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Trattozzo480

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Reputazione Forum

10 Good
  1. Salve a tutti, purtroppo è vero, in molte officine, benchè autorizzate, fanno il lavoro da ....porci, ma quando se ne assumono la responsabilità, rilasciando i relativi "documenti" l'utente è a posto. Quando invece le soluzioni adottate (ad esempio la foratura dell'arco di protezione) non venisse accompagnata dal relativo documento di adeguamento, beh ...... a quel punto non c'è da stare tranquilli. Cordiali saluti.
  2. Salve a tutti, da una veloce ricerca sul web potrete renderVi conto che l'utilizzo del lubrificante prescritto dal costruttore, non è esclusivamente una scelta commerciale, ma risponde a predeterminate esigenze tecniche. Infatti, l'utilizzo di liquido "LHM" negli impianti frenanti ecc. risponde a due esigenze principali: 1) la base minerale, (LHM) garantisce una prolungata stabilità nel tempo, a vantaggio della longevità dell'impianto, con ridotta esigenza di manutenzione, questo perchè ha eccellenti caratteristiche antiossidanti; 2) ha inoltre buona resistenza alle alte temperature; mentre il DOT 4, pur avendo una stabilità maggiore, alle alte temperature, è un liquido altamente igroscopico (assorbe molta umidità), e di conseguenza, l'impianto necessita di accurata e periodica manutenzione (sostituzione frequente del liquido, controllo e sostituzione dei gommini usurati e delle cuffie parapolvere ecc.). La raccomandazione riportata sia sui manuali di uso/manutenzione che sulle confezioni dei due prodotti (LHM e DOT 4), VIETA LA MISCELAZIONE DEI DUE LIQUIDI ma soprattutto, la diversa formulazione della "gomma" delle guarnizioni di tenuta (gommini) nei due impianti, li rende incompatibili. Se provate a bagnare un gommino dell'impianto che prescrive il DOT 4 con olio minerale otterrete un gommino dilatato e morbido, non più utilizzabile (non ho fatto la prova contraria), ma in considerazione della "delicatezza" dei nostri trattori e soprattutto del costo dei ricambi, meglio non azzardare prove strane, in caso di dubbio. Comunque nel caso di aggiunta di DOT 4 nell'impianto dedicato all' LHM, bisognerebbe sentire un tecnico della casa per stabilire se è sufficiente fare solo lo spurgo con nuovo LHM oppure sostituire tutte le guarnizioni, previo lavaggio dell'impianto, (ma il lavaggio con quale prodotto effettuarlo?). Saluti a tutti.
  3. Salve, per l'omologazione, concordo con Centauro, e poi considerando la prossima chiamata a revisione, non trovo "igienico" presentarsi con dispositivi di traino "manomessi", anche perchè la responsabilità non si esaurisce nella circolazione stradale, ma per le normative sulla sicurezza, si estende anche all'interno dell'azienda. Cordiali saluti.
  4. Salve Goldoni 140, per questa macchina la Goldoni stessa ha prvisto delle stegole reversibili, ma non sono sicuro che possano adattarsi anche al modello con stegole fisse, senza sostituire altri particolari, dovrei visionare il mio manuale (ammesso che lo ritrovi). In ogni caso credo non sia consigliabile tentare di adattare quelle fisse, ne va della sicurezza dell'operatore, visto che sulla stegola di SX è montato il sistema di spegnimento del motore, in caso di rilascio della manopola. Per le ruote metalliche (che la Goldoni) un tempo forniva, dovresti informarti, comunque nella peggiore delle ipotesi, vista la semplicità, un buon fabbro potrà sicuramente realizzarle per qualche centinaio di Euro l'una. Saluti e buona ricerca!
  5. Buongiorno a tutti, se possibile mi occorrerebbe lo spaccato della "vecchia" fresatrice nardi tipo " ZLA 116/V " o similare. Ringrazio anticipatamente e saluto.
