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Il problema è il trattore troppo grande.

 

 

Io vado con il 5720 e un Gaspardo HS(quest'anno ho spezzato 4 viti su 7 dei bilancieri.....)

A pieno carico il 5000 lo alza a malapena.

E con molle di carico al max, spesso e volentieri nelle annate dure la DT serve.

Il mio è gommato 540 dietro e 44 anteriore.

Dunque in testata un casino.

PErò cosi gommato se si entra piccolo si riprende più del 50%.

Mentre gommato stretto quello che prendi lo friggi.

C'è poi da dire che 8 file gommato stretto in testata non si vede un tubo, perchè le manovre sono poche.

e pure il peso per m'è incide poco, perchè pesta in mezzo all'interfila.

L'unica cosa per m'è è appunto il peso degli spandi anteriori.

Troppo grossi e pesi.

Monumenti.

Ne servirebbe uno da max 1 saccone e dal telaio un pelo più snello.

 

P.s. Concordo con Alfieri.

In genere si sarchia il mais.....

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Io sarchio con il tn e una sfoggia 4 file.. massima leggerezza e si gira in un batter d occhio :)

Foto di 3 settimane fa non pensate sia adesso cosi brutto quel mais

epure6ab.jpg

 

Inviato dal mio GT-N7100 utilizzando Tapatalk

Modificato da Luchino
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Su terra e vita di questa settimana c'è la modifica ad una gaspardo per dare il veleno sulla fila...quello che vuole fare tonytorri...se riesco posto qualcosa piu tardi...

 

Io melo sono fatto a costo 0.

Ho fatto un telaio e ho messo il micro della monosem.

I vicino lo hanno fatto fare in inox con funghi dei micro gaspardo.

Comunque io l'ho fatto e mai usato.

Lo scorso anno di danni alle radici non ne ho avuti.

Quest'anno vedremo.

Anche perchè se fosse, mi sà che sia meglio non far più mais.

Perchè con quello che vale trà concime seme diserbo veleno prima e poi e irrigare.

Diventa un debito....

 

Comune il sarchio gaspardo ha una ruota di profondità per ogni elemento e le ruote fisse.

Per m'è sono molto meglio delle ruote di livello.

Perchè il secondo sistema quando si ha la tramoggia del concime piena il sarchio và più in profondità.

Modificato da tonytorri
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[ATTACH=CONFIG]20542[/ATTACH]

 

Nel corso del convegno “Malerbe Un taglio alla chimica”, organizzato da Condifesa Treviso e Veneto Agricoltura al Campus Agripolis di Legnaro (Padova) lo scorso 10 giugno, è stato presentato il primo prototipo di sarchiatrice a guida satellitare capace di ridurre drasticamente (fino al 97%) l’utilizzo degli erbicidi nella coltura dei seminativi.

 

CONDIFESA TREVISO CAPOFILA DELLA SPERIMENTAZIONE

 

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Il Condifesa Treviso è capofila della sperimentazione che ha portato alla realizzazione di questa macchina innovativa che potrebbe rivoluzionare le pratiche di diserbo nella coltivazione dei seminativi, con possibili applicazioni anche nell’agricoltura biologica. Nasce dall’esperienza sul campo e da un attento lavoro di monitoraggio, l’idea del tecnico Oddino Bin di realizzare e sperimentare un prototipo di sarchiatrice a 8 file (nella foto sopra il dettaglio dei vomerini) capace di lavorare il terreno abbattendo drasticamente l’utilizzo della chimica nella gestione delle malerbe.

 

UNA FITTA RETE DI COLLABORAZIONI

 

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Non si tratta di un progetto in solitaria, ma di un grande risultato raggiunto grazie ad una rete di collaborazioni che ha visto impegnati, oltre al Condifesa Treviso guidato dal presidente Valerio Nadal, Veneto Agricoltura con Lorenzo Furlan dirigente del Settore Ricerca Agraria, il Cnr con Maurizio Sattin, il prof. Luigi Sartori associato Tesaf dell’Università di Padova, le aziende Maschio Gaspardo, John Deere, Sergio Bassan, Barbaran Servizi, Dema di Mason Sergio & C. per la preparazione del prototipo e le società agricole Stalla Sociale di Monastier e Case Levi di Zenson di Piave opinion leader nel settore, che hanno messo a disposizione 20 ettari di superficie coltivata a mais per la sperimentazione.

