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14 ore fa, Flatsix ha scritto:

Vi posto un'immagine che vale più di mille parole circa la capacità di copertura di gocce di varie dimensioni.

Immagine tratta da questo articolo:

https://sprayers101.com/berry-spray/

Tra l'altro è un sito molto interessante che tratta sia frutteto che seminativo.

Si! E' un sito interessante da cui si può attingere, con dei distinguo, (un esempio: hanno difficoltà a comprendere pneumatiche e  rotativo). La loro specialità sono gli ugelli a pressione e i trattamenti a pieno campo con barre montate su trattori e aerei. Hanno una casistica molto alta in questo settore ed un esperienza invidiabile.

Sulla Frutto-viticoltura l'esperienza maggiore resta in Francia e Italia, abbiamo una varietà territoriale molto alta e la disponibilità di modelli di macchine a dir poco fantasioso, per contro ci piace picchiarci sui coglioni per la soddisfazione di essere più bravi all'interno del nostro territorio, (ci facciamo la guerra fra di noi in parole povere).

La copertura di quello cartina è su piano senza vegetazione per dare un idea di come cambia la copertura con il variare della micronizzazione, va letta così. Non vorrei che qualcuno pensasse di vedere quelle coperture in mezzo alla vegetazione con 45 l/ha e gocce Fini.

Ho visto (pag. 105 il 24 Aprile 2019) che hai messo le foto di prove fatte con ATR, CVI, TVI. Sono prove fatte il 01/08/2017 (un caldo bestia) per rallentare gli entusiasmi di chi vedeva gli ugelli ad induzione d'aria la soluzione a tutti i mali. So che sono state pubblicate ma non so dove (e considerare che sono uno dei quattro che ha organizzato e sto pure mescolando il prodotto fluorescente), so di averlo sbirciato e che nell'articolo il giornalista aveva invertito delle cose (=cestino).

Nonostante ciò..... Ho visto che ne hai dato un'ottima interpretazione!

PS le foto sono dal mio archivio.

nuovo-1.jpg

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Il 10/6/2020 Alle 12:02, EnricoTr ha scritto:

.....che differenza c'è tra i TXA e i TXB della TeeJet?

Non avevo visto questa riga, mi è sfuggita

La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar

Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar.

Modificato da byago
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1 ora fa, byago ha scritto:

Non avevo visto questa riga, mi è sfuggita

La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar

Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar.

Si , nel frattempo mi ero accorto dello zoccolo diverso, cmq grazie della precisazione ??

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Il 11/6/2020 Alle 10:26, byago ha scritto:

Si! E' un sito interessante da cui si può attingere, con dei distinguo, (un esempio: hanno difficoltà a comprendere pneumatiche e  rotativo). La loro specialità sono gli ugelli a pressione e i trattamenti a pieno campo con barre montate su trattori e aerei. Hanno una casistica molto alta in questo settore ed un esperienza invidiabile.

Sulla Frutto-viticoltura l'esperienza maggiore resta in Francia e Italia, abbiamo una varietà territoriale molto alta e la disponibilità di modelli di macchine a dir poco fantasioso, per contro ci piace picchiarci sui coglioni per la soddisfazione di essere più bravi all'interno del nostro territorio, (ci facciamo la guerra fra di noi in parole povere).

La copertura di quello cartina è su piano senza vegetazione per dare un idea di come cambia la copertura con il variare della micronizzazione, va letta così. Non vorrei che qualcuno pensasse di vedere quelle coperture in mezzo alla vegetazione con 45 l/ha e gocce Fini.

Ho visto (pag. 105 il 24 Aprile 2019) che hai messo le foto di prove fatte con ATR, CVI, TVI. Sono prove fatte il 01/08/2017 (un caldo bestia) per rallentare gli entusiasmi di chi vedeva gli ugelli ad induzione d'aria la soluzione a tutti i mali. So che sono state pubblicate ma non so dove (e considerare che sono uno dei quattro che ha organizzato e sto pure mescolando il prodotto fluorescente), so di averlo sbirciato e che nell'articolo il giornalista aveva invertito delle cose (=cestino).

Nonostante ciò..... Ho visto che ne hai dato un'ottima interpretazione!

