5500 Inviato 7 Settembre 2018 Condividi Inviato 7 Settembre 2018 CIao dopo la vendemmia appena iniziata vorrei fare un trattamento per pulire tutto da eventuale malattie si insomma se esiste vorrei fare una sorta di sterilizzazione:))) cosa potrei usare ??? qualcuno per preservare le foglie fa rame in posto raccolta.... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 7 Settembre 2018 Condividi Inviato 7 Settembre 2018 CIao dopo la vendemmia appena iniziata vorrei fare un trattamento per pulire tutto da eventuale malattie si insomma se esiste vorrei fare una sorta di sterilizzazione:))) cosa potrei usare ??? qualcuno per preservare le foglie fa rame in posto raccolta.... Rame e urea e/o npk, ma più per reintegrare le risorse spese. le malattie son sempre fisiologiche dell annata Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gherb Inviato 11 Settembre 2018 Condividi Inviato 11 Settembre 2018 Flavescenza ? Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 11 Settembre 2018 Condividi Inviato 11 Settembre 2018 Flavescenza ? Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk No sembra più l'accartocciamento un virus vedi se ci sono cocciniglie. Come sono i grappoli? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gherb Inviato 11 Settembre 2018 Condividi Inviato 11 Settembre 2018 No sembra più l'accartocciamento un virus vedi se ci sono cocciniglie. Come sono i grappoli?Su quello specifico tralcio sono secchi, gli altri un po' appassiti ... Inviato dal mio VIE-L09 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Leo89 Inviato 14 Settembre 2018 Condividi Inviato 14 Settembre 2018 Un passaggio di Basta sotto il filare si può fare ora o è meglio aspettare novembre? Fatto basta a fine giugno, ora la sottofila si inizia a sporcare bene Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Agripower Inviato 22 Settembre 2018 Condividi Inviato 22 Settembre 2018 Secondo voi un concime ternario dato o nel sottofila oppure via fogliare con fosforo da anidride fosforica, può causare problemi di residui di acido fosforoso e quindi tutto quello che che deriva alla raccolta? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Settembre 2018 Condividi Inviato 22 Settembre 2018 Secondo voi un concime ternario dato o nel sottofila oppure via fogliare con fosforo da anidride fosforica, può causare problemi di residui di acido fosforoso e quindi tutto quello che che deriva alla raccolta? No perché su quali basi? Il fosforo viene metabolizzato presto e non lascia residui o viene legato con metalli anche nelle piante. Non esiste mai in natura acido fosforico libero o fosforo libero. Non è che ti confondi con lo zolfo e i solfiti vari? Che tra l'altro sono trasformati e prodotti dagli lieviti stessi. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Agripower Inviato 22 Settembre 2018 Condividi Inviato 22 Settembre 2018 No perché su quali basi? Il fosforo viene metabolizzato presto e non lascia residui o viene legato con metalli anche nelle piante. Non esiste mai in natura acido fosforico libero o fosforo libero. Non è che ti confondi con lo zolfo e i solfiti vari? Che tra l'altro sono trasformati e prodotti dagli lieviti stessi. No no non mi confondo, ormai c'è la paranoia su acido fosforico, il fatto sta che ho acquistato una partita di Golden residuo zero ed è risultato dall'analisi sui campioni prelevati nell'appezzamento, chiaramente fuori limite, il dubbio mi è sorto perché dall'analisi non risulta derivare da un trattamento di fosetil alluminio come giustamente riferitomi dal produttore (in quanto non smesso dal disciplinare) allora mi è venuto il dubbio che avesse distribuito concimazioni particolari, anche io ero sicuro che il fosforo da concime minerale non potesse trasformarsi in acido fosforoso, evidentemente ha fatto un trattamento con fosfiti , purtroppo con il limite di acido fosforoso a 0,9 la sua partita verrà declassata ad industria convenzionale, in quanto l'anidride fosforica non può trasformarsi in acido fosforoso. