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Coltiva la sicurezza


tl90

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Giusto per completezza di informazione direi che è ora di finirla di definire soggettive norme di sicurezza che sono applicabili come mettere la cintura di sicurezza e alzare l'arcone e altre regole previste.

 

Poi segnalo che l'agricoltura non è il lavoro con la maggior infortunistica (non pensate all'industria pesante tipo acciaieria???), e vado avanti dicendo che l'agricoltura è il settore dove c'è più pressapochismo (prendetela come una osservazione e non come una cattiveria) nel senso che il tanto sono attaccato a casa oppure tanto sono pratico del lavoro tanto ci vogliono cinque minuti e non tiro su la protezione, tanto sono ancora due balloni e non sto li a attaccare il rimorchio per fare un chilometro, e il pressapochismo va bene finchè non ti capita la disgrazia.

 

Quindi io direi di smetterla di giustificare se stessi e approfondire di più cosa si potrebbe fare per risolvere problematiche effettive da risolvere (tipo il frutteto basso con l'arcone alto, e fare un arcone omologato più basso??? no??) questo si lo ritengo interessante per questa discussione.

 

Per finire faccio alcune osservazioni:

 

Gente che è saltata giù dai trattori in tempo non se ne vede molta in giro......specie se si sono ribaltati.

 

Gente che è riuscita a non farsi davvero male per le protezioni mancanti del cardano o per la leggerezza di non aver disattivato la pdf per pigrizia o per non perdere tempo non ne conosco molta (per fortuna) ma un mio amico adesso fa i corsi per come si usa il trattore con un braccio solo.........

 

Gente che per una leggerezza (come il tipo col ballone davanti dietro per strada) che si mangia tutta la propietà per pagare dei danni ce n'è parecchia....e scommetto che l'assicurazione del tipo tira fuori qualche magagna per non pagare i danni prodotti visto che la forca anteriore sicuramente non è omologata e non è legale circolare con carichi sospesi............e questo dovrà pagare fior di denari per compensare il danno biologico dei familiari........di tasca propia.

 

Purtroppo il lavoro agricolo è molto impegnativo e complesso per l'argomento sicurezza operatori magari sarebbe carino trattare la tematica cercando di essere costruttivi (e forse cambiando il titolo con uno meno funebre....tutte le volte che leggo mi tocco....)

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e vado avanti dicendo che l'agricoltura è il settore dove c'è più pressapochismo (prendetela come una osservazione e non come una cattiveria) nel senso che il tanto sono attaccato a casa oppure tanto sono pratico del lavoro tanto ci vogliono cinque minuti e non tiro su la protezione, tanto sono ancora due balloni e non sto li a attaccare il rimorchio per fare un chilometro, e il pressapochismo va bene finchè non ti capita la disgrazia.

 

Concordo e quoto, troppo spesso nei campi si sente dire "Tanto che vuoi che succeda?"

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Il titolo non si cambia!!!!!!!!!!

 

altra cosa non penso dire di cambiare il sistema delle piante da frutto........le piante ci vogliono basse per andare bene nella raccolta...parlo per esperienza qui da noi la cutura del ciliegio era molto diffusa e si aveva una percentuale equitaria di ciliegeti e vigneti vuoi il costo delle ciliege che guadagni la giornata(quindi una miseria)vuoi che ogni anno almeno 2 volte alla settimna si sentiva l'ambulanza perche si cadeva dagli "scarioni"(scale a pioli formate da un palo maestro e da pioli infilatesi a 7 60 cm l'uno dall'altro)il ciliegio sta sparendo e anchio quelli che rimangono gli tagnio dentro di brutto....cercando di evitare quegli scarioni da 14 pioli in su.....

 

Gianmaria

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Allora contiueremo a toccarci.....

 

Vedo che lo spirito del mio intervento è stato recepito al volo:fiufiu::fiufiu::fiufiu:, non penso tu possa leggere da qualche parte che bisogna cambiare i sesti degli impianti o la forma di allevamento ma sicuramente modificare la forma mentis di quelli che la terra la lavorano.

