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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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5 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Idem, anche noi nel frutteto abbiamo già trattato.
Nel vigneto ho solo qualche pianta con cocciniglia, meglio fare un giro con la pompa a spalla o conviene trattare tutto il podere?

Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk
 

Come avevo gia scritto ho trovato spie di corniolo sul nuovo pg del veneziano. 

Non tratto. Ho chiesto un po' di attenzione da parte di chi archettava ...

Ho segnato in mappa e sui pali le spie e tra giugno/luglio terro' controllato il perimetro. 

Altro discorso se hai il fico che ama tanto il sottocorteccia. Quindi si vede ma anche no. Tant'e' che i maniaci usano le spazzole. 

Se hai visto il secondo e hai tempo ripassa per un secondo controllo. Se sei sicuro che la situazione e' contenuta io userei comunque l'atomizzatore. La pianta se hai il fico va lavata perche' l'olio deve penetrare nel sottocorteccia visto che opera per contatto.

Nel dubbio specie se hai il fico si va a spiano con alti volumi. 

Ps. ti consiglio di pulire le attrezzature (veloce getto d'acqua o una bella soffiata) che vanno a contatto con la vegetazione perche' potrebbero essere veicolo di diffusione secondo qualcuno. 

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9 minuti fa, alfieri ha scritto:

Cbo una cortesia, ho un rimorchio 5,50 mt per 2,50 con piantone in mezzo. Li da voi c'è chi  fa teloni da uva per questa tipologia di cassone? Chiedo a voi che siete più avanti che qua in Emilia 

Prova a chiedere a loro. Te li avevo gia' segnalati se non sbaglio. Lavora anche per la Raiplast

https://www.tecno-engineering.com/azienda/

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Cosa ne pensate del thricoderma (uso il patriot dry) su un vigneto di oltre 10 anni con una presenza moderata di mal dell'esca? Soldi buttati? Considerando che non è curativo e che per quanto ne so anche le piante asintomatiche potrebbero essere già state infettate

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12 minuti fa, Flatsix ha scritto:

Cosa ne pensate del thricoderma (uso il patriot dry) su un vigneto di oltre 10 anni con una presenza moderata di mal dell'esca? Soldi buttati? Considerando che non è curativo e che per quanto ne so anche le piante asintomatiche potrebbero essere già state infettate

Per me sono soldi buttati, soprattutto se tratti senza recupero. 

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Il 6/3/2020 Alle 18:33, CBO ha scritto:

Come avevo gia scritto ho trovato spie di corniolo sul nuovo pg del veneziano. 

Non tratto. Ho chiesto un po' di attenzione da parte di chi archettava ...

Ho segnato in mappa e sui pali le spie e tra giugno/luglio terro' controllato il perimetro. 

Altro discorso se hai il fico che ama tanto il sottocorteccia. Quindi si vede ma anche no. Tant'e' che i maniaci usano le spazzole. 

Se hai visto il secondo e hai tempo ripassa per un secondo controllo. Se sei sicuro che la situazione e' contenuta io userei comunque l'atomizzatore. La pianta se hai il fico va lavata perche' l'olio deve penetrare nel sottocorteccia visto che opera per contatto.

Nel dubbio specie se hai il fico si va a spiano con alti volumi. 

Ps. ti consiglio di pulire le attrezzature (veloce getto d'acqua o una bella soffiata) che vanno a contatto con la vegetazione perche' potrebbero essere veicolo di diffusione secondo qualcuno. 

Con il ficus abbiamo ottenuto buoni risultati utilizzando un parassitoide, anagyrus pseudococci, con due lanci l'anno.

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2 ore fa, Flatsix ha scritto:

Con il ficus abbiamo ottenuto buoni risultati utilizzando un parassitoide, anagyrus pseudococci, con due lanci l'anno.

Bene.

Solo anagyrus? Estensione dell'infestazione (% piante e numero tipi/pianta)? Primo lancio a maggio? E poi?

Costo 2 lanci 300/350 eurini/ha?

Grazie

 

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1 minuto fa, CBO ha scritto:

Bene.

