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Alimentazione vacca latte


AGRLAVARONE

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Siamo daccordo poco poco :). Quando ti riferisci ai foraggi di quest'anno come non ottimali perchè troppo strutturati e poi li bilanci con maggiori quantità di concentrati rischi che un aumento del concentrato riduca ancor di più la possibilità del rumine di digerire i già poco digeribili foraggi (o supposti poco digeribili). Si possono usare più concentrati se i foraggi sono ottimi non il contrario. Dire che un rumine non si accorga di cosa stà fermentando mi sembra difficilmente sostenibile. Quando alle razioni ricche di concentrati che fanno ruminare più di diete ricche di foraggi (di buona qualità) non posso trovarmi daccordo ma penso che tu ti riferisca piuttosto al puro rendimento in termini di efficenza produttiva della razione, e in tal caso senza tener conto del benessere nel lungo termine degli animali, ricadiamo nel discorso già fatto a proposito delle produttive efficientissime diete ricche di concentrati e by- pass che tanta fortuna hanno avuto qualche tempo fa, latte anche per le orecchie ma ...... Salvo poi da parte di certe ditte , inserire il famoso mezzo kg di paglia o l'ancora più famoso kg o due di sostitutivo del fieno che altro non era che tutolo macinato, per salvare almeno la pura motilità meccanica del rumine.

Se i foraggi non sono ottimali, per avere una migliore assimilazione, tra le altre cose dobbiamo sicuramente aumentare zuccheri ,eventualmente anche gli amidi, sono questi che “svegliano” il rumine, e ci consentono di produrre le proteina di maggior pregio: la proteina microbica. È questo che intendo io per far lavorare il rumine.

 

Certamente possiamo sostenere che la ruminabilità delle razioni non dipende dalle mere quantità di foraggio ingerito, ma, piuttosto, dalla struttura di questo. Non a caso molto tempo fa si è studiato un parametro, che calcola la fibra fisicamente efficace. Vedi peNDF

Per contrario, razioni ricche di foraggio scarsamente strutturato determina scompensi sulla ruminazione, indipendentemente dalla ndf in razione.

 

Devo appuntare un’altra cosa: è semplice dire che con foraggi di altissima qualità posso ridurre i concentrati, e con quelli di scarsa qualità produrrò meno,

La bravura dell’alimentarista sta anche nel trasformare degli alimenti non spettacolari in tanto latte. Altrimenti son capaci tutti.

 

Un ultima cosa: esiste un archivio nel quale vengono registrati i dati delle aziende che utilizzano razioni al 65% di foraggi? Se esiste vorrei sapere produzione media, parto concepimento, pr, n. medio lattazioni e cellule.

Perché se non esiste nulla di documentato, mi viene da pensare che i discorsi di longevità e benessere animale relativi al tipo di alimentazione, siano solamente chiacchiere da osteria.

Poi se pensiamo che in Israele si usano diete con ndf intorno al 30%, (di cui ndf da foraggio poco più della metà di quel 30%) ci lascia tranquilli sul poter spingere un pochino la nostra razione. Anche perché là le vacche durano, molto più che in Veneto…

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Se i foraggi non sono ottimali, ..........................................................................................................

Poi se pensiamo che in Israele si usano diete con ndf intorno al 30%, (di cui ndf da foraggio poco più della metà di quel 30%) ci lascia tranquilli sul poter spingere un pochino la nostra razione. Anche perché là le vacche durano, molto più che in Veneto…

Iltom, non so se ti sei accorto che stai supportando quanto ho detto io fino adesso, ma vorrei che capissi che il famigerato rapporto 65/36 è un obiettivo che si può raggiungere in determinate condizioni e non sempre e comunque, se ti rileggi i miei interventi con calma, vedrai che l'ho detto e sottolineato più volte.

Vedo che conosci la peNDF per cui ti potrebbe interessare sapere che la mia ditta ha messo a punto un metodo per misurarla nella pratica e non solo stimarla per supposizione, è infatti un valore fondamentale da conoscere che però ancora pochi considerano con attenzione; come vedi ogni volta che si scambiano opinioni si approfondiscono le questioni e diventa molto difficile parlarle in modo adeguato su un forum.

