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Costi e Tecniche di espianto del vigneto


LucAgri

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Buongiorno a tutti,

dovrei procedere all'espianto di un vigneto di circa 1,5 ha. al momento il vigneto è in stato di abbandono da due anni, gli interfilari sono piene di alte erbacce, i pali vetusti sono in legno con ancore in metallo ad elica.

Dopo varie letture penserei di procedere nel seguente modo:

- passaggio di trinciatore tra gli interfilari per rendere accessibile l'area

- taglio manuale con forbice dei rami piccoli

- nuovo passaggio di trinciatore

- raccolta fili di ferro di sostegno

- taglio con motosega dei tronchi fino a 20 cm circa dal terreno

- raccolta dei tronchetti x legna da ardere

- estirpazione pali con sollevatore trattore cingolato

- estirpazione ceppi con sollevatore

- rimozione ancore con traino o "svitandole"

- concimazione ed aratura

 

Può andare come sequenza ?

devo rastrellare dopo il passaggio della trinciatura o posso lasciare tutto a terra in attesa che venga interrato il tutto con l'aratro ?

quale è il miglior sistema per estirpare i ceppi ? sollevarli o tirarli ?

grazie !

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Il miglior sistema per estirpare i ceppi sarebbe con un escavatore, ma mi pare di capire che non ce l' hai, quindi io farei così:

 

-trinciare

-taglio piccoli rami fino a liberare il fusto della vigna

-trinciare e lasciare a terra il trinciato

-rimozione dei fili di sostegno

- taglio fusti con motosega appena sopra il punto di innesto ( il punto più largo del fusto)

- rimozione pali con sollevatore

- estirpo ceppi con trattore con una grossa catena legata al tronco fra terreno e punto di innesto ( se avessi l' escavatore qui fai prima e tiri su più radici )

- aratura a circa 50 cm con contemporanea rimozione delle radici che man mano affiorano ( rimuovi più radici che puoi ! ).

- concimazione con letame

- erpicatura

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Il miglior sistema per estirpare i ceppi sarebbe con un escavatore, ma mi pare di capire che non ce l' hai, quindi io farei così:

 

-trinciare

-taglio piccoli rami fino a liberare il fusto della vigna

-trinciare e lasciare a terra il trinciato

-rimozione dei fili di sostegno

- taglio fusti con motosega appena sopra il punto di innesto ( il punto più largo del fusto)

- rimozione pali con sollevatore

- estirpo ceppi con trattore con una grossa catena legata al tronco fra terreno e punto di innesto ( se avessi l' escavatore qui fai prima e tiri su più radici )

- aratura a circa 50 cm con contemporanea rimozione delle radici che man mano affiorano ( rimuovi più radici che puoi ! ).

- concimazione con letame

- erpicatura

 

Grazie mille !

si, non ho escavatore infatti :)

l'estirpazione del ceppo la faccio tipo traino o meglio con sollevatore ?

Dispongo di un vecchio erpice ad ancore ed una fresatrice, quale è meglio ?

Scusa una domanda.. ma la concimazione dopo aratura ? io credevo si facesse prima...

Modificato da LucaPixel
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Quando non usavo l' escavatore la facevo a traino, con il sollevatore non ho mai provato, ma mi sembra più laborioso. Comunque ci vuole poco a far una prova direttamente in campo, così vedi quale metodo è migliore / più veloce.

 

L' aratura la intendevo per rimuovere le radici. Se non hai qualche attrezzo specifico per la rimozione delle radici, con una aratura e una persona che segue il trattore e rimuove a mano le radici che affiorano, si fa un bel lavoro. Se fai il ristoppio lo ritengo un passaggio fondamentale.

 

Poi letame, ancora aratura, erpicatura o quello che vuoi. Fai una prova fra erpice e fresa e vedi quale ti da il migliore risultato. Io uso l' erpice.

 

Ciso

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Da evitare l' utilizzo del sollevatore, si solleverebbe il muso del trattore e se il ceppo si cava cade di schianto il muso.. Molto meglio la catena, anche con una pala attaccata al sollevatore lavorando con un angolo si riesce bene. P.s non capisco perché tagliare, é maggiore il rischio che la catena cada.. Cavala intera e la tagli a casa

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La taglio prima perchè ho gli impianti a pergola trentina, quindi il fusto oltre un metro,anche due, e quando estirpi andrebbe a impigliarsi o sbattere sempre dove non deve. Quindi lo taglio appena sopra l' innesto, lasciando la parte più grossa del fusto attaccata al ceppo. Cosi la catena non può sfilarsi, perchè stinge il punto più stretto fra innesto e terreno.

