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Partita IVA agricola: come funziona?


marty92

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puoi provare con i maneggi. tieni presente che hanno il piccolo inconveniente che fanno fatica  a pagare. se trovi magari fai un fischio, ho due ettari scarsi tra arcugnano e brendola.

Faticano a pagare??da me i maneggi non si pongono neanche il problema, vogliono la roba in nero poi ti dicono che non L hanno presa da te, fanno così finché tutti sanno chi sono e allora spariscono


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1 minuto fa, Calle 89 ha scritto:


Faticano a pagare??da me i maneggi non si pongono neanche il problema, vogliono la roba in nero poi ti dicono che non L hanno presa da te, fanno così finché tutti sanno chi sono e allora spariscono


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Sono ladri...però i soldi dei corsi li vogliono tutti subito e sull'unghia. Per non parlare degli affitti dei box....adesso il cavallo e la cavalla di mia madre li teniamo da mio zio, tanto non li uso più in pista, la cavalla ha dei problemi alle anche se salta di conseguenza non vale più nulla...il maschio me lo godo nei campi sentieri e boschi con la cavalla. 

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Avete mai pensato di esportare i cereali tramite aziende di import ed export?? Mi sembra che all'estero in alcuni paesi pagano bene. Ho un amico di famiglia che ha un'azienda di import ed export va anche fuori Europa. Cosa ne pensate?? Può essere un alternativa per guadagnare di più?

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cereali non ne abbiamo abbastanza neanche per noi e li dobbiamo importare da fuori dove costano meno. poi se tu hai 20.000 ettari e produci robe strane magari

poi trovi il mercato giusto, quindi non ti resta che superare dogana dazi burocrazia ecc ecc ed alla fine magari qualcosa la spunti.

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4 minuti fa, siesa ha scritto:

cereali non ne abbiamo abbastanza neanche per noi e li dobbiamo importare da fuori dove costano meno. poi se tu hai 20.000 ettari e produci robe strane magari

poi trovi il mercato giusto, quindi non ti resta che superare dogana dazi burocrazia ecc ecc ed alla fine magari qualcosa la spunti.

So che lui esporta vini, birre e alcuni prodotti caseari. Più vari oggetti che non so cosa sono. Fattura milioni all'anno. 

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Mirco è ora che ti prendi 5 ettari in affitto,  apri la partita iva, prendi il patentino per i trattori e i fitofarmaci, ti compri un trattore da 40.000 € con un pò di attrezzi  e fra un anno ci racconterai che era meglio andare al mare  .    Se tutto fosse così bello  , faremmo anche noi quello che hai nei tuoi progetti.

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15 minuti fa, valeriol25 ha scritto:

Mirco è ora che ti prendi 5 ettari in affitto,  apri la partita iva, prendi il patentino per i trattori e i fitofarmaci, ti compri un trattore da 40.000 € con un pò di attrezzi  e fra un anno ci racconterai che era meglio andare al mare  .    Se tutto fosse così bello  , faremmo anche noi quello che hai nei tuoi progetti.

Mi sa che ti devo dare ragione è solo un perdita...però su una cosa si che ho ragione...se l'agricoltura andrà verso questa strada sarà la povertà più assoluta per gli agricoltori, da come voi raccontate...mi dispiace per voi giovani agricoltori che non so come fate vivere....e te lo dico davvero, come fate a mantenervi voi stessi?? Come fate per esempio ad andare in vacanza?? O altri sfizzi....perché uno dai circa 55-60 anni in su è vecchio non gli cambia la vita...ma un giovane si. 

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La mia azienda va bene , perchè sono autonomo su ogni lavorazione e non chiamo contoterzisti.

Ho famiglia , bambini e di tempo ne ho moltissimo, ho qualche settimana molto intensa quando sfalcio il fieno e trebbiatura.  3 settimane sfalsate in estate di ferie me le faccio.

