Vai al contenuto

Sistemi per regolare la profondità negli aratri


Ducati TB

Messaggi raccomandati

Esatto deve bilanciare la spinta del versoio che ha contro la parete dura in cui sbatte e se spostiamo un entro in fuori solco e non ruotiamo l arato verso destra come ho scritto sopra , il trattore va storto .

 

Difatti nei nostri arati ce un tirante idraulico che serve proprio a questo e o lavoro entro o fuori con un mezzo non pesante , perché su un pesante si nota pochissimo , va sempre dritto .

 

L esempio del peso mi può anche andare bene ma tirare un due fuori solco non e' come tirare un 4 che e' più centrato

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Risposte 187
  • Creato
  • Ultima Risposta

Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Ok.ho capito, non riesco a spiegare, lo sforzo controllato non lavora come pensate voi, esempio: prendi un peso con tutte e due le mani, portalo in avanti tenendolo però al centro delle gambe, ora sposta il peso a sinistra o destra come vuoi, senti che il peso passa da una gamba all'altra? Ora se pensi che l'aratro sia il peso e lo sforzo controllato la sensazione che senti su una gamba o sull'altra, come pensi che si comporti se il peso si muove continuamente, non posso regolare un carico se il carico stesso varia continuamente, quindi bisogna ragionare su questo concetto, capisco che se non si possa verificare di persona, possa sembrare strano, anche perchè fino ad ora, almeno da noi, ma purtroppo vedo che in giro la situazione non è migliore, per mia esperienza personale si preoccupano di vendere macchine che non sanno poi praticamente come funzionano! Quindi, se fate una riflessione attenta su quanto ho cercato di spiegare, abbandonando preconcetti o pregiudizi che non vi permettono di vedere le cose come sono realmente, vi accorgerete che è piu semplice di quello che sembra , addirittura ovvio, ma di difficile applicazione con attrezzatura che non lo permette, se avete un ripuntatore, provate ad attaccare sul foro basso del traino e sul foro alto e cristo almeno che non vogliate negare l'evidenza vi accorgerete della differnza, ammeno che qualcuno tra di voi non abbia bloccato con spine od affini i tenditori laterali o usi catene varie, cosa molto frequente, non preoocupatevi di capire lo sforzo controllato ma cercate di capire se lo usate correttamente, cosa che credetemi succede di rado! E tenete presente che il ripuntatore tira al centro perchè non può tirare di traverso, mentre l'aratro non è così e la suola laterale del corpo non deve tenere dritto il trattore ma bilanciare solo la spinta del versoio, altrimenti ci troveremo a comprare una locomotiva per arare un orto, che 40 anni fà aravano con l'asino!

In fuori solco poi la costanza è pregiudicata proprio da questo fattore, mi preme sottolineare che il video segnalato TM 190 risente proprio di queste problematiche essendo l'aratro piuttosto datato, se confronatte l'altezza dei tiri ve ne renderete conto di persona, la fisica e le leggi che la regolano, contano anche e soprattutto per noi. Alla prossima Gabriele.

Se usassi l'aratro come sospetti tu avrei già disintegrato il tutto , per spiegarci io lo regolo fino a trovare un punto di equilibrio del tutto : il trttore deve andare dritto , i tiranti degli stegoli liberi gioco 4/5cm , in condizioni ottimali la spina deve stare al centro dell'asola questo comporta che l'aratro ha il traino più centrale possibile ,infatti io lascio il volante e va dritto senza spinte laterali , un altro riscontro è che ,a pari profondità , riesco a dare un punto in meno allo sforzo controllato , per cui risparmio trattore-aratro e combustibile.

con molta più difficoltà ho trovato un minimo di equilibrio anche un trattore di un mio amico ,che mi ha chiesto consiglio , un JD6930 con trivomere Emmegieme fuori solco , utilizzando lo stesso principio appana esposto.

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

ma questo se il mezzo pianta bene le gomme.

ara in salita e fammi vedere come col solo sforzo un 100cv non slitta.

 

forse col monovomere a 10cm.

 

lo sforzo da un aiuto , se è dolce è ancora piu aiuto, se è troppo brusco e veloce ti darà uno slittamento incostante è il mezzo va ancora peggio, meglio sempre se da piccoli colpi lievi quando serve, ma sul terreno duro, il 90% degli sforzi controllati sarebbe da staccare, perche danno spinte incredibili.

 

 

 

 

se l'aratro è giusto per il trattore ari in salita senza sforzo controllato..

con 25 quintali e un monovomero ari a molto più di dieci centimetri..

 

certo che lo sforzo controllato ti può aiutare, ma se non sei capace di regolare/usare l'aratro è meglio che ti fai insegnare da qualcuno..

 

 

 

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Se l'aratro è lo stesso, dovrei avere la stessa qualità di lavoro entro o soprasolco, se non succede dobbiamo chiederci il perchè.