  6. Salve Goldoni 140, ne posseggo uno anch'io, e purtroppo la cuffia di gomma posta sulla leva del cambio, che dovrebbe proteggere il cambio stesso dalla polvere ecc., non è stata progettata adeguatamente, infatti, soprattutto con l'utilizzo della "RM", viene "tagliata" dalla leva che tende a battere sul bordo della flangia. Cosicchè, mediamente ogni 100/200 ore di lavoro deve essere sostituita. Per prolungarne la durata, ho sperimentato positivamente che anzichè l'originale liscia-bombata, si adatta meglio il tipo a soffietto, naturalmente dello stesso diametro, che torverai agevolmente presso i ricambisti generalisti di trattori e potrai garantirne la tenuta nella parte inferiore con una apposita fascetta di plastica o un semplice filo di rame monofilamento (senza tirarlo troppo per non tagliare la gomma). L'olio a suo tempo prescritto sia per il cambio che per la scatola della fresa era , tuttavia puoi benissimo utilizzare la tua marca preferita, purchè di gradazione 85 W 90 ma con caratteristiche E. P. (EXTREME PRESSURE) ossia quello prescritto per i gruppi ipoidi. Infine, visto che per sostituire la cuffia suddetta, dovrai "purtroppo" smontare il manubrio, a quel punto potrai agevolmente togliere il coperchio del cambio (se ben ricordo dovrebbero essere 6 o 8 bulloni, e visionare/pulire i cuscinetti ed il cambio stesso con la pistola del compressore, spruzzando del gasolio, come anche suggerito da Ursus. Saluti e Buon lavoro!
  7. Buonasera a tutti, mi occorrerebbe il manuale d'officina del Fiat 455 C - Compatto, sempre per effettuare gli interventi meno gravi senza improvvisare. Ringrazio anticipatamente e saluto.
  8. Buonasera Pippo22, certo, qualche volta capita che non parta al primo giro, soprattutto dopo lunga inattività, se la batteria è un pò giù, comunque parte sempre al primo tentativo (magari al secondo giro). Hai provato a far controllare/tarare gli iniettori? Sapendo che il trattore ha parecchie ore, potrebbero "gocciolare" e quindi non nebulizzare bene, soprattutto ai primi getti. Inoltre, sarebbe opportuno anche verificare il "gioco" delle punterie, perchè se per via dell'usura dovuta alle ore di lavoro, è diminuita troppo la distanza fra aste e bilancieri, qualche valvola potrebbe non chiudere perfettamente, a scapito della compressione (ma questo è meno probabile, altrimenti avresti una certa perdita di potenza e la tendenza al suriscaldamento del motore, nel sotto sforzo. Facci sapere! Cordiali saluti.
  9. :n2mu:Salve, anch'io uso spesso un 455 c del '71 con parecchie ore, ma per adesso (facendo i dovuti scongiuri ......) non ha problemi d'accensione, nemmeno d'inverno. La mia modesta esperienza mi suggerirebbe di fare un primo controllo dell'impianto di alimentazione, controllando a partire dal serbatoio che il gasolio esca normalmente dal rubinetto e sia privo di impurità, melme ecc., poi che il filtro a rete sulla pompa A/C non sia intasato e azionando la levetta d'innesco, la pompa stessa funzioni bene, poi controllerei i due filtri a cartuccia, che siano puliti ed infine rifarei lo spurgo completo, magari svitando anche i tre dadi che bloccano le "cannucce" sugli iniettori per essere sicuri che facendo girare per alcuni secondi il motore, tramite l'avviamento, venga regolarmente spuzzato il gasolio. Se tutto fosse in ordine, ricollegando le "cannucce" il motore dovrebbe avviarsi facilmente, ma se non si avvia forse è opportuno far intervenire un meccanico, per capire se si tratta di scarsa compressione, per via dell'usura di fasce/pistoni/cilindri (ma in questo caso avresti dovuto già avere enormi consumi di olio) oppure se dipende dalla pompa d'iniezione. Inoltre, tieni presente che se il motore è provvisto di pompa iniezione tipo CAV bisogna effettuare lo spurgo metodicamente, come da manuale, altrimenti rischieresti di scaricare la batteria senza successo d'accensione (questo va fatto anche ogni volta che si sostituisce uno o entrambi i filtri o per qualsiasi motivo entra aria nel circuito). Saluti.
