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Consigli per la realizzazione artigianale di un cuneo filettato rotante per la spacca


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[video=youtube_share;GnZUkl0NC5A]http://youtu.be/GnZUkl0NC5A o sono gianluca , se fosse possibile vorrei dei consigli da voi, non so se ho postato il mio messaggio nella parte del forum adeguata, ma col vostro permesso espongo la questione. Ho costruito artigianalmente e per uso personale una pressa orizzontale taglia legna con motore a scoppio con le seguenti caratteristiche:

motore a scoppio a miscela al 5 % tipo CM 90 cmc 97,5, pompa idraulica tipo SUND STRAND Turolla 100, trave telaio tipo HE UNI 5397,64 large 120x98x8 mm ,scure cm 30, corsa pistone 350mm, come potete immaginare questo WOOD CUTTER homemahe non è abbastanza potente per svolgere il suo compito, infatti quando mi capita di spaccare dei ceppi di piante molto duri o con nodi per effettuare questa operazione devo accelerare al massimo il motore per fare aumentare i giri della pompa idraulica e ottenere maggiore potenza altrimenti la macchina si spegne. La pressa quando accelera spinge 3 , 5 cm il ciocco verso la scure poi si ferma io do gas al massimo e il pistone parte di colpo tipo colpo di schioppo , è molto pericoloso in quanto i ciocchi spaccati vengono proiettati ad alta velocità verso l’esterno oppure se il motore non risulta essere abbastanza potente si spegne, quindi mi vedo costretto a sezionare i ceppi più grossi di 30cm di sezione o più duri come essenza con la motosega. Navigando su internet ho visto che qualche persona ingegnosa ha pensato di realizzare dei coni rotanti filettati in acciaio spacca tronchi .

le ditte che producono questo attrezzo lo adattano per le trivelle idrauliche degli escavatori per estirpare le ceppaie delle radici. Le misure sono :D 160x 400 mm di lunghezza e peso 20kg, 200x 450 x 65 kg; 250x 450 x 85kg di peso a cui vanno applicate delle notevoli coppie di torsione per effettuare lo spacco. Per il trascinamento è stato realizzato un codolo esagonale 50:70 mm lungo 150mm . ho visto che qualcuno prendendo spunto da questo utensile ne ha realizzato artigianalmente una versione casalinga con dei motori elettrici o con una applicazione sulla presa di forza delle macchine agricole( io ho pensato che il cono possa essere costruito con un pezzo di asse di recupero da 80mm x 250mm di lunghezza e una inclinazione di 19° il passo non saprei?), vorrei sapere se qualcuno fra voi l’ha realizzato uno strumento simile affinchè mi possa dare dei consigli pratici per poterlo realizzare da me con dei materiali di recupero grazie a chi vorrà fornirmi misure e consigli costruttivi validi:cheazz:46a7b6ea4be80db96753ce30028f60f4_big.jpgimages?q=tbn:ANd9GcSIhfLfJjCgxlUkhOfq2udLKVtvpVlA-cKyPngiopowo6NxfTLWnQ[video=youtube_share;m4wB0n9AcDo]

[video=youtube_share;NTbUrCTJF1I]
3e49a24c9cd6c0d0e2bd8dff4b4dc806.jpg Modificato da gianlucameduri
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La pressa quando accelera spinge 3 , 5 cm il ciocco verso la scure poi si ferma io do gas al massimo e il pistone parte di colpo tipo colpo di schioppo , è molto pericoloso in quanto i ciocchi spaccati vengono proiettati ad alta velocità verso l’esterno oppure se il motore non risulta essere abbastanza potente si spegne, quindi mi vedo costretto a sezionare i ceppi più grossi di 30cm di sezione o più duri come essenza con la motosega. Navigando su internet ho visto che qualche persona ingegnosa ha pensato di realizzare dei coni rotanti filettati in acciaio spacca tronchi .

Ciao, scusa la franchezza, ma non so quanto un cono filettato, oltretutto autocostruito, possa essere meno pericoloso del tuo spaccalegna, anche se potrebbe affrontare i ceppi che quest'ultimo non riesce a spaccare. Secondo me, sarebbe meglio apportare qualche modifica al tuo macchinario attuale per cercare di risolvere il problema che hai descritto e poter lavorare più sicuro.

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Mio padre è andato al CTO di Torino in elisoccorso per la vite come la vorresti fare tu. Te la sconsiglio vivamente, a lui è andata bene e il giorno dopo era già a casa ma quella porcheria è in fondo al capannone e non la useremo più. Abbiamo comprato uno spaccalegna orizzontale a pistone idraulico da 2 metri di corda e spacco 2-4 e credimi rendi il doppio e soprattuto è difficile farsi male. Fatti un giro su internet con poco ne trovi di usati in buono stato. Penso che la propria vita o almeno i propri arti valgano più di 1000 euro che è il prezzo su cui girano gli spaccalegna di buona qualità verticali.