Quando lavori entrosolco, la ruota entra nel solco, quindi il sollevatore non si abbassa, lavorando in soprasolco la profondità la ottengo abbassando il sollevatore, ma se è già più basso del punto di attacco bracciali sul trattore non può andare sotto, questo succede con tutte le attrezzature non solo con l'aratro, se ti metti dietro all'aratro e vedi la linee tra quella del trattore e quella dei bracciali se sono parallele ho raggiunto il massimo di penetrazione se aprono verso il postriore posso penetrare ancora se chiudono l'attrezzo si solleva oppure non penetra ulteriormente e non centra il peso. Perciò anche lo sforzo controllato non reagisce perchè io per affondare l'attrezzo abbasso e lui di conseguenza non può intervenire, un altro aspetto che non si tiene in considerazione, sicuramente hai un soprasolco con la slitta, ora per essere sintetici, la cerniera di traino in soprasolco va allestremo della trattrice , per capirci quando attacchi un rimorchio lo attacchi al centro non su un lato, altrimenti tira di traverso, perchè pensi che l'aratro non possa fare altrettanto?

quindi non pui posizionare lo sforzo in maniera corretta perchè "lui" non sà se il carico è di avanzamento o trasversale quindi impazzisce,guarda la cerniera dei nostri aratri dove è posizionata, esattamente dall'altraparte del perno centrale, questo per i costruttori comporta delle difficoltà costruttive per la posizione tra dentro e soprasolco, da noi risolte con un sistema pratico e razionale, ma offre un rigidità di costruzione ed una robustezza non paragonabili alla slitta tradizionale, pensa solo alla torsione che deve sopportare a 1800 mm di sbalzo, impensabile per toglire peso. Spero di essere stato esauriente e chiaro, alla prossima Gabriele. su you tube voce tolusso aratri

 

Per ducati TB, lo sforzo controllato deve impedire proprio lo slittamento, alzando l'attrezzo carico la trattrice ed avanzo senza scivolare :" sforzo controllato " al trimenti si parlava di posizione controllata, quindi se la trattrice scivola vuol dire che qualcosa non funziona o non eè attivato correttamente!

 

Io penso che applicando uno spettrometro di massa (al posto del radar), con una centralina collegata ai bracci inferiori del sollevatore (elettronico) la quale dialoga costantemente con la centralina principale ,la quale adegua lo sforzo in base alla consistenza del terreno con una semplice vibrazione ( tipo martello pneumatico) che aumenta o diminuisce a seconda della durezza del terreno , in questo modo si avrebbe una profondità uniforme (effetto vibrazione che aiuterebbe in maniera determinante lo scorrere del versoio) e il trattore anche nelle salite più impervie andrebbe sù senza necessariamente essere "World's best driver" Ovviamente ironizzo , nn te la prendere ok!!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mm 130 sei un mito, mandami uno schizzo del sistema che facciamo i soldi!

Ora pero siamo seri, evidentemente non mi sono ancora spiegato, Io non criticherei

un sistema prima di averlo compreso a pieno, ma questo è un altro discorso,

quello che voglio chiarire è che solo se ho un aratro o un altro attrezzo che prevede per il suo impiego determinate caratteristiche ottengo il massimo rendimento della trattrice, altrimenti NO!

A scanso di equivoci non è mia intenzione tentare di vendere alcun chè a nessuno di voi, solo cercare di spegare un concetto costruttivo, che può anche non venir condiviso, ma voglio farvi una domanda, se non condividete il concetto che è fisico, quindi matematico, provate a calcolare la circonferenza di un cerchio con un numero che non sia 3,14. anche se usate 3,141, il risultato non è lo stesso vicino ma non perfetto, quindi non potete fare paragoni se non avete an attrezzo esattamente come deve essere. Il mio è solo un tentativo di far capire cosa sono le cose determinanti per un aratro, estirpatore , ripuntatore, ecc. ma tranquilli se non condividete, non c'è problema forse continuerete a comprare quello che vi vendono che può anche non essere quello che vi serve! Alla prossima Gabriele.

Link al commento
Condividi su altri siti

Mm 130 sei un mito, mandami uno schizzo del sistema che facciamo i soldi!

Ora pero siamo seri, evidentemente non mi sono ancora spiegato, Io non criticherei

un sistema prima di averlo compreso a pieno, ma questo è un altro discorso,

quello che voglio chiarire è che solo se ho un aratro o un altro attrezzo che prevede per il suo impiego determinate caratteristiche ottengo il massimo rendimento della trattrice, altrimenti NO!

