paolosame Inviato 21 Marzo 2013 Condividi Inviato 21 Marzo 2013 alla base di un vino di qualità cosa c'è?numero gemme per pianta, concimazione, sistema di allevamento, vitigno,ecc a voi la parola Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
toroJD Inviato 22 Marzo 2013 Condividi Inviato 22 Marzo 2013 partire dalla vigna, innanzitutto, basse rese per ceppo, gestione corretta del verde e diradamento prevendemmiale se necessario in cantina una vinificazione fatta con alcuni accorgimenti puo' incidere notevolmente sulla qualita' finale del vino, come il controllo della temperatura o la permanenza sule vinacce... e' un discorso molto articolato, se vuoi scendere piu' in dettaglio chiedi pure Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
BIANCO86VE Inviato 22 Marzo 2013 Condividi Inviato 22 Marzo 2013 Secondo me se fai un ottimo lavoro in vigna, sapendo lavorare bene in cantina puoi renderlo eccellente, come vanificare tutto. Una cosa secondo me importante da dire: da una materia prima di qualità scadente, non nascerà mai un buon vino. Alla faccia del detto "il vino si fa ANCHE con l'uva". Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paolosame Inviato 22 Marzo 2013 Autore Condividi Inviato 22 Marzo 2013 partendo dalla parte in campo.per piante quante gemme lasciate?la vigoria di una pianta incide poi sulla qualità futura del frutto?e se si come si può limitarla?qualcuno mi ha consigliato di aumentare le gemme, va così in teoria aumentano i frutti prodotti?sbaglio? quante domande :-P Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
toroJD Inviato 22 Marzo 2013 Condividi Inviato 22 Marzo 2013 che sistema di allevamento hai? io ad esempio con il guyot lascio in media 7 gemme sul capo a frutto e 2 sul capo a legno, poi dipende dalla varieta se hai una vite molto vigorosa, dovresti aumentare si le gemme ma poi intervenire con un diradamento dell'uva, in modo da avere lo stesso numero di grappoli a maturazione di una vite di vigoria normale Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paolosame Inviato 23 Marzo 2013 Autore Condividi Inviato 23 Marzo 2013 anche io con il guyot, lascio in tutto una decina di gemme.il diradamento quando dovrei farlo per evitare che possa incidere sulla qualità finale?ero tentato di provare a passare dal guyot al cordone speronato, in quanto su un libro di viticoltura ho letto che i grappoli "migliori" sono quelli che crescono dalle gemme basali.inoltre il cordone speronato è meno impegnativo come potatura(comunque per cambiare c'è sempre tempo). la concimazione può incidere sulla qualità futura e magari sulla vigoria? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
toroJD Inviato 23 Marzo 2013 Condividi Inviato 23 Marzo 2013 il diradamento di solito si fa in invaiatura, cioe' quando l'uva cambia colore in questo periodo, che da noi corrisonde a meta'-fine agosto puoi valutare se la quantita' e' eccessiva e sei gia' un po' piu' al sicuro dai temporali estivi con grandine e' vero che i grappoli migliori sono quelli basali, ma se hai una produzione limitata hai comunque un ottimo prodotto finale la concimazione incide molto, ovvio che azoto da' molta vigoria, il potassio serve per la maturazione e l'accumulo di zuccheri Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Toso Inviato 23 Marzo 2013 Condividi Inviato 23 Marzo 2013 Per esperienza sui nostri vigneti,ti posso dire che:meno uva gli fai fare e meglio è. Questo discorso è poi,legato al portafoglio,in quanto meno uva si produce e meno vino si ottiene;ma di fronte alla qualita non si rinuncia a nulla! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paolosame Inviato 23 Marzo 2013 Autore Condividi Inviato 23 Marzo 2013 quindi diciamo che una decina di grappoli dovrebbe essere un buon compromesso. quindi per evitare la vigoria sarebbe il caso di utilizzare letami ben maturi con poco azoto. terrò bene in mente il consiglio del diradamento. anche la potatura verde può incidere sulla qualità futura oppure è solo una buona pratica agricola per evitare ombreggiamenti e relative conseguenze.mi viene in mente solo che per la maturazione finale è importante fare l'ultima cimatura un mese e mezzo prima della vendemia perchè le femminelle che si genereranno aiuteranno proprio la maturazione dell'uva: verità o leggenda "metropolitana". grazie di tutte le informazioni che mi state dando Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
paolosame Inviato 1 Aprile 2013 Autore Condividi Inviato 1 Aprile 2013 torno alla carica con qualche domanda.il terreno in se come incide sul frutto finale.ph, struttura, tipologia,ecc. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
toroJD Inviato 8 Settembre 2013 Condividi Inviato 8 Settembre 2013 [ATTACH=CONFIG]14791[/ATTACH][ATTACH=CONFIG]14792[/ATTACH] Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Toso Inviato 8 Settembre 2013 Condividi Inviato 8 Settembre 2013 Informaci un po meglio: Che varieta di uva? Il diradamento lo hai fatto perche sei furi disciplinare?(cioe hai passato ipoteticamente i Q.li massimi per ettaro che puoi fare) Forse dovevi farlo un po prima?! Anche dove lavoro io,rigorosamente ogni anno si butta un po di uva,perche altrimenti non ce la qualita.Noi lo facciamo nonostante siamo dentro al disciplinare. Grazie! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
toroJD Inviato 8 Settembre 2013 Condividi Inviato 8 Settembre 2013 Si tratta di barbera e viene vinificato in azienda qui ero al limite del disciplinare, questo vino sara destinato ad un prodotto giovane e di pronta beva, per i vini piu' importanti il diradamento e' maggiore le foto sono di qualche giorno fa Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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