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Tutte le difficoltà di una azienda di montagna


MojeZemlje

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Volevo creare questa discussione per parlare di tutte le difficoltà e i problemi che affronta giornalmente un agricoltore che opera in zone montane e svantaggiate.

Porto il mio esempio:

le mie zone, identificate come prealpi giulie e più precisamente le valli del torre e del natisone, sono fortemente abbandonate dal punto di vista agricolo dovuto a tanti fattori che si sono susseguiti dalla fine degli anni '50 ( creazione di appetibili posti di lavoro nelle fabbriche in pianura, mancanza di servizi, il terremoto e la non volontà degli enti di credere in queste zone) ed ora il bosco invade letteralmente i paesi una volta circondati da seminativi ricavati dissodando il terreno e creando una quantità elevata di muretti a secco ( ora visibili in pieno bosco) e da migliaia di ettari di prati. :azz:

In più esiste il problema della frammentazione degli appezzamenti che a volte (specialmente a ridosso degli abitati) sono di poche decine di metri quadrati e che molte volte risultano di proprietà di gente nata ancora nell' 800 oppure esistono 4-5 proprietari per lo stesso frammento di terra in quanto non sono state fatte le divisioni.

Io da circa 1 anno ho cominciato a ripulire i miei terreni dai metri di rovi e dagli alberi perchè c'è la volontà di svolgere un'attività agricola ( un anno fa la speranza era quella di aprire a inizio 2012) ma purtroppo mi vado a scontrare :muro: con la quasi totalità della gente che non vuole cedere i suoi terreni e mi ritrovo con i miei terreni circondati dal nulla più totale senza la possibilità di arrivare fino alla strada comunale con tutti i vantaggi che ne deriverebbero.

E poi dicono che i giovani non si appassionano ai luoghi di origine, che l'agricoltura non attrae più e operare in queste zone non è conveniente...:cheazz:

Le amministrazione comunali però approvano il turismo in queste zone, con che risultati? Nulli, perchè la gente non viene se non ha nulla da vedere...

Ecco il mio sfogo... :angry:

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Miglior contributo in questa discussione

Miglior contributo in questa discussione

Ti butto li una battuta... Appropriatene di quei terreni che si frappongono tra te e la tua strada e se ritorna il proprietario dici che sono più di 15 che li lavori te XD...

Comunque quel fatto li di frammentare i territori montani l'ho presente in quanto la mia fidanzata ha una casa in montagna dove saranno proprietari in non so quanti... Fa conto che è dal tempo dei suoi bisnonni che non vengono fatte ""le parti""

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Stiamo agli opposti dell'Italia ma con situazioni molto simili,

credo che sia il dialetto la cosa che di differenzi di più, ma

anche dalle mie parti ci sono problemi identici, aggiungerei

il problema degli atti notarili, una volta ho pagato quasi 1000 euro al notaio,

e circa 800 al proprietario del terreno.

Ovviamente i piccoli appezzamenti li compro, anzi compravo, solo se non ne potevo fare a meno

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Stiamo agli opposti dell'Italia ma con situazioni molto simili,

credo che sia il dialetto la cosa che di differenzi di più, ma

anche dalle mie parti ci sono problemi identici, aggiungerei

il problema degli atti notarili, una volta ho pagato quasi 1000 euro al notaio,

e circa 800 al proprietario del terreno.

Ovviamente i piccoli appezzamenti li compro, anzi compravo, solo se non ne potevo fare a meno

 

Forte... Ti è costato di più l'atto notarile che il valore del terreno... Ben dai... E se non sono indiscreto quanti mq è l'appezzamento???

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Forte... Ti è costato di più l'atto notarile che il valore del terreno... Ben dai... E se non sono indiscreto quanti mq è l'appezzamento???

 

esattamente non lo ricordo, ma a 2000 metri non ci arrivava,

perchè! dalle vostre parti un notaio si mette la penna in mano per molto meno?