A scanso di equivoci non è mia intenzione tentare di vendere alcun chè a nessuno di voi, solo cercare di spegare un concetto costruttivo, che può anche non venir condiviso, ma voglio farvi una domanda, se non condividete il concetto che è fisico, quindi matematico, provate a calcolare la circonferenza di un cerchio con un numero che non sia 3,14. anche se usate 3,141, il risultato non è lo stesso vicino ma non perfetto, quindi non potete fare paragoni se non avete an attrezzo esattamente come deve essere. Il mio è solo un tentativo di far capire cosa sono le cose determinanti per un aratro, estirpatore , ripuntatore, ecc. ma tranquilli se non condividete, non c'è problema forse continuerete a comprare quello che vi vendono che può anche non essere quello che vi serve! Alla prossima Gabriele.

Non mi sembra che sia stato messo in discussione il sistema del tuo aratro , da parte mia mi piacerebbe solo vederlo all'opera in terreni diffrenti per rendermi conto dal vivo degli eventuali vantaggi , non capisco la tua affermazione "non c'è problema forse continuerete a comprare quello che vi vendono che può anche non essere quello che vi serve! "

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Dato che la discussione degli aratri è troppo dispersiva ho creato questa discussione per parlare esclusivamente di sistemi per la regolazione della profondità degli aratri, influenza dello sforzo controllato, altezza dei bracci, posizione del terzo punto ecc.

Modificato da DjRudy
Link al commento
Condividi su altri siti

Salve, grazie per l'attenzione e soprattutto per l'invito, parteciperemo volentieri,

volevo solo dare alcune misure del bivomerino attaccato sul JD 5100.

Altezza totale 215 cm luce da terra 97cm distanza tra i corpi 120 cm peso1130,

larghezza di lavoro min 8 cm per corpo Max 95 per corpo, tutto con un cilindro, senza altre regolazioni, tenete presente che, per questioni costruttive , di magazzino, di versatilità, tutte le macchine ovvero da 85Hp a 400 hp hanno la stessa componentistica, quindi il corpo del bivomere è lo stesso del quadrivomere.

Mi fa piacere aver "stimolato" la curiosità di alcuni di voi, spero che le Ns. esperienze possano tormare utili in qualche modo, d'altra parte il nostro ed il vostro mestiere più che per guadagno, e quì sfondo una porta aperta, si fà per passione, per le soddisfazioni morali che saltuariamente arrivano, scoverò qualche foto da allegare, spero inoltre che qualcuno provi seguire il mio consiglio sull'altezza dei tiri dell'attrezzatura.

Mi farebbe piacere spiegare la filosofia costruttiva delle Ns. macchine ma il discorso è lungo, non per la complessità del prodotto anzi, perchè il "cliente" l'interlocutore in questo caso, resta sempre ancorato al tipo di macchina che possiede, fino a quando non prova e non capisce la differenza.

Capisco benissimo che dire che lo sforzo controllato è simile in molte macchine equivale ad una bestemmia per qualcuno, però permettetemi una considerazione, dalle Ns. parti il mercato si divide tra JD, fendt che in certe zone è predominante, New H., ed il resto del mondo, ora da un poco di tempo anche fendt, si adegua specie sulle serie 900 alle zavorre sulle ruote posteiori, cosa che JD faceva da tempo insieme ad fiat agri, ora cosa voglio dire con questo, che al progresso tecnologico dei trattori, non è seguito un altrettanto progresso tecnologico dell'attrezzatura, anzi torniamo a tirare per il peso, non con il trasferimento di carico.

Nessuno di Voi si è chiesto come fà un Ns. aratro sopra solco con l'altezza del tiro a 98 cm da terra a ribaltare in entro solco?

Proprio questa problematica ha obbligato buona parte dei costruttori ad abbassare il traino, per questo la strada della slitta non è percorribile, prima per una questione di linearita di tiro poi per una questione di resistenza meccanica in rapporto al peso, poi per una questione di possibilità di bilaciatura del ribaltamento, o meglio l'aratro và a girare sempre nella medesima posizione indipendentemente da dove io l'ho posizionato, non ditemi che si usura, che si lasca che si sboccola, sono 30 anni che lo sento e lo continuiamo a fare dicendo semplicemente: il trattore ha le ruote? ebbene girano e non si sboccollano! Scusarte se sembra che abbia divagato dal tema ma lo sforzo controllato, quindi la profondità dell' aratro ecc, è un tema che comprende parecchi fattori sia del trattore che dell'aratro non necessariamente legati al solo corpo o versoio, da esperienze dirette variando l'altezza dei tiri, lo stesso versoio, lavora in modo diverso, vi voglio far notare che, il TM 190 ha un tiro dell'aratro 25 cm più basso dei modelli attuali, per problemi di costruzione (dispositicvo di trasporto) quindi, non cambiando il versoio ma solo l'altezza del tiro ho risultati completamente diversi con lo stesso aratro, alla prossima Gabriele.