Le aziende piccole non andranno avanti ancora molto, nella mia zona fra 10 anni saranno tutte estinte,   già adesso ho 35 contratti d'affitto ( quindi aziende chiuse) 

NOI SIAMO IMPRENDITORI AGRICOLI, non contadini, la testa la sappiamo usare

Modificato da valeriol25
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? sono triste, deluso....un sogno che rimarrà nel cassetto....dovrò dare ragione a mio padre...spero almeno mi lascia i due cavalli...mi piacciono tantissimo. Poi la terra che ho casa la coltiverò come sto facendo. Proseguirò l'attività di famiglia, mi prenderò le mie tantissime parole...come al solito mio padre ha sempre vinto....deciso il mio futuro ma va be....

 

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1 minuto fa, Mirco22 ha scritto:

? sono triste, deluso....un sogno che rimarrà nel cassetto....dovrò dare ragione a mio padre...spero almeno mi lascia i due cavalli...mi piacciono tantissimo. Poi la terra che ho casa la coltiverò come sto facendo. Proseguirò l'attività di famiglia, mi prenderò le mie tantissime parole...come al solito mio padre ha sempre vinto....deciso il mio futuro ma va be....

 

C'hai fatto fare tutto sto polverone di parole e rinunci prima di provare in qualsiasi modo? Non deluderci dai...! ?

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Parlo per me,da quando sono agricoltore faccio a meno delle vacanze e di altri sfizi,la mia vacanza è la campagna e come dice un proverbio cinese fai un lavoro che ti piace e non lavorerai un giorno nella tua vita ..

Anche a me davano del pazzo,ma me ne sono sbattuto altamente e anche se non ho più un euro mi sento un re,ragazzo fuori le palle,se ti piace fallo, non puoi rimanere sotto il giogo dei genitori a vita

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47 minuti fa, Mirco22 ha scritto:

 Come fate per esempio ad andare in vacanza??

Io ho 54 anni e non sono mai andato in vacanza, gli sfizi sono una cosa rara, ho una macchina di 16 anni e la casa la scaldo anche con le potature degli alberi. Tutta la mia attrezzatura vale (molto) meno della Q7 di tuo padre.

Ho 8 ettari di terra e tutta ortofrutta, bisogna stare "attaccati", l'unico vantaggio è una certa libertà d'azione e niente padroni; la cosa peggiore è la burocrazia: ti stanno tutti attaccati come i pidocchi.

Citazione

Proseguirò

l'attività di famiglia, mi prenderò le mie tantissime parole...come al solito mio padre ha sempre vinto....deciso il mio futuro ma va be.... 

Non devi nemmeno cedere su questo versante, va ben la famiglia, ed è giusto stare ad ascoltare che ha più esperienza e chi ti ha portato fino a questa età ... in modo agiato...; però  rischi di vivere sempre in ombra di tuo padre e di subire mortificazioni; l'autostima è una componente molto importante in un uomo, non c'è bisogno di gesti eclatanti, però ogni tanto qualche punto fisso devi saperlo inserire, non si tratta di fare "azioni frontali" ma piccole erosioni, per ora.

La discussione che stai seguando ti ha portato molte informazioni e rischi di essere confuso, molti di noi ti hanno trasmesso anche tutte le frustrazioni che noi agricoltori viviamo.

Consiglio:  non buttati a testa bassa in agricoltura, rischi di farti male; prendi qualche ha in affitto maglio se con magazzino attrezzi incorporato, trattore 70/80 cv usato e qualche attrezzo, dedichi le ore che vuoi e poi capisci bene se sarà la strada giusta o no; nel frattempo avrai le spalle coperte.

Intanto pensaci su, lascia passare qualche giorno di riflessione, soppesa quello che hai letto, sgrossa, sminuzza, vaglia.

