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bioetanolo da Arundo Donax (canna comune)


Alberto64

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Ho visto tempo fa una pubblicità che invitava gli agricoltori a coltivare sui loro terreni marginali della canna comune (Arundo Donax).

Lo scopo era quello di produrre materia prima per il nuovo stabilimento di Crescentino (VC) di produzione di bioetanolo e di lignina.

 

http://www.politicambiente.it/2011/04/italia-a-crescentino-vercelli-stabilimento-per-ricavare-bioetanolo-dalla-comune-canna-di-fosso-arundo-donax/

 

Qualcuno di voi ha conoscenze in merito a questo progetto?

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In merito al progetto no, ma all'Uni di Pisa di studia da 15 anni la potenzialità produttiva dell'arundo donax, i risultati produttivi ci sono, ma il problema è sempre la raccolta, per di più dopo 10 anni di arundo donax per bonificare il terreno è davvero un problema.

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In merito al progetto no, ma all'Uni di Pisa di studia da 15 anni la potenzialità produttiva dell'arundo donax, i risultati produttivi ci sono, ma il problema è sempre la raccolta, per di più dopo 10 anni di arundo donax per bonificare il terreno è davvero un problema.

 

ho letto uno studio sul mantenimento dei fossi di scolo, quelli ripuliti dalle sterpaglie e canne, nonostante siano molto più belli da vedere e più comodi se bisogna pompar acqua, sono molto più sensibili all'inquinamento perchè le canne (e i microorganismi che vivono nella loro ombra) hanno un effetto notevole sulla riduzione degli inquinanti, quindi si pensava di coltivare i canali e le casse di espansione ei fiumi con canneti, se poi si produce anche biocarburante ancora meglio..

se trovo l'articolo lo scannerizzo..

 

ovviamente sarebbe un controsenso andare a piantare canne nei campi migliori, prima si mangia e poi il gasolio..

 

ci sono sicuramente difficoltà alla raccolta dai bordi dei fossi, ma sulle prove fatte nelle casse di espansione ho visto bei risultati..

 

 

se qualcun altro ne sa di più, non aspetti a dirlo!!:leggi:

 

 

 

 

 

ciao

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Ieri ho contattato la ditta che si occupa dei contratti di coltivazione, ma non mi hanno richiamato.

Evidentemente l'attività dello stabilimento di Crescentino che produce il bioetanolo non è ancora partita.

 

Riguardo al "prima si mangia, poi il gasolio": ogni agricoltore ed ogni azienda ha i suoi problemi e le sue aspirazioni.

 

Io vorrei tanto destinare tutta la mia azienda a coltivazioni alimentari.

 

Peccato che 1/3 - 1/4 della mia azienda è destinata ad alimentare, ovviamente involontariamente, animali selvatici.

Essendo stufo della situazione, sto cercando culture non alimentari da destinare nella parte di azienda oggi devastata dagli animali.

 

L' Arundo Donax per me potrebbe essere una opportunità.

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In merito al progetto no, ma all'Uni di Pisa di studia da 15 anni la potenzialità produttiva dell'arundo donax, i risultati produttivi ci sono, ma il problema è sempre la raccolta, per di più dopo 10 anni di arundo donax per bonificare il terreno è davvero un problema.

Ho valutato e mi sono un pò documentato (anche direttamente ho sfatto un cannetto di 50 anni) la cosa è facilmente risolvibile creando una macchina tipo vaglio raccogli sassi che agisca sui primi 20 cm di terreno(magari leggermente ripuntato) recuperando tutti i ceppi , vi assicuro che la canna si sviluppa solo sui primi strati e le radichette che rimangono non producono anzi arieggiano e fertilizzano il terreno marcendosi

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Ieri ho contattato la ditta che si occupa dei contratti di coltivazione, ma non mi hanno richiamato.

Evidentemente l'attività dello stabilimento di Crescentino che produce il bioetanolo non è ancora partita.

 

Riguardo al "prima si mangia, poi il gasolio": ogni agricoltore ed ogni azienda ha i suoi problemi e le sue aspirazioni.

 

Io vorrei tanto destinare tutta la mia azienda a coltivazioni alimentari.

 

Peccato che 1/3 - 1/4 della mia azienda è destinata ad alimentare, ovviamente involontariamente, animali selvatici.

