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Allevamenti Vacche da Latte


Fabio

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Tra vacche in lattazione e rimonta circa 370/380.

In mungitura quotidianamente 145 capi in media.

 

questa sarebbe una stalla media dalle tue parti ??:AAAAH::AAAAH::AAAAH:

da me il mio vicinato ha 30 vacche e ha questo distributore automatico...

non pensavo che avevi tutte questi capi...:ave::ave::ave:

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Fino all'88 anche mio padre aveva 27 vacche.

Ora sono proprio rari qui quelli che hanno così pochi capi, anche se forse si stava meglio prima.....

In media 30/31 l/capo 3.90 grasso, 3.50 proteine con le cellule somatiche che ogni tanto fanno capolino....

Principalmente la stalla è composta di Frisone (di cui 5 rosse), una quindicina di brune, 2 montbeliarde (presto ne resterà solo una), 3 incroci (2 montbeliardexfrisone 1 brunaxfrisone).

A breve spero di acquistare una Jersey, e se capita pure una reggiana non mi dispiacerebbe (anche se qua non ce ne sono).

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In media 30/31 l/capo 3.90 grasso, 3.50 proteine con le cellule somatiche che ogni tanto fanno capolino....

Principalmente la stalla è composta di Frisone (di cui 5 rosse), una quindicina di brune, 2 montbeliarde (presto ne resterà solo una), 3 incroci (2 montbeliardexfrisone 1 brunaxfrisone).

A breve spero di acquistare una Jersey, e se capita pure una reggiana non mi dispiacerebbe (anche se qua non ce ne sono).

 

gran belle vacche... sapete dirmi qualcosa di piu sulla jersy??

 

Pensa che vicino a dove ho la sededel mio lavoro le stalle hanno in media 300 400 vacche poi c'è ne una da mille e una da 800

 

cioè ma come fanno a tirare avanti una stalla cosi ??

che razze hanno??

avrei una domanda se non vado fuori tema ... la pezzata rossa è italiana??

perche a bastia c'era scritto ... pezzata rossa italiana...

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La pezzata rossa fa parte del ceppo simmenthal diffuso in tutto il mondo.

Le montbeliarde non sono altro che le pezzate rosse francesi.

Per farti un altro esempio brune e grige alpine sono razze diverse, ma entrambe appartengono alla famiglia delle grige, cioè sono geneticamente affini (hanno antenati comuni).

Da non confondere con la frisona pezzata rossa, che è una variante genetica a carattere recessivo della frisona.

Sulla Jersey ti scrivo quel poco che so' domani. Ciao.

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No, la frisona ha origine nella frisia (area costiera nordica dei Paesi Bassi).

Dal 1800 vengono separati i capi pezzati rossi (che verranno selezionati principalmente per la produzione di carne) da quelli neri (selezionati per il latte).

Comunque dato che si tratta della medesima razza anche i capi neri (che resta tra i due colori quello dominante) possono essere portatori del "fattore rosso"; cioè due capi neri portatori del suddetto fattore possono generare prole rossa.

Da fine '800 i capi pezzati neri sono esportati un po' in tutto il mondo con un vero e proprio boom nel secondo dopoguerra, dove lentamente soppiantano le razze locali.

In alcuni casi sostituendole in blocco, in altri (come in pianura padana con la Bruna ) attraverso l'incrocio.

 

Jersey è un'isola a 7 km dalla costa francese nel canale della manica.

Anticamente era una penisola. Dal 1100 non si possono più importare capi nell'isola, quindi la popolazione locale bovina è allevata in purezza e con un alto tasso di consaguineità.

La Jersey fa parte del ceppo delle grigie (bruna) e presenta le tutte le caratteristiche di una popolazione tipica di un piccolo territorio (mole ridotta-frugalità) e cresciuta in consaguineità (fissazione di alcuni caratteri particolari in questo caso quelli da latte).

Già dal 1700 la razza è rinomata ed apprezzata in tutto il mondo.

Il fatto di essere sempre stata allevata in purezza ne fa di fatto una "linea pura" rendendola un'ottimo soggetto per gli incroci.

Di fatto sia frisona che bruna devono le loro caratteristiche odierne grazie all'incrocio con la Jersey che fu effettuato per migliorare la qualità (non la capacità) dell'apparato mammario e quindi la qualità del latte stesso.

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  • 8 mesi dopo...

no, i vitelli stan bene fuori all'aperto! esposti in modo tale da prendere la maggior quantità di sole possibile!

al massimo se qualcuno si ammala in modo grave lo sposto in un angolo al riparo e con la lampada, se no non necessitano di particolari cure

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I bovini all'aperto stanno solo che bene. Anche io vacche all'aperto, le cuccette sotto tettoia e i vitellini nelle gabbiette fuori. Solo le asciutte e le manze sono in stalla, ma solo per motivi logistici (stalle vecchie).