 

Modificato da Tiziano
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51 minuti fa, Mirco22 ha scritto:

? sono triste, deluso....un sogno che rimarrà nel cassetto....dovrò dare ragione a mio padre...spero almeno mi lascia i due cavalli...mi piacciono tantissimo. Poi la terra che ho casa la coltiverò come sto facendo. Proseguirò l'attività di famiglia, mi prenderò le mie tantissime parole...come al solito mio padre ha sempre vinto....deciso il mio futuro ma va be....

 

minkia, in un giorno hai fatto e sfatto il tuo futuro

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Farò come mia madre mi diceva, mantieni l'azienda di famiglia e prenderti della terra un pò alla volta senza esagerare. Poi con una parte di soldi dei miei riesco a comprarmi vari attrezzi. Vedendo i prezzi online. Io di esperienza per dirigere un'azienda ce l'ho, burocrazia sono abituato, mi manca l'esperienza agricola. Me la farò, però mi devo informare bene e magari faccio una società agricola come diceva il mio commercialista cosi il rischio è ridotto. Farò come disse Calle 89 doppio lavoro. Tanto ho una decina di operai e di conseguenza i lavori d'ufficio li faccio senza problemi. Cosi è più facile avere i soldi...un colpo alla botte e uno al cerchio. Però non voglio buttare i soldi....sento un mio parente magistrato vediamo se ci sono persone che hanno fallito in zona....poi avendo conoscenze in Regione vediamo cosa riesco a fare. Ma poi voi dite che non è possibile fare l'agricoltore come secondo lavoro, ma degli amici di mio padre lo fanno....alcuni sono addirittura operai in fabbrica. E non piangono, vanno in ferie ecc...solo che non devo correre....questo anno devo seguire molto l'azienda di famiglia perché si stanno facendo delle assunzioni, ma userò il tempo per informarmi. Voglio calcolare il rischio. Voi mi vedete come un ragazzo piccolo, che fa i capricci, ecc...in realtà so quello che faccio, anche perché io non ho mai detto chiudo.l'azienda di famiglia. Poi solo il capannone di mio padre vale più di un milione, (in caso lo voglio vendere), ho altre proprietà che posso mettere in attivo invece di tenerle passive, come affittare le due villette per le vacanze. Il mio commercialista mi ha detto già da tempo se non chiudi l'azienda di famiglia sei salvo....invece se la chiudo sono fregato. Non farò il passo più lungo.della gamba. 

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5 minuti fa, pinox ha scritto:

minkia, in un giorno hai fatto e sfatto il tuo futuro

Cerca di comprenderlo, ha solo 22 anni, ha aperto questo argomento e si è ritrovato tutto questo bailamme: VRUMM!!

Ci dormirà sopra e avrà le idee più chiare, in un senso o nell'altro.

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Sono venuto in questo forum per approfondire i miei dubbi, capire se posso fare qualcosa. Io non ho mai parlato con degli esperti di settore come agronomi o altro...sto sondando il terreno, se avessi voluto aprire a occhi chiusi, cercavo di convincere i miei e compravo e affittavo campi, rischiando al 100% invece voglio calcolare bene essere prudente. Vi ringrazio per i consigli, almeno so molte più cose di prima. 

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Ma nei 3000 metri quadri che già coltivi, cosa ci fai?
Perché non è propio un orto familiare, puoi già comiciare un pochino di commercio!
Un motocoltivatore è una zappa e sono finiti gli investimenti!
Ma visto L importanza delle ferie con le orticole non credere di farti le 2 settimane al mare senza uno che segue

