  • 2 settimane dopo...

buon anno a tutti,

 

io ho trovato i libro interessante, mi ha fatto piacere approfondire la conoscenza del marchio soprattutto per quello che riguarda la produzione antecedente alla collaborazione con fiat anche perchè con l uscita della serie diamante sono veramente poche le differenze tra i 2 marchi..

 

le foto per me sono tutte inedite e ben gradite, non trovo malvagi i modelli restaurati o non che sono presenti nel volume, ad ogni modo credo che se dovessi restaurare un om guarderei appunto le pubblicità per capirerne meglio l originalità.

 

 

a volte ho comprato 2 libri quasi identici soltanto per avere 1 o 2 foto nuove in più oltre che naturalmente un testo diverso. e magari in lingua straniera che ho cercato di tradurre. non pretendo che mi facciano un libro su i trattori della ex ddr in italiano, sono già ben contento di trovare un testo e prendo ciò che c'è!

ogni scrittore scrive a modo suo, Dozza, Misley, Paulitz, Bols, Suhr, e altri hanno il merito di procurarci del materiale; questo per dire che

per me è il solo libro interamente dedicato a questo marchio e mi ha fatto piacere trovarlo in italiano da autori e editori italiani.

ma un libro così è bello anche se fosse scritto in turco perchè è la nostra storia!

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  • 3 settimane dopo...

Salve, vedo il topic solo ora. Libro comprato all'Eima, anche se al costo di 39€.

Devo dire libro ben dettagliato, anche se ho qualcosa da dire a proposito.

Ho conosciuto di persona il sig.Misley agli inizi del 2010, che incontrai a casa mia (abitiamo a meno di 10km di distanza). Il suo scopo era quello di raccogliere un po' di materiale sul prossimo libro OM, che avrebbe presentato all'Eima appena passata.

Gli prestai una mia foto del nostro ex Om 850 (sperando di ritrovarla nel libro ma naturalmente no), e mi spiegò che come sul libro di Fiat trattori, sig.Dozza scriveva la parte iniziale fino agli anni 50, poi lui dopo gli anni 50 fino in fondo.

A dire il vero gli passai anche altre foto fatte a feste in giro di trattori Om ben messi a nuovo, ma anche di quelle foto nemmeno l'ombra.

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  • 1 anno dopo...
  • 2 mesi dopo...

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