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Aratri Portati


DjRudy

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2 ore fa, Ale76 ha scritto:

Parole sante, poi arare a 50cm effettivi misurati anche con un bivomere con 50q di trattore la vedo grigia 

Dipende dal terreno .Certo che se ci entri ad luglio o ad agosto con inverno piovoso che ti ha compattato bene il terreno già pesante di suo e poi 0 mm per mesi che hai spaccature da metterci il braccio dentro , bè allora lì non ne fai neanche 20 di cm se vuoi conservare il mezzo. Io con un vecchio 312 e un 120 bz pesante su ripuntato quei 30 cm li ho fatti tranquillamente e sarebbe sceso anche di più ma non mi serviva. Però ho ripuntato subito dopo mietuto o con le zolle che tiravo fuori per mettere carciofo avevo ghiaia anche dopo due fresature a 2 km/h.

2 ore fa, EnricoTr ha scritto:

vorrei attrezzarmi per smuoverla ogni tanto in profondità e nel caso di  futuri impianti a vigneto, volevo capire con la mia macchina cosa riesco a fare, è un 160cv, se non sbaglio pesa 55quintali, il fattore limitante è il peso, cioè aderenza, immagino che con un entrosolco riesco ad avere più aderenza giusto?

160 cv così leggero mi sembra strano. Non è che devi aggiungere liquidi vari e zavorre ? Il mio 312 pesa 5050 kg da libretto però 115 cv e poi devo aggiungere zavorre e liquidi vari. Se ti serve per fare lavori saltuari allora si puoi ripuntare prima appena liberi il campo che magari hai ancoa un pò di umidità e spezzi le zolle e poi ari tranquillamente. Si entro solco per fare quelle profondità altrimenti ripuntatore e fuori solco e ti accontenti di 30-35 cm max.

Modificato da superbilly1973
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4 ore fa, EnricoTr ha scritto:

Quindi per una macchina e un terreno come sopra descritti che aratro mi potrei prendere? Vomere e versoio che dimensioni devono avere? Quale tipo di versoio è meglio nel mio caso?

Se hai terra dura prendi se vuoi rimanere su italiani un bivomere moro aratri versoio n18, fai 35 effettivi e se vuoi come ti hanno detto fai passare drenatore 

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3 ore fa, superbilly1973 ha scritto:

Dipende dal terreno .Certo che se ci entri ad luglio o ad agosto con inverno piovoso che ti ha compattato bene il terreno già pesante di suo e poi 0 mm per mesi che hai spaccature da metterci il braccio dentro , bè allora lì non ne fai neanche 20 di cm se vuoi conservare il mezzo. Io con un vecchio 312 e un 120 bz pesante su ripuntato quei 30 cm li ho fatti tranquillamente e sarebbe sceso anche di più ma non mi serviva. Però ho ripuntato subito dopo mietuto o con le zolle che tiravo fuori per mettere carciofo avevo ghiaia anche dopo due fresature a 2 km/h.

160 cv così leggero mi sembra strano. Non è che devi aggiungere liquidi vari e zavorre ? Il mio 312 pesa 5050 kg da libretto però 115 cv e poi devo aggiungere zavorre e liquidi vari. Se ti serve per fare lavori saltuari allora si puoi ripuntare prima appena liberi il campo che magari hai ancoa un pò di umidità e spezzi le zolle e poi ari tranquillamente. Si entro solco per fare quelle profondità altrimenti ripuntatore e fuori solco e ti accontenti di 30-35 cm max.

Terra da te descritta va appunto arata a luglio o agosto, terreno veramente forte lo ari subito dopo raccolto in piena estate, poi scordatelo di lavorarlo 

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17 ore fa, Ale76 ha scritto:

Terra da te descritta va appunto arata a luglio o agosto, terreno veramente forte lo ari subito dopo raccolto in piena estate, poi scordatelo di lavorarlo 

Si certo ma proprio subito appena levi il grano altrimenti sono dolori a meno che non piova ma bene da coprirti le spaccature. Io quest'anno per fortuna ho rippato subito perchè i primi solchi dati preparando per carciofi, mi facevano zolle grosse. Considerndo che non ho potuto arare e fresare subito e il terreno si è seccato in fretta , la parte solo arata la riconosci subito da quella ripuntata e arata. Ed erano terreni medio impasto o comunque poco argillosi. Per questo dicevo che se ha poco da arare pensare di ripuntare ( te la cavi con un'oretta di lavoro ad ettaro con un 160 cv ) e poi arare lui quei 35 cm li fa tranquillamente. Anche di più se il terreno non è messo così male

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Guardando tra i depliant ho trovato questo tipo di aratro, ma in rete non ci sono né foto né altre notizie. Mi chiedevo se qualcuno li ha mai visti a lavoro o ha notizie?