 

Tu dici i ciliegi li hanno abbandonati per le sale a pioli, e non c'era altro modo per andarci???Che le scivolosissime scale a pioli?? Non è che qualcuno ha abbandonato anche per la mancanza di rddiività del ciliegio rispetto ad altre colture??

 

QUesta discussione se la poniamo facciamo qualcosa di intelligente per la nostra sicurezza mi sta bene, come inutile elenco di disgrazie non mi sta bene.

 

Non so se mi sono spiegato i necrologi li metti sul giornale, il gufaggio lo fai a casa se ti piac tantoo lo spirito macabro.

 

Quindi non tollero più intervnti del tipo di cui sopra inutili......

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04.JPG

 

per riallacciarmi all'articolo linkato in seconda pagina: bisogna essere dei veri...................... per andare in giro (per di più dentro a un paese) in quelle condizioni!!!

Modificato da Filippo B
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Lasciamo perdere, penso che il forcone davanti l'abbiano alzato per soccorrere la poveraccia.....................................direi che con questo fenomeno sia ora di chiuderla qui.

 

Meglio concentrarci su soluzioni a problemi che effettivamente ci sono, quando entra in gioco il buonsenso allora quelli che non ce l'hanno o imparano oppure ne pagano le conseguenze e siccome pare che la mamma degli imbecilli sia di facili costumi io personalmente non mi stupisco di nulla.

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per Il conte io faccio farte della scheira di imbecilli........in quanto quando attacchiamo un atrezzo io sto sempre giù dal trattore e mio zio sopra comandando il sollevatore e movendo il trattore quando serve.........

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penso lo facciano tutti questo........ se si è in due ad attare qualsiasi attrezzo si fa prima se no faccio da solo lasciando il trattore i folle e giostrando il trattore da terra per quanto riguarda sollevatore cardano innesti rapidell'olio etc etc.........addir la verità li attacco quasi sempre da solo ieri ho staccato la trivella e ho attaccato la botte e in retro avendo dimenticato il braccetto idraulico destro giù ho spaccato un cardano!!!!

gianmaria

Modificato da Johndin
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bravo tl 90!!!!.hai toccato un tema SCOTTANTE. OGNI ANNO MUOIONO CENTINAIA DI AGRICOLTORI!!!!per la troppa confidenza data al proprio trattore.basta pensare ai vecchi mille super o qualsiasi trattore senza arco di protezione,sono PERICOLOSI io ho tutte macchine in regola!!!!. poi io sono di questa idea che la confidenza con un mezzo non è mai troppa. quindi secondo me è meglio aver paura che toccarne. SEMPRE PRUDENZAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!

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basta pensare ai vecchi mille super

 

Il 1000 Super in Italia dalla rete della Federconsorzi veniva venduto con regolare telaio di protezione omologato e tuttora valido.

E non è possibile diversamente, se non presente è stato tolto dal proprietario.

 

P.S. per favore, non scriviamo inesattezze tanto per scrivere, grazie :)

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ultim ora,in puglia l'ennesimo caso di incidente,coinvolto involontariamente un agricoltore di canosa,ecco l'articolo Tragico incidente stradale in Puglia Bilancio: tre morti e quattro feriti - Corriere della Sera

 

 

nel video era palesemente alzata la roll bar posteriore del new holland tn ma non è servita nulla a quanto pare,il servizio è stato tresmessminuti fa su rai 3,ciao

 

se non vi è chairo qualcosa chiedete pure

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per la troppa confidenza data al proprio trattore

 

E' proprio questo il punto principale: la troppa confidenza data al proprio trattore/mezzo agricolo. Noi vediamo queste macchine come propaggini di noi stessi, arti da noi comandati direttamente dalla nostra testa e non prendiamo in considerazione che queste "braccia forzute" possano ridurci in pezzettini in qualsiasi momento.

 

Un esempio idiota: chi tira sempre il freno a mano del trattore prima di scendere? Io sempre dopo che ho visto 40 qli di trattore correre da solo per il cortile e fermarsi contro un albero...per fortuna nessun danno a cose o a persone (la velocità era modesta e il legno ha attutito il colpo) ma da allora prima di scendere sempre freno a mano anche se il mezzo è pantanato in mezzo al campo.