  10. Buonasera, a me qualche anno fa è capitata una cosa simile, infatti, dopo l'acquisto dovendo fare il passaggio di proprietà di un vecchio Fiat privo di documenti, ma per fortuna con la targa, non ho avuto problemi, dopo aver ottenuto copia del Certificato d'Origine dalla Motorizzazione della provincia di appartenenza e una dichiarazione di vendita/proprietà del precedente proprietario, con relativa fotocopia del suo documento d'identità. Nel caso di mancanza anche della targa, dovresti informarti presso gli uffici della Motorizzazione se possono risalire tramite il numero di telaio e in caso negativo potresti provare contattando il numero verde del costruttore (probabilmente ora New Holland) ed avere quanto necessario tramite una agenzia che loro stessi utilizzano e ti indicheranno, per il rilascio della documentazione necessaria. Altro non so. Cordiali saluti.
  11. Buongiorno a tutti, a proposito di adeguamento dei "vecchi" trattori, mi trovo anch'io nella situazione di adeguare il mio 480 DT/6, per il sedile, è un pò problematico, in quanto da una prima ricerca non sembra facilmente reperibile la seggiola originale (conchiglia) che dovrei sostituire perchè fortemente ammalorata (anzi, se qualcuno di Voi può aiutarmi/indirizzarmi anche con un pezzo usato lo pregherei di contattarmi), infatti per mantenere l'originalità la penso come Charlie2000. Inoltre Vi posso assicurare che ho provato ad installare un bellissimo sedile nuovo omologato ecc. ma alla fine dopo circa una giornata per costruire la piastra d'appoggio (naturalmente necessaria in quanto i fori d'attacco di quella fornita non corrispondevano), ho avuto la conferma che la posizione del guidatore, nonostante le varie regolazioni, non è assolutamente accettabile, così sono arrivato alla conclusione che per la maggior parte di questi modelli di trattori, bisogna sfruttare il supporto del sedile originale, con la sua particolare inclinazione e sospensione, sostituendo dove necessario (come nel mio caso) solo la seggiola. Ultimamente, sul sito di un costruttore di ricambi ho letto che per le trattrici omologate/immatricolate nuove prima del 1987 (se ricordo bene) non è richiesto il sedile omologato, ma solo le cinture di sicurezza omologate. Se avete approfondito l'argomento potreste gentilmente darmene conferma?
  12. Buonasera, i trattori che necessiterebbero di arco o telaio di sicurezza, sicuramente abbattibile, per via delle altezze degli impianti colturali, sono: n. 1 Fiat 312 C e n. 1 fiat 455 C - Compatto, ma qualche altra macchina di amici potrebbe aggiungersi. Grazie dell'attenzione.
  13. [h=2]In merito all'aggiornamento libretto e alla eventuale futura revisione[/h] Buonasera, sono nuovo del forum, ma l'argomento mi interessa, in quanto dovrei risolvere per tempo un problema di aggiornamento del libretto di circolazione del mio "vecchio FIAT 480 DT", infatti, mi sono da poco tempo accorto che sul libretto non sono riportate le misure dei pneumatici che il mio trattore monta fin dall'origine (primo equipaggiamento). Ho fatto varie verifiche, sia in Motorizzazione che tramite "FIAT, ora NEW HOLLAND", ma la soluzione non è proprio ..... gratis, in quanto la MCTC provvederebbe all'aggiornamento, su presentazione di apposito "Nulla Osta" fornito a pagamento dal costruttore. Approfittando di questo forum, Vi chiedo se qualcuno di Voi o dei Vostri amici, possiede ancora una di queste macchine e se è provvista o con l'annotazione sul libretto dei sguenti pneumatici: posteriori 13.6/12-28 anteriori 8.00-20, per confrontare il numero di omologazione (OM 02566 MA) riportato sul libretto stesso, ed anche se diverso, in modo da fornirlo alla MCTC della mia provincia ed evitare così inutili perdite di tempo e denaro per la documentazione suddetta. Resto in attesa di eventuale risposta, ringrazio e saluto tutti.
  14. Salve, mi sembra di ricordare che cercando normative riguardanti la 81/2008 (se non sbaglio sulla regione Veneto) vi dovrebbe essere una dettagliata ed esaustiva pubblicazione curata dalla Polstrada che dovrebbe dare le risposte precise a tutte le tue domande. Buona ricerca!
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