Vai al contenuto

Kiki

Members
  • Numero contenuti

    96
  • Iscritto

  • Ultima visita

Reputazione Forum

10 Good

Su Kiki

  • Compleanno 09/07/1984

Visite recenti

Il blocco dei visitatori recenti è disabilitato e non viene mostrato ad altri utenti.

  1. Come ogni anno mi ritrovo in lista e lo scopro per caso.... bene bene... comunque (parlo con te MET) voglio la conferma assoluta della presenza di Vivi sennò ti tieni il Dj fino a Natale!!! :2funny:
  2. Mi sono accorta che non ho ancora commentato qui sul forum anche se nella mia testa l'avevo già fatto... mi sa che devo ancora smaltire i Km macinati! Mi accodo a tutti i complimenti/ringraziamenti fatti agli organizzatori, Met e Viv, grandiosi! Aggiungo però anche un premio virtuale per essere riusciti nell’impossibile: avete portato un gruppo di tractorumisti al MARE!!! Roba mai vista!!! :ave: Voglio anche nominare Motore come autista-pilota ufficiale per i prossimi raduni, o almeno per il pulmino dove salgo io! E prometto che mi porterò dietro qualche barile di camomilla da somministrare a Toso e a DjRudy perché in combinata siete insopportabili… la prossima volta io e La Padrona vi lasciamo lungo l’autostrada con l’aiuto di Puntoluce! :AAAAH: TheDavideSame… complimenti per il coraggio ad esserti imbarcato con noi dopo la performance iniziale del Dj! Che altro dire… continuate a organizzare visite e raduni perché con voi oltre ad aver girato quasi tutta Italia mi diverto anche parecchio! PS: mi manca da vedere Calabria, Sicilia e Sardegna (l’ho promesso a Gianlu81) quindi… così… un suggerimento… W Tractorum! Siamo i meglio! Kiki
  3. Grazie a nome di tutti! :clapclap::clapclap::clapclap::clapclap:
  4. Ciao Raf, scusa il ritardo ma pensavo se ne fosse occupato DjRudy... se possibile e c'è ancora posto ci sarebbe da prenotare anche per noi due, Puntoluce e La padrona: due doppie o anche una quadrupla ci va bene! Altrimenti ci arrangiamo per conto nostro dopo che avrò bacchettato per bene il Dj! Kiki
  5. Complimenti Alfieri! Menù fantastico! Purtroppo però devo togliere dalla lista il nome del mio amore La Padrona che non può venire causa lavoro... Dj Rudy + 1 Kiki Puntoluce Mattia 3645 Massimo G + 2 Jd Fan Toso Johndin 6530johndeere TUMBENA Silverone fatmike 5820jd Cvt alan.f fa-baldo ggb58 farà l'impossibile per esserci, chiaramente porto dei vasetti per campionare le terracce di quelle parti! pinolo the gold +1 Topper+1 salvo imprevisti ci siamo anche io e Gigi marconato Federico Martin Vasquez Mala CaseForever +Brasilera e prole (4) Ross Basa Cat Power+ Sceriffa Sten+3 Patrizi (forse) Angelillo (farà di tutto per esserci,visto che guida johndin....) Autopowr + 1 Cichi + 1 ( l'amico è in forse) IH844S Explorer Explorer2 Tot.49
  6. E' parecchio che non partecipo... proviamo con questa! Titolo: I gemelli diversi Kiki
  7. 1) jd_fan 2) star4000 3) frio 87 (il grande lago) 4) tumbena 5) nh 72 85 6) fatmike 7) Dj Rudy (menù La Romagna) 8) Mapomac 9) Cvt 10) Puntoluce 11) Patrizi 12) Basa 13) Pipa 87 14) Mt765 15)Toxi 82 + una... 16) san 64 17) Mala 18) potomac 19) alfieri +1 20) IH844S + 1 21) Johndin 22) Giovanni V (menù La Romagna) 23) La Padrona 24) Kiki (menù Il Rustico) 25) La mami (menù La Romagna) 26) Federico Marconato 27) JD Genero 28) Autopwr 29) miky6920s 30) CatPower 31)Johndeerista3350 +2 32) Ross 33) 412 34) Toso (il grande lago) 35) Sprint 36) fa-baldo 37) sten+3 38) Gian81 39) franz007 40) La cinghiala 41) Gon 42) 6530johndeere TOTALE: 50
  8. Purtroppo devo togliermi dalla lista... Dj Rudy Jd Fan Puntoluce JohnDin Mattia 3645 Tirel Alfieri +3 Angela 5820jd Mapomac Basa + 2 massimo g + 3 @gianlu@ + 4 case cvx +4 San64 Okkietto71 + 3 fatmike Giordy Paolo B La padrona Offranco Toxi Tonytorri +2 Kroto Fabio Davide Fiat 110/90 + 1 pieisola +3 Federico+Autopowr+ 1 TUMBENA Samepowershift Dino62 +2 Frank66 enzo1300super volpini giuseppe + 1 IH844S tot.66
