max250cdi Inviato 26 Settembre 2012 Condividi Inviato 26 Settembre 2012 salve a tutti, sono un agricoltore calabrese , nella mia azienda mi occupo di frutticoltura (pesche , albicocche, arance , mandarini) con circa 40 ha di superficie lavorativa... mi sto interessando sull argomento biomasse!! volevo capire da voi che sicuramente siete piu esperti quanti ha ci vorrebbero a gestire un impianto da 200 kw , vi spiego la mia idea era di estirpare tutto e piantare qualcosa ad hoc per questo nuovo tipo di energia rinnovabile!! vedo che la cosa piu conveniente è l'insilato di mais, oppure potrei anche sfruttare la mia frutta?? (prevalentemente pesche):cheazz: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giovanta Inviato 27 Settembre 2012 Condividi Inviato 27 Settembre 2012 insilato di mais non può più essere usato negli impianti che entreranno in funzione dal 1 gennaio 2013, verranno incentivati solo gli impianti con "sottoprodotti" quindi scarti di lavorazioni, ecc.. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
G240 Inviato 27 Settembre 2012 Condividi Inviato 27 Settembre 2012 (modificato) insilato di mais non può più essere usato negli impianti che entreranno in funzione dal 1 gennaio 2013, verranno incentivati solo gli impianti con "sottoprodotti" quindi scarti di lavorazioni, ecc.. NON E' VERO!. La normativa è chiara e assolutamente non dice questo!. L'insilato di mais è il prodotto che per tonnellata talquale rende il maggior numero di metri cubi di gas, MA tu sei in Calabria e a meno che tu non disponga di molta acqua irrigua la vedo dura coltivare silomais. Il mio consiglio è quello di utilizzare sottoprodotti e/o scarti presenti sul tuo territorio (sansa di olive, buccette di pomodoro, polpa di frutta) ed integrare la "ricetta" con silosorgo (più resistente agli stress idrici rispetto al mais) e silo triticale e naturalmente l'indispensabile liquame perchè pensare di fare giare un impianto a secco vuole dire andare incontro a sicuri problemi biologici e limiti impiantistici. Modificato 27 Settembre 2012 da G240 Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giovanta Inviato 28 Settembre 2012 Condividi Inviato 28 Settembre 2012 Io avevo capito così... quindi un impianto che entra in esercizio dopo il 1 gennaio 2013 può essere ancora alimentato ad insilato di mais e/o triticale o simili al 100% senza nient'altro? Mi daresti una fonte a riguardo o una spiegazione tecnica e concreta? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 28 Settembre 2012 Condividi Inviato 28 Settembre 2012 Giovanta per impianti già autorizzati ma ancora in costruzione hanno dato una proroga per lo 0,28 fino fine aprile 2013, dopo di che si parte con la nuova tariffa la quale se non hai reflui zootecnici prendi ben poco. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
rafagas Inviato 29 Settembre 2012 Condividi Inviato 29 Settembre 2012 Giovanta per impianti già autorizzati ma ancora in costruzione hanno dato una proroga per lo 0,28 fino fine aprile 2013, dopo di che si parte con la nuova tariffa la quale se non hai reflui zootecnici prendi ben poco. confermo quanto afferma DJ ed aggiungo che da gennaio ad aprile c'è una decurtazione dell'omnicomprensiva del 3% al mese quindi chi partirà il 30 aprile (per fare un esempio) percepirà 0,28 € - 12% x Max; per un 200 kw non serve tantissimo e se trovi frutta di scarto a volontà sei sulla buona strada! occhio però che sono tutti prodotti acidogeni quindi dovrai prestare attenzione nella razione giornaliera. Integrazione interessante, soprattutto per le tua area , se non irrigua, p come ti hanno già detto il triticale- Puoi produrre 30/30 tons per ha. ti suggerisco di leggerti il nuovo decreto oppure di recuperare le tabelle delle nuove incentivazioni che premiano gli impianti "piccoli" , con uso di sottoprodotti e reflui zootecnici. Ciao a tutti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
giovanta Inviato 29 Settembre 2012 Condividi Inviato 29 Settembre 2012 Giovanta per impianti già autorizzati ma ancora in costruzione hanno dato una proroga per lo 0,28 fino fine aprile 2013, dopo di che si parte con la nuova tariffa la quale se non hai reflui zootecnici prendi ben poco. questo lo sapevo, ma partendo adesso ovviamente non si riesce a fare quello che dici tu. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
max250cdi Inviato 2 Ottobre 2012 Autore Condividi Inviato 2 Ottobre 2012 quindi ragazzi se vado a fare la domanda adesso devo avere per forza letame per prendere un incentivo sufficiente a guadagnare decentemente?? un impianto da 200 kw producendo silomais quanti ha bisogno per essere gestito?? mi consigliate la conversione della mia azienda alla produzione di silomais x biomasse o mi conviene metterci solo le pesche raccogliendole solo per l'impianto?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 3 Ottobre 2012 Condividi Inviato 3 Ottobre 2012 (modificato) Un 200 kw ha bisogno di almeno 40.000 q.li/anno di silomais, quindi sapendo quanto producono mediamente i tuoi terreni a silomais ti calcoli gli ettari necessari. Senza sottoprodotti (e il silomais non è considerato un sottoprodotto) l'incentivo è troppo basso per avere un buon business plan. Quanti q.li/anno avresti di frutta da poter utilizzare? Modificato 3 Ottobre 2012 da DjRudy Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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