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Il Corsaro e altri modelli coevi, disponevano di due rapporti nella velocità max: 25 o 30 Km/h; presumo, anche e non solo, poichè il codice stradale impediva la guida dei bolidi da 30 all'ora a chi disponeva della patente per sole macchine agricole, che dovevano accontentarsi dei 25 Km/h, serviva la "B" per i 30. Anche diversi Fiat (alcuni Diamante e Nastro Oro) erano disponibili in versione "razzo" da 30 all'ora.

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Ciao Filippo,

sai qual'è stato il primo trattore a montare unità siglate \"P\"?

Grazie.

Luca

 

Ciao Luca, naturalmente il motore "P" nacque assieme al Panter, primi anni 70.

 

Una precisazione a riguardo del mio precedente:

pompe di tipo immerso comandate direttamente dall'albero a camme, in effetti la loro diffusione e l'introduzione della doppia pompa (nel caso specifico a 2+3 pompanti) si deve proprio a questo motore, tuttavia la loro introduzione è stata precedente e applicata anche ai motori L.

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Ciao Luca, naturalmente il motore \"P\" nacque assieme al Panter, primi anni 70.

 

Una precisazione a riguardo del mio precedente:

pompe di tipo immerso comandate direttamente dall'albero a camme, in effetti la loro diffusione e l'introduzione della doppia pompa (nel caso specifico a 2+3 pompanti) si deve proprio a questo motore, tuttavia la loro introduzione è stata precedente e applicata anche ai motori L.

 

Grazie Filippo,

il modello di minor potenza a montare il motore "P" fu il Condor o il Minitaurus?

Chi li ha provati entrambi può descrivere eventuali differenze prestazionali?

Ad esempio tra Minitauro e Minitaurus...che montavano un rispettivamente"L" e un "P"?

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  • 4 settimane dopo...

Come già scritto nei precedenti messaggi, il Drago viene presentato da Same nel 1971.

 

Si tratta di una nuovissima macchina, capace finalmente di raggiungere i 100 cv grazie ad un motore a 6 cilindri (Fiat nello stesso periodo presenta il 1000). In quel periodo, si trattava di altissime potenze, riservate alle grosse aziende agricole e agli agromeccanici.

 

Se si escludono macchine mitologiche (Dinosauro) o chimere varie (Buffalo V6), il Drago è stato il primo trattore Same, regolarmente prodotto e venduto, a raggiungere questo livello di potenza, e ad adottare un propulsore 6 cilindri.

 

Le caratteristiche principali le possiamo leggere nelle pagine allegate da Tiziano in precedenza, al messaggio 11.

 

t11214_Binder2Pagina1.jpg

 

Il motore è il nuovo 6 cilindri L 986 (versione 037) con 98cv a 2200 giri, 36 kgm a 1600 giri e 85cv alla pto (a 540 giri pto e 1970 giri motore).

 

t11215_Binder2Pagina2.jpg

 

La pompa di iniezione è di tipo in linea fino alla matricola 1400 (circa) successivamente pompa rotativa. Quest'ultima nella prima parte della produzione era la CAV, successivamente Bosch.

 

A riguardo della linea invece, notoriamente era Bosch, ma mi è capitato di vedere un esemplare anche con Disa. Di quest'ultima non so se applicazione originale o postuma (in sostituzione alla rotativa, purtroppo non sono stato "lesto" nel verificare i numeri di matricola).

 

t11216_IMGA0946.JPG

 

Per quanto riguarda la trasmissione, era la classica Same con 8 marce avanti e 4 retro. Frizione a doppio disco, con pedale a doppio stadio e possibilità di richiedere versione con frizione pto a leva (non ho dati però per suffragare se disponibile fin dal 1971 oppure anni seguenti).

Particolarità, doppio codolo pto, uno per ogni velocità disponibile.

 

_____________________________________________

 

Nel 1976 il Drago viene evoluto in Drago 120.

La novità più importante è l'adozione del nuovo motore 1056 versione P (il precedente buffalo 120 adottava il 1056 ma in versione L).

 

t11217_Binder2Pagina3.jpg

 

Anche il cambio viene dotato di una gamma aggiuntiva (12+4) con possibilità inoltre di richiedere il superiduttore (24+8).

 

Il gruppo frizione non cambia, come pure la cinematica generale.

La SAC viene leggermente modificata, adottando un complessivo strettamente imparentato con quello del successivo Buffalo 130.

Le dimensioni e i pesi sostanzialmente rimangono simili, il passo per esempio è un cm maggiore nel 120.

