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Magazzino motori


Tiziano

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20 minuti fa, miro filippucci ha scritto:

Comunque guardandoci indietro sono state sperimentate tecnologie a volte un po' bislacche ma lo lodevoli dal punto di vista delle realizzazioni rispetto ai tempi in cui sono state concepite .

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Assolutamente!; se escludiamo l'elettronica, a tutto il resto ci erano arrivati molto tempo fa, con l'unico problema della metallurgia che non gli consentiva alcune prodezze.

Anzi, direi che ci fosse molta più fantasia allora, anche per il fatto che ogni costruttore si faceva i motori "in casa" e giocoforza per evitare di copiare -anche per un giusto orgoglio- di variazioni e intuizioni, ne emergevano.

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  • 4 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...
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Da un artcolo di Quattroruote di diversi anni fa (1996), in occasione del passaggio dall'Alfa Romeo dal boxer al linea; spiega alcune caratteristiche salienti del motore boxer oppure a cilindri contrapposti (non sono la stessa cosa), il perchè veniva adottato.

Infatti per un certo periodo trovò svariate applicazioni nel settore autovettura (Lancia, Chevrolet, Citroen, Subaru, Steyr, Volkswagen, Porsche, ecc).

Nel settore agricolo non mi sembra vi siano applicazioni degne di nota, anche se qualche costruttore si applicò nella soluzione (Guidetti Condor, Briggs & Stratton, mi sovvengono).

 

forghieri boxer 4r 11-96.jpg

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  • 3 settimane dopo...
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Compressore volumetrico per autovettura Fiat 1100

Tratto dalla rivista "Garage e officina" di agosto 1954, l'articolo pubblicizza un accessorio di notevole interesse e si tratta di un compressore volumetrico (presumo a lobi), azionato a cinghia trapezoidale, dedicato all'allora novità automobilistica Fiat 1100/103 (debutto anno 1953, era la "bauletto" a scocca portante) con motore aste/bilanceri e a tre supporti di banco da 1089 cc e che sviluppava 36 cv a 4400 giri minuto.

Dai dati dichiarati la potenza veniva portata a 52 cv a giri non dichiarati, ma controllando il divario di velocità raggiunte, nelle due soluzioni si evince che la nuova potenza max era plafonata a 5300/5500 giri min.

Il vantaggio di questa soluzione era anche nella perfetta gasificazione della benzina in quanto la "frullatura" la favoriva; poi non so se il motore fosse più o meno propense a queste elaborazioni.

Comunque a guardarlo era un bel pezzo di meccanica, oltretutto bisognoso di lavorazioni e accoppiamenti decisamente sofisticati, in quanto i lobi non avevano nessun tipo di segmenti di tenuta e perciò esigevano tolleranza minime.

Tecnicamente il "compressore volumetrico per autovettura Fiat 1100" non avrebbe nessun nesso tecnico con il settore agricolo, però va detto che la trattrice agricola (come allora si chiamavano) Fiat 211Rb con motore 4 cilindri a benzina (debutto anno 1963) montava il motore derivato dalla fiat 1100D (debutto 1962) di 1221 cc e che era la stretta derivazione della 1100 TV (turismo veloce, 1958), sempre di 1221 cc e che a sua volta era una evoluzione del 1089 cc sopra citato; ecco quindi l'aggancio tecnico che giustifica la pubblicazione.

Ad ogni modo avrei pubblicato lo stesso, poichè trattasi di una vera chicca tecnica di notevole portata :)

 

fiat compressore volumetrico 1100.jpg

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16 ore fa, tripleboss ha scritto:

Che poi si venne a sapere, che era solo un fake cinematografico.

Cinematograficamente ci sono molte apparenze, un po' come ricostruire in un set la strada di un western o l'interno di una astronave.

Va detto che negli usa era molto in voga la sovralimentazione "dragster" col volumetrico, anche vista la grande disponibilità di compressori di derivazione General Motors diesel 2 tempi (e benzina a secchiate).

16 ore fa, tripleboss ha scritto:

Che poi si venne a sapere, che era solo un fake cinematografico.
Grande delusione.

Tranquillo, tutti abbiamo vissuto le nostre delusioni cinefile; dopo un po' passa...

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  • 3 settimane dopo...

Questo è il motore montato anche sul 180/90 (e molte altre utilizzazioni agricolo/industriale/autotrasporto), in questo caso marinizzato e adatto per nautica da diporto, con potenza di picco di di 370 cv, utilizzabili per brevi periodi.

In pratica è un motore evoluzione degli OM Cp3.

 

iveco 8361 srm37.jpg

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  • 2 mesi dopo...

Aifo.
Mi sposto dalla tecnica ai brand.
Non capisco perchè si sia creata questa divisione.
C'era già Iveco come brand motoristico che aveva ereditato i progetti fiat.
I famosi fiat serie 8000 sono poi stati brandizzatti Iveco.
Per le diverse applicazioni
Non capisco perchè poi dei motori Iveco sono stati brandizzati Aifo o Iveco/Aifo.
Aifo aveva in pancia dei prodotti/progetti suoi crduti ad Iveco?