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Stiamo agli opposti dell'Italia ma con situazioni molto simili,

credo che sia il dialetto la cosa che di differenzi di più, ma

anche dalle mie parti ci sono problemi identici, aggiungerei

il problema degli atti notarili, una volta ho pagato quasi 1000 euro al notaio,

e circa 800 al proprietario del terreno.

Ovviamente i piccoli appezzamenti li compro, anzi compravo, solo se non ne potevo fare a meno

 

Si, forse è solo il dialetto che poi se vogliamo dirla tutta il dialetto mio si differenzia anche da tutto il resto della regione perchè in queste valli si parla una parlata slava.

Comunque il notaio sarebbe il minor dei mali se riuscirei a comprare; per avere uno sbocco sulla strada dovrei comprare circa 1 ha diviso in 8 appezzamenti invasi dai rovi e con tutti i muretti a secco dei terrazzamenti che scivolano inesorabilmente verso valle.

Purtroppo non esiste legge che "obbliga" a cedere il terreno se non viene coltivato a favore di qualcuno che vuole insediarsi e riportare l'agricoltura dopo 50 anni...

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Se non hai lo sbocco sulla strada invece del notaio vai dall'avvocato e chiedi una bella servitù di passaggio sono obbligati a farti passare

 

Questo lo so ma il mio scopo è (o era) quello di riuscire a farmi un appezzamento abbastanza esteso vuoi anche solo per un fatto estetico...

Non è molto invitante avere una coltivazione circondata da terreni incolti in cui cresce di tutto...

L'ideale secondo me sarebbe quello di fare una specie di riordino fondiario anche in montagna anche se non si potrebbero attuare le pratiche di un riordino in zone pianeggianti e omogenee perchè il territorio montano varia notevolmente ma bensì si potrebbe ( da parte di autorità competenti) fare un censimento dei terreni, valutare quelli che ormai sono senza proprietario o quelli in cui non è stata fatta la successione per più di 2 generazioni e consentire a chi ha veramente intenzione di utilizzarli di impossessarsi o di acquistarli a prezzi di favore.

Purtroppo per chi non vive la mia stessa situazione è difficile rendersi conto della situazione, dell'ostinità della gente a cedere, della "ridicola" frammentazione del territorio e del desolante stato di abbandono dello stesso.

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rispondo a moje con un po' di citazioni:

 

 

Volevo creare questa discussione per parlare di tutte le difficoltà e i problemi che affronta giornalmente un agricoltore che opera in zone montane e svantaggiate.

Porto il mio esempio:

le mie zone, identificate come prealpi giulie e più precisamente le valli del torre e del natisone, sono fortemente abbandonate dal punto di vista agricolo dovuto a tanti fattori che si sono susseguiti dalla fine degli anni '50 ( creazione di appetibili posti di lavoro nelle fabbriche in pianura, mancanza di servizi, il terremoto e la non volontà degli enti di credere in queste zone) ed ora il bosco invade letteralmente i paesi una volta circondati da seminativi ricavati dissodando il terreno e creando una quantità elevata di muretti a secco ( ora visibili in pieno bosco) e da migliaia di ettari di prati. :azz:

In più esiste il problema della frammentazione degli appezzamenti che a volte (specialmente a ridosso degli abitati) sono di poche decine di metri quadrati e che molte volte risultano di proprietà di gente nata ancora nell' 800 oppure esistono 4-5 proprietari per lo stesso frammento di terra in quanto non sono state fatte le divisioni.

Io da circa 1 anno ho cominciato a ripulire i miei terreni dai metri di rovi e dagli alberi perchè c'è la volontà di svolgere un'attività agricola ( un anno fa la speranza era quella di aprire a inizio 2012) ma purtroppo mi vado a scontrare :muro: con la quasi totalità della gente che non vuole cedere i suoi terreni e mi ritrovo con i miei terreni circondati dal nulla più totale senza la possibilità di arrivare fino alla strada comunale con tutti i vantaggi che ne deriverebbero.