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11 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Benissimo, se la pensiamo così allora tutto ok, avanti Savoia, scialacquiamo i guadagni di una vita, è pur sempre un'esperienza anche quella, Lapo docet, sono anni che ci prova anche lui ma non ce l'ha ancora fatta....
Ps, non vorrei essere frainteso, è ovvio che ognuno coi propri soldi fa ciò che vuole e crede più giusto, xò se mi si chiede un consiglio scrivo quello che penso. E se penso che il ragazzo stia successivamente confuso e propenso a fare una puttanata beh, glielo dico chiaro e tondo. Anche solamente seguire il consiglio di quelli che scrivono di partire dall'orto a km0 per fare vendita diretta, io credo che non sappiano bene come funziona questo tipo di business: se vuoi avere risultati decenti ti serve chi segue la parte agronomica (organizzando le lavorazioni e gestendo il personale, cosa non facile assolutamente); ti serve un banco in un posto buono ben visibile, servito almeno tutta la giornata altrimenti la gente se trova chiuso 2 volte torna al supermercato (quindi almeno 2 commesse fisse); ti servono i mezzi e attrezzi agricoli adatti, il terreno (nn serve molta terra ma almeno una serra con tutto); il 99% di banchi comprano merce esterna xke la gente se viene vuole trovare un po' di tutto, quindi devi sapere direttive reperire il resto tipo andando ai mercati all'ingrosso o avere agganci in giro; ti serve tutta la parte amministrativa (da quest'anno anche scontrini elettronici) e ti devi sorbire i mille controlli per essere in regola dato che vendi merce fresca riservata al consumo. È una macchina enorme da muovere se si vuole avere un minimo di reddito, servono le palle. E di fatti di punti vendita decenti ce ne sono pochi, gli altri campano 3 anni e poi chiudono.

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Per me hai ragione praticamente su tutti i punti ma se compra della terra(magari anche all'asta) non brucia i soldi di famiglia.

Poi effettivamente non  ha ancora le idee molto chiare. Perché tra fare ortaggi e seminativo ti cambia di circa 10 volte la superficie necessaria.

 

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Per me hai ragione praticamente su tutti i punti ma se compra della terra(magari anche all'asta) non brucia i soldi di famiglia.

Poi effettivamente non  ha ancora le idee molto chiare. Perché tra fare ortaggi e seminativo ti cambia di circa 10 volte la superficie necessaria.

 

Esatto Davide, credo tu abbia colto L'UNICO punto favorevole dell'intera operazione: l'acquisto dei terreni come investimento. Sarebbe l'unica nota positiva che potrebbe far smuovere capitali e forse il padre potrebbe farci un pensierino. Xò personalmente mi trovi contrario anche a questa opzione, non tanto per la questione economica (che come bene rifugio in questo momento sarebbe ottima) ma soprattutto dal lato etico. Ho sempre disprezzato chi entra in agricoltura esclusivamente per lucrare senza sporcarsi le mani, in quasi tutta Italia molti industriali e finanzieri hanno fatto razzia di terreni ed aziende intere iniettando soldi provenienti da tutt'altro posto, drogando inevitabilmente il settore e mettendo in ulteriore difficoltà chi come me dalla terra deve vivere. Quindi no, direi no anche a questa opzione, anche se sarebbe la più logica, relativamente alla situazione della famiglia del ragazzo.

 

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I tuoi studi possono essere molto utili e la tua esperienza maturata presso l'impresa di famiglia ancora di più. In questi ultimi anni sempre più ragazzi, che lavorano nelle aziende agricole, hanno laurea in agraria, economia e marketing proprio per avere competenze pertinenti con la gestione dell'azienda agricola. Ci sono tanti ragazzi che dopo l'università sono tornati a gestire le aziende agricole di famiglia, hanno portato nuove idee, sapendo sfruttare le nuove possibilità che offrono i tempi moderni, ed hanno realizzato delle piccole realtà che producono prodotti di qualità.

Hai detto che fin da piccolo sei stato in mezzo ai campi, quindi non sei proprio nuovo del settore: ti manca la pratica e un po’ di esperienza. Ma quelle le puoi sempre fare. Hai anche qualche parente che lavora in agricoltura: potresti chiedere a loro di insegnarti la pratica nei prossimi mesi e magari potresti collaborare anche con loro per i primi tempi.