Essendo stufo della situazione, sto cercando culture non alimentari da destinare nella parte di azienda oggi devastata dagli animali.

 

L' Arundo Donax per me potrebbe essere una opportunità.

 

 

appunto, mangiamoci anche gli animali selvatici: azienda agricola venatoria!:clapclap::clapclap:

 

 

quella del mais buono per produrre biocarburante, quando c'è gente che muore di fame, mi sembra un controsenso, ma come ho detto se sono campi "sfortunati", che non possono fare altro, o casse di espansione, canali, ecc..

piuttosto che lasciarli vuoti fa benissimo!

 

 

 

ciao

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appunto, mangiamoci anche gli animali selvatici: azienda agricola venatoria!:clapclap::clapclap:

 

 

quella del mais buono per produrre biocarburante, quando c'è gente che muore di fame, mi sembra un controsenso, ma come ho detto se sono campi "sfortunati", che non possono fare altro, o casse di espansione, canali, ecc..

piuttosto che lasciarli vuoti fa benissimo!

 

 

 

ciao

 

Gli animali li mangiano altri, e mi ridono pure dietro.:cheazz:

Ora voglio trovare culture non alimentari per evitare lo scempio.

Escluderei culture poliennali a biomassa legnosa (pioppo).

Ho sentito parlare di:

- Arundo donax

- Miscanto

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Ho visto tempo fa una pubblicità che invitava gli agricoltori a coltivare sui loro terreni marginali della canna comune (Arundo Donax).

Lo scopo era quello di produrre materia prima per il nuovo stabilimento di Crescentino (VC) di produzione di bioetanolo e di lignina.

 

[/url]http://www.politicambiente.it/2011/04/italia-a-crescentino-vercelli-stabilimento-per-ricavare-bioetanolo-dalla-comune-canna-di-fosso-arundo-donax/

 

Qualcuno di voi ha conoscenze in merito a questo progetto?

 

Grazie bellissimo link :clapclap:.

Sarebbe fantastico sfruttare quei terreni marginali (rive di canali specialmente), eliminerebbe anche il costo della manutenzione che comunque anche solo per lo sfalcio sarebbe da fare.

Mi chiedo solo quanto possano pagare per le lavorazioni... quanto tempo ci vuole per togliere la canna da un fosso o da un canale e metterla su un camion? Non è minimamente lontanamente paragonabile alla velocità di trinciatura del mais per biogas.

Temo che il risparmio sul terreno diventi un costo eccessivo poi nelle lavorazioni, quindi alla fine vorrei vedere da dove salterà veramente fuori tutta quella canna.

Dal link " L’impianto, una volta ultimato, produrrà 40 mila tonnellate all’anno di bioetanolo." :AAAAH:

 

integrazione dopo qualche ricerca su google:

molto interessante anche queste slides http://www.globalbioenergy.org/fileadmin/user_upload/gbep/docs/2010_events/GBEP_MG_Turin_March_2010/05-Nardin.pdf

 

produttività 30-50 tonnellate/ha

contratto di 10 anni

 

qua http://www.soloecologia.it/05102010/la-canna-arundo-donax-ideale-per-produrre-bioetanolo/

 

ed infine qua http://www.soloecologia.it/05052011/a-crescentino-vercelli-la-prima-bioraffineria-di-seconda-generazione/ "La raffineria sarà ultimata in un anno e mezzo, costerà altri 120 milioni di euro e produrrà 40.000 tonnellate di etanolo l’anno con canna palustre, la famosa Arundo Donax, che sarà coltivata nel raggio di 30 chilometri, con poca acqua, senza l’uso di fertilizzanti e su terreni comunque marginali. "

Modificato da MCT
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Grazie bellissimo link :clapclap:.

Sarebbe fantastico sfruttare quei terreni marginali (rive di canali specialmente), eliminerebbe anche il costo della manutenzione che comunque anche solo per lo sfalcio sarebbe da fare.

Mi chiedo solo quanto possano pagare per le lavorazioni... quanto tempo ci vuole per togliere la canna da un fosso o da un canale e metterla su un camion? Non è minimamente lontanamente paragonabile alla velocità di trinciatura del mais per biogas.

Temo che il risparmio sul terreno diventi un costo eccessivo poi nelle lavorazioni, quindi alla fine vorrei vedere da dove salterà veramente fuori tutta quella canna.