PS le foto sono dal mio archivio.

nuovo-1.jpg

Ti faccio i miei complimenti perché finora il tuo è l'unico test che ho visto che mostra chiaramente le differenze reali sul campo tra ATR e ugelli ad induzione. Proprio grazie a questa prova ho iniziato ad usare i CVI (tutto sommato danno una copertura quasi accettabile a patto di aumentare il volume d'acqua utilizzato) dove non è più possibile usare gli ATR. Perché se oltre a limitare la deriva limitano anche i malumori di confinanti, amministrazioni comunali etc, ben vengano gli ugelli a induzione, finché ci lasciano usare gli altri quando siamo fuori dalle zone sensibili.

Devo dire che in questi ultimi due anni mi sono interessato molto ai vari tipi di ugelli, volumi d'aria, pressioni etc. e più mi informo più mi rendo conto che è una materia complessa e di quanto sia difficile fare una buona taratura per massimizzare la resa di ogni trattamento.

Leggo sempre i tuoi interventi spero che resterai anche in futuro su questo forum a dare il tuo contributo da esperto del settore.

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Il 12/6/2020 Alle 18:32, byago ha scritto:

Non avevo visto questa riga, mi è sfuggita

La Teejet fa il TXR che micronizza come ATR-ATI albuz ma ha la pressione di partenza da 3Bar fino ai 7bar

Il TXA e il TXB sono lo stesso ugello ma destinati a portaugelli diversi, cambiano le dimensioni dello zoccolo di attacco. Hanno una micronizzazione uguale al ATR-ATI e hanno la pressione di partenza da 5Bar ai 20Bar.

Una curiosità: io utilizzo gli atr80 su Bertoni a recupero. Per stare sui 500 lt/ha di erogato io ero solito stare sui 15 bar di pressione. Un tecnico mi diceva (ad onor del vero senza carte alla mano) che la pressione era troppo elevata, molto meglio scendere a 10 bar. Il problema è che, per restare sui 500 lt, o diminuiscono la velocità (attualmente di 6,5 km/h) oppure apro un ugello in più (sostanzialmente per nulla, visto che sparerebbe sul nulla). Mi chiedo: nel range tra 5 e 20 bar, c'è una pressione preferibile? Se si, quale? 

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40 minuti fa, alefriuli ha scritto:

Una curiosità: io utilizzo gli atr80 su Bertoni a recupero. Per stare sui 500 lt/ha di erogato io ero solito stare sui 15 bar di pressione. Un tecnico mi diceva (ad onor del vero senza carte alla mano) che la pressione era troppo elevata, molto meglio scendere a 10 bar. Il problema è che, per restare sui 500 lt, o diminuiscono la velocità (attualmente di 6,5 km/h) oppure apro un ugello in più (sostanzialmente per nulla, visto che sparerebbe sul nulla). Mi chiedo: nel range tra 5 e 20 bar, c'è una pressione preferibile? Se si, quale? 

Ale ATR 80 pressione ottimale 10 bar ! fai uno sforzo (economico) e cambia colore di ugelli !

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2 ore fa, alefriuli ha scritto:

Una curiosità: io utilizzo gli atr80 su Bertoni a recupero. Per stare sui 500 lt/ha di erogato io ero solito stare sui 15 bar di pressione. Un tecnico mi diceva (ad onor del vero senza carte alla mano) che la pressione era troppo elevata, molto meglio scendere a 10 bar. Il problema è che, per restare sui 500 lt, o diminuiscono la velocità (attualmente di 6,5 km/h) oppure apro un ugello in più (sostanzialmente per nulla, visto che sparerebbe sul nulla). Mi chiedo: nel range tra 5 e 20 bar, c'è una pressione preferibile? Se si, quale? 

Con un Bertoni 500 l/ha? Ma che vegetazione hai? Neanche con questa vegetazione si usano 500 l/ha!

DSC00874.JPG

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1 ora fa, byago ha scritto:

Perchè? sia che usi un Bianco, unLilla o un Nero, un Blu, un Viola?

in che senso ? se la velocità e il sesto d'impianto non li vuoi toccare l'unico modo per abbassare la pressione è montare degli ugelli che erogano più lt/min rispetto a quelli montati adesso...

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1 ora fa, Andr3A ha scritto:

in che senso ? se la velocità e il sesto d'impianto non li vuoi toccare l'unico modo per abbassare la pressione è montare degli ugelli che erogano più lt/min rispetto a quelli montati adesso...

Perchè la pressione è ottimale a 10 bar indipendentemente dal colore? 