Non ti consiglio di acquistare un trattore con gli attrezzi subito (soprattutto se non hai tutte le risorse finanziarie necessarie), ma di imparare ad usarli prima e poi metterti da solo sui tuoi mezzi. Perché ci impieghi anni e anni ad imparare i vari movimenti e i trucchi del mestiere da solo, mentre vedendo qualche esperto trattorista come si comporta, e magari trovandone uno che ti spiega quello che fa in maniera precisa, ti permette di acquisire esperienza in pochi mesi e non anni.

Inizialmente mi concentrerei sulla creazione di un brand e sulla trasformazione e commercializzazione di una piccola quantità di prodotto. Man mano poi ci si ingrandisce. Questo che vuoi intraprendere è un progetto per la vita, non un progetto a breve termine: non aver fretta di acquistare il mega-parco macchine entro pochi mesi, ma se sarai bravo quello arriverà poi con gli anni.

Prova a partecipare a fiere e manifestazioni agroalimentari per studiare i vari trend del momento e capire cosa richiede il mercato e quanto è disposto a pagare per particolari prodotti (prodotti biologici, pasta biologica fatta con grani antichi e tutte queste cose particolari che vanno di moda oggi). Fai anche dei benchmark con i vari marchi che in questi anni sono nati e cerca di prendere ispirazione anche da loro per capire quale modello di business funziona. Con le vendite online e con la comunicazione sui social media ci sono opportunità che fino a qualche anno fa erano impensabili. Se hai già contatti anche con ditte che fanno export di prodotti alimentari è un plus aggiuntivo da poter sfruttare.

Certo che se la tua idea è quella di fare mais da granella da vendere a 16 euro/q, oppure orticole da vendere solo alla grande distribuzione, allora sarà difficile tirar fuori uno stipendio, soprattutto visto che devi partire da zero. Ma ci sono ancora “nicchie di mercato abbastanza remunerative in cui si può investire” (queste sono parole non mie, ma di un imprenditore barese che ha investito negli ultimi anni nella azienda agricola del nonno, creando un brand che sta avendo successo).

Altra cosa, continua a lavorare nella tua azienda di famiglia, e dato che non hai orari fissi, gestisciti al meglio il tempo nei prossimi mesi per iniziare a fare un mega brainstorming, per valutare tutte le possibili soluzioni che puoi attuare per costruire una tua attività in agricoltura. Nel frattempo impari ad usare i trattori, acquisisci sempre più informazioni (anche qui sul forum) per chiarirti le idee e per perfezionare il tuo business plan, per capire cosa ti conviene trasformare direttamente in un piccolo opificio tuo e come commercializzare il tutto, poi quando sei pronto parti.

Tanti agricoltori fanno un secondo lavoro, dipende da cosa coltivi: la vigna per esempio ti occupa tutto l’anno, ma se fai solo cereali su pochi ettari, di tempo libero ne inizi ad avere tanto! E se trovi un collaboratore fidato, puoi delegare anche a lui parte del lavoro quando tu sei impegnato con il tuo lavoro principale. Considera l’agricoltura adesso come un secondo lavoro, e se un domani l’attività si sarà ingrandita talmente tanto da occupare tutto il tuo tempo, puoi sempre trovare un manager che gestisca al posto tuo l’attività di famiglia, e tu ti godi l’azienda agricola.

Cosa più importante, ti voglio dare un consiglio, perché ci sono passato pure io in questi anni: non farti scoraggiare da questa mentalità tipicamente italiana che tende a considerare tutte le idee dei giovani strambe e sciocche, e da tutti quelli che ti dicono che sei giovane e che non hai esperienza e quindi non andrai da nessuna parte. Perché molti ragazzi ce l'hanno fatta e ce la stanno facendo, certo non sono diventati milionari, ma lo stipendio a casa se lo portano facendo il lavoro che piace loro, senza stare chiusi in ufficio per 8 ore al giorno.

