Johndeerista3350 Inviato 30 Maggio 2013 Condividi Inviato 30 Maggio 2013 però sta di fatto che pochi ci riescono specialmente lemken non ce la fa.....lui adora gli stocchi ben trinciati Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giancarlo56 Inviato 30 Maggio 2013 Condividi Inviato 30 Maggio 2013 (modificato) é vero che esistono questi aratri , ma al momento dell' acquisto occorre sapere in quali condizioni andrà ad usarlo e quindi valutare bene parametri importanti come luce , tipo di versoio e di avanvomere , distanza tra i corpi, ecc, un aratro che vada bene in ogni condizione penso proprio che non esista Modificato 30 Maggio 2013 da giancarlo56 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ggb58 Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 é vero che esistono questi aratri , ma al momento dell' acquisto occorre sapere in quali condizioni andrà ad usarlo e quindi valutare bene parametri importanti come luce , tipo di versoio e di avanvomere , distanza tra i corpi, ecc, un aratro che vada bene in ogni condizione penso proprio che non esista Ciao, facendo riferimento alla poca esperienza personale, mi sento di dire che la colpa non sempre è dell'avanvomere, con questo non voglio esentarlo da responsabilità ma la causa principale a mio avviso del mancato interramento dei residui è dovuta principalmente alla conformazione del corpo versoio, la cosa da considerare per l'acquisto di un aratro è giustamente la tipologia di terreno ma soprattutto la porofondità di lavoro, senza dimenticarsi della tipologia di coltura, se faccio 150/180qli ettaro con un residuo colturale di 10/15 cm di stoppie, come posso sperare di interrarle in 25 cm di scavo? Quindi dovrò indirizzarmi malgrado l'avversità alla profondità dell' "amato" Dj Rudi ad una aratro da 40 cm mediamente, come ho espresso in diverse occasioni non è l'opinione o la nomea che circola che rende o meno un aratro valido ma quello che si riesce a fare sul campo, quando si capirà che non è il marchio che lavora saremo ad un buon inizio, saluti Gabriele. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iL vErOnEsE Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 il mio parere è che se si può prima di comprare è meglio provare gli attrezzi a casa in svariate condizioni... poi se va vene nelle condizioni peggiori dovrebbe non aver problemi in condizioni migliori... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
federico 89 Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 il mio parere è che se si può prima di comprare è meglio provare gli attrezzi a casa in svariate condizioni... poi se va vene nelle condizioni peggiori dovrebbe non aver problemi in condizioni migliori... E' giusto quello che dici, ma io ancora devo trovare un rivenditore che mi dia in prova qualsiasi cosa..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ggb58 Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 La necessità di "qualcuno" di assegnare il pollice verso ai miei commenti, nasce dal fatto che non riesce a coordinare il movimento delle mani tantomeno quello del cervello, altrimenti dovrebbe speiegare le motivazioni ammesso ve ne siano! Massimo saluto a tutti, Gabriele. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 A mio parere un aratro che non sotterra i residui serve a ben poco, un ripontatore fa praticamente lo stesso lavoro..Gli avanvomeri sono essenziali e sono la parte più difficile da regolare, ma sono pure quella che fa la differenza..Senza avanvomeri se ci sono molti residui non vien fuori un bel lavoro..ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giancarlo56 Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 Ciao, facendo riferimento alla poca esperienza personale, mi sento di dire che la colpa non sempre è dell'avanvomere, con questo non voglio esentarlo da responsabilità ma la causa principale a mio avviso del mancato interramento dei residui è dovuta principalmente alla conformazione del corpo versoio, la cosa da considerare per l'acquisto di un aratro è giustamente la tipologia di terreno ma soprattutto la porofondità di lavoro, senza dimenticarsi della tipologia di coltura, se faccio 150/180qli ettaro con un residuo colturale di 10/15 cm di stoppie, come posso sperare di interrarle in 25 cm di scavo? Quindi dovrò indirizzarmi malgrado l'avversità alla profondità dell' "amato" Dj Rudi ad