Inoltre il tagliare prima permette "di far legna" in modo veloce, senza dover successivamente maneggiare ceppi con radici e tronco per recuperare un pò di legna.

 

Per farmi capire ecco un esempio: [ATTACH=CONFIG]22118[/ATTACH]

 

Risultato finale: [ATTACH=CONFIG]22119[/ATTACH]

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Ce l' ho anch' io le pergole, e non ho mai tagliato il fusto prima di estirparle.

Basta usare una catena abbastanza lunga per evitare che sbattano contro il trattore.

Per favorire l' estrazione faccio un piccolo solco a scolmare (10/15 cm) su entrambi i lati del filare, e poi strappo tutto.

I pali li sfilo col sollevatore , ma col muletto sarebbe meglio (non ce l' ho).

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Buongiorno a tutti,

dovrei procedere all'espianto di un vigneto di circa 1,5 ha. al momento il vigneto è in stato di abbandono da due anni, gli interfilari sono piene di alte erbacce, i pali vetusti sono in legno con ancore in metallo ad elica.

Dopo varie letture penserei di procedere nel seguente modo:

- passaggio di trinciatore tra gli interfilari per rendere accessibile l'area

- taglio manuale con forbice dei rami piccoli

- nuovo passaggio di trinciatore

- raccolta fili di ferro di sostegno

- taglio con motosega dei tronchi fino a 20 cm circa dal terreno

- raccolta dei tronchetti x legna da ardere

- estirpazione pali con sollevatore trattore cingolato

- estirpazione ceppi con sollevatore

- rimozione ancore con traino o "svitandole"

- concimazione ed aratura

 

Può andare come sequenza ?

devo rastrellare dopo il passaggio della trinciatura o posso lasciare tutto a terra in attesa che venga interrato il tutto con l'aratro ?

quale è il miglior sistema per estirpare i ceppi ? sollevarli o tirarli ?

grazie !

 

E quell'ettaro e mezzo di reimpianto lo vendi??? Se si potesse a me interessa.

 

Oltre alla divagazione commerciale io ti consiglio ti togliere i pali con una piantapali o uno scavatore.

Modificato da Johndin
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  • 1 anno dopo...
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F.lli Nadal snc di Mareno di Piave piccola officina locale molto capace. Per me hanno costruito una piastra che monta una punta centrale da 1.2 mt per smuovere il terreno e sui lati rispettivamente una pedana, su cui e' montata l'asta del laser per l'altezza, per fare pressione sul palo e un "pinza" molto piu' rudimentale di quella a video ma comunque funzionale visto che la uso per lo piu' per sollevare le testate e quindi agevolare l'operatore a terra che deve solo "guidare" la testata sul punto utile e verificare l'inclinazione a bolla.

 

Costo piastra + accessori: poco meno di 3000 eurini i.e. circa (la pinza l'ho fatta aggiungere in un secondo momento) . Non son pochi ma la piastra lavora con un Liebherr 313r macchina da oltre 150 qli. Molto probabilmente la pinza a video si porta via per 1700/1800 eurini i.e.

 

Detto questo credo che pinze del genere siano per lo piu' un prodotto artigianale, certamente ben fatto ma artigianale, perche' io in circolazione dalle mie parti pinze del genere non ne ho mai viste. Sara' che da noi gli espianti per lo piu' si fanno su belussi sara' che da noi va ancora di moda la buona vecchia corda di canapa.

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  • 3 mesi dopo...

ciao a tutti, partendo dal presupposto di aver già tolto ferri e le viti, e che rimangano solo i ceppi che vado a togliere col sollevatore e la catena...poi per togliere le radici che restano cosa consigliate di fare? aratura e poi passaggio con un estirpatore tipo 9 ancore?