Link al commento
Condividi su altri siti

intanto complimenti per la passione e la competenza con cui illustri il "funzionamento" degli aratri e le varie problematiche per la loro progettazione ed utilizzo finaleO0

 

mi sono perso il sistema in cui il tallone dei vostri aratri interagisce con il sollevatore del trattore che sta attaccato davanti...postresti spiegarlo un po meglio? Grazie

Link al commento
Condividi su altri siti

Salve a tutti, sono nuovo del forum, ma sono anche un novello a proposito di macchine agricole e trattori.

Qualche mese fa ho acquistato un vecchio trattorino da 45 cv per potermi dedicare al mio orto. Poichè era sprovvisto di attrezzature, ho acquistato usato un vecchio aratro (ho speso 150 euro) voltaorecchio meccanico di quelli con angolatura a 45 gradi. Pronto per fare il mio orto non sono riuscito a farlo interrare più di 10 cm; chiedendo consiglio in giro, mi hanno detto che le punte dei vomeri erano troppo arrotondate. da cio' ho provveduto a far rigenerare le punte .... ma nonostante cio' nulla da fare. poi qualcuno mi ha detto che la cosa era normale perchè il terreno era troppo duro, "aspetta le piogge e non avrai problemi"!.

Bene, bene, dopo due giorni di pioggia e due di riposo, dopo i temporali settembrini, ho riprovato ad arare!! Risulato? Deludente, sono passato dai 10 cm a 15! Troppo pochi credo!!! Come faccio a far interrare il mio aratro portato fuori solco?

Come va regolato? E' possibile che esistano aratri pur vecchi, nati per interrarsi di pochi centimetri?

Premetto che ho il terzo punto tutto accorciato tale la favorire la penetrazione della punta!

Devo buttare il mio acquisto?

SARESTE COSI' GENTILE DA CONSIGLIARMI VOI CHE SIETE COSI' ESPERTI?

ASPETTO FIDUCIOSO VOSTRE INDICAZIONI.

GRAZIE IN ANTICIPO.

Link al commento
Condividi su altri siti

Salve, grazie per l'attenzione e soprattutto per l'invito, parteciperemo volentieri,

volevo solo dare alcune misure del bivomerino attaccato sul JD 5100.

Altezza totale 215 cm luce da terra 97cm distanza tra i corpi 120 cm peso1130,

larghezza di lavoro min 8 cm per corpo Max 95 per corpo, tutto con un cilindro, senza altre regolazioni, tenete presente che, per questioni costruttive , di magazzino, di versatilità, tutte le macchine ovvero da 85Hp a 400 hp hanno la stessa componentistica, quindi il corpo del bivomere è lo stesso del quadrivomere.

Mi fa piacere aver "stimolato" la curiosità di alcuni di voi, spero che le Ns. esperienze possano tormare utili in qualche modo, d'altra parte il nostro ed il vostro mestiere più che per guadagno, e quì sfondo una porta aperta, si fà per passione, per le soddisfazioni morali che saltuariamente arrivano, scoverò qualche foto da allegare, spero inoltre che qualcuno provi seguire il mio consiglio sull'altezza dei tiri dell'attrezzatura.

Mi farebbe piacere spiegare la filosofia costruttiva delle Ns. macchine ma il discorso è lungo, non per la complessità del prodotto anzi, perchè il "cliente" l'interlocutore in questo caso, resta sempre ancorato al tipo di macchina che possiede, fino a quando non prova e non capisce la differenza.

Capisco benissimo che dire che lo sforzo controllato è simile in molte macchine equivale ad una bestemmia per qualcuno, però permettetemi una considerazione, dalle Ns. parti il mercato si divide tra JD, fendt che in certe zone è predominante, New H., ed il resto del mondo, ora da un poco di tempo anche fendt, si adegua specie sulle serie 900 alle zavorre sulle ruote posteiori, cosa che JD faceva da tempo insieme ad fiat agri, ora cosa voglio dire con questo, che al progresso tecnologico dei trattori, non è seguito un altrettanto progresso tecnologico dell'attrezzatura, anzi torniamo a tirare per il peso, non con il trasferimento di carico.

Nessuno di Voi si è chiesto come fà un Ns. aratro sopra solco con l'altezza del tiro a 98 cm da terra a ribaltare in entro solco?