una aratro da 40 cm mediamente, come ho espresso in diverse occasioni non è l'opinione o la nomea che circola che rende o meno un aratro valido ma quello che si riesce a fare sul campo, quando si capirà che non è il marchio che lavora saremo ad un buon inizio, saluti Gabriele. In presenza di importanti quantità di residuo da interrare la prima cosa da fare non'è aumentare la profondità di lavoro ma diminuire la sezione lavorata '' fetta'' in modo da avere una quantità minore di residuo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 mah, non sono d'accordo: se faccio fette più strette ho pure un buco più stretto dove mettercelo, se trovo un punto dove il residuo è un po' di più è più facile che fatichi a cadere nel solco.. ovviamente con larghezze eccessive non si riesce a farlo cadere in solco e coprirlo bene.. per la questione profondità, se non c'è necessità di ripassare con estirpatori o simili, anche 25-30 cm di solco possono accogliere tranquillamente dieci cm di residui.. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
scat Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 In presenza di importanti quantità di residuo da interrare la prima cosa da fare non'è aumentare la profondità di lavoro ma diminuire la sezione lavorata '' fetta'' in modo da avere una quantità minore di residuoscusa sai ma... se hai 10cm di residui, e pretendi di interrarli alla profondità di 20cm, la proporzione residui/terreno è sempre quella, sia che abbracci 10cm o 20cm Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ggb58 Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 A mio parere un aratro che non sotterra i residui serve a ben poco, un ripontatore fa praticamente lo stesso lavoro..Gli avanvomeri sono essenziali e sono la parte più difficile da regolare, ma sono pure quella che fa la differenza..Senza avanvomeri se ci sono molti residui non vien fuori un bel lavoro..ciao Certo, ma la differenza sostanziale tra un aratro che copre bene ed uno che non lo fà staranamente non sono solo gli avanvomeri, ci sono poi dei parametri da rispettare sulla distanza tra il corpo e l'aratro, cosa difficile da rispettare con certe soluzioni, ma fidati l'avanvomer non è il responsabile principale, potrei farti dei nomi, non ritengo giusto farlo, un azienda ha dedicato diverso tempo in zona da noi modificando il tanto incriminato avanvomere per poi accorgersi che il problema era il corpo versoio che lavorava a mio dire benissimo ma odiava i residui! Quindi ribadisco il concetto è l'insieme che fa la differenza non un componente singolo! Non voglio dire che un avanvomere non possa lavorare meglio di un altro, ma la caratteristica del corpo versoio mi permette o meno di non ritirare fuori tutto o meno in caso di un ripasso prima della eventuale semina, ma uno può decidere anche diversamente, saluti Gabriele. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 Giustissimo, se il vomere non copre il lavoro non verrà mai benissimo, per assurdo quest'anno con terreno bagnato in alcuni casi mi sono trovato meglio con l'avanvomere vicino al vomere.. Dopo come dico sempre non ho problemi a provare nuove idee, sono qui per imparare, se uno vuol venire con me ad arare emi può aiutare a fare un lavoro migliore ben venga e il pranzo glielo offro volentieri.. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
miro filippucci Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 Fino a 25 anni fa da noi nessuno conosceva l' esistenza dell' avanvomere eppure di stoppie che facevano capolino dalla maggese ce ne erano molto poche . Merito dei trattoristi , del caro vecchio DUPAO presente in ogni azienda, o dei 35 cm che mediamente si facevano ? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 31 Maggio 2013 Condividi Inviato 31 Maggio 2013 Fino a 25 anni fa da noi nessuno conosceva l' esistenza dell' avanvomere eppure di stoppie che facevano capolino dalla maggese ce ne erano molto poche . Merito dei trattoristi , del caro vecchio DUPAO presente in ogni azienda, o dei 35 cm che mediamente si facevano ? Penso sia pure il caso di specificare qualità e quantità dei residui, gli stocchi lunghi di mais sono brutte bestie, molto diversa è la paglia di alcuni cereali. Io poi ho una visione particolare dell'aratura, non è solo "fare nero", per quello basta anche un estirpatore sgangherato.. ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 1 Giugno 2013 Condividi Inviato 1 Giugno 2013 c'era un mio amico che con un ford 2000 40 cv buttava sotto senza problemi il mais in piedi intero. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giancarlo56 Inviato 1 Giugno 2013 Condividi Inviato 1 Giugno 2013 (modificato) scusa sai ma... se hai 10cm di residui, e pretendi di interrarli alla profondità di 20cm, la proporzione residui/terreno è sempre quella, sia che abbracci 10cm o 20cm Per avere il miglior interramento possibile dei residui si dovrebbe dare una larghezza di lavoro ad ogni corpo pari al vomerino dell' avanvomere in modo da liberare completamente la superficie da ogni residuo, così per il versoio è semplice coprire tutto , solo che arando in questo modo si ha poca resa . Per gli stocchi di mais che essendo lunghi tendono a rimanere fuori un buon aiuto viene dato dai deflettori. @ alfieri ... Se con un 40 cv riusciva a fare un ottimo lavoro il motivo è proprio questo.. dava poca ''fetta'' all'aratro considerando la scarsa potenza del trattore Modificato 1 Giugno 2013 da giancarlo56 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
alfieri Inviato 1 Giugno 2013 Condividi Inviato 1 Giugno 2013 appunto poca fetta e profondità Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ggb58 Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 Per avere il miglior interramento possibile dei residui si dovrebbe dare una larghezza di lavoro ad ogni corpo pari al vomerino dell' avanvomere in modo da liberare completamente la superficie da ogni residuo, così per il versoio è semplice coprire tutto , solo che arando in questo modo si ha poca resa . Per gli stocchi di mais che essendo lunghi tendono a rimanere fuori un buon aiuto viene dato dai deflettori. @ alfieri ... Se con un 40 cv riusciva a fare un ottimo lavoro il motivo è proprio questo.. dava poca ''fetta'' all'aratro considerando la scarsa potenza del trattore Ciao, ora non mi dilungo su modificazioni che sonmo avvenute sui terreni da pochi anni a questa parte, modificazioni che hanno reso necessaria un'evoluzione degli aratri che li lavoravano, la cosa comunque è andata di paripasso con l'incremento di potenza dei trattori, ora condividendo il concetto degli aratri esteri: larghezza di lavoro minima per corpo, per aumentare la produttività aumento i corpi, la controindicazione, almeno in zone dove operiamo, è stata che non è possibile appilicare questo concetto per un insieme di motivi, principalmente la dimensione degli appezzamenti unita ad un terreno da profondità, sia il sassoso che quello argilloso. Le difficoltà che sono emerse per l'interramento dei residui, sono state attenuate non solo con lo sviluppo dell'avanvomere, che ripeto ha la sua importanza, ma principalmente con le caratteristiche del corpo versoio, dico questo perche se monto un avanvomere che non dà problemi su un altro aratro, i problemi di copertura si manifestano(prove e valutazioni FATTE) non cito per ovvi motivi la o le marche di macchine, che a mio avviso avevano un risultato di lavoro ottimo per il loro concetto d'impiego, cambiando le realtà operative purtroppo questo concetto viene meno. Per i più maliziosi, l'espressione vale per tutti gli aratri, nostri compresi. Quindi la o le responsabilità del mancato interramento sono molteplici, ed abbastanza difficili da definire, anche perche a volte si colpevolizza la parte sbagliata, ma questo non succede solo con gli avanvomeri, saluti Gabriele. P.S. per chi si ostina a fare minacce su p.m. ho un indirizzo noto e pubblico da poter usare che conosce sicuramente, mi trova negli orari di lavoro per rispondere a tutti i quesiti in materia! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
iL vErOnEsE Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 mi vengono in mente gli aratri kverneland che non avevano avanvomeri e versoio con aletta che funge da anvanvomere come questo per esempio... ma questi funzionano? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giancarlo56 Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 Ciao Gabriele , Il mio commento è nato da questa tua affermazione la causa principale a mio avviso del mancato interramento dei residui è dovuta principalmente alla conformazione del corpo versoio, la cosa da considerare per l'acquisto di un aratro è giustamente la tipologia di terreno ma soprattutto la porofondità di lavoro, senza dimenticarsi della tipologia di coltura, se faccio 150/180qli ettaro con un residuo colturale di 10/15 cm di stoppie, come posso sperare di interrarle in 25 cm di scavo? . Sicuramente giusta che aumentando la profondità si favorisce l' interramento dei residui , ma sai nei nostri terreni se vai oltre i 30/35 cm porti in superficie terra magra , priva di sostanza organica e la coltura successiva ne risentirà sicuramente , allora piuttosto che aumentare la profondità preferisco diminuire la larghezza di lavoro . Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
