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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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19 minuti fa, luca ha scritto:

Allora io in piena vegetazione fino anno scorso andavo a 250 tutta parete...da questo anno sono salito a 285 perché anche cbo coi martignani fa così e sono cmq comodo coi pieni/ettaro...antibotritico ho sempre sentito che va ben bagnato il grappolo...per questo ho chiesto...con 21qli di cisterna farei 7 ettari...

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Se fai solo fascia grappolo puoi scendere ma non sotto i 200. Bagna, il grappolo deve essere bagnato per il meccanismo di azione degli antibit.

E quando farai un insetticida portati sopra i 300 litri. Devi bagnare. Marti o non Marti ci sono prodotti che necessitano o di una foglia umettara (sistemici) o di bagnatura per il meccanismo di azione.

Il marti e certamente anche il tuo nebu sono macchine eccezionali se si accetta che non sempre il basso volume e' il vettore ideale del prodotto distribuita.

Bisogna trovare un compromesso.

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4 minuti fa, CBO ha scritto:

Se fai solo fascia grappolo puoi scendere ma non sotto i 200. Bagna, il grappolo deve essere bagnato per il meccanismo di azione degli antibit.

E quando farai un insetticida portati sopra i 300 litri. Devi bagnare. Marti o non Marti ci sono prodotti che necessitano o di una foglia umettara (sistemici) o di bagnatura per il meccanismo di azione.

Il marti e certamente anche il tuo nebu sono macchine eccezionali se si accetta che non sempre il basso volume e' il vettore ideale del prodotto distribuita.

Bisogna trovare un compromesso.

Che quantità d'acqua usi con il kwh in piena vegetazione adesso?

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Da me ho iniziato a catturare la scorsa settimana ma poca roba, domani ricontrollo anch'io. A me insieme all'insetticida mi consiglia il prolectus per la botrite. Com'è come prodotto?

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Se riesci a fare solo fascia grappolo fai due switch: 1 adesso e uno in invaiatura: 500gr/ha * 2 = 1 kg = 130/140 ettaro e hai il top del top.

E' l'unico prodotto che non esce mai dalla mia strategia. 

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Da me ho iniziato a catturare la scorsa settimana ma poca roba, domani ricontrollo anch'io. A me insieme all'insetticida mi consiglia il prolectus per la botrite. Com'è come prodotto?

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Non so cosa sia il prolectus. Per me esiste solo Teldor in pre chiusura e Switch a ridosso del tempo di carenza, se necessario. Se riesci a farli insieme (anti botritico insetticida), sarebbe interessante in quanto andresti a farli entrambe in fascia grappolo, per la tignola è più che sufficiente se fai un ovo-larvicida. Diverso per le cicaline dove devi bagnare tutto.

Modificato da alefriuli
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2 ore fa, luca ha scritto:

Allora io in piena vegetazione fino anno scorso andavo a 250 tutta parete...da questo anno sono salito a 285 perché anche cbo coi martignani fa così e sono cmq comodo coi pieni/ettaro...antibotritico ho sempre sentito che va ben bagnato il grappolo...per questo ho chiesto...con 21qli di cisterna farei 7 ettari...

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1) Martignani Claudio e i suoi tecnici mi han sempre detto che il top sarebbe attorno ai 100 litri\ettaro , poi se ora le cose son cambiate mi arrendo ...io nel frutteto a 90 litri

2) comunque se vai di 285 litri su tutta la parete , apri solo gli ugelli fascia grappolo e di conseguenza adegui i volumi ...almeno io farei così..

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1 ora fa, martinaz ha scritto:

1) Martignani Claudio e i suoi tecnici mi han sempre detto che il top sarebbe attorno ai 100 litri\ettaro , poi se ora le cose son cambiate mi arrendo ...io nel frutteto a 90 litri

2) comunque se vai di 285 litri su tutta la parete , apri solo gli ugelli fascia grappolo e di conseguenza adegui i volumi ...almeno io farei così..

Sì quando facevi gli antibotritici vecchio stile con iprodione o la famiglia dell'enovit con Switch 100 ma con il sistema Pellec alla californiana o australiana, fascia grappoli con ventilatori direzionali. O tipo Manta con prodotto praticamente puro, come tipologia sugli antibotritici va bene.

 

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Tignole adesso va bene fascia grappoli estesa perché le prime generazioni sono più open. Appunto sono ancora distratte le tignole però è bene fare quello che ha detto Alexf non fermatevi all'Effix, un ovicida va messo se non anche azadiractina. Per me si può aspettare un poco comunque trappole cantam.