Se con lo stesso ugello cambio la pressione, cambia il diametro delle gocce, dicono!   Se così é, con la stessa pressione (10 Bar) cambio la portata dell'ugello ( cambio colore) cambia il diametro delle gocce.

O Sbaglio? 

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3 minuti fa, byago ha scritto:

Quando avrai dei vigneti cosi ne parliamo!

Era per avere un idea. Sbilanciati, rimane tra noi.

I miei vigneti sono dei giardini ma in tempi di carestia pensavo di tagliare sulle cimature.

 

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33 minuti fa, byago ha scritto:

Perchè la pressione è ottimale a 10 bar indipendentemente dal colore? 

Se con lo stesso ugello cambio la pressione, cambia il diametro delle gocce, dicono!   Se così é, con la stessa pressione (10 Bar) cambio la portata dell'ugello ( cambio colore) cambia il diametro delle gocce.

O Sbaglio? 

Non e' colpa nostra se i 10 bar indicati da Albuz si riferiscono all'ugello e non all'efficienza del trattamento.

Chiamasi informativa ingannevole.

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4 ore fa, alefriuli ha scritto:

Una curiosità: io utilizzo gli atr80 su Bertoni a recupero. Per stare sui 500 lt/ha di erogato io ero solito stare sui 15 bar di pressione. Un tecnico mi diceva (ad onor del vero senza carte alla mano) che la pressione era troppo elevata, molto meglio scendere a 10 bar. Il problema è che, per restare sui 500 lt, o diminuiscono la velocità (attualmente di 6,5 km/h) oppure apro un ugello in più (sostanzialmente per nulla, visto che sparerebbe sul nulla). Mi chiedo: nel range tra 5 e 20 bar, c'è una pressione preferibile? Se si, quale? 

Dovresti essere di questa zona dai discorsi che fai, ma forse mi sbaglio! In questa zona ci sono aziende che lavorano con Bertoni nel m. 2.80 a 6,5 Km/h con 8+8+8+8 Marron a 5 Bar, spalliera 40 cm spessore a 250 l/ha di partenza. Fanno delle variazioni nel colore (Giallo, Marron, Arancio, intercalando) dell'ugello nei tipi di trattamenti ma non vanno oltre i 320 l/ha e gli 8 Bar.

nuovo-1.jpg

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1 ora fa, CBO ha scritto:

Non e' colpa nostra se i 10 bar indicati da Albuz si riferiscono all'ugello e non all'efficienza del trattamento.

Chiamasi informativa ingannevole.

A me l'Albuz (made in france) non l'ha mai detto ne scritto. Ad un mia richiesta mi ha fornito tutti i dati da me richiesti VMD, SPAN, ecc...

Certo che se fai una domanda vaga avrai una risposta vaga!

Modificato da byago
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19 minuti fa, byago ha scritto:

A me l'Albuz (made in france) non l'ha mai detto ne scritto. Ad un mia richiesta mi ha fornito tutti i dati da me richiesti VMD, SPAN, ecc...

Certo che sai una domanda vaga avrai una risposta vaga!

Se sapessi tutto quello che fa la mia regina di nascosto mi avrebbero ricoverato da tempo.

E quindi faccio finta di nulla anche se quel bel nasino di cui mi sono innamorato 20 e passa anni fa e' cresciuto un po' da allora. Pero' e' ancora tanto carino. 

Si parlava di Albuz atr se non sbaglio.

20200615_112037.jpg

Meno vago adesso.

Bertoni: 250 a inizio stagione per arrivare a 320. Il prossimo anno provo. I volumi sono standarizzati o vanno per metro di parete? Cioe' a dire tra un sylvoz e uno speronato ci stanno 50 cm in piu' di parete delicata.

Guarda questa per esempio. Credo abbia pali da 2.10 fuori terra 10 cm il top e siamo a 220 e 20 cm max da terra ovvero 2 metri di parete di cui 80 metro a frutto.

Grazie Ago. 

 

Modificato da CBO
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3 ore fa, byago ha scritto:

Con un Bertoni 500 l/ha? Ma che vegetazione hai? Neanche con questa vegetazione si usano 500 l/ha!

DSC00874.JPG

Scusa, magari non mi sono spiegato bene, con i recupero si fa sempre confusione. I 500lt/ha si riferiscono all'erogato. Al netto del recupero, poi, siamo esattamente tra i 280 e i 320 che hai indicato. 

