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Aratri Portati


DjRudy

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2 ore fa, DjRudy ha scritto:

Non è ferraccio hai semplicemente terra leggera che quando è secca "mangia" molto.

Infatti ho arato terreno leggero e sabbioso 

dopo almeno 5-6 anni che non effettuavo più aratura, per eliminare un po’ di infestanti ,

come consumo i vari tipi di versoi sono paragonabili in queste condizioni? 

Al tuo New Holland hai sostituito qualcosa al momento? 

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Il discorso consumi è complesso, certo che se mi servo dallo stregone del luogo, che mi fora il vomere al bisogno, non posso pretendere una durata elevata, un vomere dopo trattamento termico (tempra) non si riesce a forare, almeno non con punte tradizionali, l'usura dei versoi è determinata dalla tipologia e dalla conformità degli stessi, generalmente corpi o aratri "esteri" hanno una bassa velocità di percorrenza del terreno sul versoio, quindi un usura minore, chi vi parla di acciai " marziani, non sa di cosa parla, la cosa migliore è chiedere di mettere sigle e caratteristiche nero su bianco, quanto  meno cambiano discorso, rattoppi vari non giovano di certo alla situazione, se può sembrare diminuita l'usura, aumenta il carico per il trattore, cosa che pochi considerano ma ben più dispendiosa, resto del parere che si deve vietare la vendita delle saldatrici agli agresti, il vostro portafoglio ringrazierebbe. buon lavoro

Modificato da ggb58
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2 ore fa, ggb58 ha scritto:

Il discorso consumi è complesso, certo che se mi servo dallo stregone del luogo, che mi fora il vomere al bisogno, non posso pretendere una durata elevata, un vomere dopo trattamento termico (tempra) non si riesce a forare, almeno non con punte tradizionali, l'usura dei versoi è determinata dalla tipologia e dalla conformità degli stessi, generalmente corpi o aratri "esteri" hanno una bassa velocità di percorrenza del terreno sul versoio, quindi un usura minore, chi vi parla di acciai " marziani, non sa di cosa parla, la cosa migliore è chiedere di mettere sigle e caratteristiche nero su bianco, quanto  meno cambiano discorso, rattoppi vari non giovano di certo alla situazione, se può sembrare diminuita l'usura, aumenta il carico per il trattore, cosa che pochi considerano ma ben più dispendiosa, resto del parere che si deve vietare la vendita delle saldatrici agli agresti, il vostro portafoglio ringrazierebbe. buon lavoro

Ho montato ricambi di ditta specializzata 

L aratro è un otma-RAU  , che produceva anche vogel noot   Quindi identico in tutto, corpo u13 mi sembra 

marchi ormai scomparsi ( otma assorbita da nardi ,  vogel noot diventata amazone)

per le punte che avevo fatto in caso con le balestre dei camion sono durate abbastanza...  le altre messe comprate sono già da girare ... hanno durato 1/10 

 

su terreni terreni che mangiano quanto durano le parti di usura dei tuoi aratri?

non è una provocazione ma un raffronto!

saluti Luca 

 

 

Modificato da 6530johndeere
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Non conosco le caratteristiche dei componenti che hai citato, ne del tuo terreno, esistono realtà in cui il vomere impiegato è monolitico, non ha puntali o appendici, altre in cui il vomere è diviso, la punta ed il laterale, parlare di durata non ha senso ne realistico, considera che nelle ns. macchine abbiamo realtà da 30 ettari a corpo, oppure 80, ciò non dice nulla, perché quello che durano sagome o vomeri in una particolare terra, in altre non danno risultati ottimali, quello che devi considerare a mio avviso, è il carico che crei con i puntali fai da te, fai una prova, destro fai da te, sinistro originali poi decidi, ricordi la pubblicità Alpitour??? Ricambio fai da te? Aiaiaiaiaiaiai

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10 ore fa, ggb58 ha scritto:

Il discorso consumi è complesso, certo che se mi servo dallo stregone del luogo, che mi fora il vomere al bisogno, non posso pretendere una durata elevata, un vomere dopo trattamento termico (tempra) non si riesce a forare, almeno non con punte tradizionali, l'usura dei versoi è determinata dalla tipologia e dalla conformità degli stessi, generalmente corpi o aratri "esteri" hanno una bassa velocità di percorrenza del terreno sul versoio, quindi un usura minore, chi vi parla di acciai " marziani, non sa di cosa parla, la cosa migliore è chiedere di mettere sigle e caratteristiche nero su bianco, quanto  meno cambiano discorso, rattoppi vari non giovano di certo alla situazione, se può sembrare diminuita l'usura, aumenta il carico per il trattore, cosa che pochi considerano ma ben più dispendiosa, resto del parere che si deve vietare la vendita delle saldatrici agli agresti, il vostro portafoglio ringrazierebbe. buon lavoro

Io i vomeri li compro e hanno già la sede per poterli bloccare; man mano che si consumano più o meno velocemente rispetto allo scalpello li sostituisco. Non ha senso stare lì a salsdare perchè tanto non ho attrezzatura e alla fine il pezzo nuovo costa meno del lavoro di un fabbro che tra l'altro al mio paese non c'è più. Devo dire che per come vanno le cose ora se devo consumare l'aratro per fare pochi ettari forse il terreno non era in condizioni ottimali per essere arato e forse era meglio se me ne stavo a casa. Il trivomere nella prima foto è entrosolco ? Comunque bello anche se un pò fuori taglia per i miei mezzi e le mie superfici.

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Già fatto la prova da ieri, da un parte “originali” e dal altra punte fatte  con balestre di camion ...

originali da girare , balestre consumate un cm-2 circa  

Corpo composto da avanvomeri, fianchi , ala puntale 

allego foto di come è composto L elemento arante ( presa su interneet)

erano diversi anni che non usavo L aratro , facendo completamente minima...

bell aratro fai solo questa misura di ala oppure ne hai diverse? 

01F677BC-A403-4ED8-B032-DDACE369F116.png

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Si carico lo stesso, 

ho fatto riprova invertendo anche i lati cioè prima balestre su versoi dx e poi su versoi sx  viceversa punte “originali”  ( originali non esistono più ma solo ricambi di concorrenza)

ed ho ottenuto medesimo risultato

la cosa preoccupante non sono le punte ma le ali e tutti gli altri componenti ... 

 

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Non posso che prendere per buono quello che dici, posso però dirti che la scelta degli acciai è stata una cosa che ha portato a diverse diatribe con produttori di componentistica e ricambi negli anni, fino al punto di optare per arrangiarci.

Non voglio tediarti con sigle o analisi chimiche, però una balestra è tale e non è adatta ad usura, semmai per fattori che non conosco sono altri i problemi che non fanno sì che quello che usi non sia se non superiore, almeno analogo come durata.

Però quello che posso dirti è che la spasmodica ricerca del miglio margine di profitto, a volte, ha fatto perdere di vista il prodotto.

Per esperienza personale posso affermare che, la scarsa qualità di certe componenti  è imputabile a scelte tecniche da parte di incompetenti in materia metallurgica, che porteranno purtroppo allo sfascio del sistema, non è pensabile che sia il cliente a chiedere o spiegare ad un colosso siderurgico cosa serve per poter migliorare, dovrebbe essere il contrario, come già affermato in precedenza, l'acciaio al boro in Italia, lo abbiamo portato NOI, la cosa dovrebbe fare riflettere, buon lavoro

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20 ore fa, ggb58 ha scritto:

Non posso che prendere per buono quello che dici, posso però dirti che la scelta degli acciai è stata una cosa che ha portato a diverse diatribe con produttori di componentistica e ricambi negli anni, fino al punto di optare per arrangiarci.

Non voglio tediarti con sigle o analisi chimiche, però una balestra è tale e non è adatta ad usura, semmai per fattori che non conosco sono altri i problemi che non fanno sì che quello che usi non sia se non superiore, almeno analogo come durata.

Però quello che posso dirti è che la spasmodica ricerca del miglio margine di profitto, a volte, ha fatto perdere di vista il prodotto.