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7 ore fa, martinaz ha scritto:

1) Martignani Claudio e i suoi tecnici mi han sempre detto che il top sarebbe attorno ai 100 litri\ettaro , poi se ora le cose son cambiate mi arrendo ...io nel frutteto a 90 litri

2) comunque se vai di 285 litri su tutta la parete , apri solo gli ugelli fascia grappolo e di conseguenza adegui i volumi ...almeno io farei così..

Nel fol abbiamo un certo byago che ai piu' e' uno sconosciuto ma pure lui conosce un certo Mel Martignani.

Chiediamogli se su una parete da 1.80 mt*3100mt*2 100 litri di vettore di trasporto sono sufficienti.

Soprattutto chiedi a chi costruisce i fito se un sistemico, un insetticida, un antibot o un cicotropico puo' considerarsi distribuito correttamente a quel volume.

Chiediamo a Culti con quali volumi vengono testati i fito prima di commercializzarli. Se non lo sa te lo dico io: nessun fito e' garantito sotto i 300 litri/ha e voi che leggete le etichette avrete notato che alcune specificano "adeguati volumi di irrorazione".

La foglia e' composta anche da stomi che assomigliano tanto ad una cosina che a noi maschietti piace tanto o se non altro dovrebbe piacere e noi sappiamo per esperienza che prima di inzuppare il biscottino andrebbe umettata.

20200615_002913.jpg

Ora finche' fai una copertura forse ti puoi arrischiare di fare una trattamento in polvere (100 litri) ma se il prodotto trasportato non deve solo appoggiarsi ma anche entrare e trova le entrate chiuse o socchiuse bussa per nulla e deve aspettare che riaprano. 

Io al mio tecnico di fiducia chiedo sempre "quanto ci vuole perche' lo zorvec entri" "basta che el se sughe" ovvero basta che si asciughi. E io ritorno in campo e palpeggio una foglia qui e una li e se e' asciuta godo come un riccio.

In realta' i tempi possono essere molto piu' lunghi.

La pianta e' come noi ma diversamente da te che vai all'ombra lei e' fissa e se non vuole disidratarsi deve limitare al minimo quelli che vengono chiamati "scambi gassosi". 

Alcuni mi hanno chiesto perche' tratto di notte. Semplice, di notte le porte si aprono. Pensa a quando compare la pero: alla sera o al mattino? I controlli si fanno sempre al mattino, via veloci sui filari tester prima che arrivino le calure. Mi hanno chiesto se si puo' trattare con una bagnatura fogliare. Ho risposto che con i marti mi capita (non io perche' il mio brevetto da pilota di caccia e' scaduto) e allora si posso ridurre un cicino il volume perche' il vettore acqua funge da solo vettore di trasporto.

Con gli insetticidi il discorso si fa ancora piu' interessante. Oppure pensa al classico trattamento al bruno contro le cocciniglie dove devi lavare il legno ...

Ah dimenticavo. Il primo tris della marti e' entrato in famiglia nel 2004 ed e' ancora pimpante a parte una planata sul bagnato nel 2008 (mai avere fretta in collina specie sul semibagnato e una botte semi vuota). Ne ho 3 che lavorano in appoggio quando serve (negli ultimi 10 giorni per esempio) ai Friuli  e non mi ricordo di aver mai perso materiale per strada causa marti. 

Conosco pero' piu' di un collega che da trattamenti in polvere e' salito a trattamenti umettanti.

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Cap Ravenna si parte

VITE TIGNOLETTA: strategia di intervento: A) dove NON è stata trattata la 1a gen, fare Coragen 0.27L/Ha ad inizio catture (15-20/6) poi dopo 7-8gg fare Fidelity/Radiant Pro 0.3L/Ha; B) se è stata trattata la 1a gen, usare Fidelity/Radiant Pro circa 5-6gg da inizio catture (20-24/6). BOTRITE: miscelare Cantus 1.2kg/Ha o Prolectus 1kg/Ha. SCAFOIDEO: A) comuni di Cervia e RA:  1 tratt/anno; B) altri comuni della prov RA: 2 tratt/anno; 1  intervento: dal 20 al 30/6; 2  (ove previsto) dopo 20gg; prodotti: Sivanto 0.5L/Ha o Kestrel 0.45L/Ha o Epik 1.5L/Ha o Trebon 0.5 L/Ha.

