steyr 80 Inviato 8 Gennaio 2010 Condividi Inviato 8 Gennaio 2010 Forse si riferiva alle luci di posizione/frecce sui parafanghi, che sono quelle dei nastro oro recenti. non li avevo notati chiedo scusa per l'errore :azz::azz::azz: Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Trattore Inviato 8 Gennaio 2010 Autore Condividi Inviato 8 Gennaio 2010 Nel restauro quello che io tento di fare e quello di un recupero totalmente fedele all'originale (nei limiti del possibile), così ho fatto con qualche moto e così sto cercando di fare con il mio 312C (magari anche in modo esagerato), anche di quelle parti o componenti che non stanno a vista. Anche perchè la ricerca sia dei ricambi, sia il capire di casa era in origine, è una delle cose che mi piace. Quindi per esempio, nel ricostruire l'impianto elettrico, la ricerca dei colori e delle sezioni dei cavi, del diametro delle guaine della forma e del materiale dei capicorda e dei morsetti, nei manicotti la ricerca delle vecche fascette a copiglia piuttosto che quelle inossidabili a vite, bulloneria non inox e magari delle stesse forme (vedi dadi più alti o più bassi messi a controdado o per esempio bulloni con vite da 10 e inchiavatura da 13 invece che da 17), o come ricercava anche apozzo qualche tempo fa le vitarelle a testa tonda per chiudere i fari, etc. etc.. E allora se proprio non si riesce a trovare, ci metto quello che ho a disposizione ma la ricerca della parte originale continua, tanto prima o poi qualcosa uscirà. Faccio questo non per aumentare il valore del mezzo che sto restaurando, ma semplicemente perchè e quello che mi appaga e ripaga del lavoro e dei soldi spesi. Concordo TOTALMENTE :clapclap:!!! Dal mio punto di vista, la storicità del mezzo che si restaura dev'essere TOTALE, ovvero tanto nelle parti visibili della macchina, quanto in quelle più nascoste ! Certamente non sempre ciò è agevole, però con pazienza e perseveranza i risultati poi si otterranno. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Trattore Inviato 8 Gennaio 2010 Autore Condividi Inviato 8 Gennaio 2010 Cari amici, comprendo l'ingenuità della mia prossima domanda, ma non essendo granchè ferrato come ciascuno di voi, ignoro ciò. Quali sono le prime cose da guardare in un trattore (o altra macchina agricola d'epoca) per rendersi conto se è stata "manipolata" con aggiunte e/o modifiche fuori luogo? Immagino che lasciarsi accompagnare da una persona esperta di fiducia sia la cosa migliore da fare, però se intanto volessi dar io una prima occhiata ad un mezzo storico, cosa devo anzitutto guardare :cheazz:? Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
reggianodoc Inviato 8 Gennaio 2010 Condividi Inviato 8 Gennaio 2010 Cari amici, comprendo l'ingenuità della mia prossima domanda, ma non essendo granchè ferrato come ciascuno di voi, ignoro ciò. Quali sono le prime cose da guardare in un trattore (o altra macchina agricola d'epoca) per rendersi conto se è stata "manipolata" con aggiunte e/o modifiche fuori luogo? Immagino che lasciarsi accompagnare da una persona esperta di fiducia sia la cosa migliore da fare, però se intanto volessi dar io una prima occhiata ad un mezzo storico, cosa devo anzitutto guardare :cheazz:? Innanzitutto prima d'andare a vedere un mezzo d'epoca documentati su libri e sul web sulla storia della macchina, visualizza il più possibile foto del mezzo com'era in origine e poi vai a fare il sopraluogo sempre con macchina digitale e se non sei esperto di meccanica anche con una persona di fiducia che ti sappia dire in che stato è la macchina. Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
apozzo Inviato 8 Gennaio 2010 Condividi Inviato 8 Gennaio 2010 (modificato) Ciao ragazzi! Ho letto con grande interesse questa discussone e mi fa davvero piacere partecipare dicendo con sincerità ciò che penso: Quando ho visto per la prima volta il mio amato OM 50R appena "sbarcato" a casa mia dopo l'acquisto la mia idea sul restauro era chiara come il sole: rispristino totale del trattore per riportarlo nello stato esatto in cui si trovava quando uscì, 52 anni addietro, dagli stabilimenti OM di Milano. Man mano che ho iniziato a lavorare sul ripristino del trattore la suddetta filosofia mi ha sempre accompagnato, assumendo però altre e diverse sfaccettature, fino al termine dei lavori. Mi sono accorto pian pianino che mi dava particolare gusto e soddisfazione ripristinare totalmente (in ogni singolo particolare!) l'originalità e la funzionalità