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Quando si comincia con i trattamenti ??


frack71

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File molto interessante. Vi sono indicati tanti concimi (di basso costo) che si possono dare  per via fogliare e che potrebbero sostituire i costosi chelati, per esempio il solfato di ferro (7 euro per 25 kg). Ma mi domando   i vari solfati e cloruri quanto vengono poi effettivamente assorbiti a livello fogliare? 
 
image.png.1065e7e3899729b30e31ee11fb41eba7.png
No i chelati non sono sostituibili, sono integrabili coi fogliari ma il discorso è più lungo. Etda ed etdha sono chelati anche per via fogliare. Attenzione, i chelati che intendi tu sono quelli da dare al terreno.
I micro e meso elementi costano normalmente di più.

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20 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Non sono d'accordo, usi poca roba e tratti bene Aq10 msngia i cleistoteci che nessun prodotto fa, entra dentro oltre le prrule anche in bandiere e mangia oidio svernante nella sua tana. Aq10 è un predatore attivo, caccia con le ife e gira per la pianta, in Sardegna sei in tempo, altrove forse non più.
Quello che questo forum santamente dice sempre è il Timming.

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Non so se farò a tempo a farlo. Mi sono infognato con la raccolta delle olive e ho carciofi da lavorare e terreni da diserbare e lavorare.

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Il 2/11/2020 Alle 19:13, CBO ha scritto:

Noi si. Forse da te la situazione e' diversa. Spero.

Per N l'erede maggiore mi ha passato questo. Dispensa del corso post diploma abilitante all'esame di stato.

Spero sia utile

IMPORTANZA DELLA FERTILIZZAZIONE FOGLIARE IN VITICOLTURA-1.pdf 16 MB · 17 downloads

Grazie, davvero interessante,

Quindi si, l'urea viene assorbita tal quale nel giro di 4 giorni, per la trascolazione rimangono vaghi, dicono qualche giorno di più.

Questo documento ha risposto alle mie domande ma me ne ha fatto venire molte altre.

Ad esempio dicono che con la concimazione fogliare si possono integrare totalmente tutti gli elementi nutritivi esclusi N e K... e il P? Ne serve così poco? Non mi convince.

Cmq dopo aver visto pagina 35 credo che l'anno prossimo una piccola porzione di vigna verrà lavorata come un hobbista della domenica?

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10 minuti fa, EnricoTr ha scritto:

Grazie, davvero interessante,

Quindi si, l'urea viene assorbita tal quale nel giro di 4 giorni, per la trascolazione rimangono vaghi, dicono qualche giorno di più.

Questo documento ha risposto alle mie domande ma me ne ha fatto venire molte altre.

Ad esempio dicono che con la concimazione fogliare si possono integrare totalmente tutti gli elementi nutritivi esclusi N e K... e il P? Ne serve così poco? Non mi convince.

Cmq dopo aver visto pagina 35 credo che l'anno prossimo una piccola porzione di vigna verrà lavorata come un hobbista della domenica?

" tutti gli elementi nutritivi esclusi N e K... " Non ne sono per niente convito se la matematica non è una opinione ad esempio a pag. 35 è indicato che il solfato di potassio per via fogliare si può dare a 8 kg ettaro . Quindi con 10 trattamenti darei 40 kg/ha di unità di potassio (titolo 50%). Nella mia zona facciamo mediamente 15 trattamenti anno quindi con la rimanenza potrei dare ancora  14 Kg/ha di unità di azoto. Avrei quindi quasi soddisfatto il fabbisogno di potassio e di azoto della vite  tenendo conto anche di quanto asserito  pag. 29, ovvero una maggiore efficienza  della nutrizione fogliare, a parità di unità di fertilizzante somministrato, rispetto a quella radicale. Aspetto commenti.

allegato1.docx

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41 minuti fa, stefano57 ha scritto:

" tutti gli elementi nutritivi esclusi N e K... " Non ne sono per niente convito se la matematica non è una opinione ad esempio a pag. 35 è indicato che il solfato di potassio per via fogliare si può dare a 8 kg ettaro . Quindi con 10 trattamenti darei 40 kg/ha di unità di potassio (titolo 50%). Nella mia zona facciamo mediamente 15 trattamenti anno quindi con la rimanenza potrei dare ancora  14 Kg/ha di unità di azoto. Avrei quindi quasi soddisfatto il fabbisogno di potassio e di azoto della vite  tenendo conto anche di quanto asserito  pag. 29, ovvero una maggiore efficienza  della nutrizione fogliare, a parità di unità di fertilizzante somministrato, rispetto a quella radicale. Aspetto commenti.

allegato1.docx 189 kB · 1 download

Trascrivo quanto scritto nel documento:

Gli elementi a basso consumo (P, Mg, Fe, B, Zn, Mn, Mo, I, Si e Cu) possono  essere apportati esclusivamente per via fogliare, mentre quelli di largo consumo (N e K) richiederebbero parecchie somministrazioni (fitotossicità).

