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Aratri Portati


DjRudy

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é vero che esistono questi aratri , ma al momento dell' acquisto occorre sapere in quali condizioni andrà ad usarlo e quindi valutare bene parametri importanti come luce , tipo di versoio e di avanvomere , distanza tra i corpi, ecc, un aratro che vada bene in ogni condizione penso proprio che non esista

Modificato da giancarlo56
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é vero che esistono questi aratri , ma al momento dell' acquisto occorre sapere in quali condizioni andrà ad usarlo e quindi valutare bene parametri importanti come luce , tipo di versoio e di avanvomere , distanza tra i corpi, ecc, un aratro che vada bene in ogni condizione penso proprio che non esista

 

Ciao, facendo riferimento alla poca esperienza personale, mi sento di dire che la colpa non sempre è dell'avanvomere, con questo non voglio esentarlo da responsabilità ma la causa principale a mio avviso del mancato interramento dei residui è dovuta principalmente alla conformazione del corpo versoio, la cosa da considerare per l'acquisto di un aratro è giustamente la tipologia di terreno ma soprattutto la porofondità di lavoro, senza dimenticarsi della tipologia di coltura, se faccio 150/180qli ettaro con un residuo colturale di 10/15 cm di stoppie, come posso sperare di interrarle in 25 cm di scavo?

Quindi dovrò indirizzarmi malgrado l'avversità alla profondità dell' "amato" Dj Rudi ad una aratro da 40 cm mediamente, come ho espresso in diverse occasioni non è l'opinione o la nomea che circola che rende o meno un aratro valido ma quello che si riesce a fare sul campo,

quando si capirà che non è il marchio che lavora saremo ad un buon inizio, saluti Gabriele.

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il mio parere è che se si può prima di comprare è meglio provare gli attrezzi a casa in svariate condizioni... poi se va vene nelle condizioni peggiori dovrebbe non aver problemi in condizioni migliori...

 

E' giusto quello che dici, ma io ancora devo trovare un rivenditore che mi dia in prova qualsiasi cosa.....

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La necessità di "qualcuno" di assegnare il pollice verso ai miei commenti, nasce dal fatto che non riesce a coordinare il movimento delle mani tantomeno quello del cervello, altrimenti dovrebbe speiegare le motivazioni ammesso ve ne siano!

Massimo saluto a tutti, Gabriele.

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A mio parere un aratro che non sotterra i residui serve a ben poco, un ripontatore fa praticamente lo stesso lavoro..Gli avanvomeri sono essenziali e sono la parte più difficile da regolare, ma sono pure quella che fa la differenza..Senza avanvomeri se ci sono molti residui non vien fuori un bel lavoro..ciao

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Ciao, facendo riferimento alla poca esperienza personale, mi sento di dire che la colpa non sempre è dell'avanvomere, con questo non voglio esentarlo da responsabilità ma la causa principale a mio avviso del mancato interramento dei residui è dovuta principalmente alla conformazione del corpo versoio, la cosa da considerare per l'acquisto di un aratro è giustamente la tipologia di terreno ma soprattutto la porofondità di lavoro, senza dimenticarsi della tipologia di coltura, se faccio 150/180qli ettaro con un residuo colturale di 10/15 cm di stoppie, come posso sperare di interrarle in 25 cm di scavo?

Quindi dovrò indirizzarmi malgrado l'avversità alla profondità dell' "amato" Dj Rudi ad una aratro da 40 cm mediamente, come ho espresso in diverse occasioni non è l'opinione o la nomea che circola che rende o meno un aratro valido ma quello che si riesce a fare sul campo,

quando si capirà che non è il marchio che lavora saremo ad un buon inizio, saluti Gabriele.

In presenza di importanti quantità di residuo da interrare la prima cosa da fare non'è aumentare la profondità di lavoro ma diminuire la sezione lavorata '' fetta'' in modo da avere una quantità minore di residuo

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mah, non sono d'accordo: se faccio fette più strette ho pure un buco più stretto dove mettercelo, se trovo un punto dove il residuo è un po' di più è più facile che fatichi a cadere nel solco..

 

ovviamente con larghezze eccessive non si riesce a farlo cadere in solco e coprirlo bene..

 

 

per la questione profondità, se non c'è necessità di ripassare con estirpatori o simili, anche 25-30 cm di solco possono accogliere tranquillamente dieci cm di residui..

