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revisione macchine agricole


alfieri

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vi ringrazio per le risposte.

ho ancora dei dubbi in merito anche perchè in una foto inviata da una ditta che produce archi antiribaltamento è presente un trattore con il mio stesso sedile e con le cinture di sicurezza però non si capisce come siano fissate. Vorrei essere sicuro prima di acquistare il sedile.

c'è per caso una guida come quella dei telai?

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Su alcuni sedili le cinture erano optional molto prima che la legge le rendesse obbligatorie, e per questi esistono dei kit di facile montaggio.

Basta verificare che tipo di sedile hai per capire se c' è il kit apposito.

 

Di solito le ditte non ti rilasciano la possibilità di fare i fori in autonomia:

1) Non hanno la possibilità di verificare la posizione esatta del foro (dovresti portare a collaudo il sedile con relative prove per i certificati).

2) Perdono l'occasione per la vendita di un sedile nuovo.

 

 

Poi si pone i problema di interfacciare il sedile con il trattore.

 

Esempio Fiat Oro su sedile grammer http://sediligrammer.raico.it/accessori_sedili/SG000100/adattatore#prettyPhoto

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Buongiorno,

grazie a tutti per i vostri interventi,

ho appena trovato le linee guida dell'INAIL le quali confermano quanto scritto da voi sostanzialmente il sedile fisso senza punti di ancoraggio per le cinture di sicurezza va sostituito con uno omologato e predisposto.

Mi rimane un dubbio; se acquisto un sedile omologato posso installarlo autonomamente o devo rivolgermi ad un'officina autorizzata?

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Di solito le ditte non ti rilasciano la possibilità di fare i fori in autonomia:

1) Non hanno la possibilità di verificare la posizione esatta del foro (dovresti portare a collaudo il sedile con relative prove per i certificati).

2) Perdono l'occasione per la vendita di un sedile nuovo.

 

 

Poi si pone i problema di interfacciare il sedile con il trattore.

 

Esempio Fiat Oro su sedile grammer http://sediligrammer.raico.it/accessori_sedili/SG000100/adattatore#prettyPhoto

Io non stavo parlando di roba da forare o modificare, ma di sedili già predisposti per il montaggio della cintura.

Io montavo questo:

http://www.kabseating.com/vehicle/product.asp?product=54&grouptype=app&groupid=5&appid=38

E come puoi vedere nella lista degli optionals ci sono le cinture che si possono montare senza modificare nulla.

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  • 2 mesi dopo...

Secondo me, di preciso non lo sanno nemmeno chi le dovrebbe fare:fiufiu:

Sicuramente impianto luci, freni, gomme, eventuali giochi sulla scatola di sterzo/barre di accoppiamento, presenza di accessori non omolagati, probabilmente anche i fumi, spero anche lo stato della carrozzeria, così forse spariranno i trattori che perdono i pezzi per strada.

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Se bocciano un trattore perché non frena o ha la carrozzeria tenuta assieme col fil di ferro, fanno solo bene, se invece contestano che i fanalini sono di forma diversa rispetto a quelli previsti in origine è maglio che vadano a c....e.

In fondo i trattori sono veicoli sostanzialmente semplici e non si rischia il fallimente a fargli un po' di manutenzione, anche perché si tratta di un controllo quinquennale, quindi non particolarmente impegnativo da sostenere.

A me preoccupa piuttosto la verifica dei rimorchi, perché tra misure del cassone e gomme non a libretto, i costruttori nostrani ne hanno combinate di tutti i colori.

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La vedo dura che vadano a regime nel 2017 al momento hanno dato solo le date delle scadenze , ma il ministero deve ancora dirci il costo dell'operazione , le officine non possono fare i corsi perché non c'è nulla di concreto . Molte associazioni del settore poi hanno posto delle domande che devono trovare ancora risposta dal ministero tipo :le gomme ,come si controlla l'altezza della tacca e di quanto deve essere il minimo poi se hanno dei tagli o piccoli crepe solo superficiali come si valutano? Invece per i fumi hanno già risposto che non verrano controllati così mi hanno detto ,solite cose fatte all'italiana

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  • 1 mese dopo...