Modificato da EnricoTr
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Trascrivo quanto scritto nel documento:
Gli elementi a basso consumo (P, Mg, Fe, B, Zn, Mn, Mo, I, Si e Cu) possono  essere apportati esclusivamente per via fogliare, mentre quelli di largo consumo (N e K) richiederebbero parecchie somministrazioni (fitotossicità).
Sì vero ma solo voi volete dare tutto fogliare partendo da un errore di fondo.
Non voglio rompere però voi volete spendere per il concime? Non per le ANALISI DEL TERRENO?
Prima le analisi e poi il resto NPK conosco molti che danno solo azoto, trinciano tutto in vigna e buttsno urea sui sarmenti e erba. Danno poi organico ad anni alterni,reintegrano i micro meso fogliari.
Pochissimi danno sncora NPK con le ancore i più sgamati lo danno in due volte al tereno,ures fogliare a giugno-luglio, fine grandi trattamenti anti peronospora e in autunno. Se hanno tempo parte gralumare in autunno adesso su kiwi e vite.
Errori nelle slide ci sono, sono sali e si dimenticano l'effetto osmotico e indice di bruciatura - salinità che è lo stesso del concime al terreno. Lo zolfo come solfato di potassio fogliare da fastidio anche se poco 8 Kg / ha, zolfo e cloro fogliare non vanno troppo bene.
Ultimo appunto, il pH della soluzione del tratramento e quindi acqua e durezza dell'acqua ossia tenore di sali sciolti già nell'acqua dei trattamenti. Incide sì e abbastanza.
Impensabile, se serve, sostituire la concimazione al terreno con il metodo tutto fogliare, srmplicemente si corregge ciò che manca dandolo quando serve alla foglia saltando il terreno per averlo subito.
La traslocazione degli elementi visto il periodo è lenta e va non solo in riserva, una parte cade e va nel terreno e nell so.
L'azoto è sempre mobile ovunque animali compresi, va a proteine quindibenzimi e strutturw che sono in continuo rinnovamento e cambio.
Il potassiio tende a fare riserve e struttura pianta con consumo anche di lusso.
L'efficenza di assorbimento e giustamente traslocazione è spesso ancora una volta, effetto portainnesto che le radici e parte aerea. Argomento delle concimazioni ha tutti gli attori in ballo.

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8 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Sì vero ma solo voi volete dare tutto fogliare partendo da un errore di fondo.
Non voglio rompere però voi volete spendere per il concime? Non per le ANALISI DEL TERRENO?
Prima le analisi e poi il resto NPK conosco molti che danno solo azoto, trinciano tutto in vigna e buttsno urea sui sarmenti e erba. Danno poi organico ad anni alterni,reintegrano i micro meso fogliari.
Pochissimi danno sncora NPK con le ancore i più sgamati lo danno in due volte al tereno,ures fogliare a giugno-luglio, fine grandi trattamenti anti peronospora e in autunno. Se hanno tempo parte gralumare in autunno adesso su kiwi e vite.
Errori nelle slide ci sono, sono sali e si dimenticano l'effetto osmotico e indice di bruciatura - salinità che è lo stesso del concime al terreno. Lo zolfo come solfato di potassio fogliare da fastidio anche se poco 8 Kg / ha, zolfo e cloro fogliare non vanno troppo bene.
Ultimo appunto, il pH della soluzione del tratramento e quindi acqua e durezza dell'acqua ossia tenore di sali sciolti già nell'acqua dei trattamenti. Incide sì e abbastanza.
Impensabile, se serve, sostituire la concimazione al terreno con il metodo tutto fogliare, srmplicemente si corregge ciò che manca dandolo quando serve alla foglia saltando il terreno per averlo subito.
La traslocazione degli elementi visto il periodo è lenta e va non solo in riserva, una parte cade e va nel terreno e nell so.
L'azoto è sempre mobile ovunque animali compresi, va a proteine quindibenzimi e strutturw che sono in continuo rinnovamento e cambio.
Il potassiio tende a fare riserve e struttura pianta con consumo anche di lusso.
L'efficenza di assorbimento e giustamente traslocazione è spesso ancora una volta, effetto portainnesto che le radici e parte aerea. Argomento delle concimazioni ha tutti gli attori in ballo.