E poi dicono che i giovani non si appassionano ai luoghi di origine, che l'agricoltura non attrae più e operare in queste zone non è conveniente...:cheazz:

Le amministrazione comunali però approvano il turismo in queste zone, con che risultati? Nulli, perchè la gente non viene se non ha nulla da vedere...

Ecco il mio sfogo... :angry:

 

ho anch'io problemi simili, anche se non così forti, magari con gente che il campo non lo lavora più, non trovano più affittuari ma non lo volgiono vendere, solo per dare fastidio

 

Ti butto li una battuta... Appropriatene di quei terreni che si frappongono tra te e la tua strada e se ritorna il proprietario dici che sono più di 15 che li lavori te XD...

Comunque quel fatto li di frammentare i territori montani l'ho presente in quanto la mia fidanzata ha una casa in montagna dove saranno proprietari in non so quanti... Fa conto che è dal tempo dei suoi bisnonni che non vengono fatte ""le parti""

 

per l'usducapione ci vuole più tempo e tante scartoffie (non ricordo se 20 o 25 anni) e un paio di testimoni..in realtà bastano testimoni e tanti soldi al notaio, che mi ricordano il conte vlad

 

Stiamo agli opposti dell'Italia ma con situazioni molto simili,

credo che sia il dialetto la cosa che di differenzi di più, ma

anche dalle mie parti ci sono problemi identici, aggiungerei

il problema degli atti notarili, una volta ho pagato quasi 1000 euro al notaio,

e circa 800 al proprietario del terreno.

Ovviamente i piccoli appezzamenti li compro, anzi compravo, solo se non ne potevo fare a meno

 

da me con mille euro al notaio non fai niente..

 

comunque comprare una striscia di terreno a 6 mila euro e darne 2500 al notaio è successo.. che rabbia

 

Se non hai lo sbocco sulla strada invece del notaio vai dall'avvocato e chiedi una bella servitù di passaggio sono obbligati a farti passare

 

il passaggio devi averlo, guarda ben che deve essere segnato sul contratto di proprietà..

 

e magari convinci a vendere i testoni con la scusa che altrimenti devi continuare a passare sul loro..

 

 

 

campi grandi significa anche meno testate e meno manovre, oltre a poter lavorare con attrezzi con dimensioni più importanti, quindi in proporzione meno tempo e meno spese..

 

 

facci sapere come va..

 

 

ciao

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rispondo a moje con un po' di citazioni:

 

 

 

 

ho anch'io problemi simili, anche se non così forti, magari con gente che il campo non lo lavora più, non trovano più affittuari ma non lo volgiono vendere, solo per dare fastidio

 

 

 

per l'usducapione ci vuole più tempo e tante scartoffie (non ricordo se 20 o 25 anni) e un paio di testimoni..in realtà bastano testimoni e tanti soldi al notaio, che mi ricordano il conte vlad

 

 

 

da me con mille euro al notaio non fai niente..

 

comunque comprare una striscia di terreno a 6 mila euro e darne 2500 al notaio è successo.. che rabbia

 

 

 

il passaggio devi averlo, guarda ben che deve essere segnato sul contratto di proprietà..

 

e magari convinci a vendere i testoni con la scusa che altrimenti devi continuare a passare sul loro..

 

 

 

campi grandi significa anche meno testate e meno manovre, oltre a poter lavorare con attrezzi con dimensioni più importanti, quindi in proporzione meno tempo e meno spese..

 

 

facci sapere come va..

 

 

ciao

 

Concordo con te in tutto specialmente per il fatto dell'usucapione che porta più rogne che altro dal mio punto di vista e poi se trovi qualcuno disposto a testimoniare per te di sicuro ne trovi il doppio che testimoniano contro...

L'unica cosa che per me è impossibile è quella dei campi grandi, rarissimi se non assenti dalle mie parti per cui io sono costretto a lavorare gli appezzamenti massimo con motocoltivatori o al limite con trattorini isodiametrici data anche la conformazione del territorio con i muri a secco...