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Io il freno a mano lo uso sempre e sempre , magari solo quando li metto dentro o in un posto veramente pari non li tiro e se li spengo ci metto sempre la retro...ovunque mi trovi ...

 

Sul televideo ho sentito un altra brutta notizia, 31 enne muore schiacciato da un trattore mentre lo aggiustava , dicono che si sia staccato il braccio della macchina e lo ha colpito in testa ...

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eh eh io uso la funzione park!! il freno a mano mai usato

 

anche io facevo come te,ma attenzione perchè in alcune situazioni non basta il parking da solo e te lo assicuro perchè ho visto il jd 6800 partire in discesa bello bello e andare nella cunetta per fortuna senza danni a cose o a persone quindi in alcune situazioni è meglio usare anche il freno a mano fidati

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bravo tl 90!!!!.hai toccato un tema SCOTTANTE. OGNI ANNO MUOIONO CENTINAIA DI AGRICOLTORI!!!!

 

non per andare fuori tema... ma quando ne muore uno ... è come se non è morto nessuno...

 

cioè da me c'è una specie di battuta...

 

che uno dice a un altro:- chi è morto ??

e l'altro:- un contadino.

ed il primo:- a allora nessuno....

 

vedete voi se ridere o no....

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Visto che avete tirato in ballo l'argomento del parking, vorrei chidere... come mai sono stai omologati trattori che rimanendo in folle a motore spento, non hanno anche un sistema di tenuta meccanico che concorra con il freno di stazionamento?

 

Tale sistema, sarà previsto sui cingolati che avranno l'inversore elettridraulico?

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  • 1 mese dopo...

Non si finisce più..

 

Rporto qui l'articolo prelevato da internet:

 

"E' morto schiacciato da un toro del suo allevamento, mentre stava cercando di caricarlo su un carrello, S.B, allevatore di 39 anni, morto in mattinata mentre si trovava in una zona collinare del comune di Casalfiumanese, in provincia di bologna, insieme al fratello.

Avrebbero dovuto riportare nella stalla un toro infortunatosi ad una zampa che si trovava nei prati non molto distanti dalla loro azienda agricola, dove stava pascolando la mandria e mentre stavano cercando di trascinare l’animale su un carrello, l'allevatore è scivolato e la bestia l'ha calpestato sfondandogli la cassa toracica e il cranio.

Una ventina di minuti dopo i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso. Gli accertamenti sono stati eseguiti dai Carabinieri della Compagnia di Imola ed il magistrato ha già disposto la restituzione della salma ai famigliari. "

 

Successo ieri mattina a una decina di km da casa mia..

Modificato da nh72-85
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Brutta storia,però secondo me non si può imputare sempre ad un fatto,di scarso utilizzo delle varie protezioni,che vengono chiamate in causa ogni volta che succede qualche disgrazia,è dura da digerire,però bisogna dire che si sono a volte,delle tragiche fatalità,a cui nulla si può.

Condoglianze alla famiglia.......

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  • 5 mesi dopo...

con la fine del 2009,si e' chiuso qui da me un anno caratterizzato da un elevato numero di incidenti mortali in agricoltura,uno dei quali mi a toccato da vicino,e a cui ho assistito di persona(non lo auguro a nessuno credetemi)...mi raccomando,la prudenza non e' mai troppa,meglio metterci un po di piu a fare certi lavori ma tornare a casa la sera,cosi come cercare di utilizzare mezzi e attrezzi "sicuri"...