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Mio padre è andato al CTO di Torino in elisoccorso per la vite come la vorresti fare tu. Te la sconsiglio vivamente, a lui è andata bene e il giorno dopo era già a casa ma quella porcheria è in fondo al capannone e non la useremo più. Abbiamo comprato uno spaccalegna orizzontale a pistone idraulico da 2 metri di corda e spacco 2-4 e credimi rendi il doppio e soprattuto è difficile farsi male. Fatti un giro su internet con poco ne trovi di usati in buono stato. Penso che la propria vita o almeno i propri arti valgano più di 1000 euro che è il prezzo su cui girano gli spaccalegna di buona qualità verticali.

grazie ragazzi per le vostre opinioni esperienze ed i giusti consigli, la mia spaccalegna come avete compreso è stata autocostruita quindi è palese che l'impianto idraulico è sottodimensionato è il motore risulta insufficiente per l'uso, avevo pensato di costruire una protezione con un pezzo di rete metallica un telaio in profilati di ferro e cerniere per creare uno schermo che mi proteggesse nel caso in cui i ciocchi di legno venissero proiettati nella mia direzione, ma ho abbandonato questa costruzione in quanto la macchina non è perfettamente efficiente, comunque questo cono a detta dei video sembrava la soluzione ideale ed economica nello stesso tempo , ma da quanto ho capito è piu pericolosa del taglialegna idraulico orizzontale, ma per quanto riguarda il taglialegna WOODY da 14 ton. cosa potete dirmi? sembra semplice e non pericoloso attendo notizie grazie ancora per le giuste rissposte ne faremo sicuramente tesoro alla prossima allego video[video=youtube_share;m4wB0n9AcDo]

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[video=youtube_share;MD0cp3g6O78]

ragazzi seguendo il Vostro consiglio ho fatto un giro su you tube e casualmente ho trovato questa soluzione che ritengo molto semplice ma ingegnosa ed anche facile da realizzare con materiale da recupero ,cosa ne pensate? credo sia più comoda da usare rispetto una mazza scure da 4 kg o una mazza a gemma da 10 kg o una tradizionale ascia , specialmente per un "ragazzo di campagna" come me che soffre di colpo della strega ed è stato reduce da una ernia del disco e non è più verde e nel fiore degli anni .vi saluto e aspetto opinioni e gradite risposte

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Beh se hai pezzi con pochi nodi e non necessiti di una farne una grande produzione e alleviare un po' la fatica il sistema dell ascia a caduta forse è il migliore. Devi valutare la lunghezza dei pezzi e la presenza o meno di nodi tenaci. Però io cercherei di sistemare lo spaccalegna idraulico, è strano che si comporti in quel modo. Prova a invertire e a renderlo orizzontale, ovvero tagliente in fondo e piastra a spingere, magari migliora qualcosa!

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Beh se hai pezzi con pochi nodi e non necessiti di una farne una grande produzione e alleviare un po' la fatica il sistema dell ascia a caduta forse è il migliore. Devi valutare la lunghezza dei pezzi e la presenza o meno di nodi tenaci. Però io cercherei di sistemare lo spaccalegna idraulico, è strano che si comporti in quel modo. Prova a invertire e a renderlo orizzontale, ovvero tagliente in fondo e piastra a spingere, magari migliora qualcosa!

 

ti ringrazio del Tuo intervento e dei tuoi preziosi consigli e opinioni, ma ti ripeto la spaccalegna è efficiente solo che se ad esempio devi spaccare un ceppo di olivo nodoso e di grosse dimensioni si spegne, ma per ceppi fino a 30 cm di diametro non ho particolari problemi, a detta di un mio amico meccanico mmt ci vorrebbe una pompa a doppio corpo o doppio stadio credo che si chiami cosi e un motore più potente, i costi sono elevati e il gioco non vale la candela , e vedendo il cuneo rotante su you tube ho creduto che fosse una soluzione più semplice ed efficace magari da realizzare in maniera economica homemade, ma Voi mi dite che invece è piu pericolosa del classico spaccalegna idraulico e che proietta i ciocchi a forte velocità come se fossero dei proiettili vaganti, comunque la soluzione dell'ascia a molla ripeto la vedo fattibile anche quella del Woody si basano su semplici principi fisici , la spaccalegna a molla ho visto su un libro di fisica si basa sul principio delle leve di 2 genere tipo schiaccia noci, tutto sta nel dimensionare bene la lunghezza del braccio di leva ed il giusto peso di zavorra che funge da contrappeso: (allego esempi )[TABLE]

[TR]

[TD] Datemi una leva e solleverò il mondo. »[/TD]

[/TR]

[TR]

[TD](Archimede)[/TD]

[/TR]

[/TABLE]

Una leva è una macchina semplice che trasforma il movimento ed è un'applicazione del principio di equilibrio dei momenti.