Solo anagyrus? Estensione dell'infestazione (% piante e numero tipi/pianta)? Primo lancio a maggio? E poi?

Costo 2 lanci 300/350 eurini/ha?

Grazie

 

280 con Koppert che fornisce le uova. Costano meno gli adulti della concorrenza. Quest'anno farò anch'io i 2 lanci di anagyrus. Sui lanci, sentiamo cosa dice. Rispetto agli insetticidi come ti sei posto? ( domanda per Flatsix)

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  • 2 settimane dopo...
Il 12/3/2020 Alle 16:16, alefriuli ha scritto:

280 con Koppert che fornisce le uova. Costano meno gli adulti della concorrenza. Quest'anno farò anch'io i 2 lanci di anagyrus. Sui lanci, sentiamo cosa dice. Rispetto agli insetticidi come ti sei posto? ( domanda per Flatsix)

Primo lancio a maggio e secondo circa metà giugno, comunque non prima del trattamento per lo scafoideo, in realtà è il ns. tecnico che decide i periodi del lancio in base anche a temperatura e spostamenti del ficus (mi pare di ricordare così). Nei tre anni in cui l'abbiamo usato la data dei lanci non è mai stata la stessa.

Insetticidi solo per scafoideo, comunque siamo in bio e la scelta è limitata, ad esempio per la tignoletta, principale avversità nei nostri territori, ci troviamo bene con il bacillus. Per questo motivo non saprei dire che impatto abbiano realmente sull'anagyrus, immagino non gradisca particolarmente.

Rispondo anche a CBO: solo anagyrus in quanto l'infestazione era all'inizio e il tecnico ha ritenuto di fare così. Mi spiego meglio, il problema non era ancora esploso ma alle prime avvisaglie (solemente sui confini con altri appezzamenti invece piuttosto infestati) siamo entrati lavando la vigna con olio minerale come non ci fosse un domani ma per tre/quattro anni il ficus avanzava, lentamente ma senza accusare il colpo. Quindi abbastanza preoccupati abbiamo tentato con il parassitoide e già dopo il primo anno il ficus se l'è presa nei denti. Non dico che sia scomparso perché direi una bugia, ma si è ridotto al punto che siamo tornati alla situazione iniziale, solo qualche avvisaglia sul perimetro.

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8 ore fa, Flatsix ha scritto:

Primo lancio a maggio e secondo circa metà giugno, comunque non prima del trattamento per lo scafoideo, in realtà è il ns. tecnico che decide i periodi del lancio in base anche a temperatura e spostamenti del ficus (mi pare di ricordare così). Nei tre anni in cui l'abbiamo usato la data dei lanci non è mai stata la stessa.

Insetticidi solo per scafoideo, comunque siamo in bio e la scelta è limitata, ad esempio per la tignoletta, principale avversità nei nostri territori, ci troviamo bene con il bacillus. Per questo motivo non saprei dire che impatto abbiano realmente sull'anagyrus, immagino non gradisca particolarmente.

Rispondo anche a CBO: solo anagyrus in quanto l'infestazione era all'inizio e il tecnico ha ritenuto di fare così. Mi spiego meglio, il problema non era ancora esploso ma alle prime avvisaglie (solemente sui confini con altri appezzamenti invece piuttosto infestati) siamo entrati lavando la vigna con olio minerale come non ci fosse un domani ma per tre/quattro anni il ficus avanzava, lentamente ma senza accusare il colpo. Quindi abbastanza preoccupati abbiamo tentato con il parassitoide e già dopo il primo anno il ficus se l'è presa nei denti. Non dico che sia scomparso perché direi una bugia, ma si è ridotto al punto che siamo tornati alla situazione iniziale, solo qualche avvisaglia sul perimetro.

Avete lanciato gli adulti o le uova? Motivi dell'una o dell'altra scelta? Per il discorso efficacia: da come l'ho capita io, non c'è da aspettarsi che si faccia piazza pulita, bensì che si raggiunga un equilibrio per cui la cocciniglia resta ad un livello assolutamente tollerabile e comunque controllato dal predatore.