Per quanto riguarda l'estetica, il 120 adotta la nuova cofanatura introdotta in quel periodo e che sarà poi quella "definitiva" adottata da tutte le macchine fino all'estinzione della serie.

A proposito di estinzione, non mi è noto l'anno esatto dell'uscita di produzione, comunque nel 1981 sicuramente era ancora prodotto alla grande, nel 1983 invece non è piu presente a listino (complice anche il debutto dei nuovissimi Laser).

 

Inoltre, notoriamente il Drago 120 ha sostituito il Buffalo 120; quest'ultimo è stato evoluto poi in 130 "export", anche se in verità per un breve periodo drago120 e buffalo120 hanno convissuto.

E' prassi diffusa definire il Drago120 una gran macchina, un po' meno il Buffalo120. Quest'ultimo come detto adottava il motore versione L, a favore aveva la frizione pto idraulica (che non mi risulta sia mai stata utilizzata sul Drago). Del Buffalo riparleremo piu avanti.

 

Curiosità: nel web e anche nell'Archivio Storico Same girano immagini del Drago 120 in versione Export, con piattaforma e cabina Siac.

Modificato da Filippo B
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  • 8 mesi dopo...

Anche se in ritardo sulla discussione volevo intervenire su argomento pompa iniezione del drago che vedo raffigurata nella foto nr 3 messa da Filippo,. A me risultava che il drago aveva solo la pompa rotante e quella in linea veniva montata successivamente come modifica, come ho fatto sul mio. La pompa in linea facilitava le partenze a freddo rispetto alla rotativa e dava una decina di cavalli in più. Nel mio caso però ho potuto notare che come tutte le modifiche aveva una controindicazione.A fronte di una grinta da paura,gli iniettori si grippavano frequentemente con le alte temperature che raggiungeva il motore.-

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Ma il tuo che pompa rotante montava? perchè le Cav dpa non avevano il supplemento iniezione avviamento e il motore partiva a freddo "calmo", mentre le rotanti Bosch lo avevano e i motori erano assai più lesti all'avviamento con la classica sbuffata nera.

Sei sicuro che montando la pompa in linea non ne avessero anche aumentata la portata? non è per niente normale cuocere gli iniettori, e poi il 10% in più di potenza è una fetta assai rilevante.

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Montava la Cav se non ricordo male ma era una disgrazia a partire di inverno. e poi secondo me non ci arrivava neanche a 100 cv. Non so se il meccanico avesse anche aumentato la portata so solo che quando c'era da tirare con la pompa in linea non diceva mai di no.Lo so che cuocere gli iniettori non è normale ma io avevo quel problema. Da un meccanico same mi erano stati proposti degli iniettori che montavano dei dispersori di calore nella parte superiore per evitare l'inconveniente, ma poi cedette il cambio e così l'ho dato via .

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Infatti quando c'è una Cav dpa, c'é, o ci dovrebbe essere, sempre l'abbinamento col thermostarter a dare una mano d'inverno.

In alcuni motori Fiat serie 8000, c'erano in alternativa le due marche di rotanti, Cav o Bosch, e con la prima il thermostarter era sempre presente.

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A me risultava che il drago aveva solo la pompa rotante e quella in linea veniva montata successivamente come modifica, come ho fatto sul mio.

 

Sui manuali ricambi vengono raffigurate entrambe le tipologie, sia rotativa sia linea.

 

Per esempio se vai sul "solito" sito di Paolillo (Trattore.it) e cerchi le tavole corrispondenti potrai vedere che ci sono ambo le tipologie.

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  • 2 mesi dopo...

Scusate se mi intrometto ma un po di tempo fa avevate parlato del same minitauro 50, bè io ne ho uno e vorrei restaurarlo, non si tratta di grandi cose ma vorrei chiedervi se sapete dove posso trovare delle foto (a proposito quelle già pubblicate sono molto interessanti sopratutto perchè quel trattore io l'ho quasi da sempre visto così com'è oggi!). Inoltre se sapreste dirmi dive si può trovare una copia del libretto uso e manutenzione ( come file per il computer andrebbe benissimo)?

 

Grazie

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Scusate se mi intrometto ma un po di tempo fa avevate parlato del same minitauro 50, bè io ne ho uno e vorrei restaurarlo, non si tratta di grandi cose ma vorrei chiedervi se sapete dove posso trovare delle foto (a proposito quelle già pubblicate sono molto interessanti sopratutto perchè quel trattore io l'ho quasi da sempre visto così com'è oggi!). Inoltre se sapreste dirmi dive si può trovare una copia del libretto uso e manutenzione ( come file per il computer andrebbe benissimo)?