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aratura anche se non profonda perche tanto le radici non sono andate giu.....estirpatore e poi vibrocoltivatore e hai ripulito il tutto.....io addirittura le taglio con la motosega che si fà la metà prima

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ciao a tutti, partendo dal presupposto di aver già tolto ferri e le viti, e che rimangano solo i ceppi che vado a togliere col sollevatore e la catena...poi per togliere le radici che restano cosa consigliate di fare? aratura e poi passaggio con un estirpatore tipo 9 ancore?

 

Lascia stare l'aratura (se non devi tirare il terreno) e passa con l'estirpatore quando il terreno è in tempera. A ottobre gli dai una diserbata se necessario e ripassi con l'estirpatore in senso opposto sempre in diagonale in modo che quando ti mando i ragazzi a piantumarti le barbatelle non devi far altro che passarmi davanti con un erpice rotante e poi giù' :asd:.

 

Se devi ancora togliere la pianta non lasciare il solito moncherino ma tagliala dopo la curva (se avevi una spalliera) e usa una corda di canapa di spessore (la catena da trazione è troppo rigida e strappa l'apparato radicale). Prima di iniziare però ricordati, se c'è l'hai, di fare un passaggio veloce con l'interceppo (aratrino di apertura) su entrambi i lati.

 

ps. conosco bene il tuo paesello :asd:.

 

aratura anche se non profonda perche tanto le radici non sono andate giu...

 

E chi lo dice? A Ponte di Piave si sono aree che hanno acqua a 2 max 3 metri dal piano campagna. Non sanno nemmeno cos'è l'impianto di irrigazione.

Modificato da MET80100
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Paesello un corno...Ponte di Piave (Negrisia per l'esattezza) sono metropoli :asd: maaaa te di dove sei esattamente? :cheazz:

 

Comunque per esperienza, negli ultimi 2 espianti che ho fatto ho visto che col mio modesto Fiat 640, e una catena nemmeno troppo grossa ho tolto tutto molto facilmente...unica cosa ripeto le radici che affiorano man mano in superficie non mi piacciono, residui vegetali non sotto controllo non credo facciano tutto sto gran bene...

 

L'aratura la vedo d'obbligo in caso di spianatura prima di un successivo reimpianto....quindi mi sa che procederò come ha consigliato anche SAN64....Aratura, qualche giro con l'estirpatore 9 punte (magari se fa fatica a scendere ne tolgo 2) in modo da toglierne il più possibile...eventualmente spianatura e dissodatura....e infine un paio di passaggi di rotante (visto le terre che mi ritrovo un solo giro sarebbe come andare a piantare tra i sassi)...

Modificato da Andrea91
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Paesello un corno...Ponte di Piave (Negrisia per l'esattezza) sono metropoli :asd: maaaa te di dove sei esattamente? :cheazz:

 

Comunque per esperienza, negli ultimi 2 espianti che ho fatto ho visto che col mio modesto Fiat 640, e una catena nemmeno troppo grossa ho tolto tutto molto facilmente...unica cosa ripeto le radici che affiorano man mano in superficie non mi piacciono, residui vegetali non sotto controllo non credo facciano tutto sto gran bene...

 

L'aratura la vedo d'obbligo in caso di spianatura prima di un successivo reimpianto....quindi mi sa che procederò come ha consigliato anche SAN64....Aratura, qualche giro con l'estirpatore 9 punte (magari se fa fatica a scendere ne tolgo 2) in modo da toglierne il più possibile...eventualmente spianatura e dissodatura....e infine un paio di passaggi di rotante (visto le terre che mi ritrovo un solo giro sarebbe come andare a piantare tra i sassi)...

 

Zona alta di Negresia ma sono originario delle colline mi sono abbassato solo dopo il matrimonio (mia moglie ha un attivita' a Salgareda per cui abbiamo trovato un compromesso. Frequentiamo poco la metropoli per ovvi motivi).

 

Io consiglio sempre di muovere il meno possibile il terreno per non rovinare la struttura. Altro discorso se uno deve tirare il terreno ma anche in quel caso se il terreno e' sabbioso l'aratura non ha senso. Se sei di Negrisil hai un compaesano noto che la pensa come me e ti dira' le stesse cose.