Innanzitutto ringrazio questa comunità di persone volenterose e per tutte le informazioni molto utili contenute in questo forum e per il lavoro che c'è dietro....Vorrei chiedere un parere riguardo al mio trattore same Minitauro 60CV che ha i freni meccanici a nastro credo secondo voi passerà la revisione ?? grazie

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Innanzitutto ringrazio questa comunità di persone volenterose e per tutte le informazioni molto utili contenute in questo forum e per il lavoro che c'è dietro....Vorrei chiedere un parere riguardo al mio trattore same Minitauro 60CV che ha i freni meccanici a nastro credo secondo voi passerà la revisione ?? grazie

 

Provo a risponderti , magari qualcuno più informato mi corregge; non é questione di che tipo di freni tu abbia, ma che frenino.

Un po come sulle auto tra freni a tamburo o a disco. Se è nata con quel sistema é ok, ma deve funzionare.

Comunque un addetto dei centri ass. mi ha detto che sono da definire ancora molti aspetti tecnici ( esempio, il battistrada quanto ne deve essere per considerarsi a norma).

Per cui prima di spaccarsi la testa , attendiamo i dettagli.

 

Mex inviato con mobile.

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  • 1 mese dopo...

da articolo apparso in rete:

[h=2]Revisione macchine agricole, ci siamo quasi[/h][h=5]Arrivata e passata con un nulla di fatto la scadenza del 30 giugno, il provvedimento è legge ma non può ancora essere applicato. Abbiamo chiesto qualche ragguaglio all'esperto dell'Inail Vincenzo Laurendi[/h]l Decreto attuativo con le modalità di applicazione della revisione delle macchine agricole avrebbe dovuto vedere la luce il 30 giugno 2016

 

La revisione delle macchine agricole è legge.

Come ben chiarito dall'articolo 111 del Nuovo codice della strada la revisione è entrata in vigore e, con la scadenza del 30 giugno 2016, i mezzi agricoli immatricolati prima del 31 dicembre 1973, entro il 31 dicembre 2017 dovranno sottoporsi ad una serie di controlli utili ad attestarne l'idoneità alla circolazione stradale e la rispondenza ai requisiti di sicurezza nei luoghi di lavoro in riferimento al D.Lgs. 81 del 2008 o Testo unico sulla sicurezza nel lavoro.

 

Il mistero del decreto scomparso

Ma cosa è successo il 30 giugno 2016? Nulla. Stando a quanto sancito dal dalla Legge Milleproroghe avrebbe dovuto essere emanato il secondo decreto attuativo contenete le modalità applicative del provvedimento di revisione. Di fatto, ad oggi, ci troviamo di fronte ad un provvedimento zoppo e ancora inapplicabile perchè orfano del decreto attuativo di cui all'articolo 5 del DM del 20 maggio 2015.

 

Comparso fino ad ora solo come bozza sottoposta alle organizzazioni della filiera della meccanizzazione agricola, il decreto è stato definito nelle parti principali e quindi, in buona sostanza, è pronto. A mancare sembra essere lacondivisione di alcuni elementi secondari non riguardanti aspetti tecnici da parte dei due ministeri coinvolti: delle Politiche agrcole e dei Trasporti.

 

Entro il 2016 avremo decreto e bandi Inail

Quando la revisione sarà operativa è una domanda che in molti si stanno ponendo e che noi abbiamo girato aVincenzo Laurendi, esperto del settore macchine agricole del Dipartimento di tecnologie e sicurezza dell'Inail.

 

Quando vedremo il decreto e quali saranno le procedure di sicurezza da seguire?

"Il decreto dovrebbe uscire a giorni proprio perché, risolta la questione di secondo piano che vede impegnati i ministeri, non ci sono altri ostacoli.

Il decreto, oltre a definire gli elementi oggetto di controllo, chiarisce che la competenza relativamente agli aspetti legati alla circolazione stradale è in carico al ministero dei Trasporti mentre per quanto riguarda la sicurezzapassa all’Inail.

Per quanto riguarda quest'ultimo aspetto, siamo pronti. Gli elementi che andremo a controllare, limitatamente ai trattori, sono quelli definiti dalle linee guida nazionali redatte dall’Inail applicate con modalità semplificate.

