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allevamento conigli


purin

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Salve a tutti sono nuovo del forum. A sedici anni avevo i conigli. Oggi dopo tanti anni vorrei ritornare ad allevarli chiedo pertanto consigli:

 

Gabbie (marca migliore) posso costruirle in legno come facevo da ragazzo?

Razze?

Alimentazione (marca mangime tipi di cereali ecc.)

quante fattrici per un allevamento familiare?

 

Grazie anticipatamente

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le gabbie io ho costruito 2 casette di blocchetti e le "aperture" chiuse con rete zincata (da tappare in inverno) e coperte con quei fogli che ricordano l eternit ma è ecologica fissata su 3 travi....tipo 3 metri quadri....ogni casa divisa in 2 ...quindi 4 reparti.....fattrici se ogni gestazione va a buon fine ne bastano 3.....e riesci anche a venderne qualcuno....da mangiare io do orzo mischiato a piselli pressati e foraggio, quando sono piccoli un po di mangime da "allattamento"...

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quei disgraziati rosicchiano il legno ...io infatti ho messo delle cassette di frutta di legno per fare le "tane" ma dopo un certo periodo sono costretto a cambiarle nuove, per il maschio ho fatto una gabbia completamente in ferro, telaio con ferro da 12, e chiusa con rete zincata.....

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ciao a tutti, volevo aprire questo nuovo argomento, dato che non esiste niente di simile sul forum, per parlare dell'allevamento di conigli..

 

ci sono molte realtà in italia, tralasciando gli animali da bellezza/compagnia, esistono allevamenti semicasalinghi e grandi capannoni pieni di animali.

 

se è il caso si potrebbero aprire due argomenti separati, però intanto cominciamo a parlare dei propri allevamenti..

 

fino a un paio di anni fa avevo solo uan trentina di conigli, poi ho smesso per mancanza di tempo, ho ricominciato da poco perchè ho letteralmente trovato dei conigli (probabilmente abbandonati da qualche incoscente a bordo strada)..

 

 

 

quanti ne avete?

 

 

che forma di allevamento usate?

 

 

come li nutrite?

 

 

attualmente, essendo in forma provvisoria, almeno per un mese ancora, li tengo in una grande gabbia, e li nutro con pezzi di pane secco, erba fresca, mele, insalata, qualche piccolo scarto di cucina, pannocchie di mais..

 

poi vedremo

 

 

 

ciao

 

 

 

(eviterei, se possibile, di parlare di animali allevati per la pelliccia, grazie)

 

comunque adesso per gli allevamenti intensivi usano le batterie per fattrici + gestazione... ti spiego brevemnete sono batterie caratterizzate da due gabbie al piano inferiore ed una gabbia centrale superiore: nelle prime dotate di nido, e vengono alloggiate le fattrici per il parto/svezzamento; in quella superiore le fattrici in gestazione. La larghezza di queste batterie è dell'ordine di 2 m per un'altezza di circa 1,5 m

 

poi vengono utilizzate le batterie per l'ingrasso ... se vuoi ulteriori info chiedi pure

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Ti ringrazio.

Ma cosa ne pensi delle gabbie in legno e rete come facevano i nostri nonni? In alternativa conosci dei buoni prodotti moderni?

A presto

 

Le gabbie in legno sono fattibili (ne abbiamo costruite un paio) ma devi prendere qualche accorgimento. La rete zincata sotto e laterale, fissata con i classici chiodini a U va puntata dall'interno e non dall'esterno della gabbia (è un pò più dura specie negli spigoli dove non hai molto spazio per martellare) così, in questo modo, proteggi quasi tutto il legno della gabbia. La mangiatoia a cassetta che sporge dalla gabbia va assolutamente foderata in lamiera, in particolar modo la parte da cui mettono dentro il muso. I traversini della parte superiore, dove appoggerai il tetto che può esser di qualunque materiale (anche legno) vanno angolati in lamiera (fai striscioline di lamiera a L e ricopri ogni spigolo dei traversini. Ti assicuro che di lamiera non ne usi tanta come sembra, l'importante è coprire qualsiasi spigolo in legno interno alla gabbia. Io le gabbie le ho sempre tenute dentro dei locali, mai all'esterno, non che cambi molto, come ha detto Iron basta ripararle d'inverno se le lasci fuori. Non avessimo distrutto le nostre 2 gabbie (1.50x80) per problemi di spazio ti avrei messo una foto :perfido:

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comunque adesso per gli allevamenti intensivi usano le batterie per fattrici + gestazione... ti spiego brevemnete sono batterie caratterizzate da due gabbie al piano inferiore ed una gabbia centrale superiore: nelle prime dotate di nido, e vengono alloggiate le fattrici per il parto/svezzamento; in quella superiore le fattrici in gestazione. La larghezza di queste batterie è dell'ordine di 2 m per un'altezza di circa 1,5 m

 

poi vengono utilizzate le batterie per l'ingrasso ... se vuoi ulteriori info chiedi pure

 

 

e peer la pulizia?