Proprio questa problematica ha obbligato buona parte dei costruttori ad abbassare il traino, per questo la strada della slitta non è percorribile, prima per una questione di linearita di tiro poi per una questione di resistenza meccanica in rapporto al peso, poi per una questione di possibilità di bilaciatura del ribaltamento, o meglio l'aratro và a girare sempre nella medesima posizione indipendentemente da dove io l'ho posizionato, non ditemi che si usura, che si lasca che si sboccola, sono 30 anni che lo sento e lo continuiamo a fare dicendo semplicemente: il trattore ha le ruote? ebbene girano e non si sboccollano! Scusarte se sembra che abbia divagato dal tema ma lo sforzo controllato, quindi la profondità dell' aratro ecc, è un tema che comprende parecchi fattori sia del trattore che dell'aratro non necessariamente legati al solo corpo o versoio, da esperienze dirette variando l'altezza dei tiri, lo stesso versoio, lavora in modo diverso, vi voglio far notare che, il TM 190 ha un tiro dell'aratro 25 cm più basso dei modelli attuali, per problemi di costruzione (dispositicvo di trasporto) quindi, non cambiando il versoio ma solo l'altezza del tiro ho risultati completamente diversi con lo stesso aratro, alla prossima Gabriele.

 

 

il tm190 ha i bracci del sollevatore infulcrati parecchio piu alti di un tg285 per esempio.

cambiando gli attacchi sul arato come dici tu, chiaramente va meglio.

 

 

io non ho capito per te quale è il miglior sforzo controllato.........se mi illumini.....

 

l'arato a slitta che fa entro-fuori solco , funziona, a parte la slitta di 4 5 quintali , ma bisogna da entro a fuori solco , ruotare l'asse del arato verso sinistra guardando da dietro l'ultimo vomere.........sennò il mezzo dritto non ci va.....

 

perchè la spinta che fanno i vomeri fanno andare il trattore storto .......

quindi funziona ma bisogna saperlo regolare.

 

riguardo a larghezza variabile, io vedo arati che dove ruotano i vomeri hanno un semplice bullone con dado autobloccante..........per carità dove non c'e' polvere funziona, ma prova a farlo lavorare dove la terra fa un sacco di polvere e poi vedi se si sboccola o no.

 

fate arati con sistema non stop?

 

gentilmente vorrei qualche risposta perchè ho ripetuto ste cose 100 volte :fiufiu:

Link al commento
Condividi su altri siti

il tm190 ha i bracci del sollevatore infulcrati parecchio piu alti di un tg285 per esempio.

cambiando gli attacchi sul arato come dici tu, chiaramente va meglio.

 

 

io non ho capito per te quale è il miglior sforzo controllato.........se mi illumini.....

 

l'arato a slitta che fa entro-fuori solco , funziona, a parte la slitta di 4 5 quintali , ma bisogna da entro a fuori solco , ruotare l'asse del arato verso sinistra guardando da dietro l'ultimo vomere.........sennò il mezzo dritto non ci va.....

 

perchè la spinta che fanno i vomeri fanno andare il trattore storto .......

quindi funziona ma bisogna saperlo regolare.

 

riguardo a larghezza variabile, io vedo arati che dove ruotano i vomeri hanno un semplice bullone con dado autobloccante..........per carità dove non c'e' polvere funziona, ma prova a farlo lavorare dove la terra fa un sacco di polvere e poi vedi se si sboccola o no.

 

fate arati con sistema non stop?

 

gentilmente vorrei qualche risposta perchè ho ripetuto ste cose 100 volte :fiufiu:

 

Salve, si ci siamo sul Tg i bracciali sul trattore partono da una misura diversa rispetto al TM( il TG non è altro che un Case dipinto di blu) ma io no mi riferivo al trattore bensì all'aratro, lo stesso aratro con il tiro 25 cm più alto ha dato risultati completamente diversi, per ciò che riguarda la variabilità o meglio il sistema diciamo che è concepito per non usurarsi, considera che le parti di carico strutturali vengono temprate, quindi non abbiamo questo problema, semmai se non facessimo la bilanciatura nel ribaltamento degli aratri entrosolco e lo spostamento automatico nel soprasolco ne avremmo di maggiori, il primo qundo si ribalta un tri o quadrivomere va a finire in cielo, ed il carico che trasmette prima in elevazione poi in frenata sarebbe enorme, ti ribalta la trattrice (oppure stai fermo nella capezzagna ed aspetti che finisca l'operazione, ma le rate chi le paga? Nel secondo caso quando inizio il lavoro, finiture, scoline e chi più ne ha più ne metta batte per terra e buona notte.

Per ciò che riguarda il non stop non lo prendiamo nemmeno in considerazione, perche secondo noi pesa ma non risolve il problema, ti faccio un esempio, 30 anni fa i primi trivom. entro solco pesavano 2300 kg per potenze 150/200 hpRogne che metà bastavano, un randagio ne aveva di meno, la scelta è stata forzata dalla presenza dei primi aratri esteri, che pesavano 1/3 dei nostri, cambiato tecnica, svincolati dai formitori componentistica, versioi, cilindri, ecc. ecc. ora 1700 kg tranquilli 230 hp, rogne accettabili( non posso dire Zero, non sarebbe credibile)