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Cap Ravenna si parte
VITE TIGNOLETTA: strategia di intervento: A) dove NON è stata trattata la 1a gen, fare Coragen 0.27L/Ha ad inizio catture (15-20/6) poi dopo 7-8gg fare Fidelity/Radiant Pro 0.3L/Ha; B) se è stata trattata la 1a gen, usare Fidelity/Radiant Pro circa 5-6gg da inizio catture (20-24/6). BOTRITE: miscelare Cantus 1.2kg/Ha o Prolectus 1kg/Ha. SCAFOIDEO: A) comuni di Cervia e RA:  1 tratt/anno; B) altri comuni della prov RA: 2 tratt/anno; 1  intervento: dal 20 al 30/6; 2  (ove previsto) dopo 20gg; prodotti: Sivanto 0.5L/Ha o Kestrel 0.45L/Ha o Epik 1.5L/Ha o Trebon 0.5 L/Ha.
Stanotte ho sognato Alan che comprava il coragen, che incubo!

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Stanotte ho sognato Alan che comprava il coragen, che incubo!

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Sogna della patata che è meglio.....

Comunque te propri sugne'?

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Sogna della patata che è meglio..... Comunque te propri sugne' 

 

Io non capisco, vuoi proprio far fallire il Cap allora?!? Sei un insensibile...loro che ti pensano sempre, che ti mandano messaggi ininterrottamente senza sosta per non farti sbagliare prodotto, che delusione... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

 

 

 

 

 

 

 

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Io non capisco, vuoi proprio far fallire il Cap allora?!? Sei un insensibile...loro che ti pensano sempre, che ti mandano messaggi ininterrottamente senza sosta per non farti sbagliare prodotto, che delusione... Inviato dal mio HUAWEI VNS-L31 utilizzando Tapatalk

 

 

 

 

 

 

 

Coragen 0,300 euro 100 , sono 60 euro ettaro.....roba da sgnur!

Modificato da ALAN.F
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Nel fol abbiamo un certo byago che ai piu' e' uno sconosciuto ma pure lui conosce un certo Mel Martignani.
Chiediamogli se su una parete da 1.80 mt*3100mt*2 100 litri di vettore di trasporto sono sufficienti.
Soprattutto chiedi a chi costruisce i fito se un sistemico, un insetticida, un antibot o un cicotropico puo' considerarsi distribuito correttamente a quel volume.
Chiediamo a Culti con quali volumi vengono testati i fito prima di commercializzarli. Se non lo sa te lo dico io: nessun fito e' garantito sotto i 300 litri/ha e voi che leggete le etichette avrete notato che alcune specificano "adeguati volumi di irrorazione".
La foglia e' composta anche da stomi che assomigliano tanto ad una cosina che a noi maschietti piace tanto o se non altro dovrebbe piacere e noi sappiamo per esperienza che prima di inzuppare il biscottino andrebbe umettata.
20200615_002913.thumb.jpg.2490bc15b6378c3ab04201db6222f6b5.jpg
Ora finche' fai una copertura forse ti puoi arrischiare di fare una trattamento in polvere (100 litri) ma se il prodotto trasportato non deve solo appoggiarsi ma anche entrare e trova le entrate chiuse o socchiuse bussa per nulla e deve aspettare che riaprano. 
Io al mio tecnico di fiducia chiedo sempre "quanto ci vuole perche' lo zorvec entri" "basta che el se sughe" ovvero basta che si asciughi. E io ritorno in campo e palpeggio una foglia qui e una li e se e' asciuta godo come un riccio.
In realta' i tempi possono essere molto piu' lunghi.
La pianta e' come noi ma diversamente da te che vai all'ombra lei e' fissa e se non vuole disidratarsi deve limitare al minimo quelli che vengono chiamati "scambi gassosi". 
Alcuni mi hanno chiesto perche' tratto di notte. Semplice, di notte le porte si aprono. Pensa a quando compare la pero: alla sera o al mattino? I controlli si fanno sempre al mattino, via veloci sui filari tester prima che arrivino le calure. Mi hanno chiesto se si puo' trattare con una bagnatura fogliare. Ho risposto che con i marti mi capita (non io perche' il mio brevetto da pilota di caccia e' scaduto) e allora si posso ridurre un cicino il volume perche' il vettore acqua funge da solo vettore di trasporto.
Con gli insetticidi il discorso si fa ancora piu' interessante. Oppure pensa al classico trattamento al bruno contro le cocciniglie dove devi lavare il legno ...
Ah dimenticavo. Il primo tris della marti e' entrato in famiglia nel 2004 ed e' ancora pimpante a parte una planata sul bagnato nel 2008 (mai avere fretta in collina specie sul semibagnato e una botte semi vuota). Ne ho 3 che lavorano in appoggio quando serve (negli ultimi 10 giorni per esempio) ai Friuli  e non mi ricordo di aver mai perso materiale per strada causa marti. 
Conosco pero' piu' di un collega che da trattamenti in polvere e' salito a trattamenti umettanti.
Mi inchino...

