gianluca Inviato 19 Novembre 2008 Condividi Inviato 19 Novembre 2008 (modificato) Ciao ragazzi, come ormai sapete (vedi altro mio messaggio sul sametto sempre su trattori d'epoca) sto stringendo per l'acquisto di un sametto 120 del '63. Il trattore è completo di libretto (quello nuovo rifatto anni fa) e farò il regolare passaggio tramite UMA. Siccome è il mio primo trattore a ruote vorrei sapere se posso andare per strada, ovviamente dopo averlo assicurato, anche se non ha l'arco. Il trattore lo uso io e non ho dipendenti. Ho letto tutto questo trattato molto interessante http://www.enama.it/it/pdf/doc_circolazione_2002_it_.pdf (soprattutto alle pagine 35 e 47) e mi sembra che per i mezzi immatricolati prima del 1 genn. 74 l'arco è obbligatorio solo per l'utilizzo da parte dei dipendenti. Obbligatorio per la circolazione stradale è, invece, l'utilizzo del lampeggiatore (anche amovibile). E giusto? Scusate ma non vorrei fare ca@@ate! Modificato 19 Novembre 2008 da gianluca Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gianluca Inviato 23 Novembre 2008 Autore Condividi Inviato 23 Novembre 2008 C...Ho letto tutto questo trattato molto interessante http://www.enama.it/it/pdf/doc_circolazione_2002_it_.pdf (soprattutto alle pagine 35 e 47) e mi sembra che per i mezzi immatricolati prima del 1 genn. 74 l'arco è obbligatorio solo per l'utilizzo da parte dei dipendenti. Obbligatorio per la circolazione stradale è, invece, l'utilizzo del lampeggiatore (anche amovibile). E giusto? Scusate ma non vorrei fare ca@@ate! Ritiro su questa richiesta sperando in qualche risposta:cheazz: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Filippo B Inviato 23 Novembre 2008 Condividi Inviato 23 Novembre 2008 Ho appreso in un documento (che al momento non ricordo dove ho messo/letto) che ora vi è anche obbligo di adeguameno alle norme della sicurezza sul lavoro anche per quelle macchine in carico ad aziende direttamente condotte dal proprietario (ivi senza dipendenti). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Denis.Z Inviato 24 Novembre 2008 Condividi Inviato 24 Novembre 2008 (modificato) Ciao filippo e ciao gianluca X filippo Sai mica quando a quando si riferisce ciò che hai letto, perchè io a febbraio dello scorso anno ho inviato un interrogazione all'enama e mi hanno risposto che l'arco non è obbligatorio, pur loro consigliandolo in qualsiasi casi, perchè per i mezzi ante 74 si fa riferimento solo alla normativa sulla sicurezza sul lavoro, quindi se quello che hai in mano tu è posteriore a febbraio, vuol dire che qualcosa è cambiato. Il discorso è diverso se invece si parla di rivenditori, i quali indipendentemente dal fatto che vendano ad aziende con o senza dipendenti, sono costretti ad adeguare le macchine, motivo per cui in molti preferiscono tenere le macchine in conto vendita piuttosto che doverle aggiornare (telaio di protezione, cinture di sicurezza, sedile omologato, protezione su scarichi e cinghie). Questo è quello che avevo reperito come informazioni io. X gianluca, di sicuro la fanaleria va aggiornata (anche perchè è una delle cose più utili e importanti nonchè facili da verificare in caso di controlli). QUindi oltre a posizioni stop indicatori di direzioni abbaglaitni e anabbalianti, servono il lampeggiatore (arancione o giallo, anche se quelli posti ora in commercio devono essere arancioni) ed inoltre è obbligatorio il clacson (segnalatore acustico) e uno specchietto omologato. ciao Modificato 24 Novembre 2008 da Denis.Z Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Filippo B Inviato 24 Novembre 2008 Condividi Inviato 24 Novembre 2008 X filippo Sai mica quando a quando si riferisce ciò che hai letto, perchè io a febbraio dello scorso anno ho inviato un interrogazione all'enama e mi hanno risposto che l'arco non è obbligatorio, pur loro consigliandolo in qualsiasi casi, perchè per