Grazie e saluti Igor.

20200726_150530.jpg

20200726_150550.jpg

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Guardando tra i depliant ho trovato questo tipo di aratro, ma in rete non ci sono né foto né altre notizie. Mi chiedevo se qualcuno li ha mai visti a lavoro o ha notizie?

Grazie e saluti Igor.

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Da vedere così sembra un idea bizzarra per rivoluzionare la concezione di volta orecchio, fai un andata con giù una parte e il ritorno mandi giù L altra, le ali in alto forse servono a tagliare la terra dove poi passerà il vomere oppure piantandosi nella terra tengono il trattore fuori dal solco così da poterlo usare anche con mezzi leggeri, lo vedo molto instabile e sbilanciato però io di aratri mi intendo ben poco

 

 

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Dall immagine sembra che il ripper passa proprio dove passerà versoio, per giunta alla stessa profondità quindi non ne vedo l utilità, mi sembra più una trovata per fare si che l'ala dell aratro sia agevolata nel ribaltamento della terra 

Modificato da Ale76
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Penso che la loro idea fosse arare in piano fuori solco e per bilanciare lo sforzo dell' ala fosse far lavorare il coltello dalla parte opposta.

Il depliant è stato preso al eima del 1987 ma mi sembra strano che non ne sia rimasta nessuna traccia. Saluti Igor

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Dall immagine sembra che il ripper passa proprio dove passerà versoio, per giunta alla stessa profondità quindi non ne vedo l utilità, mi sembra più una trovata per fare si che l'ala dell aratro sia agevolata nel ribaltamento della terra 
Infatti, se fosse un'ancora singola e diciamo lavorasse poco più profonda dell'aratro avrebbe un senso e non sarebbe neanche una cattiva idea (anche se gli aratri con i ripuntatori attaccati al tallone per araripuntatura sono stati abbandonati) ma così boh. Non ne vedo l'utilità.
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Con un fuorisolco tradizionale le due ruote opposte ai vomeri tendono ad avere meno aderenza, in particolare quella anteriore, con questo sistema il trattore ha aderenza su tutte e quattro le ruote  e lo sforzo è molto più bilanciato, inoltre il vomere trova il terreno "aperto" e non è poco. Ne ho visto uno  a lavoro,  modificato artigianale e dico che l'idea è rispettabilissima.

Modificato da mareziano
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In passato ci sono stati tanti tentativi di atrezzi più o meno riusciti, il fatto è che se non hanno avuto successo un motivo ci sarà...


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7 ore fa, Ale76 ha scritto:

Mi piacerebbe sapere il giudizio di tolusso 

Idea difficile da sviluppare, sono dell'avviso che le lavorazioni combinate non siano il massimo.

Tipo sarchiatura e concimazione, funziona a livello hobby, se voglio fare di più uno concima e l'altro sarchia.

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Idea difficile da sviluppare, sono dell'avviso che le lavorazioni combinate non siano il massimo.
Tipo sarchiatura e concimazione, funziona a livello hobby, se voglio fare di più uno concima e l'altro sarchia.

Su questo nn sono molto d accordo, io credo che le attrezzature combinate stiano salvando L agricoltura, nn hobbistica sopratutto, poi chiaro con limiti ben precisi perché il troppo nn funziona mai, però sono punti di vista


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Punti di vista, quando si progetta una macchina la cosa fondamentale è la possibilità di sviluppo, nello specifico la vedo finita, immagina di aumentare il numero dei corpi, in quegli anni facevamo già i variabili, anzi da quel periodo solo variabili, pensa a finiture, capezzagne, scoline ecc.. se non posso evolvere in questo senso sono già finito.

Saluti Gabriele

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Punti di vista, quando si progetta una macchina la cosa fondamentale è la possibilità di sviluppo, nello specifico la vedo finita, immagina di aumentare il numero dei corpi, in quegli anni facevamo già i variabili, anzi da quel periodo solo variabili, pensa a finiture, capezzagne, scoline ecc.. se non posso evolvere in questo senso sono già finito.
Saluti Gabriele

No ma in questo caso sono perfettamente d accordo con te, L aratura è una cosa che assolutamente non si può combinare con altre lavorazioni, io intendevo il discorso della sarchiatura, concimazione,semina e simili che il fatto di poterle combinare aiuta molto sia in termini di tempo che di salvaguardia del suolo


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17 ore fa, Edo ha scritto:

In passato ci sono stati tanti tentativi di atrezzi più o meno riusciti, il fatto è che se non hanno avuto successo un motivo ci sarà...