  9. Purtroppo la raccolta non è l'unico problema dell'Arundo donax... vuole molta acqua, quando è freddo produce poco o niente e ha una bassa densità: grandi volumi per poco peso! C'è ancora parecchio da studiare secondo me... :cheazz:
  10. Prima di fare un qualsiasi trattamento antiparassitario è bene sapere cos'è che infesta la colza... Potrebbe essere un insetto ma è anche probabile che si tratti di lumache, soprattutto se le foglie mangiucchiate sono di piante vicine ai fossi. Nel caso siano lumache puoi intervenire con un'esca granulare a base di metaldeide... altrimenti facci sapere che insetto è!
  11. Lista aggiornata: Dj Rudy Jd Fan Puntoluce JohnDin Mattia 3645 Tirel Alfieri Angela 5820jd Mapomac Basa massimo g + 3 @gianlu@ + 4 case cvx 2 San64 Okkietto71 + 3 fatmike Giordy Paolo B Kiki TOTALE: 31
  12. Vorrei aggiungere anche un piccolo estratto della scheda tecnica di sicurezza del Glifosate, così per chiarire un minimo le idee… INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE Tossicità acuta: Il prodotto è praticamente non tossico. Tuttavia esso deve essere sempre manipolato con la consueta cura utilizzata con le altre sostanze chimiche. Può risultare leggermente nocivo se ingerito. Se il prodotto viene ingerito in piccole quantità (meno di un sorso) non sono attesi effetti significativi per la salute. È stato riportato che l’ingestione di formulazioni simili a questa provoca scompensi gastrointestinali con nausea, vomito e diarrea. È stato riportato che l’ingestione di grosse quantità provoca ipotensione ed edema polmonare. Potere irritante: I principali pericoli per la salute del prodotto sono le sue proprietà irritanti. Il prodotto è moderatamente irritante per gli occhi. Può avere effetti irritanti sulla pelle e sul tratto superiore dell’apparato digestivo e respiratorio. L’esposizione prolungata o ripetuta a livelli elevati di prodotto può causare irritazioni severe. Potere sensibilizzante: Il prodotto non è risultato sensibilizzante per la cavia nel test di Magnusson e Kligmann. Non sono note manifestazioni allergiche nell’uomo. Tossicità cronica: in studi a lungo termine, sono stati osservate variazioni nel peso corporeo e del fegato nei ratti, a livelli di esposizione di 60-100 mg di glifosate kg bw/giorno. Non sono stati osservato segni di tossicità a nessuno dei livelli testati, compresa la dose maggiore di 4800 mg di glifosate/kg bw/giorno. Cancerogenesi: non sono state trovate evidenze di effetti cancerogeni. L’EPA americana ha classificato il glifosate in categoria E (evidenza di non cancerogenicità per l’uomo). Effetti sulla riproduzione: diversi studi multigenerazionali non hanno evidenziato una specifica pericolosità del glifosate per la riproduzione. Gli effetti osservati a dosaggi molto elevati sono stati gli stessi evidenziati negli studi di tossicità cronica. Teratogenicità: Glifosate non è teratogeno. Solo a dosaggi molto elevati (4800 mg/kg bw/giorno) sono stati osservati effetti negativi sulla prole, come la riduzione del peso del feto. Mutagenicità: Glifosate è stato testato per la mutagenicità in un’ampia gamma di test in vitro e in vivo. Sulla base di questa mole di dati, si può concludere che il glifosate non evidenzia rischi di mutagenicità. Inibizione della colinesterasi: Glifosate non ha effetti inibitori sulla colinesterasi e non è neurotossico. Per questo motivo le proprietà del glifosate non possono essere assimilate a quelle degli altri pesticidi organofosforici. INFORMAZIONI ECOLOGICHE Ecotossicità: il prodotto è un erbicida e pertanto è tossico per tutte le piante verdi. Il prodotto non viene considerato nocivo per i