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Qualche goccia anche oggi , mercoledì mi scadono i 7 gg dall' ultimo mancozeb, tentato a trattare anche con Antal Deltametrina per la prima botta  a cicaline e Tignole  poi mancozeb ultima volta , zolfo urea e zeolite.

Ribatto fra 7 gg ancora con Antal  folpet urea zolfo.

Dopo si va di rame, tabella rispettata.

Da segnalare in zona molti vigneti tendenti al giallo, sembra carenza di elementi o azoto.

Le mie nere come.la.la pece....

 

Modificato da ALAN.F
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Qualche goccia anche oggi , mercoledì mi scadono i 7 gg dall' ultimo mancozeb, tentato a trattare anche con Antal Deltametrina per la prima botta  a cicaline e Tignole  poi mancozeb ultima volta , zolfo urea e zeolite.
Ribatto fra 7 gg ancora con Antal  folpet urea zolfo.
Dopo si va di rame, tabella rispettata.
Da segnalare in zona molti vigneti tendenti al giallo, sembra carenza di elementi o azoto.
Le mie nere come.la.la pece....
 
Strano xò carenza di azoto in un anno così con 4 mesi senza precipitazioni.

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12 ore fa, CBO ha scritto:

Nel fol abbiamo un certo byago che ai piu' e' uno sconosciuto ma pure lui conosce un certo Mel Martignani.

Chiediamogli se su una parete da 1.80 mt*3100mt*2 100 litri di vettore di trasporto sono sufficienti.

Soprattutto chiedi a chi costruisce i fito se un sistemico, un insetticida, un antibot o un cicotropico puo' considerarsi distribuito correttamente a quel volume.

Chiediamo a Culti con quali volumi vengono testati i fito prima di commercializzarli. Se non lo sa te lo dico io: nessun fito e' garantito sotto i 300 litri/ha e voi che leggete le etichette avrete notato che alcune specificano "adeguati volumi di irrorazione".

La foglia e' composta anche da stomi che assomigliano tanto ad una cosina che a noi maschietti piace tanto o se non altro dovrebbe piacere e noi sappiamo per esperienza che prima di inzuppare il biscottino andrebbe umettata.

20200615_002913.jpg

Ora finche' fai una copertura forse ti puoi arrischiare di fare una trattamento in polvere (100 litri) ma se il prodotto trasportato non deve solo appoggiarsi ma anche entrare e trova le entrate chiuse o socchiuse bussa per nulla e deve aspettare che riaprano. 

Io al mio tecnico di fiducia chiedo sempre "quanto ci vuole perche' lo zorvec entri" "basta che el se sughe" ovvero basta che si asciughi. E io ritorno in campo e palpeggio una foglia qui e una li e se e' asciuta godo come un riccio.

In realta' i tempi possono essere molto piu' lunghi.

La pianta e' come noi ma diversamente da te che vai all'ombra lei e' fissa e se non vuole disidratarsi deve limitare al minimo quelli che vengono chiamati "scambi gassosi". 

Alcuni mi hanno chiesto perche' tratto di notte. Semplice, di notte le porte si aprono. Pensa a quando compare la pero: alla sera o al mattino? I controlli si fanno sempre al mattino, via veloci sui filari tester prima che arrivino le calure. Mi hanno chiesto se si puo' trattare con una bagnatura fogliare. Ho risposto che con i marti mi capita (non io perche' il mio brevetto da pilota di caccia e' scaduto) e allora si posso ridurre un cicino il volume perche' il vettore acqua funge da solo vettore di trasporto.

Con gli insetticidi il discorso si fa ancora piu' interessante. Oppure pensa al classico trattamento al bruno contro le cocciniglie dove devi lavare il legno ...

Ah dimenticavo. Il primo tris della marti e' entrato in famiglia nel 2004 ed e' ancora pimpante a parte una planata sul bagnato nel 2008 (mai avere fretta in collina specie sul semibagnato e una botte semi vuota). Ne ho 3 che lavorano in appoggio quando serve (negli ultimi 10 giorni per esempio) ai Friuli  e non mi ricordo di aver mai perso materiale per strada causa marti. 