tornado al discorso della slitta, vedo che cominci a capire, il dubbio si insinua, il problema è proprio quella regolazione di fianco dell'aratro che non và bene, metti dietro e guarda la linea del trattore e quella di corpi, devono essere parallele, non lo possono essere perchè la cerniera del tuo aratro è tutta da un lato,proprio quello vicino alla parete, immagina di attaccare un cavo nello stesso punto, pensi che il trattore vada diritto? Quanta potenza sprechi per tenere diritto il trattore, potenza che si cosuma senza generare lavoro? Se la cerniera fosse circa 30 cm dalla parte opposta tutte queste forze si neutralizzerebbero da sole con lal'avanzamento e non servirebbe dare di guida anzi di punta cosa che ti permette di fare le finiture senza problemi. Dalla mia esperienza lo sforzo controllato migliore è quello fendt, non male gli altri, Case un poco difficile da centrare, specie le serie americane, Same gran macchina ottimamente bilanciata, buon sforzo controllato, ma migliorabile per affidabilità generale. Chiaramente opinioni sterttamente personali, JD, non male anzi buono, New Holland, bene, ma non molto intuitivo. spero di essere stato esauriente. Alla prossima Gabriele.

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie per le risp.

 

infatti per centrare arato con trattrice basta chiudere un pistone e non sprechi nessuna mente per andar dritto.

 

è chiaro che se un mezzo pesa 130 quintali e l arato 16.......manco lo senti che va storto, ma su un mezzo da 70 quintali , non puoi lavorarci.

 

chiaramente voi cercate di rendere meno faticosa l 'aratura con i vostri accorgimenti .

 

 

domanda che mi son sempre litigato con tutti:

 

ho un mezzo da 100 200 300cv

a parte lo sbilanciamento del peso sullo stesso

 

è lo stesso sforzo un arato che pesa 10 contro uno che ne pesa 20?

Link al commento
Condividi su altri siti

Salve a tutti, sono nuovo del forum, ma sono anche un novello a proposito di macchine agricole e trattori.

Qualche mese fa ho acquistato un vecchio trattorino da 45 cv per potermi dedicare al mio orto. Poichè era sprovvisto di attrezzature, ho acquistato usato un vecchio aratro (ho speso 150 euro) voltaorecchio meccanico di quelli con angolatura a 45 gradi. Pronto per fare il mio orto non sono riuscito a farlo interrare più di 10 cm; chiedendo consiglio in giro, mi hanno detto che le punte dei vomeri erano troppo arrotondate. da cio' ho provveduto a far rigenerare le punte .... ma nonostante cio' nulla da fare. poi qualcuno mi ha detto che la cosa era normale perchè il terreno era troppo duro, "aspetta le piogge e non avrai problemi"!.

Bene, bene, dopo due giorni di pioggia e due di riposo, dopo i temporali settembrini, ho riprovato ad arare!! Risulato? Deludente, sono passato dai 10 cm a 15! Troppo pochi credo!!! Come faccio a far interrare il mio aratro portato fuori solco?

Come va regolato? E' possibile che esistano aratri pur vecchi, nati per interrarsi di pochi centimetri?

Premetto che ho il terzo punto tutto accorciato tale la favorire la penetrazione della punta!

Devo buttare il mio acquisto?

SARESTE COSI' GENTILE DA CONSIGLIARMI VOI CHE SIETE COSI' ESPERTI?

ASPETTO FIDUCIOSO VOSTRE INDICAZIONI.

GRAZIE IN ANTICIPO.

Sarebbe interssante sapere che trattore possiedi, prima di parlare dell'aratro, dimmi la marca ed il modello e vediamo se usi il sollevatore correttamente, il terzo punto poi accorciato tutto non va bene, appoggia l'aratro per terra e vedi che la parte finale del corpo (la suola per capirci) non sia piu alta di 3 cm con il vomere appoggiato per terra, come fai tu ottieni l'effetto opposto.

Non vorrei che patissi la fame non potendo lavorare l'orto, la mia consulenza ti costa un cavolo! alla prossima Gabriele.

Link al commento
Condividi su altri siti

Salve a tutti, sono nuovo del forum, ma sono anche un novello a proposito di macchine agricole e trattori.

Qualche mese fa ho acquistato un vecchio trattorino da 45 cv per potermi dedicare al mio orto. Poichè era sprovvisto di attrezzature, ho acquistato usato un vecchio aratro (ho speso 150 euro) voltaorecchio meccanico di quelli con angolatura a 45 gradi. Pronto per fare il mio orto non sono riuscito a farlo interrare più di 10 cm; chiedendo consiglio in giro, mi hanno detto che le punte dei vomeri erano troppo arrotondate. da cio' ho provveduto a far rigenerare le punte .... ma nonostante cio' nulla da fare. poi qualcuno mi ha detto che la cosa era normale perchè il terreno era troppo duro, "aspetta le piogge e non avrai problemi"!.