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No,forse mi sono espresso male, non voglio spendere per il concime, e sono molto scettico sul discorso concimazione fogliare.

Per quanto riguarda le analisi del terreno si apre anche lì un mondo, se non le sai interpretare, in base alla coltura in atto, ti affidi a ciò che il tecnico del tuo rivenditore di fiducia (che non ha nessun interesse a venderti concimi) ti dice di fare.

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Il 3/11/2020 Alle 14:17, CultivarSé ha scritto:

No i chelati non sono sostituibili, sono integrabili coi fogliari ma il discorso è più lungo. Etda ed etdha sono chelati anche per via fogliare. Attenzione, i chelati che intendi tu sono quelli da dare al terreno.
I micro e meso elementi costano normalmente di più.

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OK l'urea è ormai chiaro che viene assorbita dalle foglie e tende trascinare all'interno anche altre sostanze (effetto carrier), ma non ho ancora  ben capito se altre sostanze vengano assorbite a livello fogliare ed eventualmente  in che misura. Parlo ad esempio del solfato di potassio, solfato di magnesio, solfato di zinco, cloruro di calcio, acido borico.  Per favore chiarisci questo punto.

 

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OK l'urea è ormai chiaro che viene assorbita dalle foglie e tende trascinare all'interno anche altre sostanze (effetto carrier), ma non ho ancora  ben capito se altre sostanze vengano assorbite a livello fogliare ed eventualmente  in che misura. Parlo ad esempio del solfato di potassio, solfato di magnesio, solfato di zinco, cloruro di calcio, acido borico.  Per favore chiarisci questo punto.
 
Ecco, solfato di potassio fogliare scordatelo perchè sempre molto acido, non è lo zolfo puro metallico che si trasforma in svariati prodotti. Il solfato di pprassio libera acido solforico in dissociazione quindi poco o tanto incide troppo sul pH e pH fogliare, idem cloruro, non sono da fogliari per via dello ione associato ossia cloro che salin8zza.
Detto cio, vale anche per il cloruro di calcio, salifica meno ed è l'estrema ratio.
Acido borico va benissimo solo occhio a dose e acidità dopo avrrlo sciolto, scusate ma cartina tornasole o pHaccametro sono fondamentali.Acido borico si compprta come un insetticida e ha una serie di ricadute, attenzione all'uso max 9 kg ettaro non andate oltre.
Il cloruro di calcio non lo darei neppure al terreno, meglio altro. Non fatevi ingolosire dai costi.

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49 minuti fa, CultivarSé ha scritto:

Ecco, solfato di potassio fogliare scordatelo perchè sempre molto acido, non è lo zolfo puro metallico che si trasforma in svariati prodotti. Il solfato di pprassio libera acido solforico in dissociazione quindi poco o tanto incide troppo sul pH e pH fogliare, idem cloruro, non sono da fogliari per via dello ione associato ossia cloro che salin8zza.
Detto cio, vale anche per il cloruro di calcio, salifica meno ed è l'estrema ratio.
Acido borico va benissimo solo occhio a dose e acidità dopo avrrlo sciolto, scusate ma cartina tornasole o pHaccametro sono fondamentali.Acido borico si compprta come un insetticida e ha una serie di ricadute, attenzione all'uso max 9 kg ettaro non andate oltre.
Il cloruro di calcio non lo darei neppure al terreno, meglio altro. Non fatevi ingolosire dai costi.

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Non ci capisco più niente, ricevo  informazioni contrastanti fra loro. In commercio vi sono parecchi prodotti a base di solfato di potassio ad uso fogliare. Ad esempio Haifa sop bio che non sembra avere per niente un ph  acido, così come esistono tantissimi prodotti a base di calcio cloruro tipo YaraVita Stopit

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13 ore fa, stefano57 ha scritto:

Non ci capisco più niente, ricevo  informazioni contrastanti fra loro. In commercio vi sono parecchi prodotti a base di solfato di potassio ad uso fogliare. Ad esempio Haifa sop bio che non sembra avere per niente un ph  acido, così come esistono tantissimi prodotti a base di calcio cloruro tipo YaraVita Stopit

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Tu devi leggere tutta l'etichetta pero'. Almeno fino al 31.12. Dopo le etichette e la loro lettura sara' vietata per dpcm.