i mezzi ante 74 si fa riferimento solo alla normativa sulla sicurezza sul lavoro, quindi se quello che hai in mano tu è posteriore a febbraio, vuol dire che qualcosa è cambiato. Il discorso è diverso se invece si parla di rivenditori, i quali indipendentemente dal fatto che vendano ad aziende con o senza dipendenti, sono costretti ad adeguare le macchine, motivo per cui in molti preferiscono tenere le macchine in conto vendita piuttosto che doverle aggiornare (telaio di protezione, cinture di sicurezza, sedile omologato, protezione su scarichi e cinghie). Questo è quello che avevo reperito come informazioni io. Ho trovato la "fonte" di cui parlavo, si tratta della rivista MAD, numero di novembre 2008, pagina 108. Si tratta della risposta del Dott. Carlo Carnevali ad un preciso quesito di un lettore. Riporto il testo della risposta per i non abbonati alla rivista: " in merito alla questione evidenziata ricordo che l'articolo 21 del decreto legislativo 81/08 fornisce disposizioni relative anche ai piccoli imprenditori di cui all'articolo 2083 del Codice Civile, ovvero ai coltivatori diretti del fondo. In particolare anche questi devono utilizzare attrezzature di lavoro in conformità alle disposizioni di cui al titolo III del decreto in questione" La domanda posta dal lettore, in sintesi era: "....nel caso la macchina sia utilizzata direttamente dal proprietario, cambia qualcosa (in merito alla dotazione di sicurezza delle macchine ndr)?" Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ANDREA Inviato 25 Novembre 2008 Condividi Inviato 25 Novembre 2008 Ciao Gianluca, scusa l'indiscrezione, ma che lavori devi fare con quel trattore? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
gianluca Inviato 25 Novembre 2008 Autore Condividi Inviato 25 Novembre 2008 Ciao Gianluca, scusa l'indiscrezione, ma che lavori devi fare con quel trattore? Devo, direi niente! Non ho molta terra (circa 4 ettari a cereali + un orticello di 2000 mt e tutta intorno a casa) e ho un 605 C montagna che è più che sufficiente. Ecco potrei darci il diserbo all'orzo visto che ho una botte al traino (che usavamo nella vigna per il verderame). Andrà a finire che dovrò cercare scuse per usarlo primo perchè mi piace secondo per mantenerlo in forma. Ovviamente sarà un utilizzo molto delicato senza rovinarlo, ma penso che è sempre meglio che tenerlo fermo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bolo86 Inviato 17 Dicembre 2008 Condividi Inviato 17 Dicembre 2008 Ciao anche io non ho capito molto di queste norme sugli archi di protezione... Io ho un delfino 35 dt del 1974 ed è senza arco. Sono obbligato a metterlo ho no? IO non ho dipendenti e nessuna azienda. Mi date una risposta almeno voi che i rivenditori della mia zona mi dicono pareri discordanti! Grazie Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Filippo B Inviato 17 Dicembre 2008 Condividi Inviato 17 Dicembre 2008 Ciao anche io non ho capito molto di queste norme sugli archi di protezione... Io ho un delfino 35 dt del 1974 ed è senza arco. Sono obbligato a metterlo ho no? IO non ho dipendenti e nessuna azienda. Mi date una risposta almeno voi che i rivenditori della mia zona mi dicono pareri discordanti! Grazie Non è facile risponderti con assoluta certezza, anche perchè per una categoria sotto un determinato peso-dimensione fu obbligo alcuni anni dopo il 1974 (credo che il Delfino rientri in questa categoria) Attualmente parrebbe che sia obbligo per tutte le macchine, anche le ante 74. Uso il condizionale perche anche i preposti ai controlli hanno le idee confuse, figuriamoci noi poveri mortali. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 17 Dicembre 2008 Condividi Inviato 17 Dicembre 2008 Mi intrometto in questa discussione perchè questo è un'argomento che ho trattato personalmente pochi giorni addietro con l'ing. Gandini dell'ISPESL, Regione Emilia Romagna settore sicurezza. L'arco di protezione deve essere montato da una ditta, che rilascia un certificato di conformità da abbinare alla carta di circolazione in caso di circolazione su strada e da consegnare a richiesta degli agenti accertatori, che in caso di mancanza del dispositivo sanzionano a norma del C. di S.Non occorre l'annotazione sulla carta di circolazione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bolo86 Inviato 17 Dicembre 2008 Condividi Inviato 17 Dicembre 2008 grazie dalle mie parti c'è un fabbro che me lo farebbe e mi lascerebbe al certificazione. Proverò a informarmi meglio Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Filippo B Inviato 17 Dicembre 2008 Condividi Inviato 17 Dicembre 2008 Confermo quanto detto da Alfieri, dalle notizie che son riuscito a raccogliere non serve annotazione su carta di circolazione, basta dichiarazione di conformità e punzonatura su telaio Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Denis.Z Inviato 18 Dicembre 2008 Condividi Inviato 18 Dicembre 2008 Mi intrometto in questa discussione perchè questo è un'argomento che ho trattato personalmente pochi giorni addietro con l'ing. Gandini dell'ISPESL, Regione Emilia Romagna settore sicurezza. L'arco di protezione deve essere montato da una ditta, che rilascia un certificato di conformità da abbinare alla carta di circolazione in caso di circolazione su strada e da consegnare a richiesta degli agenti accertatori, che in caso di mancanza del dispositivo sanzionano a norma del C. di S.Non occorre l'annotazione sulla carta di circolazione. Quindi trovando una ditta che costruisca l'arco secondo quanto previsto dall'enama e che rilasci una certificazione, ci sarebbe l'arco omologato? ma la certificazione deve essere la certificazione CE? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 19 Dicembre 2008 Condividi Inviato 19 Dicembre 2008 Un momento. L'arco deve essere di tipo omologato secondo le direttive ISPESL e il costruttore rilascia relativa certificazione. Non è che uno va da un fabbro e qello gli rilascia la fattura e siamo a posto. L'omologazione è fatta in relazione della macchina agricola. Cioè se dobbiamo mettere per esempio, un'arco su una OM 750 non è detto che vada bene quello del Ford 5000 non so se mi spiego. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelillo Inviato 19 Dicembre 2008 Condividi Inviato 19 Dicembre 2008 Nel sito dell'Ispesl ci sono tutte le linee giuda per ogni tipo di trattore, sono ben fatte, anche se la realizzazione dei telai seguendo queste guide è molto complicata, soprattutto per quanto riguarda i punti di ancoraggio alla trattrice. ISPESL - D.T.S - Linee Guida - telai Qui ci sono tutte le informazioni necessarie per chi vuole adeguare la trattrice Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Filippo B Inviato 30 Dicembre 2008 Condividi Inviato 30 Dicembre 2008 Nella (ottima) rivista "vita in campagna", numero gennaio 2009, in risposta al quesito di un lettore, si risponde: "...va però ricordato che l'entrata in vigore del Decreto Legislativo N° 81 del 9 aprile 2008 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale N°101 del 30 aprile 2008) che impone l'adeguamento di TUTTI i trattori alle norme di sicurezza, con l'adozione di telaio di protezione e di sedile con cinture di sicurezza, penalizza il mercato delle macchine che ne sono sprovviste. L'obbligo di istallazione e di uso dei mezzi di protezione non esclude nessun trattore, che sia nuovo o vecchio. L'uso del telaio di protezione e delle cinture è obbligo sia in campo che su strada e interessa anche piccoli agricoltori e imprese agricole familiari........." Questo credo sia piuttosto esaustivo e inequivoco. L'articolo della Gazzetta presumo sia questo, non l'ho letto (troppo lungo e troppo tarda l'ora ) DECRETO LEGISLATIVO 9 aprile 2008 , n. 81 - Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