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La divisione "AIFO" (Applicazioni Industriali Fiat Om) debuttò prima della costituzione IVECO (Industrial vehicles corporation)che aveva lo scopo di ricondurre a se i cinque marchi costruttori di autocarri e veicoli industriali (4 in orbita Fiat; Fiat, OM, Lancia, Unic; più la inglobata Magirus); perciò a scopo di riunire tutta la produzione destinata ai vari scopi e proporla ai costruttori privati, venne istituita, L'AIFO, che riuniva a se tutti i motori diesel e li allestiva in funzione del cliente finale, della collocazione del motore e degli accessori specifici.

A tal scopo esisteva una pubblicazione specifica con tutti gli accessori e le varianti cui poteva essere allestito il motore (volani motore, campane frizione, ventilatori, regolatori vari, impianti elettrici e via discorrendo), c'è  l'avevo ma non ricordo più dove l'ho intanata.

Poi con l'avvento dell'Iveco il marchio AIFO rimase ma poi ad un certo punto venne a cessare.

Dimenticavo: l'immagine cui sopra, è del novembre 1976, e si nota l'assenza dela marchio Iveco, anche se era nato nel 1975, ma venne reso sul mercato un po' più tardi.

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Il 8/9/2021 Alle 12:50, giulio.s ha scritto:

Effetivamente ciò che fu scritto nel 74 è vero, non era semplice   publicita ingannevole come al giorno d oggi, x attrarre clienti, ancora oggi molti di  questi trattori lavorano, idem  quelli prodotti negli anni 80, basta vedere la serie 90 e non solo??

 

Il 26/11/2021 Alle 22:17, Tiziano ha scritto:

Sempre a supporto di altra discussione: libretto uso e manutenzione del motore Lombardini 904-914-L20

 

914 za - Copia.jpg

914 zb - Copia.jpg

914 zc - Copia.jpg

914 zd - Copia.jpg

914 ze - Copia.jpg

914 zf - Copia.jpg

914 zg - Copia.jpg

914 zh - Copia.jpg

914 zi - Copia.jpg

914 zl - Copia.jpg

914 zm - Copia.jpg

914 zn - Copia.jpg

mio suocero ha il pasquali 959  forse monta questo motore, ha 26 cv, sembra molto simile 

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12 ore fa, giulio.s ha scritto:

il v8 fiat Iveco  e stato il miglior motore  secondo me, se montavano un v8 nella serie 90 sarebbe stato il numero uno,ho nelle serie piu recenti ,  e il 180-90 passava in secondo piano  

Ai tempi, era già stratosferico il 1880 e 180/90 e avere un motore dalla potenza doppia, sarebbe stato un azzardo sia dal punto di vista del mercato che della gestione vera e propria della coppia motrice da scaricare a terra; la Fiat aveva provato con gli snodati Versatile, ma la nostra agricoltura non era pronta e non aveva la esigenza di simili colossi (per arare andava più che bene la FA 200).

 

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10 ore fa, Tiziano ha scritto:

Ai tempi, era già stratosferico il 1880 e 180/90 e avere un motore dalla potenza doppia, sarebbe stato un azzardo sia dal punto di vista del mercato che della gestione vera e propria della coppia motrice da scaricare a terra; la Fiat aveva provato con gli snodati Versatile, ma la nostra agricoltura non era pronta e non aveva la esigenza di simili colossi (per arare andava più che bene la FA 200).

 

Ora magari sarebbe stata pronta, viste le potenze di certi trattori ben superiori a 200 cv, ovviamente montando un simile motore  oggi lo si adegua  in tutto, sarà che da ragazzo ci ho lavorato su quel motore,oddio solo piccoli lavori di manutenzione, ovviamente per le manutenzioni  e riparazioni più impegnative   in officina c erano  2 meccanici specializati, ogni tanto  se avevo fortuna portavo fuori dal officina i mitici  turbo star 190 - 36./190 - 48  il secondo era il mio preferito, ruggiva il v8... Erano gli anni tra 1986/1988

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Il v8 ecco li mi volevo soffermare, al di là di qualche trincia il motore in essere non riesce a prendere piede nel nostro settore.
Spesso i v8 (mercedes)sempre sulle trince li ho visti sostituiti da dei Cat o da dei Cummins 6 cil.
Sui trattori ricordo un'esperienza MF anni 70-80 e nient altro.
Sicuramente gli imgombri giocano a sfavore come i costi.
Rimane curioso però che non prendano piede.
Forse oltre alle dimensioni e i costi entrano in gioco coppia e potenza?
Curve poco adeguate alle ns necessità?
A voi.

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Negli anni 70 tutti i big americani avevano un V8 ,International , White, Moline , Oliver

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Si ma su colossi snodati.
JD ad esempio non mi sembra.
E comunque oggi li hanno ancora o sono passati al 6 in linea?


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