Bene, bene, dopo due giorni di pioggia e due di riposo, dopo i temporali settembrini, ho riprovato ad arare!! Risulato? Deludente, sono passato dai 10 cm a 15! Troppo pochi credo!!! Come faccio a far interrare il mio aratro portato fuori solco?

Come va regolato? E' possibile che esistano aratri pur vecchi, nati per interrarsi di pochi centimetri?

Premetto che ho il terzo punto tutto accorciato tale la favorire la penetrazione della punta!

Devo buttare il mio acquisto?

SARESTE COSI' GENTILE DA CONSIGLIARMI VOI CHE SIETE COSI' ESPERTI?

ASPETTO FIDUCIOSO VOSTRE INDICAZIONI.

GRAZIE IN ANTICIPO.

 

Se hai a disposizione un altro foro per attaccare il terzo punto al trattore o all'aratro in modo da inclinarlo di più in avanti puoi provare così, l'aratro è allineato col trattore nel senso destra-sinistra? non è che i bracci del sollevatore no consentano all'aratro di affondare? per curiosità di che trattore si tratta?

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie per le risp.

 

infatti per centrare arato con trattrice basta chiudere un pistone e non sprechi nessuna mente per andar dritto.

 

è chiaro che se un mezzo pesa 130 quintali e l arato 16.......manco lo senti che va storto, ma su un mezzo da 70 quintali , non puoi lavorarci.

 

chiaramente voi cercate di rendere meno faticosa l 'aratura con i vostri accorgimenti .

 

 

domanda che mi son sempre litigato con tutti:

 

ho un mezzo da 100 200 300cv

a parte lo sbilanciamento del peso sullo stesso

 

è lo stesso sforzo un arato che pesa 10 contro uno che ne pesa 20?

Non sono d'accordo con quello che dici, il peso della trattrice per noi è importante per questioni di struttura, infatti non consiglio aratri di Ns. produzione es. soprasolco Trivom. ad una macchina con meno di 180 hp non per la potenza ma per la struttura trattore, quando lo alzo nella capezzagna pe rstaccarlo da terra, quella dura si spezzano nel mezzo ( i trattori non fraintendere) poi non c'è quella differenza enorme tra 200 e 350 hp, es. 7810 JD 100 Q.li 8530 JD 135.

se l' aratro non la carica intendo l' 8530 è piu portato a scivolare, più potenza con poca differenza peso e non molta superficie di gommatura in più, altrimenti come li spieghi i Trak JD o i Challenger? per risolvere cosa?? Non è il peso dell'aratro a fare lo sforzo di lavoro intendo il peso crea altri problemi, sollevamento, tenuta meccanica, ribaltamento ecc. come già specificato in altra discussione il challenger per ovviare il problema del tiro trasversale, ha tolto lo sforzo controllato dai bracciali sollevatore e lo ha messo sul carico motore, risultato lo sforzo non risente del carico trasversale ma la macchina si, difatti i riduttori saltano, prova a camminare tutto il giorno con un peso da una parte a fine giornata la gamba caricata soffrirà più dell'altra, a fine stagione sarai zoppo!

Link al commento
Condividi su altri siti

Io forse mi son perso qualcosa, non ho ben capito...

Chiedo gentilmente all'amico ggb58 di spiegarmi il perchè di questo loro sistema del pistone sull'ultimo corpo. Che vantaggi e che svantaggi da? E' utile nelle lavorazioni fuorisolco o anche in quelle entrosolco? Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

intanto complimenti per la passione e la competenza con cui illustri il "funzionamento" degli aratri e le varie problematiche per la loro progettazione ed utilizzo finaleO0

 

mi sono perso il sistema in cui il tallone dei vostri aratri interagisce con il sollevatore del trattore che sta attaccato davanti...postresti spiegarlo un po meglio? Grazie

Salve, intanto Grazie.

la presa dell'olio va fatta sul cilindro supplementare sollevatore o sull'entrata del sollevatore su macchine più datate, non preoccuparti non succede nulla a meno che tu non usi materiale non adatto!

Raccordo 3/8 R2 saracinesca 400 bar innesto rapido femmina.

ora non è semplice applicare il sistema a tutti gli aratri diciamo che il corpo deve nascere per.

se consideriamo il corpo un utensile la guida non deve appoggiare sotto, quindi l'aratro viene sotenuto dai tre punti ed aiutato dal tallone per effetto dell'olio che ne arriva dal sollevatore, solo quando la macchina sente un sforzo maggiore di quello che ho tarato, quindi la risposta sarà sempre piu vicina alla taratura, non necessitano cavalli di riserva perche la resa ottimale e quasi al 100%, quindi risco a sfruttare la trattice a mio piacimento senza ne affaticarla ne consumare inutilmentte.

Link al commento
Condividi su altri siti

Io forse mi son perso qualcosa, non ho ben capito...

