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wilu

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  1. wilu

    Trattorini LUGLI

    Max, rispondo qui al tuo messaggio perché devi avere settato qualcosa che non permette di mandarti messaggi privati. Il colore dei trattorini più vecchi, quelli fino all'inizio degli anni '60, era il verde scuro, quasi militare. Il motore Enfield manteneva invece il colore argento. Poi c'è stato il grigio del corpo col cofano arancione. Se mi dici modello e presumibile anno posso tentare di risalire.
  2. wilu

    Trattorini LUGLI

    :cheazz: Ho detto un'inesattezza. La presa di forza è sull'albero primario del cambio, quindi sincrona al motore. Non è però in presa diretta, in quanto è a valle della frizione (azionando la frizione la presa di forza si ferma).
  3. wilu

    Trattorini LUGLI

    Prima di tutto scusate il tremendo ritardo! In effetti quello era il passaggio per un albero di presa di forza. Si trattava però di una presa sul cambio, quindi adatta solo a far lavorare un assale di un rimorchio; non c'era presa diretta sul motore. Nella parte posteriore del carter c'era l'uscita della presa di forza, ma credo che questa fosse lavorata solo nei rari casi in cui la presa stessa era montata. Si trattava dii un optional molto raro. Forse qualche ricambio si trova ancora qui: mussatti & c. snc di camurri & c. 41012 Carpi (MO) 4, str. Fornaci tel: 059 664080
  4. wilu

    Trattorini LUGLI

    Ho sistemato il link. Ho anche aggiornato e messo molte foto nel precedente post di storia.
  5. wilu

    Trattorini LUGLI

    Si tratta di un bellissimo e piuttosto raro "prima serie" prodotto fino al 1955. Il prima serie si riconosce da: - piantone sterzo e leva del cambio in un unico gruppo - puleggia del freno a nastro vicino al pedale destro - molla sedile disposta sul davanti del supporto sedile e sedile imbottito. - indicatore livello carburante mediante astina e galleggiante interno. Da quanto si vede il trattorino ha quasi tutti i componenti originali, sembra mancare il filtro dell'aria.
  6. wilu

    Trattorini LUGLI

    Come promesso, metto online quanto ho trovato al momento circa la documentazione tecnica dei trattorini. Lilliput e Super Lilliput http://wilu.altervista.org/documenti/Lilliput_uso_manut.pdf Junior (motore Guldner) http://wilu.altervista.org/documenti/Junior_uso_manut.pdf (Contiene solo le pagine iniziali, per le rimanenti usare il manuale del Lilliput) Golia VM con Pala http://wilu.altervista.org/documenti/Golia_VM_con_Pala_uso_manut.pdf (Include anche il motore VM 10DA) Libretto di Circolazione di LD10 Al momento non ho altro. Purtroppo i manuali dei motori Enfield e Guldner non sono reperibili.
  7. wilu

    Trattorini LUGLI

    Filippo, quello che dici è tutto giusto. Il modello L15, di cui peraltro DL30 ha pubblicato la foto, è quel modello specifico agricolo di cui ti parlavo. Sto raccogliendo documentazione e tra pochi giorni inonderò il forum di tutto quanto riuscirò a trovare, compresa anche della documentazione tecnica. Ad maiora!! :-)
  8. wilu