Ultima domanda: con quale criterio spaziale avete lanciato gli insetti? Chessò, più vicino ai bordi, nei pressi dei focolai o semplicemente deciso a tavolino?

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Curiosità: ieri parlavo con un tecnico, che apprezzo, a proposito della zoxamide. In un ipotetico programma di difesa, lui la piazzava da acino formato in poi (sono d'accordo) in abbinamento ad una copertura, in quanto lui vede la zoxamide comunque come una molecola con una certa mobilità e che va anche (e soprattutto) a legarsi alle cere. Per fare un esempio, mi aveva indicato una miscela di zoxamide e folpet, cosa che mi ha lasciato perplesso. Io l'ho sempre vista e usata (le rare volte) come una copertura, in abbinamento a prodotti ben più mobili (cimoxanil, fosfiti, CAA). Insomma, diciamo che l'ho sempre vista come un super-folpet (perdonate la semplificazione). A supporto della mia tesi, nello Zorvec, la molecola sistemica e monosito è abbinata, a scelta, alla zoxamide o al folpet. Voi come la usate la zoxamide? 

Modificato da alefriuli
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Curiosità: ieri parlavo con un tecnico, che apprezzo, a proposito della zoxamide. In un ipotetico programma di difesa, lui la piazzava da acino formato in poi (sono d'accordo) in abbinamento ad una copertura, in quanto lui vede la zoxamide comunque come una molecola con una certa mobilità e che va anche (e soprattutto) a legarsi alle cere. Per fare un esempio, mi aveva indicato una miscela di zoxamide e folpet, cosa che mi ha lasciato perplesso. Io l'ho sempre vista e usata (le rare volte) come una copertura, in abbinamento a prodotti ben più mobili (cimoxanil, fosfiti, CAA). Insomma, diciamo che l'ho sempre vista come un super-folpet (perdonate la semplificazione). A supporto della mia tesi, nello Zorvec, la molecola sistemica e monosito è abbinata, a scelta, alla zoxamide o al folpet. Voi come la usate la zoxamide? 
Anche A me è sempre stato detto che la zoxamide si deve usare con un altro partner di copertura per via del fatto che è una molecola monosito... Per questo e per altri motivi cerco di evitarla..
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1 ora fa, EnricoTr ha scritto:

Anche A me è sempre stato detto che la zoxamide si deve usare con un altro partner di copertura per via del fatto che è una molecola monosito... Per questo e per altri motiviemoji389.pngemoji389.png cerco di evitarla..

Sicuro?

Zoxa e folpo sono molto simili e lo Zorvec ne e' una prova. Il doppio combi e' stato costruito per avere un bacino di utenza il piu' ampio possibile. 

Io il folpo non lo posso usare per esempio ma visto il posizionamento fenologico dello Zorvec andrei con la zoxa e in uscita se la fioritura non si e' pulita una botta di folpo nel caso. 

Quest'anno un collega ha avuto qualche problema con il combo del folpo.

Non so. La scelta di caricare un combo di zoxa+folpo puo' avere 2 ragioni secondo me. 

Da un lato abbassare i costi della zoxa riducendo le quantita' compensate dal folpo (sarebbe interessante sapere il combo o forse e' un combo costruito in base alle previsioni meteo) e dall'altro avere una copertura meno dilavabile e avere al contempo un doppio principio con effetto collaterale antibotritico (altro risparmio di spesa eventuale).

Che io sappia la Zoxamide e' in combo con prodotto cico/sistemici. Controllando adesso su Fitigest pero' mi da un combo con rame su base ossicloruro (ovvero a lento rilascio) e questo mi porta a pensare che il ragionamento fatto sul combo Zoxa+folpo non sia cosi' peregrino. 