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Settembre 2018 Condividi Inviato 22 Settembre 2018 No no non mi confondo, ormai c'è la paranoia su acido fosforico, il fatto sta che ho acquistato una partita di Golden residuo zero ed è risultato dall'analisi sui campioni prelevati nell'appezzamento, chiaramente fuori limite, il dubbio mi è sorto perché dall'analisi non risulta derivare da un trattamento di fosetil alluminio come giustamente riferitomi dal produttore (in quanto non smesso dal disciplinare) allora mi è venuto il dubbio che avesse distribuito concimazioni particolari, anche io ero sicuro che il fosforo da concime minerale non potesse trasformarsi in acido fosforoso, evidentemente ha fatto un trattamento con fosfiti , purtroppo con il limite di acido fosforoso a 0,9 la sua partita verrà declassata ad industria convenzionale, in quanto l'anidride fosforica non può trasformarsi in acido fosforoso. Golden ma cos'è un'uva da tavola? Forse mele ma hai sbagliato allora treat! Sicuramente chi concima adesso è fuori di testa su foglia e frutto mi giunge anche nuova, con coltura in raccolta almeno un mese ci vuole. Comunque declassare una partita di frutta per 0,9 di fosforo o acido fosforico è una barzellette una cosa che non si può sentire .... allora la CocaCola dove andrebbe??? Ahhh sì in officina ok.:2funny: Sono cose che non si possono sentire perché tra tutti i contaminanti è quello più inspiegabile dopo anni decenni di formaggini ai polifosfati e ac. fosforico nei conservanti... su frutta fresca ancora peggio .... nessuno mangia 1 Kg di uva o mele, solo con l'uva ti storta prima il picco glicemico se se ne mangia 1Kg alla faccia delle ADI. Questi regolamenti sono autotutele o cosa... mi sembra un copione di Zelig! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Agripower Inviato 22 Settembre 2018 Condividi Inviato 22 Settembre 2018 Golden ma cos'è un'uva da tavola? Forse mele ma hai sbagliato allora treat! Sicuramente chi concima adesso è fuori di testa su foglia e frutto mi giunge anche nuova, con coltura in raccolta almeno un mese ci vuole. Comunque declassare una partita di frutta per 0,9 di fosforo o acido fosforico è una barzellette una cosa che non si può sentire .... allora la CocaCola dove andrebbe??? Ahhh sì in officina ok.:2funny: Sono cose che non si possono sentire perché tra tutti i contaminanti è quello più inspiegabile dopo anni decenni di formaggini ai polifosfati e ac. fosforico nei conservanti... su frutta fresca ancora peggio .... nessuno mangia 1 Kg di uva o mele, solo con l'uva ti storta prima il picco glicemico se se ne mangia 1Kg alla faccia delle ADI. Questi regolamenti sono autotutele o cosa... mi sembra un copione di Zelig! Hai ragione ho sbagliato sezione, quando all'ultimo convegno a Norimberga (dove si svolgono gli incontri tra chi confezione, produttori e industrie di trasformazione) è stato stabilito da queste ultime che specialmente per il prodotto destinato a baby food, che sia esso certificato biologico o in produzione a residuo zero o controllato che non avrebbero ritirato merce con analisi di acido fosforoso superiore allo 0.01 e ricordo che il limite di legge per tale residuo è 0,1 quindi per cui assolutamente fuori parametro, quando mandi copia di analisi a un quindici di clienti italiani e europei e ti dicono di tenertela percorri l'ultima strada diponibile, la Germania non vuole residui sopra lo 0,01 nemmeno sul convenzionale, la lydl ha respinto due camion di nettarine ad un mio collega questa estate, oltre 2000 qli di pere sono state declassate da bio a consenzionale all'op a cui sono socio, dato che è un problema immenso per tutti almeno frutticolo, prima