pesci, vertebrati acquatici, piante acquatiche, uccelli, micro e macroorganismi del suolo.Mobilità: Glifosate non è mobile nell’ambiente, ma viene rapidamente disattivato dall’adsorbimento alle particelle argillose. Glifosate si lega fortemente al suolo. Persistenza e degradabilità: Glifosate non è prontamente biodegradabile. Nell’ambiente e negli impianti di trattamento dei reflui viene degradato lentamente. Negli impianti di trattamento dei reflui non si sono osservati effetti avversi a concentrazioni sino a 100 mg/l. La degradazione è principalmente microbica e aerobica, ma avviene anche in condizioni anaerobiche. I tempi di semivita del glifosate variano molto a seconda delle circostanze, ma di solito si aggirano sui 3-30 giorni nei suoli aerobici e nell’acqua. Potenziale di bioaccumulo: non è ipotizzabile un bioaccumulo del glifosate. Sono stati condotti diversi studi di bioaccumulo del glifosate, sia in acque marine che in acque dolci. Sono stati sempre fattori di bioaccumulo molto bassi. INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA NELLA UE: Classificazione ed Etichettatura (in conformità alla 99/45/EC e modificazioni): Simbolo di pericolo: Nessuno Frasi di rischio ® R53: Può provocare a lungo termine effetti negativi per l'ambiente acquatico. Consigli di prudenza (S): Conservare fuori della portata dei bambini, Conservare lontano da alimenti o mangimi e da bevande; Non mangiare, né bere, né fumare durante l'impiego; Non gettare i residui nelle fognature; Non disperdere nell'ambiente. Situazione normativa: Tutti i componenti del prodotto sono nell’ambito della normativa europea. Registrato dal Ministero della Sanità al n° 11494 del 24/10/2002 Disposizioni nazionali pertinenti: D. Lgs n.65 del 14 marzo 2003: Recepimento della direttiva 1999/45/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 31 maggio 1999 e della direttiva 2001/60/CE della Commissione del 7 agosto 2001 concernente la classificazione, imballaggio ed etichettatura dei preparati pericolosi . D. Lgs n. 626 del 25/11/1996 e successive modifiche: Attuazione delle direttive 89/391CEE, 89/654/CEE, 89/655/CEE,89/656/CEE, 90/269/CEE, 90/270/CEE, 90/394/CEE e 90/679/CEE riguardanti il miglioramento della sicurezza e della salute dei lavoratori sul luogo di lavoro. D.Lgs. 25/2002: Protezione dei lavoratori contro i rischi da agenti chimici sul lavoro. D. Lgs n. 336 del 13/4/1994 : Regolamento recante le nuove tabelle delle malattie professionali nell'industria e nell'agricoltura. D.P.R. n.303 del 19/03/1956: Norme generali per l'igiene del lavoro.
  13. Questo articolo è particolarmente pesante da digerire! Ma prima di commentarlo vorrei fare una piccola premessa: di solito evito di partecipare alle discussioni sugli OGM… un po’ perché (magari sbaglio) ma mi sentirei considerata dall’interlocutore una “di parte” (all’università mi sto specializzando in biotecnologie vegetali), un po’ perché ho imparato a mie spese che con alcune persone non riesci neanche a instaurare un minimo di dialogo (una volta, dopo che mi avevano chiesto cosa studio, mi sono sentita rispondere “ma cosa vuoi fare? Creare delle piante che camminano?” e lì mi sono veramente cadute le braccia e ho preferito chiudere il discorso… ). Il mio pensiero è che molti nell’udire la parole OGM si mettono i paraorecchi e partono per la tangente: “gli OGM fanno male… sono la rovina… ci stanno intossicando… bla bla bla…” solo perché lo sentono dire dai mass-media: giornali, tv, internet, pubblicità ci tartassano in continuazione parlandone solo male, senza avere un minimo di prove soddisfacenti alle spalle, e non dimentichiamoci tutti quei prodotti che si trovano in commercio con la dicitura “OGM free” in bella vista… insomma, un sacco di lavoro e nessuno che si è mai