Vi terrò informati della mia battaglia che però prevedo lunga...purtroppo...

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salve io sono della basilicata, concordo con tutti e tutto, non sulle rese, in questo forum qualcuno parla di 90 100 q.li di grano a ettaro, forse parlano dell'estrazione del lotto

 

per l'uso capione sono 15 anni, una legge dice che se da un terreno"abbandonato" ne trai profitto per 15 anni alla luce del sole ( e senza che nessuno abbia a ridire qualcosa in quel perieodo)potrai diventare il proprietario di quel terreno, ma non è una procedura facile, tu porti 2 testimoni, l'altro ne porta quattro e vai con udienze e cavolate varie

:ave::ave::ave:

Modificato da MCT
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concordo in pieno per un riordino totale in molte zone di italia specie le sub montane e montane...

 

io sono in zona collinare per modo di dire, nei miei 2 ettari ho 2 terrazze naturali di 1 ettaro l'una divise da un carraccio per trattori da brividi, 9 metri di strapiombo nel fosso e pendenza del 18 percento, ed essendo io privo di requisiti causa ISMEA maledetta, non ho avuto accesso a nessun aiuto, ed essendo un ex precario mi sono dovuto accontentare di prendere un trattore a prezzo di ferro vecchio ovviamente 2RM con annessi rischi per la mia incolumità.

 

ma non mi tiro indietro e non mollo, nonostante io sia al 2 incidente senza conseguenze.

 

alle brutte mi lancio fuori, ha sempre funzionato ma che paura! :AAAAH:O0

 

ah grazie ISMEA! con 2 ettari non ci campo una famiglia come no! O0

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concordo in pieno per un riordino totale in molte zone di italia specie le sub montane e montane...

 

io sono in zona collinare per modo di dire, nei miei 2 ettari ho 2 terrazze naturali di 1 ettaro l'una divise da un carraccio per trattori da brividi, 9 metri di strapiombo nel fosso e pendenza del 18 percento, ed essendo io privo di requisiti causa ISMEA maledetta, non ho avuto accesso a nessun aiuto, ed essendo un ex precario mi sono dovuto accontentare di prendere un trattore a prezzo di ferro vecchio ovviamente 2RM con annessi rischi per la mia incolumità.

 

ma non mi tiro indietro e non mollo, nonostante io sia al 2 incidente senza conseguenze.

 

alle brutte mi lancio fuori, ha sempre funzionato ma che paura! :AAAAH:O0

 

ah grazie ISMEA! con 2 ettari non ci campo una famiglia come no! O0

 

Stai attento non si scherza con la sicurezza!!! Non andrei mai in collina senza trazione...

 

Per il resto in ogni caso 2 ha attaccati sono già qualcosa rispetto alla mia situazione e per quanto riguarda il riordino, come già detto in precedenza, sarebbe una bella cosa perchè permetterebbe il risvilupparsi di attività in zone ormai abbandonate dall'agricoltura ma è una cosa che non sarà mai fattibile, la cosa migliore sarebbe quella di far in modo che coloro che non lavorano più la terra in caso una azienda sia interessata all'appezzamento, siano obbligati a cederlo e a prezzo equo.

Che intenzioni avresti nei tuoi 2 ha ?

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boh, qui da noi negli anni 80 hanno fatto un riordino, chi aveva cinque campetti si è ritrovato un campo unico, magari in un altro posto, sbancamenti incredibili per riuscire a rendere tutti i campi unguali, livellati..

 

bel lavoro, ma a parte i danni, alcuni campi non sono più stati come prima, tanto malcontento per un'opera calata dall'alto..

 

non so se sia la strada giusta un riordino forzato..

 

 

ciao

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boh, qui da noi negli anni 80 hanno fatto un riordino, chi aveva cinque campetti si è ritrovato un campo unico, magari in un altro posto, sbancamenti incredibili per riuscire a rendere tutti i campi unguali, livellati..

