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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

Messaggi raccomandati

13 ore fa, ALAN.F ha scritto:

Si da oggi temporali prima a nord del po' noi a scendere fino a mercoledì prossimo.

Stamattina visto prime carneficina del MDE....nella mia ne ho trovata solo una appena accennata...in mezzo ettaro....ma anno scorso  avevo fatto una ripulita.

Arrivato anche lo zolfo ramato...un arma in più da usare con la solforatrice .....

Intanto domenica penso di trattare le carote da seme per vedere che nube fa

 

Io quest'anno ho tanto mde che non ho mai visto. Speriamo bene per i prox anni.

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Secondo voi se per utilizzare la tecnica dello spacco prendo una motosega da potatura con lama carving e faccio un taglio longitudinale in mezzo al ceppo lungo un 30-40 cm faccio una ca..ta?

Ps al massimo ci infilo il sasso aprendo il taglio con uno scalpello lungo.

Modificato da alexbrown
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Secondo voi se per utilizzare la tecnica dello spacco prendo una motosega da potatura con lama carving e faccio un taglio longitudinale in mezzo al ceppo lungo un 30-40 cm faccio una ca..ta?
Ps al massimo ci infilo il sasso aprendo il taglio con uno scalpello lungo.
Si ma devibdisinfattsrla ad ogni pianta, la vite si sega bene con la furuna e la puoi lavarece disinfettare. Poi spacchi anche solo con la roncola o una accettina. Mehlio dare una pompata di tricoderma.

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Non ne discuto, ognuno vede le proprie piante e agisce di conseguenza. È difficile fare una strategia uguale per tutti.

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Èvptoprio locale o meglio glocale ma gli abruzzesibse ne erani accorti 20 anni fa e sembrava una bizzarria confinata.... però i romani lo scrivevano una millata di anni fa, nel 1800 i francesi avevanongià invrntato il taglio al.nodo insieme alle forme moderne....sarà che va di moda il vintàge ma mi sembra proprio il caso di tipico di dimenticanza storica. Forse perchè dopo gli anni della crisi del vino ci si è più focalizzati sulle piante.

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3 ore fa, alexbrown ha scritto:

Secondo voi se per utilizzare la tecnica dello spacco prendo una motosega da potatura con lama carving e faccio un taglio longitudinale in mezzo al ceppo lungo un 30-40 cm faccio una ca..ta?

Ps al massimo ci infilo il sasso aprendo il taglio con uno scalpello lungo.

Se fai il taglio con la motosega la ferita resta già aperta, non credo serva il sasso. Ma fallo ad inizio germogliamento, non adesso. Già siamo sul fantasy, almeno rispetta le regole dell'alchimia..?

Scherzi a parte, c'è  un'enorme differenza, soprattutto nei metodi di allevamento senza cordone. Esperienza personale.

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Se fai il taglio con la motosega la ferita resta già aperta, non credo serva il sasso. Ma fallo ad inizio germogliamento, non adesso. Già siamo sul fantasy, almeno rispetta le regole dell'alchimia..
Scherzi a parte, c'è  un'enorme differenza, soprattutto nei metodi di allevamento senza cordone. Esperienza personale.
Bò!! Anche chi mette il sasso da noi lo si mrtte in testa altrove in mezzo al tronco, chi taglia piatto chi a becco fi flauto con spacco da Conan il barbaro ad acettate il cuneo prr i più fighi, di lrgno o di metallo.
Non so mancano solonle cannonate al fusto. Taglio alla furiaselvaggia, fresature stile fulmine, buchetto, trincea antiaerea. Taglio raso suklp onmezzofusto no, non c'è un codice giacobino da seguire dopo étetagè.

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4 ore fa, alexbrown ha scritto:

Secondo voi se per utilizzare la tecnica dello spacco prendo una motosega da potatura con lama carving e faccio un taglio longitudinale in mezzo al ceppo lungo un 30-40 cm faccio una ca..ta?

Ps al massimo ci infilo il sasso aprendo il taglio con uno scalpello lungo.

Fare un taglio a random senza verificare lo stato dell'arte non serve a niente.

Se fosse cosi' semplice l'mde non sarebbe un problema. Di sassi e' pieno il Piave.

Non so. 

Io rimango dell'idea che se una piante soppravvive a certe snervature allora vale la pena ricostruire da sotto partendo da un pollone. 

Non so. Di prove ne ho fatte diverse ma la sventratura con o senza sasso mai.

So per quasi certo (salvo qualche raro caso) che se l' mde si manifesta su un capo a frutto la ricostruzione da pollone e' fattibile. Se l'mde e' totale il pollone pur basso nel giro di 2/3 anni manifesta nannismo sui germogli ed e' per questo che non perdo tempo in ricostruzioni. 

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6 ore fa, CBO ha scritto:

Fare un taglio a random senza verificare lo stato dell'arte non serve a niente.

Se fosse cosi' semplice l'mde non sarebbe un problema. Di sassi e' pieno il Piave.

Non so. 

Io rimango dell'idea che se una piante soppravvive a certe snervature allora vale la pena ricostruire da sotto partendo da un pollone. 

Non so. Di prove ne ho fatte diverse ma la sventratura con o senza sasso mai.

So per quasi certo (salvo qualche raro caso) che se l' mde si manifesta su un capo a frutto la ricostruzione da pollone e' fattibile. Se l'mde e' totale il pollone pur basso nel giro di 2/3 anni manifesta nannismo sui germogli ed e' per questo che non perdo tempo in ricostruzioni. 