ggb58 Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 Ciao Gabriele , Il mio commento è nato da questa tua affermazione Sicuramente giusta che aumentando la profondità si favorisce l' interramento dei residui , ma sai nei nostri terreni se vai oltre i 30/35 cm porti in superficie terra magra , priva di sostanza organica e la coltura successiva ne risentirà sicuramente , allora piuttosto che aumentare la profondità preferisco diminuire la larghezza di lavoro . Ciao, capisco la problematica, tutti non vorrebbero fare la profondità, o meglio, cercano di non farla, le problematiche però su colture di una certa resa rimangono, posso diminuire su soia o grano/ frumento, il mais però dove ha una certa resa o in situazioni di colture alettate crea problemi di interramento, ora devo decidere se interrare o meno i residui, lì sta la difficoltà, con degli accorgimenti vari tra corpo/versoio uniti a distanza adeguata tra i corpi e sopratutto un avanvomere sufficentemente avanti rispetto al corpo, queste problematiche si attenuano, chiaramente la cosa non è universale, quello che attenua o risolve in certe realtà non è adatto in altre, un poco come le scarpe, l'aratro che lavora BENE in tutte le realtà non esiste, meglio, noi non ce l'abbiamo, saluti Gabriele. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
[email protected] Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 questo si che è arare , ottimi strumenti, accoppiata, ottimo interramento, velocità non troppo elevata(anche in base al terreno umido), ottima registrazione!............sempre più colgo la differenza in aratura tra un same e gli altri ......in questi gli aratri "galleggiano" sul serio !....perfetti! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
miro filippucci Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 Penso sia pure il caso di specificare qualità e quantità dei residui, gli stocchi lunghi di mais sono brutte bestie, molto diversa è la paglia di alcuni cereali. Io poi ho una visione particolare dell'aratura, non è solo "fare nero", per quello basta anche un estirpatore sgangherato ciao Certo perlopiù erano stoppie di cereali autunno vernini ma nonostante tutti gli ausili di oggi si vedono in giro certi lavori. Una tiratina d' orecchie anche ai trebbiatori che a volte lasciano stoppie ignobili. CIAO Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
purin Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 Certo perlopiù erano stoppie di cereali autunno vernini ma nonostante tutti gli ausili di oggi si vedono in giro certi lavori. Una tiratina d' orecchie anche ai trebbiatori che a volte lasciano stoppie ignobili. CIAO Non sono trebbiatore e quindi fortunatamente mi schivo la tiratina d'orecchie; per la cronaca è più facile interrare prato alto un metro e non lasciar fuori niente, specie considerando che le ruote allettano tutta l'erba, piuttosto che dieci centimetri di residui.. Direi che se l'erba viene schiacciata nel verso di avanzamento è quasi un piacere lavorare, non servono nemmeno gli avanvomeri.... ciao Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Nemox Inviato 2 Giugno 2013 Condividi Inviato 2 Giugno 2013 questo si che è arare , ottimi strumenti, accoppiata, ottimo interramento, velocità non troppo elevata(anche in base al terreno umido), ottima registrazione!............sempre più colgo la differenza in aratura tra un same e gli altri ......in questi gli aratri "galleggiano" sul serio !....perfetti! Ah bene, vedo che non sono l'unico a dover usare 150cv per un bivomere neppure troppo grande: direi a occhio che non arriva a portare via un metro di fetta, come il mio appunto che ne porta via 90cm Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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