Cu ovvero il rame puo' essere inquadrato in 4/5 grandi famiglie. Noi ne usiamo prevalentemente 2 forse 3 in casi estremi.

E' sempre Cu ma in associazione anche solo chimica ed e' questa associazione che da caratteristiche diverse a un tribasico rispetto ad un ossido. 

Dico tribasico perche' secondo me lo usiamo piu' o meno tutti e perche vedo un triossido di Zolfo in quella etichetta.

Il solfato si puo' raggiungere per diverse vie ma non tutte hanno lo stesso effetto. 

Dipende dall'associazione. 

Qusndo dico che il corso per il patentino dei fito dovrebbe contenere una micro infarinatura di chimica di base non lo dico a caso. Tutti sappiamo che bere il glifo fa male. Non serve che sia documentato da un tesserino. 

Nessuno di noi sa, se non per esperienza, quanto importante sia il ph dell'acqua in botte con certi prodotti.  

E dire che il ph di una soluzione in H2O lo rileviamo sulla nostra pelle decine di volte al giorno. Oggi piu' che mai.

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Io ho sempre avuto una rotazione di concimi fogliari partendo da una spruzzata di magnesio che serve per fissare i vari arricchenti successivi, poi faccio due giri di fogliare al potassio.

Quest'anno non ho fatto magnesio e ho fato una p...ta perchè il magnesio fissa molto bene gli elementi che poi verranno distribuiti e l'ho visto in vendemmia.

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Io ho sempre avuto una rotazione di concimi fogliari partendo da una spruzzata di magnesio che serve per fissare i vari arricchenti successivi, poi faccio due giri di fogliare al potassio.
Quest'anno non ho fatto magnesio e ho fato una p...ta perchè il magnesio fissa molto bene gli elementi che poi verranno distribuiti e l'ho visto in vendemmia.
In che epoche lì fai?

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5 ore fa, Johndin ha scritto:

Io ho sempre avuto una rotazione di concimi fogliari partendo da una spruzzata di magnesio che serve per fissare i vari arricchenti successivi, poi faccio due giri di fogliare al potassio.

Quest'anno non ho fatto magnesio e ho fato una p...ta perchè il magnesio fissa molto bene gli elementi che poi verranno distribuiti e l'ho visto in vendemmia.

Tanto per non fare pubblicità che prodotti usi e a che dosi. Puoi inoltre spiegare meglio l'effetto del magnesio, io  lo utilizzo  sotto forma di solfato (Epso Top)

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1 ora fa, Johndin ha scritto:

Il magnesio lo faccio a fine maggio, il fogliare uno metà giugno e l'altro fine giugno inizio luglio a spanne poi dipende da come va la stagione e se soffrono o cosa.  

Quindi fai magnesio a ridosso della fioritura.

Niente boro.

Io vado di formulato PK in fosfito dal 2/3* trattamento fino a ridosso fioritura nel convenzionale. Mi fermo a ridosso della fioritura. 

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Quindi fai magnesio a ridosso della fioritura.
Niente boro.
Io vado di formulato PK in fosfito dal 2/3* trattamento fino a ridosso fioritura nel convenzionale. Mi fermo a ridosso della fioritura. 
Magnesio in vite come nel melo sempre dato a fine fioritura o metà e fine giugno poi un colpo ad agosto dove aumenta tiraggio potassio e zuccheri con alghe brune che ne fa aumrntare colore quindi polifenoli, antociani e composti aromatici oltre che caroteni. Il magnesio e potassio è top per gli zuccheri
Chi ha terreni molto calcarei e calcici il.magnesio è fortemente limitante e fa quell'effetto ossia sembra trasc8nare gli altri ma proprio perchè è in squilibrio.
Il portainnesto su magnesio, ferro e potassio fa all in.