Per esperienza personale posso affermare che, la scarsa qualità di certe componenti  è imputabile a scelte tecniche da parte di incompetenti in materia metallurgica, che porteranno purtroppo allo sfascio del sistema, non è pensabile che sia il cliente a chiedere o spiegare ad un colosso siderurgico cosa serve per poter migliorare, dovrebbe essere il contrario, come già affermato in precedenza, l'acciaio al boro in Italia, lo abbiamo portato NOI, la cosa dovrebbe fare riflettere, buon lavoro

Può anche essere che un acciaio da balestra sia migliore di quello che aveva montato nell'aratro. Ricordo che mio padre spesso per fare prima prendeva pezzi di ricambio che costavano meno e alcuni finivano scandalosamente in fretta. Chissà per quali mercati erano fatti. Purtroppo ti devo dare ragione riguardo alla qualità dei materiali. Ci danno quello che a loro fa comodo darci . Ora i pezzi dell'aratro li prendo dal mio meccanico . Spendo di più assolutamente però cerca sempre pezzi fatti con materiali decenti. Il problema è che bisogna fare la fila per chiedere udienza peggio che andare dal papa

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4 minuti fa, superbilly1973 ha scritto:

Può anche essere che un acciaio da balestra sia migliore di quello che aveva montato nell'aratro. Ricordo che mio padre spesso per fare prima prendeva pezzi di ricambio che costavano meno e alcuni finivano scandalosamente in fretta. Chissà per quali mercati erano fatti. Purtroppo ti devo dare ragione riguardo alla qualità dei materiali. Ci danno quello che a loro fa comodo darci . Ora i pezzi dell'aratro li prendo dal mio meccanico . Spendo di più assolutamente però cerca sempre pezzi fatti con materiali decenti. Il problema è che bisogna fare la fila per chiedere udienza peggio che andare dal papa

Per non sbagliare facciamo solo ricambi e manutenzione per le ns. macchine, altrimenti ne usciremmo pazzi

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Alla SoGeMa tanti anni fa ( quando la delocalizzazione ancora nemmeno si sapeva cos' era) fecero un' enorme partita di vomeri in URSS .
Ebbene visto lo scandaloso logorio di cui soffrivano , per mantenere la clientela e disfarsene , con l' aratro ne regalavano un buon numero.

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12 minuti fa, miro filippucci ha scritto:

Alla SoGeMa tanti anni fa ( quando la delocalizzazione ancora nemmeno si sapeva cos' era) fecero un' enorme partita di vomeri in URSS .
Ebbene visto lo scandaloso logorio di cui soffrivano , per mantenere la clientela e disfarsene , con l' aratro ne regalavano un buon numero.

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Tanti quanti? Una trentina ? Alcuni conti iniziano a tornare....

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La cementazione è un processo molto costoso, ha senso su particolari il cui impiego e costo sia elevato, a mio avviso con una base di materiale ed una tempra adeguata, si ottiene un rapporto qualità prezzo onesto, la fase successiva sono i miracoli, che il popolo agreste ritiene possibile, vedi zingari che fanno trattamenti speciali anche su particolari improbabili, restando sul serio, un buon sistema contro l'usura è capire se è solo causata da carenza di materiali o da impostazioni o regolazioni errate

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La cementazione è un processo molto costoso, ha senso su particolari il cui impiego e costo sia elevato, a mio avviso con una base di materiale ed una tempra adeguata, si ottiene un rapporto qualità prezzo onesto, la fase successiva sono i miracoli, che il popolo agreste ritiene possibile, vedi zingari che fanno trattamenti speciali anche su particolari improbabili, restando sul serio, un buon sistema contro l'usura è capire se è solo causata da carenza di materiali o da impostazioni o regolazioni errate
Io invece credo che per i costruttori il mercato dei ricambi sia una fonte di reddito molto prolifica. Venduto un aratro si è già calcolata la cifra che più o meno verrà spesa negli anni in ricambi. Parere mio ovviamente

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Dovrebbe essere così, purtroppo non lo è, intervengono diversi fattori, in primis gli stregoni dei ricambi, che hanno una soluzione per tutte le esigenze, come una scarpa per tutti i piedi.