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3 ore fa, CBO ha scritto:

Bertoni: 250 a inizio stagione per arrivare a 320. Il prossimo anno provo. I volumi sono standarizzati o vanno per metro di parete? Cioe' a dire tra un sylvoz e uno speronato ci stanno 50 cm in piu' di parete delicata.

Bella domanda!

Sì, parliamo di ATR.

Braglia è l'importatore di Albuz e non può certo scrivere un simposio sul suo catalogo già molto ampio, quindi sta su valori generali che comprendono molte colture sparse su territorio nazionale, quello che fa e già molto. Sta poi ai tecnici di ogni zona informarsi ed adattare le conoscenze al modo di lavorare degli agricoltori indigeni senza stravolgere i loro usi e costumi, (sarebbe un danno nell'economia locale, step to step).

Per i volumi c'è chi parla di metro di parete, si chiama LWA (Leaf Wall Area), molti tecnici ne parlano ma questo criterio (Belga) non tiene in considerazione lo spessore dalla chioma se non in modo interpretativo. Non lo trovo pratico almeno che tutti i vigneti della zona siano uguali e cambia il volume man mano che la piante crescono. (dubito che ciò avvenga)

Personalmente cerco di guardare la pianta con due unità di misura, il TRV che è il volume della vegetazione ed il LAD che la densità delle foglie all'interno del suo volume fogliare, questo mi serve per quantificare il volume di acqua minimo (SCM) e la quantità di forza (N) necessaria d'aria per mandala all'interno della vegetazione. Su quest'ultimo parametro trovo spesso un male utilizzo delle macchine in quanto Volume d'aria e la sua Velocità non vengono bilanciati con correttezza. (non è facile)

Con il prodotto parto dal dosaggio ettaro di etichetta prendendo in considerazione il criterio con il quale l'azienda produttrice l'ha elaborato e applico il CAS nei limiti burocratici.

 

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1 ora fa, alefriuli ha scritto:

Scusa, magari non mi sono spiegato bene, con i recupero si fa sempre confusione. I 500lt/ha si riferiscono all'erogato. Al netto del recupero, poi, siamo esattamente tra i 280 e i 320 che hai indicato. 

Lo avevo capito|?

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6 minuti fa, byago ha scritto:

Bella domanda!

Sì, parliamo di ATR.

Braglia è l'importatore di Albuz e non può certo scrivere un simposio sul suo catalogo già molto ampio, quindi sta su valori generali che comprendono molte colture sparse su territorio nazionale, quello che fa e già molto. Sta poi ai tecnici di ogni zona informarsi ed adattare le conoscenze al modo di lavorare degli agricoltori indigeni senza stravolgere i loro usi e costumi, (sarebbe un danno nell'economia locale, step to step).

Per i volumi c'è chi parla di metro di parete, si chiama LWA (Leaf Wall Area), molti tecnici ne parlano ma questo criterio (Belga) non tiene in considerazione lo spessore dalla chioma se non in modo interpretativo. Non lo trovo pratico almeno che tutti i vigneti della zona sono uguali e cambio il volume man mano che la piante cresce. (dubito che ciò avvenga)

Personalmente cerco di guardare la pianta con due unità di misura, il TRV che è il volume della vegetazione ed il LAD che la densità delle foglie all'interno del suo volume fogliare, questo mi serve per quantificare il volume di acqua minimo (SCM) e la quantità di forza (N) necessaria d'aria per mandala all'interno della vegetazione. Su quest'ultimo parametro trovo spesso un male utilizzo delle macchine in quanto Volume d'aria e la sua Velocità non vengono bilanciati con correttezza. (non è facile)

Con il prodotto parto dal dosaggio ettaro di etichetta prendendo in considerazione il criterio con il quale l'azienda produttrice l'ha elaborato e applico il CAS nei limiti burocratici.

 

Ti lovvo perche' non sei un venditore e perche' mi aspetto una tua recensione sul nebu tris della Friuli 

Ce lo devi perche' ho sentito pareri discordanti ma non l'ho ancora visto all'opera ?

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5 ore fa, Andr3A ha scritto:

Ale ATR 80 pressione ottimale 10 bar ! fai uno sforzo (economico) e cambia colore di ugelli !

Ho sia i marroni che i gialli. Se apro i gialli in stagione do troppa acqua. Per restare sui 500 lt dovrei rallentare un po' (6km/h) e diminuire la pressione, oppure aprire l'ultimo a parità di velocità, che però sparerebbe sul nulla.

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