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10 ore fa, CultivarSé ha scritto:

Magnesio in vite come nel melo sempre dato a fine fioritura o metà e fine giugno poi un colpo ad agosto dove aumenta tiraggio potassio e zuccheri con alghe brune che ne fa aumrntare colore quindi polifenoli, antociani e composti aromatici oltre che caroteni. Il magnesio e potassio è top per gli zuccheri
Chi ha terreni molto calcarei e calcici il.magnesio è fortemente limitante e fa quell'effetto ossia sembra trasc8nare gli altri ma proprio perchè è in squilibrio.
Il portainnesto su magnesio, ferro e potassio fa all in.

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Infatti solitamente si fa boro in pre/fioritura e magnesio in preallegagione. 

Dopo mai dato men che meno ad agosto dove se non ho gia' messo via gli arnesi vado di idrossido e men che meno negli ultimi 2 anni dove copiando l'erede maggiore tratto solo i 40 cm apicali.

Forse per chi fa uva ma io vinifico e il materiale preferisco abbia il tempo di maturare senza condizionamenti. Il potassio e' la condizione sine qua non della fermentazione ma oltre certi limiti diventa un freno. 

Io faccio uso di fosfonati/iti a base potassica (no fossetil cidely o similari) a maggio per avere un azione sistemica in accumulo nel periodo per me peggiore per il mio varietale di riferimento.

Poi stop. 

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per il magnesio proprio ieri il tecnico mi ha detto di farlo (nitrato di magnesio che costa una cosa giusta) via fogliare già dalla ripresa vegetativa....e se venisse un colpo di freddo come quest'anno sarebbe da fare subito il giorno stesso...aiuta la pianta a sopportare lo stress da freddo...aiuta ad assimilare altri elementi e anche l'allegagione......insomma gli ho detto ho capito che quest'anno si deve vendere il magnesio......si è messo a ridere...

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3 minuti fa, 5500 ha scritto:

per il magnesio proprio ieri il tecnico mi ha detto di farlo (nitrato di magnesio che costa una cosa giusta) via fogliare già dalla ripresa vegetativa....e se venisse un colpo di freddo come quest'anno sarebbe da fare subito il giorno stesso...aiuta la pianta a sopportare lo stress da freddo...aiuta ad assimilare altri elementi e anche l'allegagione......insomma gli ho detto ho capito che quest'anno si deve vendere il magnesio......si è messo a ridere...

Non ti ha consigliato male. 

Io assumo un cicino (50 gr) di magnesio al mattino e alla sera (80/100 gr). In inverno calo ma quando parte la stagione e mi alzo prestissimo per fare il giro di controllo vado anche sopra. 

Piu' di qualcuno che mi perculavo ha dovuto ricredersi. Il magnesio assunto di sera e' un boost al risveglio. 

Lo stesso vale per la vita che e' un essere vivente come noi. 

Potendolo fare sarebbe da inserirlo ogni 2/3 trattamenti (ogni 20 giorni) per ottimizzare la parte fogliare specie in post cimatura quando la pianta fisiologicamente subisce un trauma (per questo consiglio sempre di centellinare le cimature) e inchioda. Anche con il freddo la pianta si inchioda ... e il consiglio di trattare e' proprio dovuto a questo. Piu' che il giorno stesso il top avendo previsioni a 3 giorni attendebili sarebbe quello di anticipare per permettere l'assorbimento.

Chi da' un minerale a terra senza unita' di Mg deve, o dovrebbe meglio, fare almeno 3 trattamenti di Mg. Uno alla 4/5 foglia uno a ridosso dell' allegagione e uno a ridosso dell'invaiatura.

Non so quanti lo fanno. Spesso si preferisce fare una battuta pesante e punto. 

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Capito il come e il quando rimane da determinare il quanto.

Nelle tabelle scrivono che per basi spumanti sono consigliabili 25kg/Ha di MgO, che diventa 1 se dato per via fogliare essendo questa via più efficace... Quindi?

Modificato da EnricoTr
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31 minuti fa, EnricoTr ha scritto:

Capito il come e il quando rimane da determinare il quanto.

Nelle tabelle scrivono che per basi spumanti sono consigliabili 25kg/Ha di MgO, che diventa 1 se dato per via fogliare essendo questa via più efficace... Quindi?

Ecco questa sproporzione non l'ho mai capita. Capisco che nel terreno vi siano per ettaro, nella di fascia fertile, tonnellate principi attivi poco disponibili ma  rapporti di 25 ad 1 mi sembrano giochetti dei matematici. 

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56 minuti fa, EnricoTr ha scritto:

Capito il come e il quando rimane da determinare il quanto.