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  • 4 mesi dopo...

lunedì 31 aprile, stavo trinciando un terreno di mia proprietà quando ad un certo punto, sento un forte rumore provenire dalla trincia,fermo la pdf,spengo il trattore e scendo per vedere cosa avevo preso sotto,cavo di acciaio...vabè...lo tolgo, faccio un giro a piedi per controllare se ce ne sono altri,ma con l'erba alta non trovo niente e riparto; 2-3 giri e piu o meno nelle vicinanze di dove c'era il cavo, mi sento arrivare un forte colpo sulla fronte, pulitomi l'occhio dx dal sangue mi vedo anche un filo di ferro che mi esce da vicino l'occhio....risultato, uno squarcio che va dal sopracciglio a sotto il naso, 4 punti sulla palpebra,2 sul sopracciglio e edema nell'occhio...ma GRAZIE A QUALCHE SANTO CHE STA IN PARADISO NON HO PERSO L'OCCHIO E CI VEDO ANCORA BENISSIMO...

ora,tralasciando colpe e responsabilità (chi ce li ha messi quei cavi nel mio terreno? forse lo so,stiamo indagando...) e la dinamica dell'accaduto (di cui ancora non sono sicuro) secondo voi sarebbe il caso di utilizzare una mascherina,un casco,ecc. quando si utilizza un trattore senza cabina?

io ne ho pensate tante...la prima è quella di vendere la trincia, ma purtroppo non posso farne a meno...la seconda è quella montare la cabina al trattore, ma spesso lavoro sotto frutteti,oliveti ecc e mi rimarrebbe difficile...la terza di cambiare lavoro:nutkick: ma non se ne parla!O0 sono sicuro invece che durante l'ultilizzo della trincia, indosserò almeno un buon paio di occhiali oppure una mascherina!

 

riflettete gente,riflettete.....

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Quando ho visto il titolo shock fuori dall'edicola pensavo ad un altro che si fosse "imballato" ed invece questa volta è una fresa! Maledetta fretta e superficialità!

All’equipe di chirurgia della mano dell’ospedale di Pordenone il miracolo è riuscito, ma non completo. Dopo 7 ore di lavoro gli specialisti, coordinati dal primario Ruggero Mele, sono riusciti a ricostruire il braccio sinistro dell’imprenditore agricolo Francesco Bordignon, 47 anni, di Treviso. Il braccio destro dell’uomo, maciullato dai rulli di una seminatrice, era compromesso in modo irrecuperabile. La dolorosa decisione di amputarlo non è stata però un sacrificio fine a se stesso. I tessuti e i tendini del braccio destro sono serviti a ricostruire e salvare l’arto sinistro che, salvo complicazione, dovrebbe riottenere una discreta funzionalità. I rischi, a 24 ore dal complicato intervento chirurgico, sono il rigetto della plastica ricostruttiva e un’infezione. Da quanto si è appreso dal bollettino medico, i chirurghi pordenonesi si sarebbero dichiarati ottimisti su un decorso post operatorio. Dopo l’intervento Bordignon è stato trasferito in terapia intensiva a Pordenone. La prognosi è riservata.

L’imprenditore agricolo trevigiano era arrivato in ospedale di Pordenone intorno alle 24 di martedì. I medici del Cà Foncello, dopo aver stabilizzato il quadro clinico dell’uomo, avevano deciso di trasferirlo nel centro specialistico del Friuli Occidentale. Francesco Bordignon aveva riportato ferite gravissime alle braccia, stritolate e maciullate in un infortunio sul lavoro. Da quanto hanno ricostruito i carabinieri di Treviso l’uomo, intorno alle 20 di martedì, era intervenuto sui rulli di una seminatrice, avendo notato un’anomalia. Aveva però lasciato il motore del trattore acceso e il cardano in funzione. Improvviso l’angosciante infortunio. I rulli della seminatrice avevano intrappolato il braccio destro, trascinandolo nell’infernale ingranaggio. L’imprenditore - secondo i carabinieri - aveva provato a liberarsi, aiutandosi con la mano sinistra. Drammatico l’esito. I rulli avevano stretto nella morsa entrambe le braccia, schiacciandole e scarnificandole. Solo in quel momento, spento il motore del trattore, l’ingranaggio era stato bloccato ed erano partiti i soccorsi. Dopo alcune decine di minuti, segati i rulli, i pompieri erano riusciti a liberare Bordignon e ad affidarlo alle cure del personale del Suem. Infine la corsa in ospedale e il trasferimento a Pordenone.(Giovedì 3 Giugno 2010)

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  • DjRudy rimosso da importante questa discussione

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