 

 

ciao

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In presenza di importanti quantità di residuo da interrare la prima cosa da fare non'è aumentare la profondità di lavoro ma diminuire la sezione lavorata '' fetta'' in modo da avere una quantità minore di residuo
scusa sai ma... se hai 10cm di residui, e pretendi di interrarli alla profondità di 20cm, la proporzione residui/terreno è sempre quella, sia che abbracci 10cm o 20cm
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A mio parere un aratro che non sotterra i residui serve a ben poco, un ripontatore fa praticamente lo stesso lavoro..Gli avanvomeri sono essenziali e sono la parte più difficile da regolare, ma sono pure quella che fa la differenza..Senza avanvomeri se ci sono molti residui non vien fuori un bel lavoro..ciao

 

Certo, ma la differenza sostanziale tra un aratro che copre bene ed uno che non lo fà staranamente non sono solo gli avanvomeri,

ci sono poi dei parametri da rispettare sulla distanza tra il corpo e l'aratro, cosa difficile da rispettare con certe soluzioni, ma fidati l'avanvomer non è il responsabile principale, potrei farti dei nomi, non ritengo giusto farlo, un azienda ha dedicato diverso tempo in zona da noi modificando il tanto incriminato avanvomere per poi accorgersi che il problema era il corpo versoio che lavorava a mio dire benissimo ma odiava i residui!

Quindi ribadisco il concetto è l'insieme che fa la differenza non un componente singolo!

Non voglio dire che un avanvomere non possa lavorare meglio di un altro, ma la caratteristica del corpo versoio mi permette o meno di non ritirare fuori tutto o meno in caso di un ripasso prima della eventuale semina, ma uno può decidere anche diversamente, saluti Gabriele.

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Giustissimo, se il vomere non copre il lavoro non verrà mai benissimo, per assurdo quest'anno con terreno bagnato in alcuni casi mi sono trovato meglio con l'avanvomere vicino al vomere..

 

Dopo come dico sempre non ho problemi a provare nuove idee, sono qui per imparare, se uno vuol venire con me ad arare emi può aiutare a fare un lavoro migliore ben venga e il pranzo glielo offro volentieri..

 

 

ciao

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Fino a 25 anni fa da noi nessuno conosceva l' esistenza dell' avanvomere eppure di stoppie che facevano capolino dalla maggese ce ne erano molto poche . Merito dei trattoristi , del caro vecchio DUPAO presente in ogni azienda, o dei 35 cm che mediamente si facevano ?

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Fino a 25 anni fa da noi nessuno conosceva l' esistenza dell' avanvomere eppure di stoppie che facevano capolino dalla maggese ce ne erano molto poche . Merito dei trattoristi , del caro vecchio DUPAO presente in ogni azienda, o dei 35 cm che mediamente si facevano ?

 

Penso sia pure il caso di specificare qualità e quantità dei residui, gli stocchi lunghi di mais sono brutte bestie, molto diversa è la paglia di alcuni cereali.

 

Io poi ho una visione particolare dell'aratura, non è solo "fare nero", per quello basta anche un estirpatore sgangherato..

 

 

ciao

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scusa sai ma... se hai 10cm di residui, e pretendi di interrarli alla profondità di 20cm, la proporzione residui/terreno è sempre quella, sia che abbracci 10cm o 20cm

Per avere il miglior interramento possibile dei residui si dovrebbe dare una larghezza di lavoro ad ogni corpo pari al vomerino dell' avanvomere in modo da liberare completamente la superficie da ogni residuo, così per il versoio è semplice coprire tutto , solo che arando in questo modo si ha poca resa . Per gli stocchi di mais che essendo lunghi tendono a rimanere fuori un buon aiuto viene dato dai deflettori.

@ alfieri ... Se con un 40 cv riusciva a fare un ottimo lavoro il motivo è proprio questo.. dava poca ''fetta'' all'aratro considerando la scarsa potenza del trattore

Modificato da giancarlo56
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Per avere il miglior interramento possibile dei residui si dovrebbe dare una larghezza di lavoro ad ogni corpo pari al vomerino dell' avanvomere in modo da liberare completamente la superficie da ogni residuo, così per il versoio è semplice coprire tutto , solo che arando in questo modo si ha poca resa . Per gli stocchi di mais che essendo lunghi tendono a rimanere fuori un buon aiuto viene dato dai deflettori.

@ alfieri ... Se con un 40 cv riusciva a fare un ottimo lavoro il motivo è proprio questo.. dava poca ''fetta'' all'aratro considerando la scarsa potenza del trattore

 

Ciao, ora non mi dilungo su modificazioni che sonmo avvenute sui terreni da pochi anni a questa parte, modificazioni che hanno reso necessaria un'evoluzione degli aratri che li lavoravano, la cosa comunque è andata di paripasso con l'incremento di potenza dei trattori, ora condividendo il concetto degli aratri esteri: larghezza di lavoro minima per corpo, per aumentare la produttività aumento i corpi, la controindicazione, almeno in zone dove operiamo, è stata che non è possibile appilicare questo concetto per un insieme di motivi, principalmente la dimensione degli appezzamenti unita ad un terreno da profondità, sia il sassoso che quello argilloso.

