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Aratri Portati


DjRudy

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Vorrei approfondire il discorso parlando di come il vomere possa influire nella rottura delle zolle.

Io ho 2 aratri della stessa marca (Moritz), un bivomere ed un trivomere.

Entrambe hanno la stesso versoio "tipo Voegel", e la stessa dimensione di vomere (40) e versoio.

Il bivomere ha il vomere a zampa di elefante, mentre il trivomere ha il vomere con punta inbullonata.

Col bivomere aro agli 11 Km/h, col trivomere aro ai 7 Km/h.

Profondità di lavoro la stessa, sui 30 - 35 cm.

Il trivomere ha la ruota di lavoro per il controllo della profondità. Il bivomere non ha ruote.

In teoria l'aratura più veloce del bivomere dovrebbe causare un miglior affinamento delle zolle.

Ebbene il trivomere affina e spacca di più la terra, anche se questa è pesante e umida.

Questo mi permette di risparmiare tempo nelle operazioni di affinamento.

Gabriele, tu cosa dici?

Salve, quello che abbiamo imparato guardando gli aratri esteri, era il diverso concetto di struttura e corpo versoio, ora chiaramente i miracoli non li fa nessuno, ma, capendo il perché delle cose o cercando perlomeno di farlo si cerca di migliorare, a mio avviso la differenza tra i due aratri è la portata per corpo, il Biv. ha una larghezza superiore di lavoro per corpo, ora, il concetto degli aratri esteri o similari è "prendere" il terreno e spostarlo di poco, prendere poco unitario per corpo in sintesi, se aumento la larghezza vanifico questo concetto, la terra fa fatica a salire e questa spinta che si crea, forma la zolla, il terreno specie quello pesante, in certi momenti, superficialmente, sembra polvere, la domanda che ci siamo posti è stata: cosa crea la zolla? Perché il terreno prima di ararlo non è a zolle, anzi, le crea l'aratro o meglio un concetto di aratro, la rivoluzione che hanno portato gli esteri è stata proprio quella minor zollosità, quindi quella è la strada da percorrere, saluti Gabriele

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Interessante, ero allo scuro di questa cosa, quindi riducendo molto semplicisticamente ed eliminando molte variabili, lo stesso tipo di aratro uno bivomere ed uno trivomere con larghezza di lavoro identica, il trivomere avrà un affinamento maggiore del bivomere?

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Salve, quello che abbiamo imparato guardando gli aratri esteri, era il diverso concetto di struttura e corpo versoio, ora chiaramente i miracoli non li fa nessuno, ma, capendo il perché delle cose o cercando perlomeno di farlo si cerca di migliorare, a mio avviso la differenza tra i due aratri è la portata per corpo, il Biv. ha una larghezza superiore di lavoro per corpo, ora, il concetto degli aratri esteri o similari è "prendere" il terreno e spostarlo di poco, prendere poco unitario per corpo in sintesi, se aumento la larghezza vanifico questo concetto, la terra fa fatica a salire e questa spinta che si crea, forma la zolla, il terreno specie quello pesante, in certi momenti, superficialmente, sembra polvere, la domanda che ci siamo posti è stata: cosa crea la zolla? Perché il terreno prima di ararlo non è a zolle, anzi, le crea l'aratro o meglio un concetto di aratro, la rivoluzione che hanno portato gli esteri è stata proprio quella minor zollosità, quindi quella è la strada da percorrere, saluti Gabriele

 

 

 

Nel mio caso il bivomere ara 40 - 45 cm per corpo, il trivomere è variabile ma io lo faccio normalmente lavorare per la stessa larghezza a corpo.

Difatti debbo ridurre la velocità di aratura in proporzione, avendo il motore al limite in entrambe i casi.

Dunque la larghezza di lavoro a corpo è praticamente uguale.

Il vomere con scalpello non c' entra?

 

1) aratura di farina

 

 

 

2) aratura di terra abbastanza tosta. La testata verso la strada è duretta e umida. Da video si vede poco, ma la terra esce frantumata a dovere. L'impennata è voluta, per far scena ho buttato giù il sollevatore....

 

 

Purtroppo non ho video col bivomere, ma nella parte dura avrebbe lasciato blocchi più grandi e lucidi

Modificato da Alberto64
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Nel mio caso il bivomere ara 40 - 45 cm per corpo, il trivomere è variabile ma io lo faccio normalmente lavorare per la stessa larghezza a corpo.

Difatti debbo ridurre la velocità di aratura in proporzione, avendo il motore al limite in entrambe i casi.

Dunque la larghezza di lavoro a corpo è praticamente uguale.

Il vomere con scalpello non c' entra?

Problematica che ho anch'io con il mio bivomere, come nel tuo caso prende 45cm a vomere e lascia zolle troppo grandi e compatte. Mentre vedo che il mio vicino con il trivomere lavora molto meglio.

 

Anche a me viene da pensare che la forma dello scalpello (che ricordo si chiama vomere) sia importante. Credo che se la zolla non si rompe ma tende a rimenere un pezzo unico è perchè la terra è stata compressa eccessivamente dall'aratro e considerando che il vomere è la prima parte dell'attrezzo a venire a contatto con la terra è probabile che sia lui il primo responsabile della compressione del terreno.

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Problematica che ho anch'io con il mio bivomere, come nel tuo caso prende 45cm a vomere e lascia zolle troppo grandi e compatte. Mentre vedo che il mio vicino con il trivomere lavora molto meglio.

 

Anche a me viene da pensare che la forma dello scalpello (che ricordo si chiama vomere) sia importante. Credo che se la zolla non si rompe ma tende a rimenere un pezzo unico è perchè la terra è stata compressa eccessivamente dall'aratro e considerando che il vomere è la prima parte dell'attrezzo a venire a contatto con la terra è probabile che sia lui il primo responsabile della compressione del terreno.