 

Grazie

 

Le foto che ho credo di averle messe tutte, controllerò se ne ho altre.

 

Per il manuale, Same te lo invia con una ventina di euro su cd. Io non ce l'ho da scannerizzartelo, mi spiace.

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Si l'Aurora frutteto 45 bel mezzo qui dam e ne girano ancora tanti cosi come i Ranger.

Per quel che riguarda i cingolati il condor c non l' ho mai visto ma so che c'era.

Ci sono poi diversi Fox 55 (versione same del "grande" 352 lambo) ce l' ha un amico ha pure l inversore.... nel vigneto è una scheggia

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 mesi dopo...

Stavo vagando per i meandri del forum e ho visto gli ultimi interventi di questa discussione allora mi chiedevo se qualcuno avesse un libretto uso e manutenzione per il same falcon 50 DT (l'anno è '75/'76) da condividere; scrivo qui anche se forse in qualche altra discussione è già stato affrontato lo stesso argomento. Ciao e grazie per ogni tipo di aiutio

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  • 5 settimane dopo...
  • 3 mesi dopo...

Benvenuto Claudio per la tua domanda credo che gli argomenti appropriati si trovino nella sezione dei trattori d'epoca, qui come hai visto dal titolo della discussione parliamo di same anni 70, per aiutarti nella ricerca puoi utilizzare il pulsante cerca posto nel menù a tendina nella parte alta della pagina,grazie e buon proseguimento su tractorum.

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Grazie per il benvenuto.

In effetti ho postato qui la domanda in quanto Filippo stesso ha ritenuto giustamente posizionare qui l’argomento Ariete 85 essendo in effetti stato prodotto negli anni 70

 

Ho già guardato i messaggi relativi alle varie evoluzioni dell’Ariete, ma non ho trovato nulla a riguardo che possa spiegarmi la differenza tra Ariete 85 (quadro) e Ariete 85 T.(o forse mi sono perso qualcosa).

 

Resto comunque in attesa.

 

Saluti.

 

 

Citazione:

 

 

Filippo B

 

 

CO-FONDATORE

 

 

 

 

 

Registrato dal: Aug 2008

 

 

Ubicazione: Provincia Padova

 

 

Dove Abito

 

 

Messaggi: 6,363

 

 

 

 

 

 

Direi di tenere scisse le due tipologie di macchina, per il 480 Ariete direi di continuare a parlarne qui

SAME AUTOMAZIONE (anni 60) . Questa discussione ritengo possa essere interessante tenerla ad esclusivo beneficio dei motori a V (per l'Ariete T è utilizzabile quest'altra discussione SAME ANNI '70 il ritorno ai motori in linea )

 

Avevo gia in mente l'argomento, avevo preparato anche tutta la cronistoria dei vari modelli, quando ho tempo (mai) la metto on line.

__________________

 

 

 

----->>> II° TRACTORUM IN CAMPO

PARTECIPA ANCHE TU!!!!

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Claudio benvenuto, hai posto la domanda nel posto giusto. L'Ariete cofano quadro primo tipo in effetti fa parte del "famiglia" dei V (anche se di V aveva solo il baffo sulla mascherina frontale), ma diciamo che va bene anche qui.

 

Differenze tra il T e il primo tipo? La trasmissione finale, ponte anteriore, "pedana" di guida diversa etc etc

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Grazie Filippo per la risposta e piaceri di risentirti,

quindi la trasmissione era la stessa e cambiava la parte finale, suppongo con l’applicazione dei freni a disco come nel successivo Saturno, anche se so che anche il primo Ariete tondo avevo l’opzione Risaia, appunto con i freni a disco ed altre tenute stagne ( ??).

Ho avuto il Saturno e mi si è presentata l’occasione di un’ Ariete 85 T ad un prezzo abbordabile, anche se non sono conosco la provenienza, però mi sembra poco sfruttato, senza gioco nell’avantreno, nei perni/fuselli e nella scatola guida. Anche la coppia conica sembra a posto.

Il mio Saturno aveva circa 3000 h ed ero sicuro della provenienza, ma aveva un avantreno peggiore di questo Ariete (aveva fatto risaia).

La struttura dell’Ariete mi affascina per imponenza, che richiede anche una forza fisica per l’utilizzo, ma come trattore da usare saltuariamente con lo spaccalegna va benissimo

Nella mia zona non se ne sono praticamente mai visti, quindi non sono a coscienza di eventuali problemi (come ad esempio la rottura dell’albero motore in alcune serie V di quell’ epoca), e vorrei sapere se avevano difetti congeniti particolari e dove si deve eventualmente guardare per notare segni particolari di usura .

grazie

Saluti.

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