 

quelle superiori non sporcano quelle sotto?

 

il fatto di aver gabbie sopra e sotto è per un problema di ottimizzare gli spazi o ha anche altri motivi?

 

 

grazie

 

 

ciao

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  • 2 anni dopo...

Salve a tutti.

Vorrei scambiare delle opinioni in merito ad una situazione. Un mio caro amico possiede un capannone che è adibito all'allevamento dei conigli.

L'aveva costruito suo padre ma poi è venuto a mancare e non si è fatto più niente, anche perchè lui era piccolo, e praticamente il capannone è intatto e mai utilizzato. Non so il numero preciso delle gabbie e di quanti animali potrebbe accogliere, perchè l'ho visto da fuori, ma posso dire che è abbastanza grande. Per finire attorno al capannone c'è più di 1.5 ha di terra piantata ad olivi secolari. Ora dato che avremmo il desiderio di fare qualcosa insieme e dato che lui sta per finire con l'uni, chiedevo se appunto l'allevamento di conigli "funziona", nel senso se poi c'è vendita e come soprattutto? oppure in alternativa sfruttare il capannone e il terreno attorno per un altro tipo di allevamento.

Diciamo che con i conigli non sono nuovo perchè ne ho allevati in piccolo (max 20)

Grazie.

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sono ignorante in materia ma o sentito piu di qualcuno che diceva di non dare mai e dico mai mais hai conogli, mio nonno li allevava e anche lui non dava mai mais, volevo chiedere se questa cosa e vera o vale solo x conigli nani domestici cioe non da carne? grazie in anticipo

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Kubota, quello che gli davo da mangiare io era questo: trifoglio, erba medica e loietto, tutto disidratrato di un paio di gg. Inoltre compravo del mangime che era appositivamente per ingrasso per come c'era scritto sul pacco. Era un composto di pellets e fiocchi. Leggendo quello che hai scritto per curiosità sono andato a leggere su un sacchetto che mi era rimasto ed il mangime è composto dai seguenti elementi:

Crusca di frumento, farina di erbamedica, GRANOTURCO FIOCCATO, farinaccio di grano duro, fieno di graminacee, fave fioccate, avena fioccata, carote disidratate, GRANOTURCO. Quindi kubota, booohhh..aspettiamo che ci illumini qualcuno.

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grazie mille x la risposta , anchio o cercato un po sul web e tutti sconsigliano di dare mais ma forse intendono mais direttamente sgranato o direttamente con pannocchia, mi viene da pensare che nei mangimi tutti i componenti sono leofilizzati o altro mah, qualcuno ci illumini, in un articolo dicevano che davano mais proprio x ingrassarli circa un anno e poi li macellavano ma se devi tenerli anni il mais l fa male e quindi non durano , allora tutti gli articoli che o letto si riferiscono a conigli nani o ariete cioe domestici

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  • 2 mesi dopo...

Noi abbiamo circa 120 conigli che arrivano fino a piú di 200 nei periodi dove le femmine partoriscono, li diamo da mangiare un giorno si e uno no, li diamo il mangime per conigli della Veronesi e abbondanti dosi di fieno, ogni tanto pane vecchio, verdure, bucce di verdure, di frutti, di patate...

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Fino al 2005 anche mio padre allevava conigli (poi un incendio distrusse tutto, strutture ed animali...).

La cosa più antipatica era doverli vaccinare in continuazione contro la "Mixmatosi", ogni tre mesi andava iniettato il vaccino.

Ricordo due marche diverse: il "Mixovac", che andava iniettato sottopelle, ed il "Cunivax Mixoma" che invece andava iniettato nell'orecchio (o era il contrario?!).

Comunque una seccatura non da poco..

Se non vaccinati, prendevano la malattia dalle punture delle zanzare , si gonfiavano tutti (nel naso, nella bocca etc.) e morivano!

I piccolini sono protetti in automatico per i primi 30-40 giorni (tramite il latte della madre), poi vanno vaccinati.

Le fattrici le vaccini 4 vlte l'anno, idem i maschi da riproduzione.

Quelli da carne solo una volta...

 

Altro problema è che devi variare spesso i riproduttori , per evitare malattie genetiche.

 

Mi padre allevava due tipi : "California" (bianchi, occhi rossi) e "Nuova Zelanda" (vari colori, bianco, pezzati, occhi colorati ma anche rossi).

Nel 2002 provammo a variare, acquistando alla "Fiera Agricola di Forlì" un "Gigante Grigio" , per incrociare le razze.

Per circa due anni andò bene, poi ci fu l'incendio...

Modificato da Tizio.8020
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