Una leva è composta da due bracci solidali fra loro, cioè che ruotano nello stesso angolo, con la stessa velocità angolare e sono incernierati per un'estremità ad un fulcro, attorno al quale sono liberi di ruotare.

I bracci di una leva sono anche indicati con i termini di braccio-potenza (P) e braccio-resistenza ®; il primo è il braccio al quale bisogna applicare unaforza per equilibrare la forza resistente applicata all'altro braccio.

Condizione di equilibrio

 

La condizione di equilibrio nella leva è la consueta condizione di equilibrio alla rotazione: la somma dei momenti meccanici ad essa applicate deve essere uguale a zero. Poiché nella leva l'asse di rotazione è fisso e sono applicate solo due forze, è sufficiente uguagliare i due momenti:

d034c2cd45469adfc4f9982b4dd64af3.png,dove:

 

  • d27b1f3106c323a737ae600ccf685d80.png, è la forza applicata all'estremità del braccio baacbe90a611155ee8de5fa5e833e134.png (che farebbe ruotare la leva in un dato verso);
  • 5cd8fbdf3bd4201929faf6b95fac633f.png è la forza applicata all'estremità del braccio 56ece28df930bd4d153b6c74ba96c054.png (che farebbe invece ruotare la leva nel verso opposto).

Segue che

fb1ca7925bef9d7abd33c9aa5594635e.pngovvero il braccio e la forza su di esso applicata sono inversamente proporzionali.

 

 

 

Vantaggio meccanico

 

Dalla condizione di equilibrio segue che imprimendo all'estremità del braccio lungo della leva un movimento con una determinata forza, l'estremità del suo braccio corto si muoverà con una forza moltiplicata di un fattore b1/b2, anche se percorrerà un cammino ridotto dello stesso fattore, e viceversa se l'azione viene invece compiuta sul braccio corto. Il rapporto tra le dimensioni dei bracci determina quindi il rapporto tra forza resistente e forza da applicare.

Classificazione delle leve

 

In base al rapporto tra forza resistente e forza applicata (o potenza) le leve si distinguono in:

 

  • svantaggiose: se la forza applicata richiesta è maggiore della forza resistente, ovvero se il braccio-resistenza è più lungo del braccio-potenza (bp /br
  • indifferenti: se la forza applicata richiesta è uguale alla forza resistente, ovvero se il braccio-resistenza è uguale al braccio-potenza (bp / br = 1);
  • vantaggiose: se la forza applicata richiesta è minore della forza resistente,ovvero se il braccio-resistenza è più corto del braccio-potenza (bp / br > 1);

In base alla posizione reciproca del fulcro e delle forze le leve si distinguono in:

 

  • leve di primo genere: il fulcro è posto tra le due forze (interfulcrate); possono essere vantaggiose, svantaggiose o indifferenti;[1]

150px-LeverFirstClass.svg.png

 

  • leve di secondo genere: la forza resistente è tra il fulcro e la forza motrice (o potenza) (interresistente); sono sempre vantaggiose;[1]

150px-LeverSecondClass.svg.png

 

  • leve di terzo genere: la forza motrice (potenza) è tra il fulcro e la forza resistente; sono sempre svantaggiose.[1]

150px-ThirdClassLever.svg.png

Esempi di leve

 

grazie ancora del Vostro tempo e dei vostri consigli ne faro certamente tesoro se altri hanno altre soluzioni vi prego di intervenire con la propria opinione a completamento di questa discussione saluti alla prossima:cheazz::)

Modificato da gianlucameduri
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  • 5 mesi dopo...

Carissimo Gianluca, mi sono iscritto a questo forum, proprio per mettervi in guardia dal realizzare uno spaccalegna a cuneno filettato, almeno, come nella configurazione che vedo pubblicata quì ( la "macchina" in azzurro ), il rischio concreto è che il ciocco si metta in rapida rotazione e finisca sul viso dell'operatore o di chi è nei pressi, oppure, nel maldestro tentativo di contrastare la rotazione del ciocco, ci si possa far male alle mani o alle braccia. Nella mia presentazione, parlo proprio di una recentissima esperienza vissuta da vicino...

un saluto

 

f.sco

Modificato da francotecnos
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