 

IL SISTEMA DI GUIDA SATELLITARE

 

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La chiave di volta del progetto è racchiusa nelle infinite possibilità che la tecnologia può oggi offrire all’agricoltura, infatti la sperimentazione è partita dall’agricoltura di precisione, allestendo la sarchiatrice con un sistema di guida satellitare Gps/Rtk (vedi foto sopra) con cui si è lavorato il terreno fin dalla semina, avvenuta il 20 e il 30 marzo scorsi, mappando l’intera superficie.

 

Quindi gli interventi di sarchiatura e diserbo localizzato sono stati effettuati nei giorni 13 e 14 maggio dove era stata rilevata una forte presenza di malerbe in particolare a foglia larga e graminacee.

Al contrario della tecnica tradizionale, non sono stati utilizzati 6 chili di erbicida (4 chili in pre-emergenza e 2 chili in post-emergenza) ma solo 200 grammi abbattendo così del 97% l’utilizzo di prodotti chimici sul campo (nella foto dopra il dettaglio della fascia di lavorazione).

 

PIÙ DI 4 ETTARI ALL’ORA

 

La sarchiatrice ha potuto lavorare oltre 4 ettari all’ora ad una velocità di 8 chilometri orari diserbando una fascia di 7-8 centimetri dalla pianta, solo tra pianta e pianta è stato irrorato l’erbicida grazie ad un nuovo sistema di ugelli incrociati (vedi foto sopra) che colpiscono la pianta lateralmente con un minore utilizzo di prodotto.

Nell’ipotesi di applicazione di questo sistema sull’agricoltura biologica, grazie alla lavorazione meccanica di precisione ottenuta con l’impiego delle più moderne tecnologie, è possibile immaginare la diffusione della pratica biologica anche su grandi estensioni di terreno, accettando il possibile sviluppo di infestanti su una superficie del 10% sul totale di quella coltivata.

Fonte: Meccagri

Modificato da acallioni
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  • 3 mesi dopo...

Io dovrei prendere una sarchiatrice anche senza spandi concime da poter utilizzare sia a 6 file a 45 sia a 4 file a 70..cosa mi consigliate? ora ho solo le fresine a 45 che togliendo 2 elementi la porto a 70 ma in certe condizioni la sarchiatrice fa un lavoro migliore con minor consumo di gasolio che con quel che costa...

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Io dovrei prendere una sarchiatrice anche senza spandi concime da poter utilizzare sia a 6 file a 45 sia a 4 file a 70..cosa mi consigliate? ora ho solo le fresine a 45 che togliendo 2 elementi la porto a 70 ma in certe condizioni la sarchiatrice fa un lavoro migliore con minor consumo di gasolio che con quel che costa...

 

Devi prenderla fissa e poi stare a spostare gli elementi.

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Lorenzo ma perchè nonj uniformi tutto e fai anche il mais a 45 dato che nella tua zona comunque sono diffusi i terzisti che trebbiano mais a 45?

 

Non mais..cicoria da seme..già é fitta a 70 che se ho un pezzo grande do le Fresine anche per l'altro verso per diradarli

 

Inviato dal mio GT-I9100 utilizzando Tapatalk

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  • 1 mese dopo...
  • 3 settimane dopo...

Oggi sono andato a Treviso da sfoggia e dopo la visione della sarchiatrice Thema 6 file abbiamo fatto l affare la macchina è un po' cara ma lo accessioriata con tutto e di più dal penumatico alle 2 mezze file esterne ripieghevoli il cassone in acciaio inox da 1000 lt e le ruote di sostegno in gomma poi vedremo come si comporta in campo.

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Le foto lo fatte ma mi sono venute male comunque bella azienda un centinaio di dipendenti e una precisione assoluta ho visto che stavano preparando tante seminatrici rosse marchiate CASE e blu marchiate NEW HOLLAND destinate solo al mercato estero.Io il sarchio lo attacco o al 850 premium o al 110 silver non a semplice trazione con le 270 post e le 210 ant gommato cosi non si pesta praticamente niente il 2 rm per me è già da parecchi anni che lo potevano levare di circolazione.

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