Chiedo gentilmente all'amico ggb58 di spiegarmi il perchè di questo loro sistema del pistone sull'ultimo corpo. Che vantaggi e che svantaggi da? E' utile nelle lavorazioni fuorisolco o anche in quelle entrosolco? Grazie.

Penso che svantaggi non ne dia, almeno fino ad ora, ma sai, non sono al persona più adatta o forse la più imparziale, ma scherzi a parte, noi lo facciamo di serie su tutte le macchine, dal bivomere al quadrivomere entrosolco e chiaramente sul soprasolco.

I vantaggi sono la regolazione più vicina al limite senza superarlo dello sforzo controllato, al minor pressione di sollevamento in lavoro normale 50/60 bar contro 130/160 senza tallone, la velocità di affondamento nella capezzagna, se l'aratro non appoggia su niente penetra subito, appena il sollevatore sente il carico lo posiziona e via. Minor peso e totale assenza di ingombro generato da ruorte ed affini.

Per dettagli visivi You tube tolusso aratri, alla prossima Gabriele.

Link al commento
Condividi su altri siti

Penso che svantaggi non ne dia, almeno fino ad ora, ma sai, non sono al persona più adatta o forse la più imparziale, ma scherzi a parte, noi lo facciamo di serie su tutte le macchine, dal bivomere al quadrivomere entrosolco e chiaramente sul soprasolco.

I vantaggi sono la regolazione più vicina al limite senza superarlo dello sforzo controllato, al minor pressione di sollevamento in lavoro normale 50/60 bar contro 130/160 senza tallone, la velocità di affondamento nella capezzagna, se l'aratro non appoggia su niente penetra subito, appena il sollevatore sente il carico lo posiziona e via. Minor peso e totale assenza di ingombro generato da ruorte ed affini.

Per dettagli visivi You tube tolusso aratri, alla prossima Gabriele.

Grazie per la risposta.

Mi chiedo però: ma se il mio sforzo controllato cerca peso per caricare il posteriore della mia trattrice e solleva se l'aratro alza "il culo" da solo senza tirare il terzo punto, di peso la trattrice ne riceverà ben poco, o no? E poi se il terzo punto non va in trazione lo sforzo controllato perderà della sua sensibilità. o sbaglio?:cheazz:

Link al commento
Condividi su altri siti

Grazie per la risposta.

Mi chiedo però: ma se il mio sforzo controllato cerca peso per caricare il posteriore della mia trattrice e solleva se l'aratro alza "il culo" da solo senza tirare il terzo punto, di peso la trattrice ne riceverà ben poco, o no? E poi se il terzo punto non va in trazione lo sforzo controllato perderà della sua sensibilità. o sbaglio?:cheazz:

 

ma perche il sistema esclude lo sforzo controllato?

i perni stanno in basso dove son infulcrati i bracci, perchè non dovrebbe richiamare il trattore?

Link al commento
Condividi su altri siti

ma perche il sistema esclude lo sforzo controllato?

i perni stanno in basso dove son infulcrati i bracci, perchè non dovrebbe richiamare il trattore?

Cominciamo a capirci, il sistema non "alza" l'aratro ma lo fà solo spostare leggermente, il sollevatore non ha un movimento durante l'operazione di oltre 15/20mm quindi il trattore si carica posteriormente ma non si scarica anteriormente e la trazione anteriore tira da far paura, fendt 818 in un'azienda clienti è già la seconda volta che fà fuori i riduttori anteriori con quadrivomere ( per ammissione dei teknici tedeski sotto dimensionaten) vedi 820 diametro riduttori anteriori, il doppio!

Le cellule di carico dello sforzo sono sui bracciali quindi il terzo punto mi serve da reattore e tramite questo spingo in basso l'anteriore, si è trattato di scegliere il giusto rapporto diametro cilindro tallone e leveraggi, Hei ma qualcuno non vorrà mica copiare, tranquilli non è brevettato, il miglior brevetto secondo me è la funzionalità ed il prezzo, il resto non conta niente anche perchè se sposto una virgola o giro un bullone il brevetto va a farsi friggere, non si può brevettare un concetto! alla prossima Gabriele.

P.S. non rieco a caricare le foto Help ME!

Link al commento
Condividi su altri siti

immaginiamo di guardare lateralmente il trattore

 

il terzo punto se i bracci lavorano quasi in piano nel lavoro

dovrebbe disegnare una linea, da dove parte fino al centro delle gomme anteriori, se la disegna piu indietro, il mezzo tira di piu.

di solito si mettono gli attacchi bassi sul mezzo, alti sul attrezzo.

 

 

per caricare foto

 

xtremeshack.com

sfoglia

carica dal tuo pc

scegli tumbmail per forum

copia link

incollalo qui

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.


×
×
  • Crea Nuovo...