bolo86 Inviato 23 Gennaio 2009 Condividi Inviato 23 Gennaio 2009 ciao ho una domanda... un rivenditore same mi ha detto che per il mio delfino si uò mettere un arco di protezione richiudibile sul posteriore e che mi da una carta da tenere col libretto, basta o mi serve qualche cosa altro per circolare? ho letto poi su vita in campagna che si può mettere una cabina artigianale a patto che ci sia sotto l'arco e tutto va bene, è vero? grazie Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 24 Gennaio 2009 Condividi Inviato 24 Gennaio 2009 Repetita Juvant. Caro Bolo Ripeto il concetto. Per essere sicuro di come devi comportarti vai alla Motorizzazione e cerchi di parlare con un ingegnere che effettua le visite e prove. Fatti dare anche il nome dell'interlocutore perchè il problema è che l?ISPESL dice che basta il certificato di conformità, mentre la Polizia stradale dice che bisogna annotare la variazione sulla carta di circolazione. Pertanto, UBI MAiOR MINOR CESSATcioè siccome che tutto è sottoposto alla Motorizzazione civile fai come ti dice e sei tranquillo; altrimenti se ti fermano e ti ritirano la carta di circolazione puoi sempre fare ricorso al giudice di pace. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Denis.Z Inviato 13 Febbraio 2009 Condividi Inviato 13 Febbraio 2009 Domandona Adesso c'è l'obbligo di montare le cinture. Io ho visto i Kit dell'AMA per adeguare i trattori sprovvisti, però si tratta di un pezzo di ferro e di una cintura omologata, che comunque andrebbe installata al di sotto dell'elemento di sospensione. Ora dico, ma è omologata quella cintura con degli attacchi che non possono essere omologati (in quanto non presenti in origine? QUalcuno può illuminarmi su questo argomento. Perchè il problema delle cinture c'è anche nei trattori post 74. E comunque se il kit ama è in regola, potrei tranquillamente andare in demolizione montare cinture usate sulle auto, dato che pure quelle sono omologate..e devono esserlo per velocità ben superiori tra l'altro. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 13 Febbraio 2009 Condividi Inviato 13 Febbraio 2009 Sai benissimo che si tratta alla fine del solito pezzp di carta che cambia le cosa e non la sostanza. Per curiosità cosa costa, dove si trova e come andrebbe montato? Grazie Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Denis.Z Inviato 14 Febbraio 2009 Condividi Inviato 14 Febbraio 2009 Sai benissimo che si tratta alla fine del solito pezzp di carta che cambia le cosa e non la sostanza. Per curiosità cosa costa, dove si trova e come andrebbe montato? Grazie Sì lo so che è il pezzo di carta che conta, ma in questo caso il pezzo di carta non c'è perchè l'omologazione è stampata sulla cintura (come per le auto del resto). Ora non mi resta che controllare la sigla di omologazione appena vedrò nuovamente il kit. Kit che si trova negli agristore è ha un prezzo intorno ai 45 euro, anche se qualche tempo fa era in vendita a 16 euro. purtroppo ho perso questa occasione (ho visto il depliant dell'offerta solo dopo che era finita altrimenti mica mi mettevo a pensare ad un alternativa). In sostanza si tratta di un arrotolatore, di un attacco (quello classico col pulsante rosso) e di una staffa fatta a U con la basa lunga che andrebbe avvitata col sedile e i 2 "braccetti" verticali alti circa 5/8 cm con i fori per attacare da una parte l'arrotolatore e dall'altra il gancio. Se questa è regolare, e se i numeri di omologazione sono gli stessi io penso di possano installare anche quelle da auto. che ne dite voi..anche perchè la staffa non è marchiata in nessun modo. Tra l'altro ho sentito parlare anche di sedile omologato, sì ma il sedile originale, non è omologato a sto punto...quanto casino riescono a fare quelli che dovrebbero risolvere i problemi eh... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 15 Febbraio 2009 Condividi Inviato 15 Febbraio 2009 Caro Denis, bisogna partire dal concetto che è vietato per legge fare i meccanici se non si ha la prevista autorizzazione. Sono solo autorizzate le piccole manutenzioni, in pratica cambio olio e filtri. Pertanto,se ragioniamo in maniera ortodossa non si potrebbe installare nulla se non da parte di un'officina autorizzata. Se ragioniamo invece con il buon senso del padre di famiglia, questa dicitura è espressa in varie norme di legge,si potrebbe dire che si può montare ogni tipo di cintura se omologata; tutto stà all'accertatore per quale tipo di ragionamento opti. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Denis.Z Inviato 15 Febbraio 2009 Condividi Inviato 15 Febbraio 2009 X alfieri il problema non è quello dell'installazione, qui il problema è se il kit in vendita è omologato e con che tipo di omologazione. Il concetto del buon padre di famiglia lasciamolo perdere per adesso. Qui resta solo da capire se la cintura che mi vende l'ama è omologata come quella che c'è nelle auto. Se è sufficinte che io monti quel tipo di cintura posso farla montare da chiunque sia autorizzato, ma non conta sul mio discorso. Poniamo che io faccia montare la cintura da un'officina autorizzata, cosa cambia all'atto dell'accertamento? vale solo l'omologazione o no della cintura e quindi del relativo attacco. Quindi torno a ribadire il concetto, qualcuno sa come funzioni il discorso del supporto o attacco alla trattrice dell'arrotolatore da un lato e del gancio dall'altro. Indi siamo sulla falsariga del telaio, serve che venga annotata l'installazione? oppure installando componenti omologati non serve nulla di più? Quindi se il supporto che vende l'ama non è omologato, sono comunque a norma perchè basta che la cintura sia omologata e se mi fermano si limitano ad accertare che sia presente e il corretto funzionamento... A me non interessa a tutti i costi metterla su da solo, e mi scuso se non sono stato chiaro su questo discorso, a me interessa sapere cosa devo installare per essere a norma e vista la consueta confusione nelle risposte degli addetti ai lavori, speravo di trovare lumi da qualcuno che avesse provveduto all'adeguamento. Cmq adesso proverò a contattare un altro punto vendita dove so esserci le cinture dell'AMA e provo a chiedere lumi. In questo posto dovrebbero anche installarle e quindi chiedo anche questo discorso Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 16 Febbraio 2009 Condividi Inviato 16 Febbraio 2009 Purtroppo non è secondario da chi la fai montare per un semplice motivo che chi la monta ti deve rilasciare un certificato di conformità da allegare alla carta di circolazione e questo fà fede, partendo dal presupposto che l'installatore è e deve essere responsabile di quanto ha installato. Questo perchè, mettiamo il caso che le cinture siano omologate ma vengono installate in maniera non corretta, l'omologazione risulta secondaria al fatto stesso del corretto montaggio a norma ISPELS. Di conseguenza il conducente non ha responsabilità se non il fatto in caso di controllo di avere allacciate o meno le cinture. Questo è il mio modo di vedere e quello che ho capito parlando con l'ing. della regione in cui risiedo. Comunque c'è sempre da imparare e quindi sentiamo altri eventuali pareri. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Filippo B Inviato 16 Febbraio 2009 Condividi Inviato 16 Febbraio 2009 (modificato) A mia memoria (prometto di andare a rivedere gli Artt. che spiegavano la norma), mi pare di ricordare che si parlasse di sedile sostituito se questo non era compatibile con l'istallazione delle cinture. Denis, su che macchina vorresti istallare le cinture? Si tratta del 450? Modificato 16 Febbraio 2009 da Filippo B Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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