preso il disturbo di spiegare che cosa sono! Penso che in tanti sentano solo le parole genetica e modifica nella stessa frase e nella loro testa parte il film horror… come il tizio delle piante che camminano! Per fortuna non sono tutti così! Da un po’ di tempo ormai, visti i precedenti, quando mi trovo in queste situazioni chiedo al mio interlocutore di spiegarmi con parole sue che cos’è un OGM. Per ora nessuno mi ha saputo dare una spiegazione soddisfacente, tranne la spiegazione dell’acronimo.... “Un organismo geneticamente modificato è per definizione un essere vivente nel quale è stata modificata, grazie a procedimenti di ingegneria genetica, una porzione del patrimonio genetico allo scopo di ottenere nuove caratteristiche.” Vorrei ricordare che sono millenni che l'uomo, attraverso le selezioni e sfruttando le mutazioni spontanee, pratica una modifica genetica delle piante coltivate o degli animali allevati, effettuando incroci e selezionando le specie migliori dal punto di vista alimentare. La frutta e la verdura che mangiamo oggi non hanno niente a che fare con quelle spontanee di mille anni fa! Basti pensare che le “progenitrici” delle patate e delle melanzane erano velenose… e il “nonno” del mais (teosinte) non somiglia neanche un po’ al mais coltivato oggi! Queste tecniche naturali di selezione genetica, però, hanno il limite di essere affidate al caso, di funzionare solo tra linee della stessa specie o specie affini, inoltre si ha trasferimento di caratteri non voluti oltre alla caratteristica desiderata, e infine i tempi di realizzazione di una selezione sono estremamente lunghi. Con le biotecnologie invece è possibile superare questo ostacolo, in particolare l'ingegneria genetica libera ogni selezione da due gravi limitazioni: - i limiti imposti dalle barriere fra specie - la mancanza di precisione, che caratterizza le tecniche d’incrocio tradizionali Il miglioramento delle specie coltivate è stato fino ad ora ottenuto attraverso l’incrocio e la mutagenesi che certamente non sono esente da rischi: con queste tecniche infatti i geni sono modificati a caso ed in modo incontrollabile. E a proposito di mutagenesi: chi non conosce il grano Creso? Ma in quanti sanno com’è nato? La varietà Creso è stata ottenuta al CNEN nel 1974 ed è una delle varietà maggiormente utilizzate negli ultimi decenni nelle coltivazioni italiane. Il grano duro Creso è un incrocio tra la varietà messicana e una italiana… peccato che quest’ultima è un mutante della varietà Cappelli ottenuta cioè sottoponendo il grano a bombardamento con raggi X o gamma. Si può considerare un OGM? Sì! Quindi perché ne è permessa la coltivazione e/o commercializzazione nel nostro paese, dove non ci è permesso coltivare OGM? Altro esempio: il pompelmo rosa (var. Texas red) è stato ottenuto attraverso radiazioni ionizzanti… Un obiettivo delle biotecnologie è quello di migliorare varietà già esistenti: il caso del pomodoro S.Marzano. Negli ultimi vent’anni la Campania è scesa dal 35% della produzione nazionale di pomodori al 3%; la causa? Infezioni da virosi, contro le quali non esistono metodi tradizionali di lotta. Oggi si coltivano varietà tolleranti (Roma e Chico III) oppure ibridi F1 di origine statunitense. Linee di “S. Marzano” geneticamente modificate per resistenza ai virus sono disponibili e valutate in campo fin dal 1999. Di esempi così ce ne sono tantissimi. Gli alimenti OGM sono anche accusati di essere potenziali allergenici: qualunque alimento può scatenare una allergia nei soggetti predisposti, il problema quindi non è nell'alimento, ma nei soggetti che sono sensibili a tale alimento. Se un alimento OGM presenta un tasso di allergenicità elevato viene rimosso dal commercio, come è successo nel 1996, quando alcuni ricercatori