 

bel lavoro, ma a parte i danni, alcuni campi non sono più stati come prima, tanto malcontento per un'opera calata dall'alto..

 

non so se sia la strada giusta un riordino forzato..

 

 

ciao

 

Cose impossibili da queste parti e sopratutto in questo periodo.

Poi dalle mie parti i campi coltivabili sono ( o erano purtroppo) tutti terrazzati e sbancarli non si può.

Il riordino non è la cosa migliore per la montagna ma invece di mettere paletti a destra e a manca a uno che vuole investire in queste zone sarebbe meglio darli "carta bianca" e non lo dico solo perchè sono coinvolto direttamente ma perchè vedo che in tutte le nostre valli quei pochi rimasti fanno una fatica immonda.

E pensare che uno studioso nel 1900 scriveva come sia preoccupante l'assenza del bosco vero e proprio in queste terre e quei pochi alberi che ci sono vengono abbattuti ogni anno sempre in quantità maggiore per far posto a prati e coltivi...

E con il territorio pulito,sfalciato quindi sempre mantenuto in condizioni perfette non si hanno tutti i disastri ambientali che si verificano sempre più spesso.

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il problema è quando non trovi il proprietario dei campi per vedere di vewndertelo/affittartelo, per il resto se uno non vuole fartelo lavorare mica lo puoi obbligare..anzi, sempre meglio andare d'accordo..

 

so che i soldi sono pochi, ma magari qualche proprietario con un'offerta un po' più alta e magari qualche prodotto agricolo lo convinci..

 

ciao

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Dalle nostre parti è tutto frazionatissimo però nonostante non ci sia più nessuno e tutto sia abbandonato se fai qualcosa arriva qualcuno che ha sempre v oglia di discutere. Penso inoltre che chi abita in montagna ha un sacco di altri problemi, l' ultima che ci è successa è stata quando sono venute giù le bestie dal pascolo, dei villeggianti che non si ricordano dove sono nati volevano chiamare i carabinieri perchè i sonagli li tenevano svegli e perchè le mucche andavano a bere dalla fontana nel gruppo di case dove abitano loro. Inoltre qua da noi c'è pieno di cinghiali daini e caprioli che non danno tregua a nulla, ci sono i lupi a curare le bestie al pascolo e la forestale a multarci appena è possibile. Perchè dobbiamo subire tutto senza poter fare nulla? Perchè dobbiamo ascoltare le promesse delle amministrazioni comunali e delle comunità montane e poi non avere nulla? Perchè la nostra voce conta così poco?Perchè dobbiamo impegnarci per mantenere un territorio in "ordine" e poi dobbiamo essere ancora mal visti da chi viene qua per 20 giorni?

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Stai attento non si scherza con la sicurezza!!! Non andrei mai in collina senza trazione...

 

Per il resto in ogni caso 2 ha attaccati sono già qualcosa rispetto alla mia situazione e per quanto riguarda il riordino, come già detto in precedenza, sarebbe una bella cosa perchè permetterebbe il risvilupparsi di attività in zone ormai abbandonate dall'agricoltura ma è una cosa che non sarà mai fattibile, la cosa migliore sarebbe quella di far in modo che coloro che non lavorano più la terra in caso una azienda sia interessata all'appezzamento, siano obbligati a cederlo e a prezzo equo.

Che intenzioni avresti nei tuoi 2 ha ?

 

 

ciao amico, allora, ti do' ragione in pieno! il piano è questo:

 

stiamo vendendo casa, dato il periodo svendendo, pazienza, abbiamo trovato una casetta carinissima con annesso agricolo e casale in pietro e un altro ettaro di terreno, per un totale di 3.

 

con i soldi della vendita casa riusciamo a comprarla, comprare un trattore identico al mio 4 rm, attrezzi vari e il lavoro sarà cosi suddiviso

 

2 ettari a canneto, uliveto, e frutteto, 1 ettaro, una decina di pecore 2 maiali una manza da carne e sopratutto 6000 mq di orto singergico, senza serra per il momento, poi con i proventi del lavoro valuteremo...