Anche per quanto riguarda gli aspetti legati alla circolazione stradale, il ministero dei Trasporti ha definito le modalità e i parametri di controllo. Come indicato nella stessa bozza di decreto, sarà il dipartimento dellaMotorizzazione terrestre a fornire ai tecnici successive indicazioni circa i modi con i quali effettuare la revisione".

 

Come Inail avete le forze sufficienti per far fronte alla mole di lavoro che il controllo dei parametri di sicurezza richiede?

"No, probabilmente l'Inail, che sarà titolare di funzione, delegherà qualora necessario a soggetti pubblici (Asl, Università, Cnr, Crea e altri enti che già operano a vario titolo nell'ambito della sicurezza in agricoltura, ndr) eprivati accreditati. In entrambi i casi si tratterà di soggetti che dovranno avere caratteri di imparzialità e unaadeguata conoscenza tecnica.

Evidentemente l’Inail in prima istanza valuterà la disponibilità di tecnici interni e, laddove non ci fosse una disponibilità immediata, farà ricorso a soggetti abilitati che per conto dell’Inail e congiuntamente al tecnico della Motorizzazione, valuteranno ciascuno per la propria competenza gli aspetti necessari all’espletamento delle procedure di revisione.

L’idea è di creare centri di raccolta territoriali adeguatamente attrezzati presso i quali gli utenti potranno fissare l'appuntamento per revisionare il proprio mezzo. Al raggiungimento di un numero congruo di trattori, verrà inviata comunicazione al ministero del trasporti e all'Inail i quali manderanno in loco i tecnici esperti che, in una visita congiunta, rilasceranno l’eventuale dichiarazione di superamento della revisione".

 

Per formare i tecnici avete previsto dei corsi?

"Abbiamo già un percorso formativo definito ma che naturalmente per essere attivato dovrà attendere la pubblicazione del decreto.

A fianco di Unacma (Unione nazionale commercianti macchine agricole, ndr) abbiamo già avviato una serie dipercorsi formativi sperimentati e rivolti a concessionarie e officine meccaniche per consolidarne la conoscenza delle normative e delle prassi riguardanti la commercializzazione e la riparazione di macchine agricole nel rispetto delle leggi vigenti.

Questo percorso di approfondimento degli aspetti di sicurezza delle macchine e degli adeguamenti necessari, ci ha permesso di sperimentare almeno in parte i contenuti che saranno poi utilizzati per formare i soggetti privati abilitati".

 

Per quanto riguarda i bandi Isi e Fipit attesi alla fine di giugno, ci sono novità?

"I tecnici dell'istituto stanno lavorando alla predisposizione di una procedura informatizzata funzionale all'uscita del bando ISI. Mi sento fiducioso di poter dire che tra la metà e la fine del mese di luglio la procedura dovrebbe essere messa a punto.

Il bando prevede un contributo per l’acquisto di macchine agricole pari 45 milioni di euro nel 2016 e, a partire dal2017 fino al raggiungimento di una situazione normalizzata, il governo ha stanziato un fondo annuo istituzionalizzato di 35 milioni di euro.

La metodica di assegnazione sarà con buona probabilità mediante meccanismo a Click Day con il vantaggio che la possibilità di accedere è limitata alle aziende agricole. Inoltre, grande novità, è stato superato il regime De Minimis.

Per quanto riguarda un nuovo bando Fipit successivo a quello precedentemente attivato, per ora non ci sono informazioni; facciamo una cosa alla volta, partiamo con la revisione e con i contributi per le macchine nuove, poi faremo il resto".

 

Pensate che una buona parte delle macchine sottoposte a controllo uscirà dal mercato?

"Non ne sono così sicuro. Ci saranno senza dubbio mezzi che incontreranno alcuni problemi nel superamento dei controlli di revisione ma, per quanto concerne gli aspetti di sicurezza del lavoro, le linee guida dell’Inail hanno dato tutte le informazioni tecniche necessarie all’adeguamento e mi sento sicuro di non sbagliare dicendo chequalsiasi tipologia di trattore attualmente in servizio e non conforme, utilizzando le linee guida dell’Inail potrà essere adeguata alla normativa vigente e quindi superare la revisione.

La questione è semplicemente di opportunità e di valutazione del proprietario del mezzo che dovrà scegliere se adeguare il trattore o decidere di rottamarlo e sostituirlo con uno nuovo".