Peccato che non sempre abbiamo lo stesso numero e, a volte, un sesso diverso, quanti di voi comprano ricambi originali o prediligono quello che costa meno a prescindere, come se chi "fa ricambi" sappia quello che chi fa la macchina non conosca.

Modificato da ggb58
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Dovrebbe essere così, purtroppo non lo è, intervengono diversi fattori, in primis gli stregoni dei ricambi, che hanno una soluzione per tutte le esigenze, come una scarpa per tutti i piedi. Peccato che non sempre abbiamo lo stesso numero e, a volte, un sesso diverso, quanti di voi comprano ricambi originali o prediligono quello che costa meno a prescindere, come se chi "fa ricambi" sappia quello che chi fa la macchina non conosca.   

 

Esatto, come scrivono altri utenti, il discorso ricambi è vergognoso. Se costassero un prezzo onesto chi me lo fa fare di andare a cercare gloria da uno stregone?! Vado direttamente in fabbrica o dal rivenditore e sono sicuro di ciò che prendo. Invece no. Credo che il meccanismo che si innesca è questo: io costruttore vendo il mio aratro ad un prezzo leggermente più basso per invogliare l'acquisto e magari vincere la concorrenza di altri marchi, poi una volta raggiunto un certo numero stabilito metto i ricambi a prezzi folli (ripeto, ci sono ricambi a prezzi FOLLI!) tanto chi ha comprato l'attrezzo verrà da me e lo spenneró per bene rifacendomi del piccolo "sacrificio" iniziale durante la vendita. Ecco xke è nato il fenomeno degli stregoni, come li chiami tu  Ps, tutto questo accade in moltissimi ambiti purtroppo, non solo in agricoltura.

L'altro giorno su trattore Same il pezzo curvo con staffa che collega il collettore alla marmitta, ricambio originale 450€ super scontato! Dal fabbro con 2 curve metalliche e una righetta 100€. È possibile che un pezzo artigianale fatto a mano possa costare quasi un quinto di un pezzo fatto in serie???

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3 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Io invece credo che per i costruttori il mercato dei ricambi sia una fonte di reddito molto prolifica. Venduto un aratro si è già calcolata la cifra che più o meno verrà spesa negli anni in ricambi. Parere mio ovviamente

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Per tutti i costruttori di qualsiasi tipologia il mercato dei ricambi dove c'è un consumo elevato è la fonte quasi principale di reddito.

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1 ora fa, Gianni il Folle ha scritto:

Esatto, come scrivono altri utenti, il discorso ricambi è vergognoso. Se costassero un prezzo onesto chi me lo fa fare di andare a cercare gloria da uno stregone?! Vado direttamente in fabbrica o dal rivenditore e sono sicuro di ciò che prendo. Invece no. Credo che il meccanismo che si innesca è questo: io costruttore vendo il mio aratro ad un prezzo leggermente più basso per invogliare l'acquisto e magari vincere la concorrenza di altri marchi, poi una volta raggiunto un certo numero stabilito metto i ricambi a prezzi folli (ripeto, ci sono ricambi a prezzi FOLLI!) tanto chi ha comprato l'attrezzo verrà da me e lo spenneró per bene rifacendomi del piccolo "sacrificio" iniziale durante la vendita. Ecco xke è nato il fenomeno degli stregoni, come li chiami tu  Ps, tutto questo accade in moltissimi ambiti purtroppo, non solo in agricoltura.

L'altro giorno su trattore Same il pezzo curvo con staffa che collega il collettore alla marmitta, ricambio originale 450€ super scontato! Dal fabbro con 2 curve metalliche e una righetta 100€. È possibile che un pezzo artigianale fatto a mano possa costare quasi un quinto di un pezzo fatto in serie???

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mediamente i pezzi di ricambio hanno fattore di moltiplica di 5 volte , il tutto per fare rientrare dai tempi di stoccaggio , tempo di manipolazione per confezionarlo e spedirlo più altre minchiate , poi ci metti che chi stabilisce i pezzi di ricambio , spesso , sono persone senza esperienza in merito per fare il ricarico economico , quindi ti trovi con prezzi senza una apparente logica , la mia vettura lo pecchietto Dx costa il 15% in più di quello Sx , fai le dovute considerazioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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