Concordo in pieno con TeoO0

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Mah non sono convinto neanche io che stiano tanto bene la freddo.....sia le vacche che tanto meni i vitellini....ma ora lascio la parola agli esperti..........due hanno già espresso il loro pensiero,vedremo gli altri che dicono.....

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vuoi avere i vitelli sani?

falli crescere come i figli degli zingari... hai mai visto il figlio di uno zingaro ammalato? Io li tengo in diverse tipologie e condizioni. Igloo, Gabbiette a terra, gabbiette sollevate e anche in alcune gabbie e box nella stalla vecchia(per motivi di spazio). Be ti dirò che quelli che stan meglio di tutti sono quelli che sono all'aperto!

Ad esempio una giornata come oggi che c'era un sole stupendo, la miglior medicina e cura era il sole stesso che potevano prendere e non vitamine , punture e polveri magiche della Vanna Marchi

Altro fattore importantissimo è tenere gli animali uno ad uno, perchè se no se si ammala uno ti fa ammalare pure gli altri.

ti posso garantire che anche con il freddo dei giorni scorsi non ne ho perso nessuno! l'unica accorteza che bisogna avere è di tenergli la lettiera mella asciutta e basta. Per migliorare tal condizione sia d'inverno che d'estate oltre alla paglia gli mischio della segatura ed il risultato è ottimo!!!

 

x Pole: se vuoi risolvere le polmoniti devi avere un buon ricambio d'aria! il vitello adora l'aria pura e pulita. Il segreto è semplice, basta che abbiano un riparo dalla corrente, poi si sistemano loro

Modificato da teo81
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Sono pienamente d'accordo con teo, anche io ho le varie tipologie come lui e quelli all'interno della stalla, pure con box singoli, sono i primi che si ammalano.

Quelli fuori nelle gabbiette pochissimi problemi, nemmeno a -12 come settimana scorsa.

Le vacche da latte non patiscono il freddo, il caldo invece sì, quello lo sentono subito!:nutkick:

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le mie quando possono vanno a partorire fuori dalla stalla all'aria aperta... penso proprio che una vacca mentre partorisca i problemi gli abbia tutti tranne che il freddo.

Al massimo le vacche in produzione nelle giornate molto rigide perdono uno o 2 litri di latte per un paio di giorni. La mia struttura ora come ora non è totalmente aperta, solo nella perte superiore, ma per aumentarla non avrò alcun rimorso a togliergli la parete

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Subentro anche io nella discussione, concordo anche io con Angelillo e Teo81 in quanto il freddo sia l'ultimo dei problemi di una vacca; semmai il contrario sono più spossate con il caldo.

 

Per quanto riguarda i vitelli un mio vicino tiene le cuccette all'aria aperta da un tre anni, e parlando a verificato una miglioria a livello sanitario...in quanto avendo i box delle manzette all'aperto prima i vitelli avevano più problemi di adattamento passando dal chiuso all'aperto....infatti erano frequenti problemi respiratori a questi.

 

Poi ho un'altro esempio dove lavoravo, avendo un reparto proprio atto al parto (chiuso) e una vitellaia chiusa anchessa....quando poi venivano spostati in gruppo e quindi oltre all'area chiusa avevano la possibilità d'uscire, si accusavano problemi di natura respiratoria degli animali giovani e quindi si notava calo del peso corporeo dovuto alla bassa appetibilità dell'animale.

 

Ricordo che nelle stalle Nord Americane e in Canada la soluzione delle cuccette all'aria aperta per i vitelli è già in atto da qualche decennio (estate e inverno), e poco tempo fà visionando un filmato in rete di una stalla alle porte della siberia (russia) notavo gli igloo per il ricovero dei vitelli, messi in pieno spazio aperto anche durante il clima terribile dell'inverno russo.

 

Quindi il lasciare all'aria aperta anche all'inverno l'animale piccolo dal mio punto di vista è solo che positivo, in quanto lo aiuta alla formazione degli anticorpi necessari per una buona difesa autonoma.

Infatti se si lavora bene già sul vitello, in futuro la vacca sarà molto autosufficiente e molto meno onerosa dal punto di vista sanitario.

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esatto!

per meglio precisare negli Usa, solitamente i vitelli stanno negli igloo, senza recinto, ma bensì con una catena che gli permette di uscire e fare mezzo giro intorno alla propria casetta. Come soluzione secondo me è ottima così sono più liberi per prendersi il sole al riparo dall'aria, ma da noi fare ciò è impossibile a causa della nostra burrocrazia

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be capisco tutto quello che dite capisco anche il discorso del freddo tutto quello che volete ma il vitello con la catena no...dai ragazzi un minimo di......capisco il freddo però che sia almeno libero....

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