Nelle tabelle scrivono che per basi spumanti sono consigliabili 25kg/Ha di MgO, che diventa 1 se dato per via fogliare essendo questa via più efficace... Quindi?

Sulla maggiore efficacia della via fogliare ho i miei dubbi. A casa mia il fogliare serve si e no per mantenere il livello o per integrare microelementi "secondari" (boro e zinco essenzialmente). Già su ferro e magnesio ho serissimi dubbi, nel senso che se basta il fogliare, probabilmente si potrebbe proprio non farlo (lasciare testimoni, sempre). Questo per esperienza a casa mia. Altri colleghi hanno esperienze opposte. 

Se devo integrare, potassio magnesiaco al terreno.

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Sulla maggiore efficacia della via fogliare ho i miei dubbi. A casa mia il fogliare serve si e no per mantenere il livello o per integrare microelementi "secondari" (boro e zinco essenzialmente). Già su ferro e magnesio ho serissimi dubbi, nel senso che se basta il fogliare, probabilmente si potrebbe proprio non farlo (lasciare testimoni, sempre). Questo per esperienza a casa mia. Altri colleghi hanno esperienze opposte. 
Se devo integrare, potassio magnesiaco al terreno.
In linea di massima è questo ma spesso ci sono 8ntoppi, come il portainnesto che d3vi bypassare. Boro e micro essendi spesso immobilizzati per forza gli dai fogliari. Il terreno blocca e blocca spesso. La conc8mazione per prima cosa va basata sull'anslisi d3l terreno fatta bene coi sacri crismi, da lì, su tutti i parametri si ragiona. In prim8s s3mpre su tutti i terreni l'organico a nanetta poi si vede caso per caso in fatti di pH e robe strane. Via via poi si entra nrl particolare, acidificare, zolfo e ac. Organici ecc....
Do forse per scontati che di base ci va l'inerbimento ele trasemine e tutti i sistemi antierosione, tutti tutti. Gettate le basi poisi possono fare tutte le mssturbazioni intellettuali e scentifiche con tutti i metodi agricoli possibili e creati. Concimi di tutte le razze

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3 ore fa, EnricoTr ha scritto:

Capito il come e il quando rimane da determinare il quanto.

Nelle tabelle scrivono che per basi spumanti sono consigliabili 25kg/Ha di MgO, che diventa 1 se dato per via fogliare essendo questa via più efficace... Quindi?

 

2 ore fa, stefano57 ha scritto:

Ecco questa sproporzione non l'ho mai capita. Capisco che nel terreno vi siano per ettaro, nella di fascia fertile, tonnellate principi attivi poco disponibili ma  rapporti di 25 ad 1 mi sembrano giochetti dei matematici. 

Tu usi l'Epso top. 

Manco a dirlo20201114_160151.jpg

ma non trovo nulla che metta una proporzione di 25:1

http://www.ks-minerals-and-agriculture.com/itit/fertiliser/products/epsotop.html?display=Recommendation

che il fogliare sia piu' efficiente rispetto ad una concimazione a terra in termini di unita' assorbita/kg e' naturale. 

Pensate solo a 2 fattori: la concorrenza con il sottofila sia esso innerbito o meno (ricordo che scalzare/rincalzare e' un operazione ossidativa. Fa giardino ma impoverisce il terreno) e la perdita' generata da pioggie. 

Il fogliare va a bersaglio immediatamente e il meccanismo di assorbimento e traslocazione oltre ad essere immediato (24/36 h) richiede un motorino da 10 cv rispetto ai 100 che richiede un assorbimento dal basso verso l'alto. Il motorino e' la fotosintesi ovvimente.

C'e' soprattutto da considerare l'iterazione tra radice/concime e foglia/concime. Tradotto un formulato ottimale per essere ricevuto via foglio non e' per nulla scontato che lo sia anche per il radicale. E viceversa.

Con la sola differenza che i formulati fogliari spesso e volentieri hanno il corrispettivo radicale. Non cosi' il contrario.

E allora perche' spendiamo in radicali? Perche', io cosi' la penso ma appartengo a quella che sta diventando una minoranza, i fogliari sono piu' "difficili" da usare in condizioni di normalita'.

Generano un effetto dipendenza della pianta che attrofizza il radicale e impoverisce il legno ovvero la parte della pianta che permette alla pianta di superare il freddo (inverno) e le calure.

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