Un cenno alla longevità: mi sembra per i dati che ho io, che il numero medio di lattazioni in USA, Canada e anche Italia sia di 2,8 mentre in Olanda di 3,4. I dati israeliani non li conosco ma ho conosciuto un paio di persone che hanno lavorato/studiato a lungo in quel paese e mi hanno riportato che almeno allora, la carriera della vacca era una cosa di importanza relativa, per ragioni politico sociali il bilancio economico del Kibbuz non è poi così fondamentale, Israele ha "sponsor" importanti che foraggiano la permanenza in quelle zone per cui grandi sperimentazioni e studi innotivi ma tesi più a verificare le capacità estreme di risposta dell'animale che non l'effettivo ritorno economico.

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Non mi sembra di sostenere le vostre stesse tesi. Probabilmente per zuccheri intendi insilati di autunno vernini, puri, o miscugli, ma quest’anno, di questi tipi di foraggi, ce ne sono pochi che si salvano. In queste condizioni un mezzo kg di melasso ci risolve parecchi problemi, ed è anche conveniente secondo me. Anche perché di fieni buoni non ce ne sono molti sul mercato, e soprattutto la costanza non c’è.

Devo rispolverare la memoria:

 

 

Silomais 35.00 kg

D-one insilato 8.00 kg

Medica fasciata 5.00 kg

mais farina 2.20 kg

soia fe 1.80 kg

integratore 0.5 kg

 

52.50 kg di tal quale, 23.25 di SS, umidita 55.7%

 

 

Ormai quest'azienda utilizza questa razione da 3 anni

la razione è stata postata più volte, e i nostri discorsi si basano su questa.

Io ho postato tutte le mie perplessità riguardo , ipotizzando una perdita di 10 kg di latte sulle fresche.

Mi è stato poi detto che questa azienda fa la stessa razione da 3 anni, e mi sono chiesto: o io e tutti i colleghi che conosco non siamo capaci di produrre foraggi, oppure quei foraggi non sono dell’ottima qualità di cui si vuole ostentare. Forse l’unico foraggio che si può replicare di anno in anno è il silomais, ma varia anche quello leggermente. E i dubbi relativi alle performance della stalla aumentano.

 

Longevità: che razza di paragone è l’Olanda con l’italia, o la California? Il clima è un tantino diverso. Di questo passo andremo a prendere come riferimento le vacche al pascolo in montagna…

Se hai dati che raffrontano aziende italiane che adottano diversi schemi di razionamento, pubblicali pure, altrimenti lascia perdere, è poco professionale pubblicare dati che non si possono raffrontare.

Non volendo fare l’avvocato difensore dell’agricoltura israeliana, mi limito a dire quelle considerazioni, mi sembrano un tantino superficiali, se non infondate.

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Longevità: che razza di paragone è l’Olanda con l’italia, o la California? Il clima è un tantino diverso. Di questo passo andremo a prendere come riferimento le vacche al pascolo in montagna….

Giustissimo, però tom allo stesso tempo mi sembra sbagliato paragonare l'italia con israele.

 

 

Se hai dati che raffrontano aziende italiane che adottano diversi schemi di razionamento, pubblicali pure, altrimenti lascia perdere, è poco professionale pubblicare dati che non si possono raffrontare.

 

Non mi sembra corretto raffrontare i dati così alla meno peggio, ci sono troppe variabili che incidono (pensa solo alla stabulazione, ha più chance di resistere una vacca che cammina sempre sul grigliato, sul cemento, sulla gomma o su lettiera permanente? Oppure la genetica, non è uguale in tutte le stalle, per non dire tutte le altre variabili.) Se si vogliono davvero tirare fuori i dati e fare un paragone bisognerebbe prendere 10 o più stalle nutristar sparse sulla pianura padana e confrontare i dati per ogni singola stalla nei primi 3 anni nutristar e negli ultimi 3 con razione "classica".

Modificato da agri81
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Se si vogliono davvero tirare fuori i dati e fare un paragone bisognerebbe prendere 10 o più stalle nutristar sparse sulla pianura padana e confrontare i dati per ogni singola stalla nei primi 3 anni nutristar e negli ultimi 3 con razione "classica".

