Vai al contenuto

Messaggi raccomandati

Inserisco delle foto "fresche" di una macchina già vista in altre discussioni. Si tratta di diradamento meccanico applicato su drupacee, al momento della fioritura; a differenza di altri casi applicativi, dove l'intervento viene eseguito post-allegagione

 

Nel caso specifico su pesco, dov'è possibile ben vedere il confronto tra pre e post trattamento.

 

t50717_02042010097.jpg t50718_02042010098.jpg t50719_02042010099.jpg

t50720_02042010100.jpg t50721_02042010102.jpg t50722_02042010103.jpg

t50723_02042010104.jpg t50724_02042010111.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

E' una macchina che promette bene si chiama "Darwin", l'ho vista all'opera su melo un paio di anni fa ed esegue un bel lavoro, necessita però di una forma di allevamento piuttosto stretta ed omogenea, di un piano dei filari ottimo e (non per ultimo) il superamento di una diffidenza psicologica da parte di molti frutticoltori al veder "frustate" le proprie piante.

Ecco il sito dell'azienda che la produce con un video del suo utilizzo.

 

Home

 

Sicuramente fa gia parte della frutticoltura dei giorni nostri...

Link al commento
Condividi su altri siti

ehi maso, dove han fatto questa prova?me ne parlò Bucci che un suo amico l'aveva..per caso è costui?

Cmq, anche nel sito del centro di ricerca di cuneo (CRESO) sono presenti slide di una prova effettuata su pesco sia a fusetto che a palmetta con dati di comparazione con testimone non diradato e diradato a mano...Dateci un occhiata..probabilmene sarà il futuro del diradamento..

Link al commento
Condividi su altri siti

Inviato (modificato)

Effettivamente non è in termini assoluti una novità: in molti paesi è pratica consolidata da diversi anni, specie in Germania su melo.

E' bene innanzi tutto chiarire come il diradamento meccanico così eseguito non può essere applicabile a tutte le specie. Su melo e pesco, per la particolare morfologia botanica da ottimi risultati, mentre non si può dire lo stesso di susino e altre drupacee. Nei primi casi infatti la presenza di fiori singoli o corimbi, unitamente ad un'elasticità maggiore del legno permette di effettuare l'operazione con buone soglie di efficienza.

Il diradamento se effettuato con allegazione già in atto, aggiunge una quota di frutti persi per la produzione di etilene derivante dalle ferite apportate dalle fruste; gli stessi devono necessariamente cadere onde prevenire lo svilupparsi di frutti quasi sicuramente segnati o deformi.

 

In termini generali i fattori limitanti possono essere:

 

- la già citata soglia psicologica,

- rischio di gelate tardive,

- forme di allevamento non adatte: occorrono infatti forme in parete con sviluppo orizzontale ridotto (

- possibili danni alla vegetazione, i quali esplicano il maggior danno nella possibile trasmissione di malattie ed infezioni.

 

I pro:

 

- elevato abbattimento del monte ore di manodopera /ha per il diradamento: nell'ordine di un risparmio di circa 100 h/ha,

- alternativa valida al diradamento chimico: sempre più difficile specie dopo l'eliminazione del Carbaryl,

- risultato subito visibile e correggibile in tempro reale,

- adozione di una tecnica stabile e duratura nel tempo a differenza di p.a. di possibile futura revoca,

- utilizzabile anche in agricoltura biologica.

 

Il costo di indicativo di 7000*€*non è poi così elevato, considerando il monte ore di manodopera risparmiato per anno e la possibilità di associarsi nell'acquisto.

http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.nsf/0/64714E1A2A4CA0F6C1257444003A13B4/$FILE/8diradamento.pdf?OpenElement

 

t51514_darwin300ca1.jpg t51515_image-1.jpg t51516_image-2.jpg

MechThinDarwinSpindle2_09gw.jpgDarwin%20in%20Action.jpg

tf1305a2f1.jpg

 

Riferimenti:

 

http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.nsf/0/4A2B87826A391156C12575C5003E15C1/$FILE/6frutticoltura.pdf

http://www.riviste.provincia.tn.it/ppw/TerraTre.nsf/0/64714E1A2A4CA0F6C1257444003A13B4/$FILE/8diradamento.pdf

http://www.infokeeper.it/keeperfiles/creso/attach/DirmeccanicoVittone.pdf

Modificato da Mapomac
Link al commento
Condividi su altri siti

per evitar questi danni l'applicazione su drupacee sarebbe la cosa ideale...si interviene senza che le gemme a legno siano ancora partcicolarmente sensibili a questi traumi....

ma sai per caso se esiste qualcosa di simile a livello manuale per intervenire su dei vasetti?

 

PS...cerchiamo di evitare immagini enormi!!!c'è chi non posside (non per scelta) linee internet ad alta velocità!!

Siam ancora alla manovella!

Scherzo...però c'ho messo 5min per aprire quella foto!

Modificato da Frio87
Link al commento
Condividi su altri siti

Come detto in precedenza ed altrove, l'intervento meccanico sembra preferire forme in parete, lineari, con ridotto sviluppo orizzontale. Nel caso di forme in volume come i vasetti, vien difficile pensare ad una macchina in grado di operare efficacemente. Ipoteticamente, ma non ho riscontro alcuno, a livello manuale potrebbero essere provati abbacchiatori pneumatici per la raccolta delle olive; a questo punto però, probabilmente converrebbe operare direttamente a mano.

 

(foto modificate)

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 anni dopo...

Salve, io sarei interessato a sapere chi è il rivenditore in italia della macchina mostrata nella secnda figura in alto a sinistra (a tre spazzole regolabili).

ed il costo orientativo della macchina in questione.

aspetto sue notizie

grazie

Salvatore

Link al commento
Condividi su altri siti

Partecipa alla conversazione

Puoi pubblicare ora e registrarti più tardi. Se hai un account, accedi ora per pubblicarlo con il tuo account.

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Sono consentiti solo 75 emoticon max.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato.   Pulisci editor

×   Non puoi incollare le immagini direttamente. Carica o inserisci immagini dall'URL.

×
×
  • Crea Nuovo...