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io sabato ho inaugurato stagione trattamenti, venerdì su trebbiano fatto folivit 1,2lt e olio, giorno dopo remedier visto che è impianto di 4 anni... fatto il folivit su quasi tutto il guyot sia bianco che nero, ho visto qualche cocciniglia che per la mia zona è una cosa sconosciuta, non è un buon segnale... tra 20 giorni su sangio in collina credo primo trattamento

discorso zoxamide io se posso la evito e uso coperture tradizionali preferisco il folpet, meglio fare due trattamenti a 7 giorni piuttosto che la miscela bomba zoxa folpet se la situazione è cosi critica per chi può

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Sicuro?

Zoxa e folpo sono molto simili e lo Zorvec ne e' una prova. Il doppio combi e' stato costruito per avere un bacino di utenza il piu' ampio possibile. 

Io il folpo non lo posso usare per esempio ma visto il posizionamento fenologico dello Zorvec andrei con la zoxa e in uscita se la fioritura non si e' pulita una botta di folpo nel caso. 

Quest'anno un collega ha avuto qualche problema con il combo del folpo.

Non so. La scelta di caricare un combo di zoxa+folpo puo' avere 2 ragioni secondo me. 

Da un lato abbassare i costi della zoxa riducendo le quantita' compensate dal folpo (sarebbe interessante sapere il combo o forse e' un combo costruito in base alle previsioni meteo) e dall'altro avere una copertura meno dilavabile e avere al contempo un doppio principio con effetto collaterale antibotritico (altro risparmio di spesa eventuale).

Che io sappia la Zoxamide e' in combo con prodotto cico/sistemici. Controllando adesso su Fitigest pero' mi da un combo con rame su base ossicloruro (ovvero a lento rilascio) e questo mi porta a pensare che il ragionamento fatto sul combo Zoxa+folpo non sia cosi' peregrino. 

si, così mi han sempre detto

 

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5 ore fa, EnricoTr ha scritto:

Anche A me è sempre stato detto che la zoxamide si deve usare con un altro partner di copertura per via del fatto che è una molecola monosito... Per questo e per altri motiviemoji389.pngemoji389.png cerco di evitarla..

Questo no. Tant'e' che lo stesso Zorvec associa il componente monosito, cioè oxathiopiprolin (spero sia scritto giusto) a due multisito a scelta, zoxamide o folpet. Abbinare 2 monosito è contro ogni regola di buonsenso.

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4 ore fa, CBO ha scritto:

Sicuro?

Zoxa e folpo sono molto simili e lo Zorvec ne e' una prova. Il doppio combi e' stato costruito per avere un bacino di utenza il piu' ampio possibile. 

Io il folpo non lo posso usare per esempio ma visto il posizionamento fenologico dello Zorvec andrei con la zoxa e in uscita se la fioritura non si e' pulita una botta di folpo nel caso. 

Quest'anno un collega ha avuto qualche problema con il combo del folpo.

Non so. La scelta di caricare un combo di zoxa+folpo puo' avere 2 ragioni secondo me. 

Da un lato abbassare i costi della zoxa riducendo le quantita' compensate dal folpo (sarebbe interessante sapere il combo o forse e' un combo costruito in base alle previsioni meteo) e dall'altro avere una copertura meno dilavabile e avere al contempo un doppio principio con effetto collaterale antibotritico (altro risparmio di spesa eventuale).

Che io sappia la Zoxamide e' in combo con prodotto cico/sistemici. Controllando adesso su Fitigest pero' mi da un combo con rame su base ossicloruro (ovvero a lento rilascio) e questo mi porta a pensare che il ragionamento fatto sul combo Zoxa+folpo non sia cosi' peregrino. 

Allora l'abbinamento zoxamide+copertura è da intendersi come super copertura però? Giusto? Almeno, io la vedo così. Ad ogni modo, domani passa il tecnico di Corteva e chiedo un parere anche a lui.

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Allora credo di non sapere il significato di monosito...
Io pensavo che monosito significasse che la molecola agisce solo in un modo, ad esempio blocca solo la respirazione del patogeno, oppure va solamente ad inibire la sintesi di qualche sostanza per lui vitale ecc ecc.
Multisito invece (credevo significasse) che combatte il patogeno interferendo su più fronti
Mi sbaglio?

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