Ragazzi, se insistete a mettermi in bocca cose non dette la situazione diventa "imbarazzante" per chi vi legge. Per l''ultima volta vi dico che non è che la mia ditta propone solo ed esclusivamente una dieta al 65% di foraggi ma semplicemente laddove sia possibile usare più foraggi, lo si fa, punto, non vuol dire mi sembra usare solo sempre e comunque foraggi al 65%. Se si dovessero fare confronti, impossibili per le variabili in gioco, io considererei anche il reddito aziendale e la qualità della vita oltre al mero dato produttivo.

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Ho una domanda a voi alimentaristi o agronomi , avete presente il programma di semina " 100 t. con Ronaldinho " di KWS secondo voi nel caso di pressione elevata di diabrotica in terreni di risorgiva quindi con acqua per tutta l'estate ha un certo senso .

nel senso porto a casa le stesse UFL e % amido se in secondo raccolto dopo il cinquantino metto un sorgo bianco da granella per insilato ?

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Ho una domanda a voi alimentaristi o agronomi , avete presente il programma di semina " 100 t. con Ronaldinho " di KWS secondo voi nel caso di pressione elevata di diabrotica in terreni di risorgiva quindi con acqua per tutta l'estate ha un certo senso .

nel senso porto a casa le stesse UFL e % amido se in secondo raccolto dopo il cinquantino metto un sorgo bianco da granella per insilato ?

 

Fai una prova, come tempi ci stai. Ho due dubbi però; il primo il valore dell'insilato di sorgo, il tecnico pioneer mi parlava di un 20 di amido (se ricordo bene) ma ho paura che finisca tutto nel liquame; il secondo è la diabrotica, l'appezzamento più colpito che avevo l'anno scorso era proprio il ronaldinho seminato nella seconda metà di marzo, quello meno il mais in secondo dopo loietto.

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Ho fatto lo sforzo di rileggermi gli ultimi post della discussione, ma resto confuso:

dopo le pubblicazione della razione da federico, io e altri utenti esprimiamo dubbi e perplessità a riguardo. Per avvalorare la bontà della soluzione, Graziano gregorin nel post 227 sostiene:

Non ho detto che centinaia di miei colleghi non sanno fare il loro lavoro, con quel BINGO ho affermato che ci sono da parte di molti alimentaristi interessi di vendita prima che di benessere animale, e sono pronto a scommetere che molti lo fanno in buona fede convinti che il Supernuclear che vendono sia effettivamente sempre superiore a qualche materia prima,
non tutti elaborano con la propria testa
o per
mancanza di capacità
o per mancanza di strumenti tecnico/conoscitivi, per cui è comodo affidarsi a quello che ti dice la casa madre e crederci senza dubbio alcuno.

A mio parere è irriguardoso nei confronti di centinaia di tecnici, che tutti i giorni fanno il tuo stesso lavoro, con la stessa passione.

 

Riguardo ai concentrati: post231

E' altresì logico che in presenza di foraggi scadenti dovrò ricorrere a maggiori quantità di
concentrati per bilanciare la razione

Salvo poi smentirti nel 248

Si possono usare più concentrati se i foraggi sono ottimi non il contrario.

 

In risposta all’ultimo post, se rileggi anche tu i miei, capirai che non ho accusato nessuno di somministrare alle vacche sempre e comunque razioni 65:35, ci mancherebbe, i miei sono sempre stati dubbi relativi alla famosa razione.

Se ci siamo fraintesi, mi scuso, il forum è un luogo di confronto, non di imposizioni delle proprie idee.

Inoltre, per chiarire l’equivoco, sapresti indicarmi il post in cui i ho messo in bocca parole che non hai detto?

 

Riguardo alla longevità, non ho paragonato stati diversi… Ho citato Israele, perché se là col caldo che fa, il latte che producono, con razioni spinte da pazzi, le vacche durano, forse dobbiamo cercare altrove la causa della scarsa longevità.

