Mapomac Inviato 9 Dicembre 2009 Condividi Inviato 9 Dicembre 2009 Quella tipologia di concimi dev'essere suddivisa in almeno 2 gruppi. Indicativamente si possono fare le seguenti distinzioni: concimi a lenta cessione e concimi a rilascio controllato. Lenta cessione: i metodi per ottenere ciò sono diversi. Uno di questi, molto comune, è ricoprire il granulo di concime con materiali resistenti sostanzialmente all'acqua, ma in generale alle condizioni che portano normalmente il granulo stesso a disgregarsi ed essere adsorbito dal terreno: temperatura, azioni microbiche ecc. Ne va da se che il rilascio sarà tanto lento quanto meno aggressive saranno le condizioni ambientali. Qua si crea un paradosso: in caso di periodi particolarmente piovosi, il rilascio sarà quanto mai veloce, ma proprio in quei frangenti si verifica una maggior lisciviazione. Rilascio controllato: in questo caso una possibile strategia è un rivestimento "attivo", il quale in funzione del contenuto di azoto nel terreno, diviene proporzionalmente "aggredibile" dal sistema suolo: in primi i batteri nitrificanti responsabili del ciclo dell'azoto. In ambi i casi ne consegue un costo maggiore per unità fertilizzante. Nel primo caso, a mio avviso, molto meno giustificabile del secondo. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Inviato 10 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 10 Dicembre 2009 Quella tipologia di concimi dev'essere suddivisa in almeno 2 gruppi. Indicativamente si possono fare le seguenti distinzioni: concimi a lenta cessione e concimi a rilascio controllato. Lenta cessione: i metodi per ottenere ciò sono diversi. Uno di questi, molto comune, è ricoprire il granulo di concime con materiali resistenti sostanzialmente all'acqua, ma in generale alle condizioni che portano normalmente il granulo stesso a disgregarsi ed essere adsorbito dal terreno: temperatura, azioni microbiche ecc. Ne va da se che il rilascio sarà tanto lento quanto meno aggressive saranno le condizioni ambientali. Qua si crea un paradosso: in caso di periodi particolarmente piovosi, il rilascio sarà quanto mai veloce, ma proprio in quei frangenti si verifica una maggior lisciviazione. Rilascio controllato: in questo caso una possibile strategia è un rivestimento "attivo", il quale in funzione del contenuto di azoto nel terreno, diviene proporzionalmente "aggredibile" dal sistema suolo: in primi i batteri nitrificanti responsabili del ciclo dell'azoto. In ambi i casi ne consegue un costo maggiore per unità fertilizzante. Nel primo caso, a mio avviso, molto meno giustificabile del secondo. guardiamo se ho capito: il lenta cessione in soldoni resiste contro gli agenti atmosferici, il rilascio controllato invece si comporta in base alla quantità di azoto presente nel terreno.....poco azoto rilascia subito.....tanto azoto rilascia lentamente, però entrambe queste ultime due modalità sono dovute più all'esigenza della pianta?? Ti pongo delle domande: -quando utilizzare il lenta cessione? -quando utilizzare quello a rilascio controllato? -oggi come oggi ne vale la pena utilizzarli? se si su quali colture? Grazie:) Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 10 Dicembre 2009 Condividi Inviato 10 Dicembre 2009 però entrambe queste ultime due modalità sono dovute più all'esigenza della pianta?? Direi che in ambo i casi il rilascio ben poco viene influenzato dalle esigenze della pianta. Nel primo si ha rilascio di N, a prescindere dalla quantità di N presente nel terreno, tanto meno dalle esigenze della pianta. Nel secondo il rilascio viene "controllato" dall' N presente nel terreno, la cui dotazione può si essere dipendente dall'assorbimento delle piante, ma anche da altri fenomeni come la lisciviazione. Fenomeni questi capaci di variare la quantità di N presente nel terreno, molto più rapidamente di come possa fare una qualsiasi coltura. -quando utilizzare il lenta cessione? -quando utilizzare