 

Interessante.

Vomere è ciò che taglia, lo scalpello è la punta del vomere avvitata allo stesso.

 

Il mio bivomere, quello che lavora meno bene, ha un vomere senza punta

Esempio di vomere con punta:

http://www.nuovacancelli.it/ricambi-adatt-vogelnoot/

 

 

Potrebbe essere che un vomere dritto sollevi un blocco di terra compatto che si rompe mentre viene rivoltato. mentre un vomere con scalpello sollevi un blocco meno uniforme a causa dello scalpello, e che dunque si sbricioli con maggior facilità.

Modificato da Alberto64
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Interessante.

 

Potrebbe essere che un vomere dritto sollevi un blocco di terra compatto che si rompe mentre viene rivoltato. mentre un vomere con scalpello sollevi un blocco meno uniforme a causa dello scalpello, e che dunque si sbricioli con maggior facilità.

 

Esatto e anche l'angolo di inclinazione del... coltello immagino sia importante: più il coltello è vicino all'orizzontale e meno impattante sarà l'effetto del metallo duro sul terreno molle. Cioè, vado per logica ma magari nella realtà succede tutt'altro.

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Esatto e anche l'angolo di inclinazione del... coltello immagino sia importante: più il coltello è vicino all'orizzontale e meno impattante sarà l'effetto del metallo duro sul terreno molle. Cioè, vado per logica ma magari nella realtà succede tutt'altro.

 

Salve, certo, l'aratro non è altro che un utensile, con grado di incisione, spoglia di penetrazione e relativa elica di evaquazione materiale,(versoio)

se ragioniamo in questi termini vedremo che a seconda del materiale: legno, muro, ferro ecc. cambiano, anche con le terre si hanno queste problematiche, si attenuano adeguando i corpi versoi alle esigenze terreno/profondità, questo intendo come mancanza di evoluzione sugli aratri, negli utensili, è stata spaventosa, sia come materiali che come spoglie di penetrazione e varie geometrie di taglio, nell'aratro, siamo a paragone ancora alla versione modello Romolo e Remo.0, saluti Gabriele.

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Se fate caso ai video di Gabriele noterete che la zollosita è quasi nulla. Se poi guardate l ala del suo aratro vi è la soluzione. Personalmente mi sarebbe venuta la voglia di un quadrivomere entrosolco da usare solo grano a 20/25 cm di profondità con 200 cv dovrei farcela a tirarlo

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Sempre molto interessante leggere gli interventi di ggb.....e non ha caso se prendi lemken su terreno duro medio impasto,fa meno zolle di marche italiane,e te la posiziona meglio..

 

Secondo me,Gian perché hanno cambiato sistema di collegamento ancore al trave..sai prima era bucato il trave nei punto

I dei vomeri.

 

 

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Sempre molto interessante leggere gli interventi di ggb.....e non ha caso se prendi lemken su terreno duro medio impasto,fa meno zolle di marche italiane,e te la posiziona meglio..

 

Secondo me,Gian perché hanno cambiato sistema di collegamento ancore al trave..sai prima era bucato il trave nei punto

I dei vomeri.

 

 

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Non capisco perché lo avessero ruotato, il particolare a cui si fissano ancore e supporti ha bisogno di appoggio sul traliccio, così era inesistente e tutte le forze si scaricavano solo su un punto, brutta bestia l'aratro, saluti Gabriele

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Sempre molto interessante leggere gli interventi di ggb.....e non ha caso se prendi lemken su terreno duro medio impasto,fa meno zolle di marche italiane,e te la posiziona meglio..

 

Secondo me,Gian perché hanno cambiato sistema di collegamento ancore al trave..sai prima era bucato il trave nei punto

I dei vomeri.

 

 

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Nn e proprio vero che lemken la gira meglio sai. Forse a 25 cm col corpo basso. Con quello.alto nn di sicuro. La lascia praticamente in piedi

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All'epoca la trave del ermo l'avevo inclinata di 45 ° per, a parere del costruttore, assorbire meglio le sollecitazioni laterali sulla trave in aratura. Adesso sono tornati come i comuni mortali. Forse non hanno le idee ben chiare...

 

Lemken se fai più di 35 cm non gira benissimo, da quel punto di vista sono molto meglio i vecchi rabe, tanto per restare su tecnologie simili tedesche.

 

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Interessanti confronti.

Una curiosita', nel caso di terra dura compattata nei primi 20 cm, lavorata non in tempera e costretti gioco forza a stare molto piu' profondi causa uscita dell'aratro, che tipo di versoi e quant'altro sarebbe piu' idoneo per una aratura meno dispendiosa?

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Secondo me,Gian perché hanno cambiato sistema di collegamento ancore al trave..sai prima era bucato il trave nei punto

I dei vomeri.

 

 

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Mi ricordo che anche col telaio ruotato i corpi erano imbullonati con una fasciatura molto simile a quella attuale.

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Interessanti confronti.

Una curiosita', nel caso di terra dura compattata nei primi 20 cm, lavorata non in tempera e costretti gioco forza a stare molto piu' profondi causa uscita dell'aratro, che tipo di versoi e quant'altro sarebbe piu' idoneo per una aratura meno dispendiosa?

Salve, penso di aver trattato già la questione, la profondità e il raggio di un cerchio, quindi, teutonici non illudetevi che basti alzare il versoio, il problema è il corpo, e con l'ancora verticale non lo posso abbassare, quindi, politicamente li faccio, praticamente no, saluti corposi, Gabriele

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