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Io ho parlato per quello che ho visto e confermo quello che ho detto, per il successo se avuto o no  non mi sono espresso e a volte i gusti sono molto strani..., chissà forse vedendolo lavorare penso che  si avrebbero altri pareri, magari anche con i suoi "difetti".

Poi visto che si vedono ancora i trattori di 300 cavalli di 60- 70 q.li  con le ruote dentro il solco magari anche a terreno fresco, credendosi dei validi agricoltori si può valutare anche qualche novità.

Modificato da mareziano
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Io ho parlato per quello che ho visto e confermo quello che ho detto, per il successo se avuto o no  non mi sono espresso e a volte i gusti sono molto strani..., chissà forse vedendolo lavorare penso che  si avrebbero altri pareri, magari anche con i suoi "difetti".
Poi visto che si vedono ancora i trattori di 300 cavalli di 60- 70 q.li  con le ruote dentro il solco magari anche a terreno fresco, credendosi dei validi agricoltori si può valutare anche qualche novità.

Magari fossero 60/70 quintali, è 60 il mio 120cv con zavorra davanti


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3 ore fa, ggb58 ha scritto:

Punti di vista, quando si progetta una macchina la cosa fondamentale è la possibilità di sviluppo, nello specifico la vedo finita, immagina di aumentare il numero dei corpi, in quegli anni facevamo già i variabili, anzi da quel periodo solo variabili, pensa a finiture, capezzagne, scoline ecc.. se non posso evolvere in questo senso sono già finito.

Saluti Gabriele

Concordo, nell utilizzo pratico ha limiti non da poco difficili se non impossibili da risolvere. Anche se la spiegazione fosse di aiutare il trattore a stare fuorisolco generalmente non riesci a stare fuorisolco perche hai o terreno troppo duro oppure perché troppo umido o liquamato (nella maggior parte dei casi) oppure perché hai cantiere allestito alla cazzo ovvero trattore troppo leggero rispetto all aratro e soluzioni alternative ci sarebbero senza ricorrere a catafalco simile. 

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49 minuti fa, Calle 89 ha scritto:


Magari fossero 60/70 quintali, è 60 il mio 120cv con zavorra davantiemoji23.png


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Quando il terreno è un pochino fresco dove  passano le ruote, specialmento nei nostri terreni argillosi hai già fatto le fondamenta per costruirci, io quella modifica di cui ho parlato, fra l'altro con una sola ancora a sx.  l'ho vista lavorare fuori solco con un trattore same da 80 cv in un terreno "normale"con due vomeri e faceva un bel solco, la cosa che più mi è piaciuta che il trattore sta diritto al solco e in piano.

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Il 26/7/2020 Alle 20:48, Calle 89 ha scritto:

Da vedere così sembra un idea bizzarra per rivoluzionare la concezione di volta orecchio, fai un andata con giù una parte e il ritorno mandi giù L altra, le ali in alto forse servono a tagliare la terra dove poi passerà il vomere oppure piantandosi nella terra tengono il trattore fuori dal solco così da poterlo usare anche con mezzi leggeri, lo vedo molto instabile e sbilanciato però io di aratri mi intendo ben poco

 

 

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ho conosciuto questo aratro perché costruita da un mio cugino , l'ho visto lavorare , purtroppo molti anni fa , e funzionava bene , il trattore a cui è applicato è un Same 90cv 5 cilindri , lo tirava perfettamente e non aveva problemi di forze che lo tiravano a Dx o Sx , c'era la versione mono vomere e quella bivomere come in foto , i due coltelli pareggiavano il tiro e preparavano il terreno come se fossero coltri normali , riusciva anche ad arare in collina e seguire i tratti non rettilinei , un difetto che aveva , realizzato artigianalmente , era il peso , e andava sviluppato e studiato per vedere se si poteva evolvere , era chiaramente nato in un periodo dove i polivomeri ancora non si vedevano , il trattore più grosso in aratura era la Fiat 120/135C con bivomere , di solito Gherardi normale o reversibile , per cui probabilmente non avrebbe avuto forse molto futuro , ma in terreni tenaci si poteva usare trattori gommati di potenza inferiore ai convenzionali aratri in solco , purtroppo è mancato prematuramente , per malattia , l'ideatore  .

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