 

aumma aumma si lavorerà anche facendo formaggi e salumi per uso personale...

 

siamo persone umili con ambizioni semplici, vorremo avere dei figli e star tranquilli che non gli manchi da mangiare, e lasciare loro qualcosa di utile per un domani che chissà come sarà...

 

O0

 

nella discussione scatto del mese, puoi vedere la nostra attuale casa a canneto, una roulotte del 1978 molto ben messa e spaziosa, ci stiamo comodi in due! ed è calda! O0

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  • 3 settimane dopo...

A complicare i recuperi dei terreni abbandonati si aggiunge se volete la burocrazia; infatti ho scoperto che se un terreno è abbandonato da più di 5 anni la forestale potrebbe considerarlo boschivo in barba alla classificazione sul catasto...

Come se poi in 5 anni cresce una foresta...

Io per i miei terreni che ho recuperato sono andato dalla forestale e ho detto che volevo tagliare gli alberi che erano cresciuti nel prato, perchè quello era prato. Tutto regolare...

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io avevo il tuo problema, avevo 9000 mq di bosco cresciuti in 20 anni di abbandono, mi sono informato, mi han detto "se non ci sono specie protette nella flora, puoi pulire", fortunatamente il temutissimo ginestra non era presente, ho fatto firmare ai vicini, che cortesemente han capito e l'hanno fatto che anche loro non

 

ginestra.jpg

 

"avevan mai visto cespugli di fiore giallo nel campo abbandonato e che a loro parere era necessaria una pulizia di tale zona causa annidamento in eccesso di fauna selvatica"...

 

il giorno dopo caterpillar e tanti saluti... :leggi:

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io avevo il tuo problema, avevo 9000 mq di bosco cresciuti in 20 anni di abbandono, mi sono informato, mi han detto "se non ci sono specie protette nella flora, puoi pulire", fortunatamente il temutissimo ginestra non era presente, ho fatto firmare ai vicini, che cortesemente han capito e l'hanno fatto che anche loro non

 

ginestra.jpg

 

"avevan mai visto cespugli di fiore giallo nel campo abbandonato e che a loro parere era necessaria una pulizia di tale zona causa annidamento in eccesso di fauna selvatica"...

 

il giorno dopo caterpillar e tanti saluti... :leggi:

 

Qua da noi è tutto abbandonato, i miei terreni dal ahimè famigeratissimo terremoto che ha completamente cambiato l'assetto di questi posti, detto questo, erano invasi letteralmente da rovi e poi si sa erano creciuti circa 80q. totali di legna in 1 ha, come ho già detto prima ho detto che dovevo ripulire dalla vegetazione i prati e loro non mi hanno fatto nessuna obbiezione, certo non ho detto le cose come stavano veramente altrimenti non potevo fare niente...

Dopodichè una settimana piena di decespugliatore con la lama per ripulire dai rovi e poi disboscamento...

Adesso l'erba si sta riappropriando di quello che era suo...

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fa attenzione agli apparati radicali sotteranei degli alberi, senno ricresce tutto, ti servirebbe un aratura di scasso o un aratro rip profondo, meglio perchè come ho fatto io che me lo son fatto prestare tranquillamente ho estirpato radici a 75 cm di profondita e arieggiato il terreno, ora è una prateria, devo far venire un po di pecore per la concimazione, poi frutteto! :)

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...se fosse così facile...

Non posso entrare con trattori in nessuno dei miei appezzamenti...

o a mano come una volta o al massimo con l'aiuto di un motocoltivatore...è dura ma il grosso è fatto, quando vedi che ricresce l'erba dopo 30 anni di casino completo...come dice qualcuno, non ha prezzo...

Poi siccome ormai quest'anno non iesco a fare nessuna coltivazione sopra forse ricompro un 10 capre che facciano il loro mestiere...

Piano piano recupererò tutti i terreni possibili...

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