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Ragazzi, se insistete a mettermi in bocca cose non dette la situazione diventa "imbarazzante" per chi vi legge. Per l''ultima volta vi dico che non è che la mia ditta propone solo ed esclusivamente una dieta al 65% di foraggi ma semplicemente laddove sia possibile usare più foraggi, lo si fa, punto, non vuol dire mi sembra usare solo sempre e comunque foraggi al 65%. Se si dovessero fare confronti, impossibili per le variabili in gioco, io considererei anche il reddito aziendale e la qualità della vita oltre al mero dato produttivo.

 

risposta abbastanza ovvia...quando c'è da tirare fuori i numeri scappano tutti!!:asd:

 

A me invece sembra molto semplice, si prendono un pò di stalle e si postano i dati tra i 3 anni prima e i 3 anni con nutristar, dov'è il problema?E' sicuramente una bella pubblicità che vi fate gratis...

Perchè è impossibile confrontare i dati della stessa stalla? Quali sono le variabili in gioco che cambiano? Consideriamo il reddito? Ok in 3 anni almeno per uno il 65-35 lo dovrebbero fare (altrimenti è solo uno slogan che non serve a nulla) e quindi dovrebbero guadagnarci ancora di più degli altri. Sulla qualità della vita francamente trovo difficile capire cosa cambia nel mio lavoro se le mie vacche mangiano il 65% di foraggio o il 50....

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Ho fatto lo sforzo di rileggermi gli ultimi post della discussione, ma resto confuso:

..................................

Se ti rileggi il post per intero forsi da iun senso leggermente diverso a quanto ho detto, riportare estrapolando solo parte di un discorso è a volte fuorviante.

Quanto ad essere irriguardoso nei confronti di centinaia di colleghi, non ho problemi ad esserlo e non per presunzione ma perchè conoscendo l'altra parte della barricata, ritengo che persone che si comportano assolutamente in modo corretto non ce ne siano molte sia per pigrizia mentale sia per incapacità manifesta.

Nota: se sai i dati reali di Israele, riportali perchè non è facile trovarli, dati reali non ufficiali.

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risposta abbastanza ovvia...quando c'è da tirare fuori i numeri scappano tutti!!:asd:

 

Sulla qualità della vita francamente trovo difficile capire cosa cambia nel mio lavoro se le mie vacche mangiano il 65% di foraggio o il 50....

Ho cominciato a correre :ROTFL:

Ho saputo che andrai in Olanda, sicuramente troverai aspetti interessanti nella gestione aziendale che da noi, ma non solo da noi, sono spesso trascurati o non considerati; sono altresì sicuro che da persona preparata e intelligente quale sei, ne saprai trarre spunti utili per implementare certe logiche consolidate.

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Ho una domanda a voi alimentaristi o agronomi ,avete presente il programma di semina " 100 t. con Ronaldinho " diKWS secondo voi nel caso di pressione elevata di diabrotica in terreni dirisorgiva quindi con acqua per tutta l'estate ha un certo senso .

nel senso porto a casa le stesse UFL e % amido se in secondo raccolto dopo ilcinquantino metto un sorgo bianco da granella per insilato ?

 

Ciao 409, bentornato

 

Secondo le mie prove e informazioni in alcuni nostri areali i mais di ciclocorto offrono ottimi vantaggi, sono delle piante molto interessanti che hannopoco da invidiare ai classici 135 gg rigurado a produzione, hanno l'unicodifetto che le ditte sementiere più blasonate (le americane) non hanno acatalogo questo tipo di piante;

invece le ditte Francesi sono molto fornite al rigurado

questa è una varietà interessante a mio avviso

http://www.caussade-semences.it/file/mais/precosissimi/luigi.pdf

Dopo il mais che raccoglierai a metà luglio, o forse prima, io metterei unsorgo zuccherino senza venir matto a ricercare la maturazione del panicolo maandandolo a monitorare l'umidità della canna per portare in trincea un prodottocon almeno il 30 di ss; in questo tipo di piante bisogna ricercare la fibradigeribile e la praticità di lavoro in campagna non l'amido, sennò rischi diportare a casa un panicolo poco assimilabile e lignina

 

 

Sullaqualità della vita francamente trovo difficile capire cosa cambia nel miolavoro se le mie vacche mangiano il 65% di foraggio o il 50....

 

Già ridurre i medicinali perchè i miei animali stanno meglio è un bel miglioramento della tua qualità di vita. no?