di dire che è una barzelletta è meglio essere informati Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 22 Settembre 2018 Condividi Inviato 22 Settembre 2018 Hai ragione ho sbagliato sezione, quando all'ultimo convegno a Norimberga (dove si svolgono gli incontri tra chi confezione, produttori e industrie di trasformazione) è stato stabilito da queste ultime che specialmente per il prodotto destinato a baby food, che sia esso certificato biologico o in produzione a residuo zero o controllato che non avrebbero ritirato merce con analisi di acido fosforoso superiore allo 0.01 e ricordo che il limite di legge per tale residuo è 0,1 quindi per cui assolutamente fuori parametro, quando mandi copia di analisi a un quindici di clienti italiani e europei e ti dicono di tenertela percorri l'ultima strada diponibile, la Germania non vuole residui sopra lo 0,01 nemmeno sul convenzionale, la lydl ha respinto due camion di nettarine ad un mio collega questa estate, oltre 2000 qli di pere sono state declassate da bio a consenzionale all'op a cui sono socio, dato che è un problema immenso per tutti almeno frutticolo, prima di dire che è una barzelletta è meglio essere informati Ti eri dimenticato di dire Baby Food e questo è una cosa fondamentale, io avevo riso cristallino adatto a farine per l'infanzia (creme di riso) e ne so bene cosa vuol dire conferirlo a Baby food mi hanno fatto 7+5 campionamenti perché per la Germania non andava bene a per l'Italia siì. Una parte l'anno ritirata e l'altra è andata in Portogallo a fare riso da massa da paellia. I parametri italiani e il recepimento italiano non è così restrittivo come alcuni paesi eruropei, il baby food è una cosa a se. Ac. fosforico-fosforoso è più sensibile il bambino. Lidl è un acquirente difficilissimo quasi tutte le centrali di acquisto sono particolari, sui residui c'è una guerra del nord europa molto commerciale e molto filo-spagnola. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 23 Settembre 2018 Condividi Inviato 23 Settembre 2018 Hai ragione ho sbagliato sezione, quando all'ultimo convegno a Norimberga (dove si svolgono gli incontri tra chi confezione, produttori e industrie di trasformazione) è stato stabilito da queste ultime che specialmente per il prodotto destinato a baby food, che sia esso certificato biologico o in produzione a residuo zero o controllato che non avrebbero ritirato merce con analisi di acido fosforoso superiore allo 0.01 e ricordo che il limite di legge per tale residuo è 0,1 quindi per cui assolutamente fuori parametro, quando mandi copia di analisi a un quindici di clienti italiani e europei e ti dicono di tenertela percorri l'ultima strada diponibile, la Germania non vuole residui sopra lo 0,01 nemmeno sul convenzionale, la lydl ha respinto due camion di nettarine ad un mio collega questa estate, oltre 2000 qli di pere sono state declassate da bio a consenzionale all'op a cui sono socio, dato che è un problema immenso per tutti almeno frutticolo, prima di dire che è una barzelletta è meglio essere informati Premetto che non sono del ramo ma chiedo solo per curiosità : Si riesce a fare un prodotto per la grande distribuzione a residuo "0" ? Cioè qualcuno ci riesce? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Agripower Inviato 24 Settembre 2018 Condividi Inviato 24 Settembre 2018 Premetto che non sono del ramo ma chiedo solo per curiosità : Si riesce a fare un prodotto per la grande distribuzione a residuo "0" ? Cioè qualcuno ci riesce? Allora il residuo zero o controllato per il 95 % è destinato alla trasformazione ( all'interno di questa fetta viene diviso in base alla qualità se prodotto da crema, succo o aceto oppure baby food) per la restante parte si riesce a fare qualcosa sulle mense agli asili o mense generali ma tutto extra Italia, non ho mai ricevuto richieste dalla gdo su queste linee per prodotto da fresco. Nella mia zona non sono poche le aziende che producono residuo zero. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CultivarSé Inviato 24 Settembre 2018 Condividi Inviato 24 Settembre 2018 Premetto che non sono del ramo ma chiedo solo per curiosità : Si riesce a fare un prodotto per la grande distribuzione a residuo "0" ? Cioè qualcuno ci riesce? Residuo "0" non esiste da nessuna parte, residuo sotto i limiti sì esistono i limiti a BabyFood sono strettissimi come giustamente si diceva soprattutto per Svizzera e Germania ma non so come facciano a preferire il prodotto Spagnolo che è esiguo a metalli pesanti ma alto di residui di vari fitofarmaci ma ciò è un mistero. Sul residuo di un singolo composto ce ne è da dire anche solo per parlare delle fonti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Maurizio Caniato Inviato 4 Marzo 2019 Condividi Inviato 4 Marzo 2019 Ciao ragazzi. Oggi ero da un mio cliente che come me ha un po' di vigneto. Stava svuotando il suo atomizzatore dall'antigelo e quindi ho visto che montava augelli diversi dai miei che sono quelli tradizionali. I suoi erano di colore rosso e avevano il marchio art 80. Mi diceva che li usa da 3 anni e dai 10/11 hl/ha e' passato a 550/600 litri/ha a 5.6/5.7 km/h e con meno di una botte fa tutto contro le 3 di prima. Piu' o meno come me. Avete esperienze con questi augelli? A che velocita' e pressione viaggiate durante l'anno? Purtroppo da quest'anno i trattamenti li faro' io e quindi vorrei capirne di piu'. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
carvigna Inviato 4 Marzo 2019 Condividi Inviato 4 Marzo 2019 Esistono da più di 15 anni ormai...... ce una scala con i vari consumi e i diversi colori servono proprio a differienzare questo..... massimo vanno usati a 15 bar e ti permettono di fare medio e basso volume con ottiimi risultati... però bisogna avere un buon flusso d'aria per un ottimo funzionamento 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ALAN.F Inviato 4 Marzo 2019 Condividi Inviato 4 Marzo 2019 2 ore fa, Maurizio Caniato dice: Ciao ragazzi. Oggi ero da un mio cliente che come me ha un po' di vigneto. Stava svuotando il suo atomizzatore dall'antigelo e quindi ho visto che montava augelli diversi dai miei che sono quelli tradizionali. I suoi erano di colore rosso e avevano il marchio art 80. Mi diceva che li usa da 3 anni e dai 10/11 hl/ha e' passato a 550/600 litri/ha a 5.6/5.7 km/h e con meno di una botte fa tutto contro le 3 di prima. Piu' o meno come me. Avete esperienze con questi augelli? A che velocita' e pressione viaggiate durante l'anno? Purtroppo da quest'anno i trattamenti li faro' io e quindi vorrei capirne di piu'. Io li ho montati in un vecchio vulcano del 1984 con ventola da 90 se non erro maggiorata . Vado a meno di 500lt ETTARO....ed ho la vigna alta 5mt....me ho messi di 3 colori con portate diverse per altezza Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 4 Marzo 2019 Condividi Inviato 4 Marzo 2019 18 minuti fa, ALAN.F dice: Io li ho montati in un vecchio vulcano del 1984 con ventola da 90 se non erro maggiorata . Vado a meno di 500lt ETTARO....ed ho la vigna alta 5mt....me ho messi di 3 colori con portate diverse per altezza Il patriot dry o comunque i bacilli colonizzatori li posso dare anche dopo una decina di giorni la potatura? 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 4 Marzo 2019 Condividi Inviato 4 Marzo 2019 40 minuti fa, superbilly1973 dice: Il patriot dry o comunque i bacilli colonizzatori li posso dare anche dopo una decina di giorni la potatura? Vanno dati durante la fase del pianto, perlomeno il Remedier. Il Patriot mi pare uguale. Leggi bene l'etichetta, scrivono anche come preparare la miscela. 2 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