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3 ore fa, Gianni il Folle ha scritto:

Esatto Davide, credo tu abbia colto L'UNICO punto favorevole dell'intera operazione: l'acquisto dei terreni come investimento. Sarebbe l'unica nota positiva che potrebbe far smuovere capitali e forse il padre potrebbe farci un pensierino. Xò personalmente mi trovi contrario anche a questa opzione, non tanto per la questione economica (che come bene rifugio in questo momento sarebbe ottima) ma soprattutto dal lato etico. Ho sempre disprezzato chi entra in agricoltura esclusivamente per lucrare senza sporcarsi le mani, in quasi tutta Italia molti industriali e finanzieri hanno fatto razzia di terreni ed aziende intere iniettando soldi provenienti da tutt'altro posto, drogando inevitabilmente il settore e mettendo in ulteriore difficoltà chi come me dalla terra deve vivere. Quindi no, direi no anche a questa opzione, anche se sarebbe la più logica, relativamente alla situazione della famiglia del ragazzo.

 

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Ma gli industriali investono in aziende che un agricoltore normale non riuscirebbe mai a comperare.

 

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1 ora fa, Titiro ha scritto:

I tuoi studi possono essere molto utili e la tua esperienza maturata presso l'impresa di famiglia ancora di più. In questi ultimi anni sempre più ragazzi, che lavorano nelle aziende agricole, hanno laurea in agraria, economia e marketing proprio per avere competenze pertinenti con la gestione dell'azienda agricola. Ci sono tanti ragazzi che dopo l'università sono tornati a gestire le aziende agricole di famiglia, hanno portato nuove idee, sapendo sfruttare le nuove possibilità che offrono i tempi moderni, ed hanno realizzato delle piccole realtà che producono prodotti di qualità.

Hai detto che fin da piccolo sei stato in mezzo ai campi, quindi non sei proprio nuovo del settore: ti manca la pratica e un po’ di esperienza. Ma quelle le puoi sempre fare. Hai anche qualche parente che lavora in agricoltura: potresti chiedere a loro di insegnarti la pratica nei prossimi mesi e magari potresti collaborare anche con loro per i primi tempi.

Non ti consiglio di acquistare un trattore con gli attrezzi subito (soprattutto se non hai tutte le risorse finanziarie necessarie), ma di imparare ad usarli prima e poi metterti da solo sui tuoi mezzi. Perché ci impieghi anni e anni ad imparare i vari movimenti e i trucchi del mestiere da solo, mentre vedendo qualche esperto trattorista come si comporta, e magari trovandone uno che ti spiega quello che fa in maniera precisa, ti permette di acquisire esperienza in pochi mesi e non anni.

Inizialmente mi concentrerei sulla creazione di un brand e sulla trasformazione e commercializzazione di una piccola quantità di prodotto. Man mano poi ci si ingrandisce. Questo che vuoi intraprendere è un progetto per la vita, non un progetto a breve termine: non aver fretta di acquistare il mega-parco macchine entro pochi mesi, ma se sarai bravo quello arriverà poi con gli anni.

Prova a partecipare a fiere e manifestazioni agroalimentari per studiare i vari trend del momento e capire cosa richiede il mercato e quanto è disposto a pagare per particolari prodotti (prodotti biologici, pasta biologica fatta con grani antichi e tutte queste cose particolari che vanno di moda oggi). Fai anche dei benchmark con i vari marchi che in questi anni sono nati e cerca di prendere ispirazione anche da loro per capire quale modello di business funziona. Con le vendite online e con la comunicazione sui social media ci sono opportunità che fino a qualche anno fa erano impensabili. Se hai già contatti anche con ditte che fanno export di prodotti alimentari è un plus aggiuntivo da poter sfruttare.