 

Se fai come ti dico ovvero apri il terreno vicino alle piante ti posso garantire che grossi residui radicali non ne hai. I miei ragazzi quest'inverno hanno fatto un rimpiazzo da cabernet a glera a Godega di Sant'urbano e ricacci sottomanto non se ne vedono. Io sono contrario ai rimpiazzi con struttura esistente perche' l'eventuale residuo radicale marcendo puo' lasciare sacche d'aria ma la proprieta' cosi' voleva e cosi' han fatto.

 

La canapa e' preferibile perche' non strappa. Noi usiamo un 670 in cui attacchiamo due corde simultaneamente al fermo usato per traino del rimorchio e non ci sono problemi perche' lasciando la pianto con un taglio lungo la corda chiude nel punto ottimale. Non serve una grossa cavalleria. Se invece vuoi fare una pulizia netta vai da La Cruz e noleggi lo sradicatore ma ti devi trovate un traino adeguato quindi passare dietro a raccogliere. Noi lo abbiamo usato solo in un caso di grande estirpo di una belussi a Mareno di Piave ma e' stata piu' una prova per capire se il mezzo era da acquistare o meno.

 

Buon lavoro.

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Il mondo è piccolo...e negrisia sembra esserne il centro insomma :asd:

 

Lo sradicatore di La cruz l'ho visto più volte al lavoro (ne hanno pure uno ex demo in vendita a buon prezzo mi dicono) e devo dire che va bene, però richiede un bel mulo davanti....loro dicono almeno 150 cavalli....ma ho visto mettere in crisi trattori ben più grossi...a conti fatti noleggiare un trattore del genere e lo sradicatore non costa poco...quindi alla fine un semplice trattore con 2 corde e 2 operatori a terra lo vedo più economico...e tutto sommato nemmeno così lento come cantiere...

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  • 1 mese dopo...

Salve a tutti,chiedo cortesemente una delucidazione riguardo l'espianto: abbiamo un vigneto di 2 ha e vorremmo estirparne la metà per far posto ad un'altra coltura...dato che da quello che ho capito ora non ci sono più quote e diritti di reimpianto, posso tranquillamente estirpare e cambiare coltura o devo chiedere il permesso a qualcuno?...sicuramente credo che dovremo avvisare l'ICEA perché facciamo biologico...

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Per estirpare deve presentare la relativa domanda al tuo ente di controllo. Una volta ottenuta, estirpi e quindi fai la relativa comunicazione di fine lavori al predetto ente il quale dovrebbe mandare un verificatore. A seguito del verbale di quest'ultimo il tuo diritto, ora autorizzazione, rimarrà caricato nel tuo B1 fino alla sua scadenza. Da questo momento il lotto diventa disponibile per altre colture.

 

Consiglio prenditi per tempo perchè non è una procedura velocissima. Visto che la domanda ha una validità di due anni e decade autonomamente senza impegno per il richiedente, ti consiglio di presentarla il prima possibile. Se poi cambi idea come dicevo non c'è alcun problema.

 

Buon lavoro.

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Venerdì u.s. la nostra azienda ha vissuto uno dei nei momenti più brutti della sua storia recente.

 

Nel giro di pochi minuti una coda della furia devastatrice che si è scatenata a Conegliano Veneto ha messo a terra una quarantina di filari e "intorcolato" buona parte del resto di un vigneto di oltre 8 ettari. Sesto 3*1,25, corten da 1.9 a 2 metri fuori terra (2,8) con inframezzo ogni 20 metri di palo in castagno da 12, filari da 190/215 mt: 131 filari.

 

Uno dei primi vigneti interamente realizzati da noi.

 

Arrivare sul posto e vedere il nulla dove prima c'era un vigneto curato e preparato per i preferiale è qualcosa che non so descrivere, una cosa surreale. Per fortuna è successo prima della chiusura ufficiale della cantina e già venerdì pomeriggio c'erano tre generazioni di viticoltori o futuri tali al lavoro assieme ai nostri collaboratori. Stamani abbiamo terminato di sistemare tutto il possibile e adesso aspettiamo il perito (la valutazione reale comunque si farà solo a foglie cadute). Rimane comunque tanto amaro in bocca da condividere con mio fratello che era già in ferie ed è tornato dalla Spagna prima di subito :n2mu:.

 

La natura da, la natura toglie. Un passante incuriosito. Avessi avuto qualcosa in mano oggi non sarei qui a scrivere probabilmente :umorenero:.

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  • 1 anno dopo...

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