Dal link " L’impianto, una volta ultimato, produrrà 40 mila tonnellate all’anno di bioetanolo." :AAAAH:

 

integrazione dopo qualche ricerca su google:

molto interessante anche queste slides http://www.globalbioenergy.org/fileadmin/user_upload/gbep/docs/2010_events/GBEP_MG_Turin_March_2010/05-Nardin.pdf

 

produttività 30-50 tonnellate/ha

contratto di 10 anni

 

qua http://www.soloecologia.it/05102010/la-canna-arundo-donax-ideale-per-produrre-bioetanolo/

 

ed infine qua http://www.soloecologia.it/05052011/a-crescentino-vercelli-la-prima-bioraffineria-di-seconda-generazione/ "La raffineria sarà ultimata in un anno e mezzo, costerà altri 120 milioni di euro e produrrà 40.000 tonnellate di etanolo l’anno con canna palustre, la famosa Arundo Donax, che sarà coltivata nel raggio di 30 chilometri, con poca acqua, senza l’uso di fertilizzanti e su terreni comunque marginali. "

 

 

Chiaramente non si propone di raccogliere le canne dai fossi ma piuttosto di realizzare una coltivazione pieno campo di arundo donax, la cui raccolta avverrà con una trincia penso simile a quella del mais.

 

Loro mi pare garantiscano un fisso ad ettaro.

 

Li ho contattati ma non mi hanno ancora richiamati.

Sostanzialmente io avrei dei terreni adatti, a patto che non vengano a trinciare i cosiddetti "terreni marginali" con una trincia dalmente larga da non passare dalle strade.

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Chiaramente non si propone di raccogliere le canne dai fossi ma piuttosto di realizzare una coltivazione pieno campo di arundo donax, la cui raccolta avverrà con una trincia penso simile a quella del mais.

 

Loro mi pare garantiscano un fisso ad ettaro.

 

Li ho contattati ma non mi hanno ancora richiamati.

Sostanzialmente io avrei dei terreni adatti, a patto che non vengano a trinciare i cosiddetti "terreni marginali" con una trincia dalmente larga da non passare dalle strade.

 

 

ho visto la presentazione, in pratica se si vuole fare tanto prodotto va coltivane nei terreni "buoni", non certo nei fossi, per problemi di raccolta..

 

boh...

 

 

 

 

 

 

 

ciao

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Certo che la cosa più impressionante è l'eliminazione dei rizomi.

 

Io speravo bastasse il glifosade, ma evidentemente i rizomi ci mettono anni per marcire.

 

In effetti nei terreni che intenderei destinare a quasta cultura ci sono zone in cui le canne sono gia presenti a pieno campo, ed il diserbante per mais e per soia gli fa il solletico.:AAAAH:

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Serve qualcuno che traduca per noi poveri ignoranti.................

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In merito al progetto no, ma all'Uni di Pisa di studia da 15 anni la potenzialità produttiva dell'arundo donax, i risultati produttivi ci sono, ma il problema è sempre la raccolta, per di più dopo 10 anni di arundo donax per bonificare il terreno è davvero un problema.

 

Purtroppo la raccolta non è l'unico problema dell'Arundo donax... vuole molta acqua, quando è freddo produce poco o niente e ha una bassa densità: grandi volumi per poco peso! C'è ancora parecchio da studiare secondo me... :cheazz:

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  • 2 mesi dopo...

Ciao mi sono appena iscritto, se avete bisogno di parlare con qualcuno per la coltivazione dell'Arundo Donax, biomassa che serve per la centrale di crescentino.....io ho una mia amica che si occupa della ricerca dei terreni.

 

Ciao a tutti.....

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  • 7 anni dopo...
  • 4 settimane dopo...

Trovo l'articolo scritto più per politica che altro, andando a toccare argomenti che non gli competono.

Innanzitutto c'è da dire che la situazione ha preso un'altra piega con il suicidio di uno dei due azionisti fondatori, nonché principale sostenitore del progetto.

La crisi mondiale, che ha messo in ginocchio un gruppo del genere, ha poi portato alla presentazione del concordato preventivo, il passaggio prima del fallimento.

Andare a girare il dito nella piaga in una situazione del genere, per spillare tre cazzutissimi voti fa davvero vergogna.

Ma noi si sa, siamo italiani, siamo solo capaci di godere del fallimento altrui, e mai di fare squadra...

  • Thanks 1
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