del mezzo lasciando però visibili i segni tangibili delle fatiche affrontate dal valoroso "combattente" (per dirla alla Mussolini...) durante le sue "battaglie" nelle campagne del Milanese! Mi sono accorto che non mi interessava stuccare le fossette di ruggine qua e là presenti sulla mascherina! Mi è bastato sabbiarle e bonificarle con fosfatante e adeguata verniciatura, in modo che mai più avrebbero potuto fare danni alla macchina! Ora che il restauro del 50R è terminato (diciamo così, ma mancano ancora dei dettagli...) mi piace guardare quelle imperfezioni sulla mascherina o sui cerchioni posteriori, mi piace sentirlo in moto che magari fuma un pò azzurrognolo e pensare a quanto queste cose siano caratteristiche del mio trattore e del mio soltanto! Immaginiamo cosa accadrebbe se ognuno di noi riportasse alla totale perfezione ogni trattore d'epoca!! Avremmo alle manifestazioni una miriade di trattori identici!!! E invece no! Il mio OM 50R del 1958 con targa MI.... è unico perchè porta i segni di quello che ha fatto durante la sua vita! Attenzione! Questo non significa fare un lavoro di restauro approssimativo!! Io ho impiegato 3 anni e 10 mesi a restaurare il mio trattore! Ogni particolare è stato smontato, controllato e, se necessario, ripristinato o sostituito! Ho però scelto di non intervenire su determinati punti per non "cancellarne" la storia, il vissuto! Ora vedo il mio trattore come una sorta di "reduce" che cammina a testa alta e porta con fierezza i segni del tempo che è passato, consapevole però di essere ancora lì, pronto e indistruttibile! Spero sinceramente di aver reso l'idea! Un salutone a tutti apozzo Modificato 8 Gennaio 2010 da apozzo Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
Trattore Inviato 8 Gennaio 2010 Autore Condividi Inviato 8 Gennaio 2010 Ciao ragazzi! Ho letto con grande interesse questa discussone e mi fa davvero piacere partecipare dicendo con sincerità ciò che penso: Quando ho visto per la prima volta il mio amato OM 50R appena "sbarcato" a casa mia dopo l'acquisto la mia idea sul restauro era chiara come il sole: rispristino totale del trattore per riportarlo nello stato esatto in cui si trovava quando uscì, 52 anni addietro, dagli stabilimenti OM di Milano. Man mano che ho iniziato a lavorare sul ripristino del trattore la suddetta filosofia mi ha sempre accompagnato, assumendo però altre e diverse sfaccettature, fino al termine dei lavori. Mi sono accorto pian pianino che mi dava particolare gusto e soddisfazione ripristinare totalmente (in ogni singolo particolare!) l'originalità e la funzionalità del mezzo lasciando però visibili i segni tangibili delle fatiche affrontate dal valoroso "combattente" (per dirla alla Mussolini...) durante le sue "battaglie" nelle campagne del Milanese! Mi sono accorto che non mi interessava stuccare le fossette di ruggine qua e là presenti sulla mascherina! Mi è bastato sabbiarle e bonificarle con fosfatante e adeguata verniciatura, in modo che mai più avrebbero potuto fare danni alla macchina! Ora che il restauro del 50R è terminato (diciamo così, ma mancano ancora dei dettagli...) mi piace guardare quelle imperfezioni sulla mascherina o sui cerchioni posteriori, mi piace sentirlo in moto che magari fuma un pò azzurrognolo e pensare a quanto queste cose siano caratteristiche del mio trattore e del mio soltanto! Immaginiamo cosa accadrebbe se ognuno di noi riportasse alla totale perfezione ogni trattore d'epoca!! Avremmo alle manifestazioni una miriade di trattori identici!!! E invece no! Il mio OM 50R del 1958 con targa MI.... è unico perchè porta i segni di quello che ha fatto durante la sua vita! Attenzione! Questo non significa fare un lavoro di restauro approssimativo!! Io ho impiegato 3 anni e 10 mesi a restaurare il mio trattore! Ogni particolare è stato smontato, controllato e, se necessario, ripristinato o sostituito! Ho però scelto di non intervenire su determinati punti per non "cancellarne" la storia, il vissuto! Ora vedo il mio trattore come una sorta di "reduce" che cammina a testa alta e porta con fierezza i segni del tempo che è passato, consapevole però di essere ancora lì, pronto e indistruttibile! Spero sinceramente di aver reso l'idea! Un salutone a tutti apozzo Eccellente e condivisibile opera per il tuo pregevole restauro. Davvero molto bello. Complimenti ! Cita Link al commento Condividi su altri siti Altre opzioni di condivisione...
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