quello a rilascio controllato? -oggi come oggi ne vale la pena utilizzarli? se si su quali colture? E' difficile dare risposta a queste domande, senza riferirsi specificatamente a qualche coltura o situazione reale. - Se si prende come esempio il frumento, questa è una coltura con ampie finestre d'intervento. Salvo differenze di prezzo ridotte rispetto ai concimi tradizionali, perchè usare concimi a lento/controllato rilascio ? - Se si prende il mais, una motivazione per usare questi concimi potrebbe essere ricercata nella difficoltà d'intervenire quando la pianta è alta. Alcune risposte alternative sono: usare i trampoli che si impiegano per i trattamenti pure per le concimazioni, le applicazioni non mancano ed aiuta ad ammortizzare la macchina; utilizzare fertirrigazzione; usare urea la quale è già un concime a lenta cessione in quanto prima di essere assorbita dalle piante deve subire numerosi passaggi del ciclo dell' N. L’AZOTO A CESSIONE CONTROLLATA: “UN VERO SISTEMA DI CONCIMAZIONE” - News Aziendali - News - Fertirrigazione.it linea idea Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Inviato 11 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 11 Dicembre 2009 Direi che in ambo i casi il rilascio ben poco viene influenzato dalle esigenze della pianta. Nel primo si ha rilascio di N, a prescindere dalla quantità di N presente nel terreno, tanto meno dalle esigenze della pianta. Nel secondo il rilascio viene "controllato" dall' N presente nel terreno, la cui dotazione può si essere dipendente dall'assorbimento delle piante, ma anche da altri fenomeni come la lisciviazione. Fenomeni questi capaci di variare la quantità di N presente nel terreno, molto più rapidamente di come possa fare una qualsiasi coltura. E' difficile dare risposta a queste domande, senza riferirsi specificatamente a qualche coltura o situazione reale. - Se si prende come esempio il frumento, questa è una coltura con ampie finestre d'intervento. Salvo differenze di prezzo ridotte rispetto ai concimi tradizionali, perchè usare concimi a lento/controllato rilascio ? - Se si prende il mais, una motivazione per usare questi concimi potrebbe essere ricercata nella difficoltà d'intervenire quando la pianta è alta. Alcune risposte alternative sono: usare i trampoli che si impiegano per i trattamenti pure per le concimazioni, le applicazioni non mancano ed aiuta ad ammortizzare la macchina; utilizzare fertirrigazzione; usare urea la quale è già un concime a lenta cessione in quanto prima di essere assorbita dalle piante deve subire numerosi passaggi del ciclo dell' N. L’AZOTO A CESSIONE CONTROLLATA: “UN VERO SISTEMA DI CONCIMAZIONE” - News Aziendali - News - Fertirrigazione.it linea idea caro mapomac dopo aver letto il tuo allegato mi viene da rispondere alla tua domanda dove chiedi il perchè usare concimi a lento/controllato rilascio sul frumento.....da ciò che è scritto e i risultati delle prove fatte conviene usare questi concimi per il semplice fatto che entri in campo una sola volta e ottieni le stesse rese rispetto ad entrare 2 volte ma con una grossa differenza.....le spese!! Mi dispiace ma sul discorso mais non sono d'accordo perchè o meglio capisco il discorso che non si possa entrare quando raggiunge una certa altezza, ma l'uso dei trampoli, secondo il mio modestissimo parere, è vero ammortizzi la macchina questo è un vantaggio del contoterzista ma il grosso svantaggio c'e l'ha l'agricoltore.......il costo della lavorazione. Altra cosa come fai ad effettuare la fertirrigazione col mais?? ovviamente per entrambi i casi frumento e mais per fare ulteriore chiarezza bisognerebbe avere i costi delle varie concimazioni e poi calcolare. Per esempio differenza di costo tra un lenta cessione e rilascio controllato e la semplice urea e fare il calcolo di quanto costa l'operazione di concimazione ogni entrata nel terreno e in base alla differenza dei costi tra le concimazioni calcoli se vale la pena utilizzare una concimazione ed entrare due volte oppure l'altra concimazione ed entrare una volta sola. Per quanto riguarda il mais la stessa cosa differenza prezzi tra concimazioni e vedere se vale la pena entrare con i trampoli o no..... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 11 Dicembre 2009 Condividi Inviato 11 Dicembre 2009 caro mapomac dopo aver letto il tuo allegato mi viene da rispondere alla tua domanda dove chiedi il perchè usare concimi a lento/controllato rilascio sul frumento.....da ciò che è scritto e i risultati delle prove fatte conviene usare questi concimi per il semplice fatto che entri in campo una sola volta e ottieni le stesse rese rispetto ad entrare 2 volte ma con una grossa differenza.....le spese!! Sicuramente presentata così, da credito ai lento rilascio. L'unico dato oggettivo è vedere se il costo di una distribuzione supera il maggior costo per unità del concime in questione. In questo caso si: utilizzarli. Mi dispiace ma sul discorso mais non sono d'accordo perchè o meglio capisco il discorso che non si possa entrare quando raggiunge una certa altezza, ma l'uso dei trampoli, secondo il mio modestissimo parere, è vero ammortizzi la macchina questo è un vantaggio del contoterzista ma il grosso svantaggio c'e l'ha l'agricoltore.......il costo della lavorazione. Altra cosa come fai ad effettuare la fertirrigazione col mais?? Mi sono limitato a fare degli esempi e possibili realtà. Nuovamente si tratta di comparare i costi. Non sto difendendo per principio né uno né l'altro. Per quanto riguarda la fertirrigazione del mais, Angelillo la pratica abitualmente. Ho inoltre aggiunto il discorso urea-mais in quanto a differenza di altre colture, buona parte del ciclo del masi si compie durante temperature ambientali generalmente elevate. Condizioni che favoriscono i processi di nitrificazione dell'urea, comportando così un lento rilascio di N. Sicuramente meno sofisticato e meno famoso dei vari concimi hi-tech. Concludendo: sicuramente se, a conti fatti, i lento/controllato rilascio risultano convenienti ne va positivamente valutato l'uso. Diversamente, non vorrei questa tipologia di formulazione vista come sostituto di un approccio razionale alla concimazione. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Fabio Inviato 11 Dicembre 2009 Autore Condividi Inviato 11 Dicembre 2009 ho capito.....questa discussione mi è stata davvero utile ad ogni modo nemmeno io difendo ne uno ne l'altro non ne uso:asd: Interessante questa cosa della fertirrigazione di Angelillo mi piacerebbe sapere come funziona. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Manu Inviato 12 Dicembre 2009 Condividi Inviato 12 Dicembre 2009 (modificato) Quest'anno ho provato un po' di azoto a lenta cessione sul mais. Gleil'ho dato in copertura al posto dell'urea. Stessa varietà di mais dell'anno scorso e stesso terreno. Dove ho utilizzato urea normale ho avuto una produzione inferiore rispetto allo scorso anno, mentre dove ho utilizzato il lenta cessione ho avuto una produzione leggermente superiore allo scorso hanno, a conti fatti il costo più elevato del lenta cedssione si è ripagato. Sul mais che noi irrighiamo una volta settimana credo che il vero vantaggio del lenta cessione sia la resistenza alla liscivazione. Interessante questa cosa della fertirrigazione di Angelillo mi piacerebbe sapere come funziona. Anche io sarei curioso di conoscere i particolari dal buon Angelillo...... Modificato 12 Dicembre 2009 da Manu Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelillo Inviato 12 Dicembre 2009 Condividi Inviato 12 Dicembre 2009 Credo di averne già parlato della tecnica di fertirrigazione che pratico, ma è semplice, lo ripeto senza nessun problema. Preciso che parliamo di irrigazione a pioggia (Fabio, Manu, voi della bresciana usate prevalentemente scorrimento), praticamente ho montato questo accessorio sulla motopompa il quale immette, dosandolo, il concime liquido nell'aspirazione della turbina. Uso concime (questo di solito )liquido 30.0.0 azotato con 7.5% di N ammoniacale, 7.5% N nitrico, 15% N ureico. Nel mais concimo così, di solito: organico in pre aratura (letame o liquame) poi 250-300 kg /ha di nitrato ammonico alla sarchiatura poi nella prima o seconda irrigazione altri 200-250 kg di 30.0.0. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Manu Inviato 13 Dicembre 2009 Condividi Inviato 13 Dicembre 2009 Credo di averne già parlato della tecnica di fertirrigazione che pratico, ma è semplice, lo ripeto senza nessun problema. Preciso che parliamo di irrigazione a pioggia (Fabio, Manu, voi della bresciana usate prevalentemente scorrimento), praticamente ho montato questo accessorio sulla motopompa il quale immette, dosandolo, il concime liquido nell'aspirazione della turbina. Uso concime (questo di solito )liquido 30.0.0 azotato con 7.5% di N ammoniacale, 7.5% N nitrico, 15% N ureico. Nel mais concimo così, di solito: organico in pre aratura (letame o liquame) poi 250-300 kg /ha di nitrato ammonico alla sarchiatura poi nella prima o seconda irrigazione altri 200-250 kg di 30.0.0. Grazie mille per la spiegazione Angelo Un'altra domanda (spero di non andare OT altrimenti ci spostiamo nella discussione mais). in che fase è il mais quando dai la concimazione liquida? Da noi tra rincalzatura e prima irrigazione passano al massimo 10 giorni se arriva una pioggerella, anche perchè nel momento in cui il mais "sente" l'urea vedi subito che ha molta sete(alcune volte trascorrono meno giorni, lo si rincalza per poterlo irrigare :asd:) . Lo dai così ravvicinato? o sei già verso la fioritura? Ancora grazie mille Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Angelillo Inviato 13 Dicembre 2009 Condividi Inviato 13 Dicembre 2009 Certo, verso la fioritura, in modo che abbia già consumato il nitrato ammonico che gli ho dato alla sarchiatura. Dipende dal tempo, a volte do il liquido con la prima irrigazione, a volte con la seconda... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Newholland Inviato 21 Gennaio 2010 Condividi Inviato 21 Gennaio 2010 Salce, anche io proprio ieri ho chiamata la cooperativa vicino a casa mia ma ancora non mi ha saputo dire niente circa il prezzo. Vorrei pìu altro sapere se è ancora presto per dare la prima concimazione al grano seminato gli ultimi di ottobre primissimi giorni di novembre. E soprattutto, quanta dose dare? è sufficiente 1,5ql/h??? Attendo risposte Saluti Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
@gianlu@ Inviato 21 Gennaio 2010 Condividi Inviato 21 Gennaio 2010 Ho ordinato oggi e me lo porteranno la prossima settimana 30qli di concime 8-24-24 della K a 33 € +iva e 15 qli di misto organico a 38 € + iva. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Beppe66 Inviato 25 Gennaio 2010 Condividi Inviato 25 Gennaio 2010 C'è qualcuno che sa dirmi i prezzi dei seguenti concimi :18/46 potassa da cloruro 60% ,nitrato ammonio 33% a me basta indicativamete poi vorrei farvi una domanda esistono i vari mercati sui cereali,come mai non ci sono sui mezzi tecnici come li chiamano loro?concime, semi,fitofarmaci ecc... Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
@gianlu@ Inviato 25 Gennaio 2010 Condividi Inviato 25 Gennaio 2010 Il 18-46 il mio venditore ce l'ha a 38 € + iva. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 25 Gennaio 2010 Condividi Inviato 25 Gennaio 2010 C'è qualcuno che sa dirmi i prezzi dei seguenti concimi :18/46 potassa da cloruro 60% ,nitrato ammonio 33% a me basta indicativamete poi vorrei farvi una domanda esistono i vari mercati sui cereali,come mai non ci sono sui mezzi tecnici come li chiamano loro?concime, semi,fitofarmaci ecc... I mezzi tecnici sono estremamente variabili ed eterogenei; non essendo prodotti standard (fatta eccezione dei principali fertilizzanti) non consentono di creare mercati allargati così come accade per le commodity agricole ad esempio. Inoltre essendo prodotti per lo più derivanti da processi industriali e dipendenti da materie prime, subiscono oscillazioni del prezzo non solo in funzione della domanda/offerta del mezzo tecnico stesso. Ad esempio per i fertilizzanti azotati, buona parte del costo è dato da quello del gas naturale, per il quale il mercato c'è eccome. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Beppe66 Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 I mezzi tecnici sono estremamente variabili ed eterogenei; non essendo prodotti standard (fatta eccezione dei principali fertilizzanti) non consentono di creare mercati allargati così come accade per le commodity agricole ad esempio. Inoltre essendo prodotti per lo più derivanti da processi industriali e dipendenti da materie prime, subiscono oscillazioni del prezzo non solo in funzione della domanda/offerta del mezzo tecnico stesso. Ad esempio per i fertilizzanti azotati, buona parte del costo è dato da quello del gas naturale, per il quale il mercato c'è eccome. visto che sei così bene informato, saprai dirmi sicuramente come mai i combustibili fossili sono diminuiti come prezzo riportandosi nella norma e i concimi invece no ? Se poi guardiamo la potassa è uno scandalo solo pochi anni fa costava 18 euro l'anno scorso l'ho pagata 62. senza potassa non si può coltivare ,come andremo a :AAAAH:finire? Avete delle idee migliori? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
SAN64 Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 Salce, anche io proprio ieri ho chiamata la cooperativa vicino a casa mia ma ancora non mi ha saputo dire niente circa il prezzo. Vorrei pìu altro sapere se è ancora presto per dare la prima concimazione al grano seminato gli ultimi di ottobre primissimi giorni di novembre. E soprattutto, quanta dose dare? è sufficiente 1,5ql/h??? Attendo risposte Saluti La prima concimazione và fatta ora...anzi se era stata fatta era anche meglio.....io personalmente vado con 2ql/ha di urea Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
DjRudy Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 Concimato tutto il grano e la brassica carinata con 2 q.li di nitrato ammonico, tra 30-40 giorni 1,5 q.li di urea. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 visto che sei così bene informato, saprai dirmi sicuramente come mai i combustibili fossili sono diminuiti come prezzo riportandosi nella norma e i concimi invece no ? Se poi guardiamo la potassa è uno scandalo solo pochi anni fa costava 18 euro l'anno scorso l'ho pagata 62. senza potassa non si può coltivare ,come andremo a :AAAAH:finire? Posso solo dirti la mia idea, non pretendo di avere la verità in tasca. Per quanto riguarda il prezzo dei concimi penso siano molteplici le ragioni e non saprei dire quali le preponderanti. - Aumento della domanda da parte dei paesi emergenti - Effetto della "Robin Tax", inducendo le industrie a ricaricare i prezzi per recuperare la tassa. - Essendo buona parte dei derivati del petrolio e degli altri combustibili fossili, beni a domanda anelastica, ovvero al variare del prezzo si assiste a pochissima o nulla oscillazione dei consumi, le industrie hanno tutto l'interesse a "rallentare" o parzializzare l'adeguamento dei prezzi in funzioni di cali delle materie prime. - Speculazioni e cartelli. Come già scritto altrove, la recente ascesa dei prezzi di alcuni mezzi tecnici ha avuto, in parte, l'effetto positivo di riconsiderarne l'uso e spingere gli operatori ad una loro applicazione più razionale e mirata. Ad esempio per i concimi P e K, è orami risaputo come in passato si sia ecceduto senza, tra l'altro, trarne vantaggio agronomico. Specie per il P è presente in moltissime zone in quantità rilevanti, tali da permettere per i prossimi anni di ridurre considerevolmente, se non ridurre, gli interventi di concimazione. Per il K vale un discorso analogo essendo i terreni italiani, generalmente, ricchi di questo elemento. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Beppe66 Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 Posso solo dirti la mia idea, non pretendo di avere la verità in tasca. Per quanto riguarda il prezzo dei concimi penso siano molteplici le ragioni e non saprei dire quali le preponderanti. - Aumento della domanda da parte dei paesi emergenti - Effetto della "Robin Tax", inducendo le industrie a ricaricare i prezzi per recuperare la tassa. - Essendo buona parte dei derivati del petrolio e degli altri combustibili fossili, beni a domanda anelastica, ovvero al variare del prezzo si assiste a pochissima o nulla oscillazione dei consumi, le industrie hanno tutto l'interesse a "rallentare" o parzializzare l'adeguamento dei prezzi in funzioni di cali delle materie prime. - Speculazioni e cartelli. Come già scritto altrove, la recente ascesa dei prezzi di alcuni mezzi tecnici ha avuto, in parte, l'effetto positivo di riconsiderarne l'uso e spingere gli operatori ad una loro applicazione più razionale e mirata. Ad esempio per i concimi P e K, è orami risaputo come in passato si sia ecceduto senza, tra l'altro, trarne vantaggio agronomico. Specie per il P è presente in moltissime zone in quantità rilevanti, tali da permettere per i prossimi anni di ridurre considerevolmente, se non ridurre, gli interventi di concimazione. Per il K vale un discorso analogo essendo i terreni italiani, generalmente, ricchi di questo elemento. Ho partecipato a diversi convegni con relatori esperti in materia di concimazione. Ci è stato spiegato che i nostri terreni sono ricchi di fosforo ma a volte è di difficile assorbimento da parte delle colture infatti ho già provato a ridurne la dose sulla semina del mais però con scarsi risultati. Per quanto riguarda il cloruro di potassio, secondo i tecnici nella monocultura del mais la riduzione del dosaggio non comporta significative riduzioni di resa nel primo anno, ma di lì in avanti la sua carenza nel terreno comporterebbe una malformazione nelle piante pregiudicandone la taglia e la resa. PS:Qualcuno in televisione ha detto che non ha mai messo le mani nelle tasche degli italiani:robin tax sopra citata stop piccola propietà contadina accisa gasolio agricolo per florovivaistica Si vede che le hanno messe in quelle degli agricoltori:AAAAH: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Mapomac Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 Infatti non si parla di eliminare gli interventi in maniera definitiva, ma di sospenderli per alcuni anni o ridurli. Ovvio: senza analisi del terreno NON si fa nulla. Condivisibile le tue ultime considerazioni. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Newholland Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 Salve a tutti, vorrei farvi una domanda:sapete a quanto viene venduto il nitrato ammonico yara x la concimazione del grano duro?? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
puntoluce Inviato 26 Gennaio 2010 Condividi Inviato 26 Gennaio 2010 yara bela 26% 20 ori ivato Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
benrye Inviato 6 Febbraio 2010 Condividi Inviato 6 Febbraio 2010 yara bela 26% 20 ori ivato Azzz..... mi vogliono fregare! :AAAAH: Proprio ieri l'altro( quando ho pagato l'urea a 28 euri + iva) mi sono informato dal mio fornitore e per il nitrato 34% yara in sacconi da 5 q.li mi ha chiesto 26 euri +. Ma, sicuro Mr puntoluce che è il prezzo del 34 o quello del 26? :cheazz: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
TUMBENA Inviato 6 Febbraio 2010 Condividi Inviato 6 Febbraio 2010 Io il 26% lo preso prima della fine dell'anno lo pagato 18 euro piu iva!!ora è a 20!!e ma detto che deve crescere ancora!!quelli che non crescono sono i complessi(10-20-10 o 9-6-14 ecc). Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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