superbilly1973 Inviato 5 Marzo 2019 Condividi Inviato 5 Marzo 2019 9 ore fa, alefriuli dice: Vanno dati durante la fase del pianto, perlomeno il Remedier. Il Patriot mi pare uguale. Leggi bene l'etichetta, scrivono anche come preparare la miscela. Ok. Quindi mi tocca dare un'occhiata alla vigna sempre. Quando potrebbe accadere questa fase del pianto? Io pensavo che la vite "piangesse" solo quando potata in ritardo poco prima del rigonfiamento delle gemme Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alefriuli Inviato 5 Marzo 2019 Condividi Inviato 5 Marzo 2019 7 minuti fa, superbilly1973 dice: Ok. Quindi mi tocca dare un'occhiata alla vigna sempre. Quando potrebbe accadere questa fase del pianto? Io pensavo che la vite "piangesse" solo quando potata in ritardo poco prima del rigonfiamento delle gemme Dopo l'ingrossamento delle gemme inizia il pianto, cioè la fuoriuscita di acqua dai tagli di potatura. É la fase appena precedente alla schiusa delle gemme. Il "pianto" serve al tricoderma per trovare un ambiente adatto al suo sviluppo. Comunque, ripeto, in etichetta c'è ben scritto tutto, segui quella e farai il lavoro al meglio. 1 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 5 Marzo 2019 Condividi Inviato 5 Marzo 2019 Dopo l'ingrossamento delle gemme inizia il pianto, cioè la fuoriuscita di acqua dai tagli di potatura. É la fase appena precedente alla schiusa delle gemme. Il "pianto" serve al tricoderma per trovare un ambiente adatto al suo sviluppo. Comunque, ripeto, in etichetta c'è ben scritto tutto, segui quella e farai il lavoro al meglio.Il tecnico mi consiglia sempre il remedier ma in quanto all'efficacia si sa qualcosa? È solo un aiuto blando o ha un'importanza rilevante? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
CBO Inviato 5 Marzo 2019 Condividi Inviato 5 Marzo 2019 Se vuoi una garanzia non fare una spesa. Se vuoi cercare di arginare il rischio con quello che la conoscenza e la scienza offre oggi sul mercato contro l'mde e similari allora fai bene a spendere. Io sono molto dubitoso avendo una certa idea dell'origine di molti problemi oggi presenti in vigneti anche recenti. Detto questo visto che mi avvicino alla pensione e avendo un erede convinto dell'efficacia del prodotto lo faccio sui vigneti piu' recenti ovvero quelli pordenonesi e quelli sul montello. Sul resto no anche perche' non riesco ad ottenere sconti significativi su questo prodotto. ps.: a chi chiedeva il timing del pianto della vite. Da me entro 10 giorni con temperature sopra il 10 si vedranno le prime lacrime e quindi saremo in perfetto ordine di cose con il 2017? Le barbatelle piantate a gennaio per il solito disperato di turno hanno gia' schiuso e hanno un butto ... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Gianni il Folle Inviato 5 Marzo 2019 Condividi Inviato 5 Marzo 2019 Se vuoi una garanzia non fare una spesa. Se vuoi cercare di arginare il rischio con quello che la conoscenza e la scienza offre oggi sul mercato contro l'mde e similari allora fai bene a spendere. Io sono molto dubitoso avendo una certa idea dell'origine di molti problemi oggi presenti in vigneti anche recenti. Detto questo visto che mi avvicino alla pensione e avendo un erede convinto dell'efficacia del prodotto lo faccio sui vigneti piu' recenti ovvero quelli pordenonesi e quelli sul montello. Sul resto no anche perche' non riesco ad ottenere sconti significativi su questo prodotto. ps.: a chi chiedeva il timing del pianto della vite. Da me entro 10 giorni con temperature sopra il 10 si vedranno le prime lacrime e quindi saremo in perfetto ordine di cose con il 2017 Le barbatelle piantate a gennaio per il solito disperato di turno hanno gia' schiuso e hanno un butto ...Cbo, a poco più di quarant'anni parli già di pensione?!? Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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