Le difficoltà che sono emerse per l'interramento dei residui, sono state attenuate non solo con lo sviluppo dell'avanvomere, che ripeto ha la sua importanza, ma principalmente con le caratteristiche del corpo versoio, dico questo perche se monto un avanvomere che non dà problemi su un altro aratro, i problemi di copertura si manifestano(prove e valutazioni FATTE) non cito per ovvi motivi la o le marche di macchine, che a mio avviso avevano un risultato di lavoro ottimo per il loro concetto d'impiego, cambiando le realtà operative purtroppo questo concetto viene meno.

Per i più maliziosi, l'espressione vale per tutti gli aratri, nostri compresi.

Quindi la o le responsabilità del mancato interramento sono molteplici, ed abbastanza difficili da definire, anche perche a volte si colpevolizza la parte sbagliata, ma questo non succede solo con gli avanvomeri, saluti Gabriele.

P.S. per chi si ostina a fare minacce su p.m. ho un indirizzo noto e pubblico da poter usare che conosce sicuramente, mi trova negli orari di lavoro per rispondere a tutti i quesiti in materia!

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Ciao Gabriele , Il mio commento è nato da questa tua affermazione

la causa principale a mio avviso del mancato interramento dei residui è dovuta principalmente alla conformazione del corpo versoio, la cosa da considerare per l'acquisto di un aratro è giustamente la tipologia di terreno ma soprattutto la porofondità di lavoro, senza dimenticarsi della tipologia di coltura, se faccio 150/180qli ettaro con un residuo colturale di 10/15 cm di stoppie, come posso sperare di interrarle in 25 cm di scavo?

.

Sicuramente giusta che aumentando la profondità si favorisce l' interramento dei residui , ma sai nei nostri terreni se vai oltre i 30/35 cm porti in superficie terra magra , priva di sostanza organica e la coltura successiva ne risentirà sicuramente , allora piuttosto che aumentare la profondità preferisco diminuire la larghezza di lavoro .

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Ciao Gabriele , Il mio commento è nato da questa tua affermazione

 

Sicuramente giusta che aumentando la profondità si favorisce l' interramento dei residui , ma sai nei nostri terreni se vai oltre i 30/35 cm porti in superficie terra magra , priva di sostanza organica e la coltura successiva ne risentirà sicuramente , allora piuttosto che aumentare la profondità preferisco diminuire la larghezza di lavoro .

 

Ciao, capisco la problematica, tutti non vorrebbero fare la profondità, o meglio, cercano di non farla, le problematiche però su colture di una certa resa rimangono, posso diminuire su soia o grano/ frumento, il mais però dove ha una certa resa o in situazioni di colture alettate crea problemi di interramento, ora devo decidere se interrare o meno i residui, lì sta la difficoltà, con degli accorgimenti vari tra corpo/versoio uniti a distanza adeguata tra i corpi e sopratutto un avanvomere sufficentemente avanti rispetto al corpo, queste problematiche si attenuano, chiaramente la cosa non è universale, quello che attenua o risolve in certe realtà non è adatto in altre, un poco come le scarpe, l'aratro che lavora BENE in tutte le realtà non esiste, meglio, noi non ce l'abbiamo, saluti Gabriele.

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Penso sia pure il caso di specificare qualità e quantità dei residui, gli stocchi lunghi di mais sono brutte bestie, molto diversa è la paglia di alcuni cereali.

 

Io poi ho una visione particolare dell'aratura, non è solo "fare nero", per quello basta anche un estirpatore sgangherato

 

 

ciao

 

Certo perlopiù erano stoppie di cereali autunno vernini ma nonostante tutti gli ausili di oggi si vedono in giro certi lavori.

Una tiratina d' orecchie anche ai trebbiatori che a volte lasciano stoppie ignobili.

 

CIAO

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Certo perlopiù erano stoppie di cereali autunno vernini ma nonostante tutti gli ausili di oggi si vedono in giro certi lavori.

Una tiratina d' orecchie anche ai trebbiatori che a volte lasciano stoppie ignobili.

 

CIAO

 

Non sono trebbiatore e quindi fortunatamente mi schivo la tiratina d'orecchie; per la cronaca è più facile interrare prato alto un metro e non lasciar fuori niente, specie considerando che le ruote allettano tutta l'erba, piuttosto che dieci centimetri di residui..

 

Direi che se l'erba viene schiacciata nel verso di avanzamento è quasi un piacere lavorare, non servono nemmeno gli avanvomeri....

 

 

ciao

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questo si che è arare O0, ottimi strumenti, accoppiata, ottimo interramento, velocità non troppo elevata(anche in base al terreno umido), ottima registrazione!............sempre più colgo la differenza in aratura tra un same e gli altri ......in questi gli aratri "galleggiano" sul serio !....perfetti!

Ah bene, vedo che non sono l'unico a dover usare 150cv per un bivomere neppure troppo grande: direi a occhio che non arriva a portare via un metro di fetta, come il mio appunto che ne porta via 90cm

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