Certo che se la tua idea è quella di fare mais da granella da vendere a 16 euro/q, oppure orticole da vendere solo alla grande distribuzione, allora sarà difficile tirar fuori uno stipendio, soprattutto visto che devi partire da zero. Ma ci sono ancora “nicchie di mercato abbastanza remunerative in cui si può investire” (queste sono parole non mie, ma di un imprenditore barese che ha investito negli ultimi anni nella azienda agricola del nonno, creando un brand che sta avendo successo).

Altra cosa, continua a lavorare nella tua azienda di famiglia, e dato che non hai orari fissi, gestisciti al meglio il tempo nei prossimi mesi per iniziare a fare un mega brainstorming, per valutare tutte le possibili soluzioni che puoi attuare per costruire una tua attività in agricoltura. Nel frattempo impari ad usare i trattori, acquisisci sempre più informazioni (anche qui sul forum) per chiarirti le idee e per perfezionare il tuo business plan, per capire cosa ti conviene trasformare direttamente in un piccolo opificio tuo e come commercializzare il tutto, poi quando sei pronto parti.

Tanti agricoltori fanno un secondo lavoro, dipende da cosa coltivi: la vigna per esempio ti occupa tutto l’anno, ma se fai solo cereali su pochi ettari, di tempo libero ne inizi ad avere tanto! E se trovi un collaboratore fidato, puoi delegare anche a lui parte del lavoro quando tu sei impegnato con il tuo lavoro principale. Considera l’agricoltura adesso come un secondo lavoro, e se un domani l’attività si sarà ingrandita talmente tanto da occupare tutto il tuo tempo, puoi sempre trovare un manager che gestisca al posto tuo l’attività di famiglia, e tu ti godi l’azienda agricola.

Cosa più importante, ti voglio dare un consiglio, perché ci sono passato pure io in questi anni: non farti scoraggiare da questa mentalità tipicamente italiana che tende a considerare tutte le idee dei giovani strambe e sciocche, e da tutti quelli che ti dicono che sei giovane e che non hai esperienza e quindi non andrai da nessuna parte. Perché molti ragazzi ce l'hanno fatta e ce la stanno facendo, certo non sono diventati milionari, ma lo stipendio a casa se lo portano facendo il lavoro che piace loro, senza stare chiusi in ufficio per 8 ore al giorno.

Grazie mille, risposta fantastica secondo me una delle più vicine alla mia idea. Questo forum mi sta aiutando nel capire bene il mondo agricolo....

Per quelli che dicono gli industriali comprano per lucrare in modi stani, è una cosa che dipendente da caso a caso.  Sicuramente per mio padre è facile comprare un'azienda agricola presa da fallimenti o altro, per poi pulire guadagni di un certo tipo, ma ci sono anche altri modi più sicuri e remunerativi....quello che voglio dire a tutti è di non credere sempre a certi modi strani per guadagnare sempre di più con soldi non dichiarati...perché prima o poi ti beccano, e sono dolori. Oggi con i controlli incrociati è facile essere scoperti, meglio fare in altri modi. Credo che studiando un buon piano, producendo non per la grande produzione ma al dettaglio qualcosa  si può fare. In questi giorni mi sono messo alla ricerca di più informazioni possibili, consigli, proprio per questo ho scritto qua nel forum. Ho iniziato a contattare delle mie conoscenze anche distanti per sondare ancora di più le varie zone....ho parlato con mio padre e si innervosisce, non vuole saperne. Mia madre è più propensa nel mio progetto, ma logicamente da ragione a lui.....sarà un percorso lungo. Loro dal punto di vista economico stanno benissimo, di conseguenza investire sul proprio figlio sembra una perdita, se non per l'azienda di famiglia. Non posso mettermi a litigare con loro....ho già provato...., soprattutto con mio padre tanto lui finisce con il dire, vuoi aprire un'azienda di qualsiasi tipo arrangiati da solo, io non esisto....se invece fai quello che da generazioni facciamo ti aiuterò sicuramente ad ingrandirti, ma non in agricoltura. Già si lamentano per mantenere i cavalli...

Ditemi cosa posso fare a questo punto......

 

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