Concordo completamente, anche le mie esperienze sono le medesime, in fase iniziale si deve drasticamente ripartire dal pollone in basso...con qualche speranza...se no è solo agonia

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Novità del giorno, tanto per non farsi mancare niente. Ne ho trovate una decina, larve di maggiolino all'opera. 

Sono circa 4000mq di un appezzamento che avevo dato a mio suocero per farci l'orto,  e per una decina d'anni ha fatto quell'uso.

Tranciate sotto terra 10 o 15 cm.

20200702_102149.jpg

20200702_102225.jpg

Modificato da alexbrown
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44 minuti fa, alexbrown ha scritto:

Novità del giorno, tanto per non farsi mancare niente. Ne ho trovate una decina, larve di maggiolino all'opera. 

Sono circa 4000mq di un appezzamento che avevo dato a mio suocero per farci l'orto,  e per una decina d'anni ha fatto quell'uso.

Tranciate sotto terra 10 o 15 cm.

20200702_102149.jpg

20200702_102225.jpg

Geodisinfestante senza un domani

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Geodisinfestante senza un domani
Non serve una sega quando sei in mezzo a boschi e noccioli. Si vede che non abiti a Zoolsndia terra di uomoni e animali navigando fiumi e città. Dove gli insetti non si spiaccicano sul parabrezza ma ti bronzano tutta la macchina. Dove si vive in merda e petrolio.

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2 ore fa, alexbrown ha scritto:

La tecnica del pollone lho provata varie volte (quando ti piange il cuore togliere una vite che è bella grossa e sembra ribusta). Nei casi più  fortunati dura 4 o 5 anni na poi tira le cuoia come le altre. ...

Può capitare la stessa cosa con lo spacco ma non hai la rottura di allevarlo.

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Comunque ste larve di maggiolino sono presenti in terreni che non sono a rotazione classica.  Ho avuto un problema simile in un appezzamento dove avevo fatto un estirpo e dopo 2 anni il reimpianto. Penso che i coleotteri facciano le uova sui residui legnosi e poi le larve si nutrano di cio che trovano piantato.

Negli impianti in terreni rotati con cereali e erba medica non mi è  mai successo.

Un amico mi diceva di stare attento anche al letame. A lui è  capitata la medesima situazione in un impianto dove aveva letamato parecchio.

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Comunque ste larve di maggiolino sono presenti in terreni che non sono a rotazione classica.  Ho avuto un problema simile in un appezzamento dove avevo fatto un estirpo e dopo 2 anni il reimpianto. Penso che i coleotteri facciano le uova sui residui legnosi e poi le larve si nutrano di cio che trovano piantato.
Negli impianti in terreni rotati con cereali e erba medica non mi è  mai successo.
Un amico mi diceva di stare attento anche al letame. A lui è  capitata la medesima situazione in un impianto dove aveva letamato parecchio.
Ne èvproptoo il.maggiolino maggiolino, dove ci sono noccioli o meli c'è da piangrre, in avaltellina e trentino va decisamente peggio, noi ci stiamo godendo la Popillia che va nei prati ma da adulta va ovunque.

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Fatto ieri il trattamento numero 6 a base di mildicut , ibisco e macho rimanenza che a quanto pare revocato e andava utilizzato entro marzo . eh pazienza. Purtroppo ho visto tanta MdE e quando dico tanta intendo 25-30 ceppi in 50 are. Quest'anno quando hanno cimato gli facevo pure cambiare le forbici da filare a filare o almeno spero lo facessero perchè non ero presente. La maggior parte dei casi a coppia quasi mai da soli.  Mi sa però che alla fine se non irrigo per tempo non vedrò mai un possibile cambiamento. E' che certe cose le devo fare per forza io e la vigna si deve mettere in coda. Per non parlare che sta partendo nuovamente il convolvolo dopo una zappatura fatta per bene . 

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8 ore fa, alexbrown ha scritto:

Novità del giorno, tanto per non farsi mancare niente. Ne ho trovate una decina, larve di maggiolino all'opera. 

Sono circa 4000mq di un appezzamento che avevo dato a mio suocero per farci l'orto,  e per una decina d'anni ha fatto quell'uso.

Tranciate sotto terra 10 o 15 cm.

20200702_102149.jpg

20200702_102225.jpg

Rippare rippare e rippare. Insomma arieggiare.

E' successo in un impianto fatto vicino al mare precedentemente di un florovivaista.

Terreno appena toccato. Piantumato a marzo. Partite bene. Poi a fine luglio mi chiama il terzista responsabile dei lavori "ho paura de aver fat un castron col diserbo vien a veder fame un piazer". 

Diserbo no perche' le avrebbe sterminate tutte. Quasi 18 ettari sarebbe stato un disastro. 

Tirata su la prima mi e' venuto su tutto il clone senza il porta innesto ? . Ho sganciato il tondino, l'ho piegato a mo di uncino ho mosso la terra e c'era il piccolino con il fratellino aggrappati al poco che rimaneva del porta innesto. Tanto carini.

Era la prima volta che mi capitava e si che di impianti ne avevo fatti e infatti ho dovuto chiedere ad un mio compaesano.

Il problema sembrava risolto ma si e' ripresentato anche l'anno dopo e allora siamo andati giu' veramente pesanti su tutto con un prodotto che non era e non e' commercializzato in Italia. Reato prescritto. Tutto accadde nel 1913. 

E' un vigneto che difficilmente non si vede per chi ama la spiaggia di Caorle.

 

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1 minuto fa, CultivarSé ha scritto:

E' la Peppa, peronospora

Porca miseria, nonostante il ridomil e pergado  dati il 26 giugno è partita lo stesso. Mo che mi conviene fare? rame e zolfo?

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