Conosco pero' piu' di un collega che da trattamenti in polvere e' salito a trattamenti umettanti.

Con post così faresti mettere vigne anche agli eschimesi...L'allegoria della foglia e del trattamento andrebbe insegnata a scuola ?

Certo che trattare di notte o comunque al calar del sole sarebbe l'ideale però quello che mi piacrebbe fosse indicato nelle etichette, dato che mi tocca leggerle , è se un prodotto può andare a foglia asciutta o a foglia umettata. Bagnata sgocciolante no perchè se poi il prodotto cola a terra non serve

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27 minuti fa, Gianni il Folle ha scritto:

Strano xò carenza di azoto in un anno così con 4 mesi senza precipitazioni.

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Viste a Russi, taglio di Cortina , lungo la ravegnana tra Ravenna e San Marco

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Il 12/6/2020 Alle 07:02, CBO ha scritto:

Anche tu vuoi comprare.

Niente mi devo sdoppiare: un po' venditore e un po' compratore. 

Deve stare attento a non far confusione.

https://www.venetoagricoltura.org/2020/06/in-evidenza/vigneto-veneto-dal-trittico-diagnosi-di-buona-salute-nonche-carico-e-anticipato/

io dovrei vendere.. e non svendere

 

si vedrà

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14 ore fa, CBO ha scritto:

Nel fol abbiamo un certo byago che ai piu' e' uno sconosciuto ma pure lui conosce un certo Mel Martignani.

Chiediamogli se su una parete da 1.80 mt*3100mt*2 100 litri di vettore di trasporto sono sufficienti.

Soprattutto chiedi a chi costruisce i fito se un sistemico, un insetticida, un antibot o un cicotropico puo' considerarsi distribuito correttamente a quel volume.

Chiediamo a Culti con quali volumi vengono testati i fito prima di commercializzarli. Se non lo sa te lo dico io: nessun fito e' garantito sotto i 300 litri/ha e voi che leggete le etichette avrete notato che alcune specificano "adeguati volumi di irrorazione".

La foglia e' composta anche da stomi che assomigliano tanto ad una cosina che a noi maschietti piace tanto o se non altro dovrebbe piacere e noi sappiamo per esperienza che prima di inzuppare il biscottino andrebbe umettata.

20200615_002913.jpg

Ora finche' fai una copertura forse ti puoi arrischiare di fare una trattamento in polvere (100 litri) ma se il prodotto trasportato non deve solo appoggiarsi ma anche entrare e trova le entrate chiuse o socchiuse bussa per nulla e deve aspettare che riaprano. 

Io al mio tecnico di fiducia chiedo sempre "quanto ci vuole perche' lo zorvec entri" "basta che el se sughe" ovvero basta che si asciughi. E io ritorno in campo e palpeggio una foglia qui e una li e se e' asciuta godo come un riccio.

In realta' i tempi possono essere molto piu' lunghi.

La pianta e' come noi ma diversamente da te che vai all'ombra lei e' fissa e se non vuole disidratarsi deve limitare al minimo quelli che vengono chiamati "scambi gassosi". 

Alcuni mi hanno chiesto perche' tratto di notte. Semplice, di notte le porte si aprono. Pensa a quando compare la pero: alla sera o al mattino? I controlli si fanno sempre al mattino, via veloci sui filari tester prima che arrivino le calure. Mi hanno chiesto se si puo' trattare con una bagnatura fogliare. Ho risposto che con i marti mi capita (non io perche' il mio brevetto da pilota di caccia e' scaduto) e allora si posso ridurre un cicino il volume perche' il vettore acqua funge da solo vettore di trasporto.

Con gli insetticidi il discorso si fa ancora piu' interessante. Oppure pensa al classico trattamento al bruno contro le cocciniglie dove devi lavare il legno ...

Ah dimenticavo. Il primo tris della marti e' entrato in famiglia nel 2004 ed e' ancora pimpante a parte una planata sul bagnato nel 2008 (mai avere fretta in collina specie sul semibagnato e una botte semi vuota). Ne ho 3 che lavorano in appoggio quando serve (negli ultimi 10 giorni per esempio) ai Friuli  e non mi ricordo di aver mai perso materiale per strada causa marti. 

Conosco pero' piu' di un collega che da trattamenti in polvere e' salito a trattamenti umettanti.

io ne ho solamente uno , dall'85, elettrostatico , sempre viaggiato sui 100 litri e sono sempre stato fortunato allora ...pesco e vigna

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