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Ho saputo che andrai in Olanda, sicuramente troverai aspetti interessanti nella gestione aziendale che da noi, ma non solo da noi, sono spesso trascurati o non considerati; sono altresì sicuro che da persona preparata e intelligente quale sei, ne saprai trarre spunti utili per implementare certe logiche consolidate.

 

Lo spero di trarre spunti utili, e spero anche di fare un viaggio costruttivo.

Di sicuro qualcuno maledirà di avermi conosciuto...:asd:

 

Già ridurre i medicinali perchè i miei animali stanno meglio è un bel miglioramento della tua qualità di vita. no?

 

No? Ah io non lo so...sei tu che giri nelle stalle col ruminology quindi ce lo devi dire tu..

Che medicinali riddurei se le mie vacche mangiassero più foraggi?

Modificato da agri81
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x 409: ma se hai problemi di diabrotica secondo me la cosa migliore è trattare... così nel frattempo di togli dalle scatole anche la piralide...

un'altro passo sarebbe seminare il mais più tardi quindi la soluzione migliore sarebbe triticale o orzo e poi mais... così facendo passi anche le 100t ettaro...

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  • 3 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...

qualcuno di voi ha esperienze con lA ditta la nutriland perchè mi hanno fatto una proposta di razione e mi sembra molto interessante mi hanno portato ha visitare un paio di loro allevamenti e posso solo dirgli complimenti ma come ditta sono seri?cioè lavorano così con tutti e solo con quelle due aziende

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Puoi postarla la proposta di razione?

Da quello che so io nutriland lavora usando praticamente solo foraggi insilati, tipo sorgo e frumento ect e poi mais. Parecchio mais..Hanno razioni con più del 30% di amido...

Ti seguirebbe bandera in persona o uno dei suoi?

Per quelle 2 aziende ricordati che ogni ditta ha delle aziende che funzionano più delle altre per il semplice motivo che è l'allevatore a fare la differenza e non chi ti vende il prodotto.

Pensa pure nutristar ha qualche azienda che funziona...:nutkick::asd:

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la razione è:

28 kg di mais

6 kg di fieno di 4° o 5° taglio fasciato

3 kg di medica fasciata

2 kg di fieno secco

2,2 di soia

2,5 del loro nucleo

5 kg di farina di mais

1 kg di melasso

 

 

mi sembra una classica razione loro, energia a manetta. Mi stupisce però senza sapere come sono i fieni quei 6 kg di fieno fasciato, 3 kg di medica fasciata e 2 kg di fieno secco. In pratica 9 kg di fasciato di fieno..... più altri 2 secchi.... azz.... con l'unifeed.... mi sembra molto voluminosa. Sicuramente inizialmente hai solo vantaggi: le vacche mettono peso, diventano lucide, si abbassano le cellule. Il problema è però se la tua mandria può reggere una botta simile nel medio e lungo termine: è il loro problema.. se hai una mandria geneticamente capace di trasformare tutta quell'energia in latte allora ok, altrimenti dopo 8-12 mesi sono cavolacci amari. Ovviamente nel nucleo c'è urea zootecnica per aggredire meglio l'amido.

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ma la razione che uso ora è quella solo che al posto della soia e del loro nucleo uso un nucleo della comazoo solo che ha conti fatti così costa meno questa fatta da loro(circa 20 centesimi a vacca)e da un pò più di proteina rispetto a quella che uso ora... cmq le mie vacche sono circa un paio d'anni che le alimento così e ti dirò che sono 60 capi e devo fare sempre 2-3 razioni in più se nò non ne hanno abbasta

Modificato da super 6460
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ma la razione che uso ora è quella solo che al posto della soia e del loro nucleo uso un nucleo della comazoo solo che ha conti fatti così costa meno questa fatta da loro(circa 20 centesimi a vacca)e da un pò più di proteina rispetto a quella che uso ora... cmq le mie vacche sono circa un paio d'anni che le alimento così e ti dirò che sono 60 capi e devo fare sempre 2-3 razioni in più se nò non ne hanno abbasta

 

pensavo di aver letto 7 kg di farina.... invece sono 5. Il silomais è un primo vero? 32 di amido circa?

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