hanno rilevato che la soia geneticamente modificata con un gene della noce brasiliana provocava allergie a parecchie persone. Scusate per la lungaggine ma mi pareva giusto mostrare anche l’altra faccia della medaglia OGM visto che in giro l’informazione scarseggia e la maggior parte delle volte quella che c’è si esprime in termini negativi. Tornando all’articolo (che trovo veramente agghiacciante) la coltivazione della soia OGM resistente al RoundUp permette di controllare le infestanti con un solo trattamento, senza l'uso di tanti prodotti selettivi, più dannosi per l'ambiente e per l'uomo. Parliamoci chiaro: il Glifosate non è acqua e zucchero… ma quale erbicida lo è? Kiki
  14. Ciao Beatrice e benvenuta! :n2mu: Ho una domanda.... mi ha incuriosito il tuo nickname.... ha qualcosa a che fare con Lacerta viridis o è solo un caso??? Kiki
  15. Stavo cercando un'altra discussione quando per caso ho trovato questa... e sono rimasta sorpresa del fatto che è stata seguita poco o niente! Dopotutto si parla di prodotti che la stragrande maggioranza di noi/voi agricoli usa, non dico quotidianamente, ma quasi! E tanti di questi sono pericolosi, non solo per l'ambiente ma anche per la salute stessa dell'operatore. Voglio riportare una serie di "regole basilari" per il deposito dei presidi fitosanitari, visto che è questo l'argomento della discussione: Depositi di sostanze pericolose in azienda agricola - il locale di deposito deve essere ubicato lontano dai luoghi di lavoro, quindi in una zona che non risulti di passaggio; - all'esterno del deposito deve essere applicato un cartellone indicante le regole da rispettare; - l'accesso agli estranei deve essere impedito tramite chiusura a chiave; - i locali devono essere freschi, asciutti e sufficientemente areati; - l'impianto elettrico deve essere verificato; - devono essere esposti cartelli di segnalazione di pericolo; - i presidi contrassegnati con Molto tossico (T+), Tossico (T), Nocivo (Xn)devono essere mantenuti entro armadi chiusi a chiave; - devono essere disponibili scaffalature posizionate idoneamente, realizzate con materiali facilmente lavabili e ben fissate al muro o al pavimento; - gli antiparassitari liquidi devono essere conservati inferiormente a quelli in polvere; - i contenitori devono essere ermeticamente chiusi; - nei locali con circolazione forzata di aria devono essere assenti altri prodotti infiammabili; - i liquidi infiammabili devono essere detenuti su scaffalature di materiale non infiammabile; - gli antiparassitari e tutti i prodotti pericolosi devono essere conservati nei contenitori originali; - devono essere evitati travasi in contenitori non etichettati e/o per alimenti; - il pavimento deve essere in pendenza in modo da convogliare eventuali perdite; - deve essere presente un pozzetto di raccolta in caso di sversamento. Da evitare assolutamente - lasciare prodotti fitosanitari in confezioni diverse da quella originale, senza indicazioni precise; - lasciare prodotti fitosanitari fuori dal luogo adibito alla loro conservazione, che dovrà essere chiuso a chiave ed il cui accesso sarà consentito solo a coloro che sono in possesso di patentino; (Il patentino deve essere regolarmente rinnovato) - manipolare prodotti fitosanitari senza l’utilizzo di dispositivi di protezione individuale (D.P.I.). Smaltimento dei residui - deve essere effettuata la raccolta differenziata dei contenitori usati; - i residui del trattamento devono essere stoccati in magazzino in contenitori chiusi ed etichettati, per essere successivamente ridistribuiti; - si deve rispettare il principio di non trasferire prodotti/residui tra coltivatori/contoterzisti, in quanto l'acquirente originario rimane sempre responsabile diquanto potrebbe accadere.
×
×
  • Crea Nuovo...