    Trattorini LUGLI

    Trattorini LUGLI - Un po' di storia Il tutto nasce nella bottega di fabbro di Limidi di Soliera (MO) di Ettore Lugli, classe 1892. A 18 anni Ettore inizia il mestiere di fabbro ferraio, producendo quello che il "mercato" richiedeva: inferriate, cancellate, tubi da irrigazione, stufe, ecc. Tra i garzoni di bottega ci fu anche quell' Angelo Po, poi fondatore dell'omonima grande fabbrica di grandi cucine. Ettore avrà 4 figli maschi (Tullio, Vasco, Nerio e Renzo), oltre a una ragazza (Tosca) morta prematuramente. E' il primogenito Tullio che inizia già prima della guerra la costruzione di qualche "carioca" derivata da veicoli. La prima carioca - 1937 Tullio Lugli alla guida di una "carioca" - 1946 Dopo la guerra viene costruito, ancora in pochi esemplari, un primo trattore agricolo (il "TER 12") in larga parte fatto di pezzi di recupero, ma comunque con una fisionomia sua. Il motore credo fosse un Ruggerini a petrolio. TER12 - 1950 Verso il 1952 Tullio entra in contatto col sig. Bonatti della SEC (Società Economizzatori Carbone) di Piacenza, che si occupa di automazione delle fornaci di laterizi. Bonatti cercava un piccolo trattore che andasse a sostituire gli asini che finora erano utilizzati a trainare i carrelli dei laterizi che dalla taglierina dovevano essere trasportati agli essiccatoi naturali all'aperto (gambette) e da lì al forno di cottura. Parte quindi il primo progetto del "Lilliput". Il problema era il motore. All'epoca non esisteva in Italia un motore diesel di piccola potenza adatto allo scopo. La scelta cadde quindi su un motore marino inglese, l'Enfield, della stessa fabbrica di armi. Si trattava di un monocilindrico diesel da circa 7 HP con raffreddamento ad aria e basamento in alluminio. Il carter della trasmissione è realizzato in fusione di ghisa, anche se i componenti interni (frizione, differenziale e ingranaggeria del cambio) sono sostanzialmente di recupero. Il papà Ettore morirà proprio nel 1952, senza fare in tempo a vedere il prototipo realizzato. Limidi 1953 - La bottega di fabbro trasformata in officina. (Il bambino col cappello sono io!) Il primo Lilliput (prototipo - 1952) Lilliput prima serie - costruito fino al 1955 Nel 1955 l'officina si trasferisce a Carpi, in Via Ugo da Carpi dove rimarrà fino al 1974. Nel frattempo era stato assunto il sig. Norberto Beltrami, il quale, giovanissimo, iniziava la carriera di tecnico progettista. Accompagnerà l'azienda per tutta la sua vita; ancor oggi ad oltre 75 anni è sulla breccia e collabora all'attuale Lugli Carrelli Elevatori (almeno di quel che è rimasto). Beltrami progetterà ex-novo i trattorini e creerà il gruppo trasmissione "G2" che rimarrà praticamente inalterato per tutto il ciclo di vita del prodotto. Lilliput - G2 Nel frattempo si rende disponibile un motore tedesco, il Gueldner, di circa 6 HP. I trattorini con questo motore si chiameranno "Junior", proprio per le ancor più piccole dimensioni. Junior Sempre nella seconda metà degli anni '50 viene realizzata una versione agricola con motore a petrolio Ruggerini ("L10"). Ma sarà la disponibilità di un motore diesel italiano da parte della VM a far realizzare il modello LD10 che avrà anche una versione agricola di cui si tenterà la vendita anche in Yugoslavia. Questo trattorino poteva già avere l'avviamento elettrico, un vero lusso rispetto agli altri con avviamento a manovella. Sul LD10 viene realizzata anche una piccola pala caricatrice di 400 kg. di portata. Era destinata principalmente all'uso nelle fonderie per movimentare il carbone e la terra di formatura degli stampi. Nasceva anche un modello specificatamente agricolo, il modello "L15" con motore Slanzi. Si trattava di una macchina sicuramente innovativa ("chitarre" sulle ruote per averne anche una versione bassa, unica leva per il cambio e le ridotte, ecc.). Però si trattava di andare in concorrenza con "La piccola" Fiat e il progetto fu abbandonato dopo aver prodotto alcuni esemplari. Con la produzione del motore VM 10DA viene realizzato un trattorino più grande, di "ben" 12 HP che viene battezzato GOLIA. Per la verità già un Golia era stato realizzato con un motore Enfield più grande, ma si trattò di una produzione di non tantissimi esemplari. Anche sul Golia viene realizzata una pala caricatrice di concezione più moderna. All'inizio degli anni '60 le fornaci di laterizi cominciarono a sostituire gli essiccatoi in "gambetta" con quelli artificiali. I mattoni venivano disposti su gabbioni e questi richiedeva un nuovo mezzo. Nel 1961 nasce quindi il primo carrelli elevatore adatto allo scopo; aveva una portata di 800 kg., un motore Slanzi ed innovative frizioni elettromagnetiche per comandare la marcia avanti e indietro. Nacquero poi i carrelli elevatori a trasmissione idrostatica, quelli elettrici, ecc. ecc ... ma, come si dice, questa è un'altra storia. Dalla meccanica del carrello elevatore fu anche derivato un locomotore a scartamento ridotto per il trasporto della terra dalla cava alla fornace. Qualche esemplare di locomotore era già stato costruito anche con motore Enfield, ma in pochissimi esemplari. Locomotore "Titti" - 1953 Per tutti gli anni '60 il trattorino continua ad essere usato per il traino dei carrelli dei forni a tunnel. Qui con un carrello K4000. Il trattorino con pala meccanica sopravvisse fino al 1970/1971, quando ne fu definitivamente cessata la produzione. Nel 1971 moriva prematuramente anche Tullio Lugli. Oggi dei quattro fratelli sopravvive solo Renzo, il più giovane.
  9. wilu

    Trattorini LUGLI

    Si tratta di un trattorino Junior, con motore tedesco Gueldner, da 6 HP. La produzione iniziò già della metà degli anni '50. Il motore era fornito in alternativa all' inglese Enfield che equipaggiava l'originale trattorino Lilliput.
  10. wilu

    Trattorini LUGLI

    Il trattore è un modello GOLIA di costruzione relativamente recente (direi intorno al 1965, se la memoria non falla). I cofani sono originali, a quanto è dato a vedere. Quel tipo in particolare ha dei robusti paraurti che servivano a spingere i carrelli dei forni a tunnel dei laterizi. Il traino dei carrelli del laterizio crudo destinato all'essicazione era infatti già stato superato dalle nuove tecnologie. Su quel trattore esisteva anche una versione con pala caricatrice che era prevalentemente usata nelle fonderie per il carbone e per la terra di formatura degli stampi. Sono ben disponibile a rispondere ad altri quesiti; ho scoperto solo oggi questo forum!
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