 

 

 

http://macgest.imagelinenetwork.com/it/news/revisione-macchine-agricole-ci-siamo-quasi/49508?utm_source=dem&utm_medium=email&utm_content=call-to-action&utm_campaign=Macgest%202016%20newsletter%20003

 

avete aggiornamenti in merito, ne sapete niente, qualche commento?


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secondo la mia modesta opinione lo fanno per svecchiare il parco macchine e smuovere il mercato e l'economia, molte macchine fuori norma dovranno per forza di cose essere sostituite , ma è chiaro si dovranno creare dei centri e dei tecnici per testare la funzionalità delle macchine agricole e per omologarle, forse sarà dato in carico ai grossi concessionari, si dovranno creare dei centri come quelli della motorizzazione, qualcuno saprebbe fornirci delle maggiori informazioni sara l'asl o l'inail quale ente si prenderà carico di queste pratiche? grazi a chi fornirà chiarimenti

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secondo la mia modesta opinione lo fanno per svecchiare il parco macchine e smuovere il mercato e l'economia, molte macchine fuori norma dovranno per forza di cose essere sostituite

 

si ma per ringiovanire il paro macchine ci vogliono gli Euro , tascurabile dettaglio

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magari i maligni benpensanti potrebbero affermare e interpretare che sotto sotto sia una manovra spinta e perpetrata ad arte dai costruttori di macchine agricole per dare una smossa al mercato stagnante e sgomberare le rimesse delle aziende agricole da tutte quelle macchine magari ereditate dai nostri antenati o comprate usate che adoperiamo come macchine di servizio a seconda delle esigenze giornaliere, ma io non sono maligno ... voi cosa ne pensate?

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Io penso che con i prezzi che ci pagano e l'IVA su un mezzo da LAVORO, se mi dicono che devo buttare il vecchio e comprare nuovo, li mando a c....e.

Come se la revisione cambiasse qualcosa e tutti potremmo comprare mezzi a go go.

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probabilmente faranno una forma di finanziamento o di agevolazione, faranno una campagna acquisti agevolata, permuti il vecchio per il nuovo, come hanno fatto la campagna rottamazione auto a suo tempo, secondo me è una mossa per smuovere l'economia e per fare cassa, come su ogni cosa, revisione auto, camion, caldaie e chi piu ne ha fa cassa, spero di sbagliarmi, con la scusa della sicurezza, anche se alcuni usano ancora i macchinari del nonno, a loro rischio e pericolo, voi cosa ne pensate, che cosa ne avete dedotto da tutto cio? spero di sbagliarmi e di non essere stato cinico nell'esporre il mio punto di vista..

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Si ma anche con il finanziamento il mezzo devo sempre pagarlo, è poi penso che i tanti che usano mezzi vecchi non lo fanno con piacere, anzi penso che se ci fosse redditività Non servirebbero questi mezzucci per far muovere il mercato ma ci sarebbe un naturale ricambio come avveniva molti anni fa'

 

 

Inviato dal mio SM-J500FN utilizzando Tapatalk

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Concordo con d9n e vorrei aggiungere che in molte aziende però quei mezzi vecchi e sgangherati spesso sono indispensabili, ad esempio nelle aziende orticole dove il trattore da 18 q.li o meno può fare la differenza oppure i trattori senza telaio di sicurezza per entrare in alcune stalle basse molto vecchie.

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Si ma anche con il finanziamento il mezzo devo sempre pagarlo, è poi penso che i tanti che usano mezzi vecchi non lo fanno con piacere, anzi penso che se ci fosse redditività Non servirebbero questi mezzucci per far muovere il mercato ma ci sarebbe un naturale ricambio come avveniva molti anni fa'

 

 

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3 ettari , plv 10/15k utile d'esercizio 4/9k costo per un mezzo nuovo non meno di 20k/30k (low cost) , quindi 4/6 anni senza utile per prendere un trattore .......nel 2012 6k x 75cv dt 1982.....centurion75... rotture in 4 anni (500ore)marmitta (100euro) pompa a c (25euro)......carro poderoso , meccanico ....prima di mollarlo....avro' la pistola alla tempia:leggi:

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